- Juniores Nazionali GIR.F
- Real Forte Querceta
-
0 - 1
- Viareggio
REAL FORTE QUERCETA: Agozzino, Zini, Silipo, Lazzarini, Provenzano, Castellacci, Prosperi, Giannoni, Baroni, Arcoraci, Altini. A disp.: Betti, Russo, Dini, Gasperoni, Fascioli, Matteoni, Foli, Spallanzani. All.: Marco Giunta.
VIAREGGIO: Rossi, Tabarrani, Caneschi, Capasso, Morra, Lazzarini, Ksioua, Frusteri, Fermi, Viti, Bellini. A disp.: Aperti, Santini. All.: Lelio Biancalana.
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza, coad. da Puccini e Solhi di Pontedera.
RETE: Bellini.
NOTE: espulso Giannoni per somma di ammonizioni.
Le lacrime di mister Biancalana, soddisfatto talmente tanto della prestazione eroica dei suoi ragazzi tanto da arrivare a commuoversi, ci restituisce il lato bello, passionale ed emotivo del calcio. Il cielo sopra il derby fra Real Forte Querceta e Viareggio si divide a metà al triplice fischio, suddiviso fra i rimpianti e l'amarezza dei locali e l'incontenibile gioia degli ospiti per l'impresa compiuta; la notizia è quella della caduta della capolista, ma la copertina - per una volta - se la prendono i bianconeri. La gara termina infatti con un punteggio di zero a uno che in pochi si sarebbero attesi alla vigilia, un risultato che si origina da una parte per l'eccessiva sufficienza messa in campo dai ragazzi di mister Giunta, dall'altra (e in misura maggiore) per i meriti di un Viareggio combattivo e compatto oltremodo, che ha letteralmente gettato il suo cuore oltre l'ostacolo. Decide il match il gol ospite nella ripresa: bella l'azione che porta alla rete, che nasce dalle retrovie e ha come tramite finale Capasso, che serve al compagno Bellini l'assist vincente che questi, con bravura, trasforma nella rete della vittoria. Già nel primo tempo il Viareggio aveva dimostrato di poter far male con un pregevole diagonale in corsa di Fermi, dopo uno spunto personale palla al piede, che non inquadra il bersaglio per questione di centimetri. Il Real reagisce soprattutto nella ripresa e specialmente dopo il gol subito, anche se chiude il match in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Giannoni per somma di ammonizioni. Anche nel secondo tempo però, così come successo nel corso dei primi 45', i padroni di casa non riescono a essere precisi e incisivi come al loro solito in zona-go, con le chance migliori che restano un tiro di Matteoni di poco fuori e un colpo di testa impreciso di Baroni da ottima posizione. Dopo il gol il Viareggio esibisce una solidità difensiva eccezionale, e mantiene inviolato il risultato fino al termine. Dopo il triplice fischio, immensa la gioia di mister Biancalana: Finalmente raccogliamo una gioia che ripaga della tanta sfortuna avuta nelle scorse settimane. Siamo scesi in campo con una formazione rimaneggiatissima e quasi senza alternative ma l'atteggiamento, fin da subito, è stato quello giusto. I miei ragazzi hanno disputato una gara stoica e ottenuto una vittoria storica. Sono stati immensi, e questo gruppo merita di ottenere altre soddisfazioni da qui al termine del campionato, perché impegno e dedizione al lavoro non sono mai venuti meno, nonostante i risultati non sempre abbiano restituito il nostro reale valore .
REAL FORTE QUERCETA: Agozzino, Zini, Silipo, Lazzarini, Provenzano, Castellacci, Prosperi, Giannoni, Baroni, Arcoraci, Altini. A disp.: Betti, Russo, Dini, Gasperoni, Fascioli, Matteoni, Foli, Spallanzani. All.: Marco Giunta. <br >VIAREGGIO: Rossi, Tabarrani, Caneschi, Capasso, Morra, Lazzarini, Ksioua, Frusteri, Fermi, Viti, Bellini. A disp.: Aperti, Santini. All.: Lelio Biancalana. <br >
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza, coad. da Puccini e Solhi di Pontedera. <br >
RETE: Bellini. <br >NOTE: espulso Giannoni per somma di ammonizioni.
Le lacrime di mister Biancalana, soddisfatto talmente tanto della prestazione eroica dei suoi ragazzi tanto da arrivare a commuoversi, ci restituisce il lato bello, passionale ed emotivo del calcio. Il cielo sopra il derby fra Real Forte Querceta e Viareggio si divide a metà al triplice fischio, suddiviso fra i rimpianti e l'amarezza dei locali e l'incontenibile gioia degli ospiti per l'impresa compiuta; la notizia è quella della caduta della capolista, ma la copertina - per una volta - se la prendono i bianconeri. La gara termina infatti con un punteggio di zero a uno che in pochi si sarebbero attesi alla vigilia, un risultato che si origina da una parte per l'eccessiva sufficienza messa in campo dai ragazzi di mister Giunta, dall'altra (e in misura maggiore) per i meriti di un Viareggio combattivo e compatto oltremodo, che ha letteralmente gettato il suo cuore oltre l'ostacolo. Decide il match il gol ospite nella ripresa: bella l'azione che porta alla rete, che nasce dalle retrovie e ha come tramite finale Capasso, che serve al compagno Bellini l'assist vincente che questi, con bravura, trasforma nella rete della vittoria. Già nel primo tempo il Viareggio aveva dimostrato di poter far male con un pregevole diagonale in corsa di Fermi, dopo uno spunto personale palla al piede, che non inquadra il bersaglio per questione di centimetri. Il Real reagisce soprattutto nella ripresa e specialmente dopo il gol subito, anche se chiude il match in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Giannoni per somma di ammonizioni. Anche nel secondo tempo però, così come successo nel corso dei primi 45', i padroni di casa non riescono a essere precisi e incisivi come al loro solito in zona-go, con le chance migliori che restano un tiro di Matteoni di poco fuori e un colpo di testa impreciso di Baroni da ottima posizione. Dopo il gol il Viareggio esibisce una solidità difensiva eccezionale, e mantiene inviolato il risultato fino al termine. Dopo il triplice fischio, immensa la gioia di mister <b>Biancalana: Finalmente raccogliamo una gioia che ripaga della tanta sfortuna avuta nelle scorse settimane. Siamo scesi in campo con una formazione rimaneggiatissima e quasi senza alternative ma l'atteggiamento, fin da subito, è stato quello giusto. I miei ragazzi hanno disputato una gara stoica e ottenuto una vittoria storica. Sono stati immensi, e questo gruppo merita di ottenere altre soddisfazioni da qui al termine del campionato, perché impegno e dedizione al lavoro non sono mai venuti meno, nonostante i risultati non sempre abbiano restituito il nostro reale valore .</b>