• Allievi Provinciali GIR.A
  • Signa
  • 2 - 0
  • Giglio Rosso


SIGNA 1914: Mori, Scala, Panetta, Lucchetti, Covelli, Cubi, Fontanelli, Saba, Maimone, Madiai, Barbera. A disp.: Baldessari, Migliaro, Grasso, Nesi, Arouissi. All.: Agostino Casazza.

GIGLIO ROSSO: Savi, Morelli, Lamtakhame, Pasquinucci, Ferri, Gazzani, Bollini, Lo Pizzo, Ninassi, Marchetti, Killo. A disp.: Fallani, Lo Pomo, Rotonda, Caca, Carmignani, Allori. All.: Francesco Mazzei.


ARBITRO: Sig.na Cavataio di Firenze.


RETI: 32' Maimone, 53' Saba.



Riparte con nuovi stimoli e rinnovate ambizioni l'avventura nei campionati provinciali del settore giovanile del Signa. Il responsabile Roberto Bruzzese ha indubbiamente fatto un buon lavoro e, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, il resto della giornata non può che essere luminoso. Gli allievi di Agostino Casazza regalano all'esordio casalingo al Bisenzio il primo acuto stagionale, superando col più classico dei punteggi una formazione sulla carta insidiosa come il Giglio Rosso. Che l'impegno non sarà fra i più agevoli la rinnovata compagine gialloblu non tarda ad accorgersene. Molti infatti sono i nuovi elementi che sono giunti alla corte di Casazza ed è chiaro che, mancando ancora un pizzico di amalgama, la squadra fatica a ritrovarsi sul campo. Ne approfitta nei primi minuti di partita un Giglio Rosso ben disposto in campo ed i cui schemi paiono già ben collaudati. Lo Pizzo e Marchetti dettano i tempi della manovra biancorossa ed una difesa signese ancora in via di assestamento fatica ad arginare la buona velocità di Killo. E' proprio in questa fase che si mette in evidenza il nuovo portiere gialloblù Luca Mori il quale, grazie ad un paio di buoni interventi, mantiene inviolati i suoi pali non facendo rimpiangere l'ottimo predecessore Ludovico Paoli, passato in estate al San Giusto. Al 3' l'estremo signese è bravo ad alzare in corner un'insidiosa parabola dalla distanza proposta da Lo Pizzo e al 10' è bravo a respingere all'altezza del primo palo una bella conclusione radente di Marchetti, il quale era stato liberato al tiro da una bella verticalizzazione di Lo Pizzo. Forse l'eccessiva sicurezza nei propri mezzi o forse la consapevolezza di poter controllare la partita, fanno fare un brutto passo indietro ai ragazzi di Mazzei, che dopo il primo quarto d'ora di gioco nel quale hanno avuto l'assoluto predominio territoriale, vengono sorpresi da un Signa battagliero che pian piano comincia a ritrovarsi e a coprire meglio gli spazi sul terreno di gioco. Col passare dei minuti la gara si fa più equilibrata ed anche il centrocampo gialloblu ora pare più solido e propositivo. La diga formata da Saba e Lucchetti diviene sempre più efficace e le iniziative portate dall'ex attaccante di Sporting Arno e Fiorentina Manuel Maimone prendono sovente di sorpresa la difesa empolese, che gradualmente va sempre più in affanno. Al 29' il Signa si affaccia pericolosamente dalle parti di Savi grazie a Lucchetti, la cui battuta dalla distanza finisce di poco oltre la traversa. E' il preludio al gol signese, che giunge tre minuti più tardi. Al 32' l'azione si sviluppa sul settore di sinistra, Maimone viene liberato al tiro ed il suo morbido e preciso pallonetto non lascia scampo a Savi. Il vantaggio (per la verità inatteso visto l'andamento del gioco) dei ragazzi di Casazza rovescia di fatto le sorti della partita. Ora è il Signa che fa gioco ed il Giglio non riesce a ritrovarsi e viene sistematicamente chiuso dalla difesa locale, che nel frattempo pare aver trovato il giusto assetto. Nella ripresa il Signa completa la sua piccola - grande impresa e al 53', approfittando di un colossale svarione difensivo empolese, trova la rete del definitivo raddoppio. Al 53' infatti Marco Saba, dopo aver raccolto un buon pallone nella trequarti empolese, s'infila in un varco apertosi nelle maglie difensive avversarie, giunge al limite dell'area e fulmina Savi con un preciso rasoterra. Nella seconda metà della ripresa il nervosismo prende il sopravvento sul gioco facendo fare alla signorina Cavataio una brutta figura. La giovane direttrice di gara, non sanzionando con la concessione della punizione alcune entrate in netto ritardo sull'uomo che in molti casi possono risultare pericolose per l'incolumità dei ragazzi, fa innervosire un po' tutti. Il gioco si ferma per diversi minuti in un paio di occasioni, ed i capannelli di giocatori che si formano in mezzo al campo fanno temere che la situazione possa degenerare, anche perché la poca autorevolezza dimostrata dall'arbitro non fa altro che peggiorare la situazione. Solo l'energico intervento dei dirigenti riesce a riportare la calma e alla fine, dopo sei minuti di recupero, il Signa può gioire per la conquista dei primi tre meritati punti. Al Giglio Rosso, che ha mostrato almeno nella fase iniziale della gara di possedere buoni schemi e discrete individualità, è mancata la continuità. Purtroppo le partite non durano un solo quarto d'ora. Buone le prestazioni di Mori, Lucchetti, Maimone e Saba per il Signa e di Lo Pizzo, Marchetti, Killo e Pasquinucci per il Giglio Rosso. Della signorina Cavataio abbiamo già ampiamente parlato. Poco autorevole, statica e troppo lontana dall'azione, non pare ancora pronta per la categoria.

Nico Morali SIGNA 1914: Mori, Scala, Panetta, Lucchetti, Covelli, Cubi, Fontanelli, Saba, Maimone, Madiai, Barbera. A disp.: Baldessari, Migliaro, Grasso, Nesi, Arouissi. All.: Agostino Casazza. <br >GIGLIO ROSSO: Savi, Morelli, Lamtakhame, Pasquinucci, Ferri, Gazzani, Bollini, Lo Pizzo, Ninassi, Marchetti, Killo. A disp.: Fallani, Lo Pomo, Rotonda, Caca, Carmignani, Allori. All.: Francesco Mazzei. <br > ARBITRO: Sig.na Cavataio di Firenze. <br > RETI: 32' Maimone, 53' Saba. Riparte con nuovi stimoli e rinnovate ambizioni l'avventura nei campionati provinciali del settore giovanile del Signa. Il responsabile Roberto Bruzzese ha indubbiamente fatto un buon lavoro e, se &egrave; vero che il buongiorno si vede dal mattino, il resto della giornata non pu&ograve; che essere luminoso. Gli allievi di Agostino Casazza regalano all'esordio casalingo al Bisenzio il primo acuto stagionale, superando col pi&ugrave; classico dei punteggi una formazione sulla carta insidiosa come il Giglio Rosso. Che l'impegno non sar&agrave; fra i pi&ugrave; agevoli la rinnovata compagine gialloblu non tarda ad accorgersene. Molti infatti sono i nuovi elementi che sono giunti alla corte di Casazza ed &egrave; chiaro che, mancando ancora un pizzico di amalgama, la squadra fatica a ritrovarsi sul campo. Ne approfitta nei primi minuti di partita un Giglio Rosso ben disposto in campo ed i cui schemi paiono gi&agrave; ben collaudati. Lo Pizzo e Marchetti dettano i tempi della manovra biancorossa ed una difesa signese ancora in via di assestamento fatica ad arginare la buona velocit&agrave; di Killo. E' proprio in questa fase che si mette in evidenza il nuovo portiere giallobl&ugrave; Luca Mori il quale, grazie ad un paio di buoni interventi, mantiene inviolati i suoi pali non facendo rimpiangere l'ottimo predecessore Ludovico Paoli, passato in estate al San Giusto. Al 3' l'estremo signese &egrave; bravo ad alzare in corner un'insidiosa parabola dalla distanza proposta da Lo Pizzo e al 10' &egrave; bravo a respingere all'altezza del primo palo una bella conclusione radente di Marchetti, il quale era stato liberato al tiro da una bella verticalizzazione di Lo Pizzo. Forse l'eccessiva sicurezza nei propri mezzi o forse la consapevolezza di poter controllare la partita, fanno fare un brutto passo indietro ai ragazzi di Mazzei, che dopo il primo quarto d'ora di gioco nel quale hanno avuto l'assoluto predominio territoriale, vengono sorpresi da un Signa battagliero che pian piano comincia a ritrovarsi e a coprire meglio gli spazi sul terreno di gioco. Col passare dei minuti la gara si fa pi&ugrave; equilibrata ed anche il centrocampo gialloblu ora pare pi&ugrave; solido e propositivo. La diga formata da Saba e Lucchetti diviene sempre pi&ugrave; efficace e le iniziative portate dall'ex attaccante di Sporting Arno e Fiorentina Manuel Maimone prendono sovente di sorpresa la difesa empolese, che gradualmente va sempre pi&ugrave; in affanno. Al 29' il Signa si affaccia pericolosamente dalle parti di Savi grazie a Lucchetti, la cui battuta dalla distanza finisce di poco oltre la traversa. E' il preludio al gol signese, che giunge tre minuti pi&ugrave; tardi. Al 32' l'azione si sviluppa sul settore di sinistra, Maimone viene liberato al tiro ed il suo morbido e preciso pallonetto non lascia scampo a Savi. Il vantaggio (per la verit&agrave; inatteso visto l'andamento del gioco) dei ragazzi di Casazza rovescia di fatto le sorti della partita. Ora &egrave; il Signa che fa gioco ed il Giglio non riesce a ritrovarsi e viene sistematicamente chiuso dalla difesa locale, che nel frattempo pare aver trovato il giusto assetto. Nella ripresa il Signa completa la sua piccola - grande impresa e al 53', approfittando di un colossale svarione difensivo empolese, trova la rete del definitivo raddoppio. Al 53' infatti Marco Saba, dopo aver raccolto un buon pallone nella trequarti empolese, s'infila in un varco apertosi nelle maglie difensive avversarie, giunge al limite dell'area e fulmina Savi con un preciso rasoterra. Nella seconda met&agrave; della ripresa il nervosismo prende il sopravvento sul gioco facendo fare alla signorina Cavataio una brutta figura. La giovane direttrice di gara, non sanzionando con la concessione della punizione alcune entrate in netto ritardo sull'uomo che in molti casi possono risultare pericolose per l'incolumit&agrave; dei ragazzi, fa innervosire un po' tutti. Il gioco si ferma per diversi minuti in un paio di occasioni, ed i capannelli di giocatori che si formano in mezzo al campo fanno temere che la situazione possa degenerare, anche perch&eacute; la poca autorevolezza dimostrata dall'arbitro non fa altro che peggiorare la situazione. Solo l'energico intervento dei dirigenti riesce a riportare la calma e alla fine, dopo sei minuti di recupero, il Signa pu&ograve; gioire per la conquista dei primi tre meritati punti. Al Giglio Rosso, che ha mostrato almeno nella fase iniziale della gara di possedere buoni schemi e discrete individualit&agrave;, &egrave; mancata la continuit&agrave;. Purtroppo le partite non durano un solo quarto d'ora. Buone le prestazioni di Mori, Lucchetti, Maimone e Saba per il Signa e di Lo Pizzo, Marchetti, Killo e Pasquinucci per il Giglio Rosso. Della signorina Cavataio abbiamo gi&agrave; ampiamente parlato. Poco autorevole, statica e troppo lontana dall'azione, non pare ancora pronta per la categoria. Nico Morali




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