• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Cascina
  • 0 - 1
  • Sorgenti Labrone


CASCINA: Malasoma, Barsotti, Pappalardo, Di Frino, Pieroni, Del Guerra (40' Belsito), Pardini, Mogavero (51' Favale), Galli, Mara, Burgalassi (44' Puschi). All: Gian Luca Nuti.

SORGENTI LABRONE: Rosato, Ceccarelli, Lepori, Altamirano, Bonelli, Bonomo, Milone, Maggini (54' Conti), Lambardi, Arbulla (49' Simoncini), Barbieri A disp: Cascinelli All: Maurizio Pretini.


ARBITRO: Canesi di Pontedera.


RETI: 38' Maggini.

NOTE: angoli 3-1 Recupero: s.t. 4'. Ammoniti: Lepori, Barbieri, Bonelli, Bonomo.



LE PAGELLE

Cascina

Malasoma: 6 Il portierino è sveglio e reattivo, non riesce però ad arrivare a togliere di porta il pallone del match

Barsotti: 6 Nessun errore di rilievo, poche occasioni per distinguersi in acuti particolari. Dalla sua parte non si passa, ma si attacca anche il giusto.

Pappalardo: 6,5 Incrocia l'attaccante più avanzato dei labronici, non riesce a contrastarlo in occasione del gol ma trattandosi di un cross arretrato difficile incolparlo. Riesce anzi a contenerlo adeguatamente in tutte le altre occasioni

Di Frino: 6,5 E' attento, puntuale, anche se rischia in un occasione, probabilmente graziato dal direttore di gara che ferma un avversario lanciato verso la porta. Il capitano è comunque sempre dignitoso

Pieroni: 6- Da un atleta di quella stazza ci si attendeva qualcosa di meglio, pressoché impalpabile la sua presenza nella zona centrale. Un paio di tentativi, non andati a buon fine, dalla distanza, non rappresentano un gran che.

Del Guerra: 6 Incrocia il migliore avversario, il più potente ed anche il più intraprendente atleta in campo. Fa quello che può.

Belsito: 6 Entra in una fase del match particolare del match; si impegna, anche se non riesce ad incidere.

Pardini: 6 Può fare di più ed invece, al di là di qualche bel cross, affonda poco sulla fascia di competenze. Ed i nerazzurri il confronto lo perdono proprio sulle corsie esterne

Mogavero: 6,5 Non gioca male, sa farsi trovare spesso al punto giusto, recupera così un discreto numero di palloni, peccato che si perda spesso nel giocarli. Centrocampista che non riesce ancora ad osare, troppo falloso nella battuta dei falli laterali. Favale: s.v.

Galli: 6,5 Attaccante in possesso di buoni fondamentali, costringe spesso gli avversari al fallo e crea spazi, peccato che i compagni non sappiano approfittarne.

Mara: 6- Un terrificante calcio di punizione, una conclusione alta dopo pregevole palleggio e poco altro, un po' poco per il capocannoniere del girone D

Burgalassi: 6 Si darebbe anche da fare ma trova pane per i suoi denti. Poco incisivo in fase conclusiva, ma non è molto aiutato in questo senso, di palloni giocabili dalle sue parti ne arrivano ben pochi.

Puschi: 6 Non riesce a combinare granchè, ma gioca uno spezzone nel quale incidere sarebbe arduo per chiunque.

Sorgenti Labrone

Rosato: 7 Decisivo nell'opporre i pugni su una conclusione violenta di Mara, sempre attento tanto tra i pali che nelle uscite sui piedi degli avversari che gli si presentano dinanzi. Bravo.

Ceccarelli: 6,5 Difensore centrale che si applica, così come tutti i compagni di reparto, e come loro meritevole tenuto conto delle briciole concesse all'attacco cascinese

Lepori: 7 Di forza o d'astuzia, di piede o di testa riesce comunque ad allontanare ogni minaccia. Punto di forza del pacchetto difensivo allestito da Pretini, meritevole per aver terminato la gara con la propria inviolata, davanti c'era il miglio attacco del girone.

Altamirano: 6 Un lavoro oscuro ma prezioso nel far fieno nel cuore del centrocampo. Il numero quattro non fa niente di trascendentale ma svolge comunque un lavoro prezioso.

Bonelli: 6 Si dà un gran da fare, davanti alla difesa, nel costituire un valido filtro allorquando il Cascina tenta l'arrembaggio.

Bonomo: 6,5 Difensore che opera a sinistra, incrociando spesso Pardini. Tenuto conto di ciò che lascia all'avversario, e della considerazione fatta sulla prestazione dei livornesi, a livello difensivo e come presidio sulle corsie esterne, anche il numero sei gioca riesce a giocare una gara a discreti livelli.

Milone: 7,5 Il migliore in campo, o meglio il più decisivo. Padrone incontrastato della fascia di competenza, si distingue crossando palloni invitanti, compreso quello che porta al gol del match.

Maggini: 7 Fa reparto da solo, terminale offensivo nell'assetto disegnato dal mister labronico. Fa quello che può, spesso contrastato da due avversari, ma il colpo di testa che vale il match è comunque tanta roba . Conti s.v

Lambardi: 6,5 Altro numero nove dotato di buoni fondamentali. Non è decisivo, ma utile alla causa con il suo movimento, atto a creare gli spazi per le percussioni dei compagni più pesanti

Arbulla: 6 Gara non adattissima alle caratteristiche del capitano; fasi di gioco concitate dove alla fine tra tecnica e fisicità è quest'ultima ad incidere maggiormente.Simoncini s,v

Barbieri: 6,5 Esterno difensivo nonostante il numero undici; reattivo, sempre pronto ad anticipare l'avversario, quasi sempre primo sul pallone

Arbitro

Canesi di Pontedera: 6.5 Non troppo convincente in un paio di episodi e, comunque, nel gestire il match a livello complessivo.

IL COMMENTO

Al Nuovo Comunale il Cascina conosce alla quindicesima il primo vero dispiacere del campionato, vince di misura l'undici livornese agganciando in classifica al pari del Forcoli la squadra di Nuti allo stesso tempo scavalcata dall'Antignano Banditella che diventa la nuova battistrada. Non c'è che dire,un campionato per il quale si preannuncia un ‘interessante volata per il raggiungimento della prima piazza. Si gioca su un terreno di gioco praticabilissimo nonostante le piogge dei giorni scorsi, e questo è un punto di partenza niente male per una gara che è giustamente ritenuta la più interessante della giornata. Squadre che si presentano con i ragazzi contati e che scendono in campo contratte. Si fa sentire l'importanza della posta in palio, per i locali la possibilità di allungare e dirigersi da capolista verso il giro di boa, per gli ospiti un ‘occasione irripetibile per rientrare nel grandissimo giro. Diciamo subito che non è stata una grande partita, pochissime le giocate degne di nota, difese bloccate, strenua lotta in tutte le zone del campo e precedenza data alla sostanza, a tutto discapito della forma. Cascina con un quattro quattro due che a seconda dei momenti diventa quattro tre tre anche se nessun componente del terzetto offensivo ha caratteristiche da prima punta . Pretini schiera i suoi con un quattro cinque uno che consente, se capita, di difendere con cinque effettivi. Maggini è lasciato in balia della difesa avversaria in qualità di terminale offensivo, a supporto Arbulla e Lambardi poco dietro e soprattutto Milone sulla corsia di destra. Dicevamo di una gara intensa ma bruttina, sulle giocate delle due squadre incide la fisicità degli attori rispettivi. Vince la squadra che segna facendo leva su uno spunto costruito sull'asse Milone Maggini laddove tra i padroni di casa Mara e Pieroni non riescono nell'occasione a trovare varchi praticabili e giocate decisive. La cronaca registra al terzo un tiro dalla distanza degli ospiti. Cascina che si fa vedere all' undicesimo, Del Guerra batte una punizione sul settore sinistro, al limite dell'area trova il tempo della battuta Mogavero, palla fuori. Al quarto d'ora combinazione tra Milone, Lambardi e Maggini che viene atterrato al limite, punizione da buona posizione senza esiti. Due minuti dopo calcio piazzato dalla distanza per i locali, Mara carica il destro, Rosato oppone i pugni e respinge un vero e proprio missile terra aria . Un minuto dopo Pardini trova il tempo per due cross consecutivi, Rosato sventa la minaccia bloccando in presa alta. Al minuto ventitre Burgalassi trova lo spunto in area ma Rosato gli esce sui piedi e recupera la sfera. Due minuti dopo è Malasoma a bloccare un tiro cross di Altamirano. Si va al riposo, sulle tribune tutti sperano di assistere ad una ripresa un po' più emozionante. Alla ripresa del gioco soliti temi, difese che sembrano prevalere sugli attacchi avversari. All'ottavo la svolta; Milone trova per l'ennesima volta spazio sulla destra, guadagnandolo di forza. Il numero sette va verso il fondo da dove riesce a pennellare un cross sul quale Maggini è bravissimo a colpire di testa,palla radente il palo a metà altezza, Malasoma si tuffa sulla sua destra ma non ci arriva. Festeggiano gli ospiti. Due minuti dopo contestazione dei livornesi, il direttore di gara ferma infatti Milone lanciato verso la porta di Malasoma dopo aver rubato conteso la sfera alla coppia centrale nerazzurra al limite dell'area. Ravvisato un fallo del numero sette labronico, azione da rivedere. Cascina che vorrebbe ma non riesce a proporsi con continuità e la necessaria intensità. Al diciottesimo Mara si esibisce in un pregevole palleggio a ridosso del limite dell'area, ma il sinistro a volo del numero dieci termina alto. Comincia la girandola delle sostituzioni, Nuti cerca di mischiare le carte ma ad essere sinceri non ha molte frecce nel proprio arco, Sorgenti che aspetta e riparte, l'intento è difendere coi denti il prezioso vantaggio. Al ventunesimo pericolosi gli ospiti con un traversone del solito Milone, tre minuti dopo Lambardi innesca Bonomo il cui cross diretto sul secondo palo esce di poco. Il Cascina mette sul terreno di gioco le energie residue, ma a parte un'azione di Mara che guadagna il fondo campo riuscendo ad effettuare un cross, senza esiti, i padroni di casa non riescono ad essere pericolosi. Anche perché, quando ci provano, Rosato, ben protetto dal pacchetto arretrato, sembra insuperabile. Dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara fischia tre volte; tra gli ospiti giustificata esplosione di gioia. Per il Cascina una lunghissima serie positiva che si interrompe, resta la consapevolezza di disporre di mezzi tecnici per poter conseguire il massimo traguardo. Anche se non con quella scioltezza che il primo tratto di campionato aveva fatto credere; ci sono avversarie di altrettanto spessore e, soprattutto, con una gran voglia di vivere momenti di gloria.

Ruggiero Crupi CASCINA: Malasoma, Barsotti, Pappalardo, Di Frino, Pieroni, Del Guerra (40' Belsito), Pardini, Mogavero (51' Favale), Galli, Mara, Burgalassi (44' Puschi). All: Gian Luca Nuti. <br >SORGENTI LABRONE: Rosato, Ceccarelli, Lepori, Altamirano, Bonelli, Bonomo, Milone, Maggini (54' Conti), Lambardi, Arbulla (49' Simoncini), Barbieri A disp: Cascinelli All: Maurizio Pretini. <br > ARBITRO: Canesi di Pontedera. <br > RETI: 38' Maggini. <br >NOTE: angoli 3-1 Recupero: s.t. 4'. Ammoniti: Lepori, Barbieri, Bonelli, Bonomo. LE PAGELLE <br >Cascina <br ><b>Malasoma: 6 </b>Il portierino &egrave; sveglio e reattivo, non riesce per&ograve; ad arrivare a togliere di porta il pallone del match <br ><b>Barsotti: 6</b> Nessun errore di rilievo, poche occasioni per distinguersi in acuti particolari. Dalla sua parte non si passa, ma si attacca anche il giusto. <br ><b>Pappalardo: 6,5</b> Incrocia l'attaccante pi&ugrave; avanzato dei labronici, non riesce a contrastarlo in occasione del gol ma trattandosi di un cross arretrato difficile incolparlo. Riesce anzi a contenerlo adeguatamente in tutte le altre occasioni <br ><b>Di Frino: 6,5</b> E' attento, puntuale, anche se rischia in un occasione, probabilmente graziato dal direttore di gara che ferma un avversario lanciato verso la porta. Il capitano &egrave; comunque sempre dignitoso <br ><b>Pieroni: 6- </b>Da un atleta di quella stazza ci si attendeva qualcosa di meglio, pressoch&eacute; impalpabile la sua presenza nella zona centrale. Un paio di tentativi, non andati a buon fine, dalla distanza, non rappresentano un gran che. <br ><b>Del Guerra: 6 </b>Incrocia il migliore avversario, il pi&ugrave; potente ed anche il pi&ugrave; intraprendente atleta in campo. Fa quello che pu&ograve;. <br ><b>Belsito: 6 </b>Entra in una fase del match particolare del match; si impegna, anche se non riesce ad incidere. <br ><b>Pardini: 6</b> Pu&ograve; fare di pi&ugrave; ed invece, al di l&agrave; di qualche bel cross, affonda poco sulla fascia di competenze. Ed i nerazzurri il confronto lo perdono proprio sulle corsie esterne <br ><b>Mogavero: 6,5</b> Non gioca male, sa farsi trovare spesso al punto giusto, recupera cos&igrave; un discreto numero di palloni, peccato che si perda spesso nel giocarli. Centrocampista che non riesce ancora ad osare, troppo falloso nella battuta dei falli laterali. Favale: s.v. <br ><b>Galli: 6,5</b> Attaccante in possesso di buoni fondamentali, costringe spesso gli avversari al fallo e crea spazi, peccato che i compagni non sappiano approfittarne. <br ><b>Mara: 6-</b> Un terrificante calcio di punizione, una conclusione alta dopo pregevole palleggio e poco altro, un po' poco per il capocannoniere del girone D <br ><b>Burgalassi: 6 </b>Si darebbe anche da fare ma trova pane per i suoi denti. Poco incisivo in fase conclusiva, ma non &egrave; molto aiutato in questo senso, di palloni giocabili dalle sue parti ne arrivano ben pochi. <br ><b>Puschi: 6</b> Non riesce a combinare granch&egrave;, ma gioca uno spezzone nel quale incidere sarebbe arduo per chiunque. <br >Sorgenti Labrone <br ><b>Rosato: 7</b> Decisivo nell'opporre i pugni su una conclusione violenta di Mara, sempre attento tanto tra i pali che nelle uscite sui piedi degli avversari che gli si presentano dinanzi. Bravo. <br ><b>Ceccarelli: 6,5</b> Difensore centrale che si applica, cos&igrave; come tutti i compagni di reparto, e come loro meritevole tenuto conto delle briciole concesse all'attacco cascinese <br ><b>Lepori: 7</b> Di forza o d'astuzia, di piede o di testa riesce comunque ad allontanare ogni minaccia. Punto di forza del pacchetto difensivo allestito da Pretini, meritevole per aver terminato la gara con la propria inviolata, davanti c'era il miglio attacco del girone. <br ><b>Altamirano: 6</b> Un lavoro oscuro ma prezioso nel far fieno nel cuore del centrocampo. Il numero quattro non fa niente di trascendentale ma svolge comunque un lavoro prezioso. <br ><b>Bonelli: 6</b> Si d&agrave; un gran da fare, davanti alla difesa, nel costituire un valido filtro allorquando il Cascina tenta l'arrembaggio. <br ><b>Bonomo: 6,5</b> Difensore che opera a sinistra, incrociando spesso Pardini. Tenuto conto di ci&ograve; che lascia all'avversario, e della considerazione fatta sulla prestazione dei livornesi, a livello difensivo e come presidio sulle corsie esterne, anche il numero sei gioca riesce a giocare una gara a discreti livelli. <br ><b>Milone: 7,5</b> Il migliore in campo, o meglio il pi&ugrave; decisivo. Padrone incontrastato della fascia di competenza, si distingue crossando palloni invitanti, compreso quello che porta al gol del match. <br ><b>Maggini: 7</b> Fa reparto da solo, terminale offensivo nell'assetto disegnato dal mister labronico. Fa quello che pu&ograve;, spesso contrastato da due avversari, ma il colpo di testa che vale il match &egrave; comunque tanta roba . Conti s.v <br ><b>Lambardi: 6,5</b> Altro numero nove dotato di buoni fondamentali. Non &egrave; decisivo, ma utile alla causa con il suo movimento, atto a creare gli spazi per le percussioni dei compagni pi&ugrave; pesanti <br ><b>Arbulla: 6</b> Gara non adattissima alle caratteristiche del capitano; fasi di gioco concitate dove alla fine tra tecnica e fisicit&agrave; &egrave; quest'ultima ad incidere maggiormente.Simoncini s,v <br ><b>Barbieri: 6,5</b> Esterno difensivo nonostante il numero undici; reattivo, sempre pronto ad anticipare l'avversario, quasi sempre primo sul pallone <br >Arbitro <br ><b>Canesi di Pontedera: 6.5</b> Non troppo convincente in un paio di episodi e, comunque, nel gestire il match a livello complessivo. <br >IL COMMENTO <br >Al Nuovo Comunale il Cascina conosce alla quindicesima il primo vero dispiacere del campionato, vince di misura l'undici livornese agganciando in classifica al pari del Forcoli la squadra di Nuti allo stesso tempo scavalcata dall'Antignano Banditella che diventa la nuova battistrada. Non c'&egrave; che dire,un campionato per il quale si preannuncia un ‘interessante volata per il raggiungimento della prima piazza. Si gioca su un terreno di gioco praticabilissimo nonostante le piogge dei giorni scorsi, e questo &egrave; un punto di partenza niente male per una gara che &egrave; giustamente ritenuta la pi&ugrave; interessante della giornata. Squadre che si presentano con i ragazzi contati e che scendono in campo contratte. Si fa sentire l'importanza della posta in palio, per i locali la possibilit&agrave; di allungare e dirigersi da capolista verso il giro di boa, per gli ospiti un ‘occasione irripetibile per rientrare nel grandissimo giro. Diciamo subito che non &egrave; stata una grande partita, pochissime le giocate degne di nota, difese bloccate, strenua lotta in tutte le zone del campo e precedenza data alla sostanza, a tutto discapito della forma. Cascina con un quattro quattro due che a seconda dei momenti diventa quattro tre tre anche se nessun componente del terzetto offensivo ha caratteristiche da prima punta . Pretini schiera i suoi con un quattro cinque uno che consente, se capita, di difendere con cinque effettivi. Maggini &egrave; lasciato in balia della difesa avversaria in qualit&agrave; di terminale offensivo, a supporto Arbulla e Lambardi poco dietro e soprattutto Milone sulla corsia di destra. Dicevamo di una gara intensa ma bruttina, sulle giocate delle due squadre incide la fisicit&agrave; degli attori rispettivi. Vince la squadra che segna facendo leva su uno spunto costruito sull'asse Milone Maggini laddove tra i padroni di casa Mara e Pieroni non riescono nell'occasione a trovare varchi praticabili e giocate decisive. La cronaca registra al terzo un tiro dalla distanza degli ospiti. Cascina che si fa vedere all' undicesimo, Del Guerra batte una punizione sul settore sinistro, al limite dell'area trova il tempo della battuta Mogavero, palla fuori. Al quarto d'ora combinazione tra Milone, Lambardi e Maggini che viene atterrato al limite, punizione da buona posizione senza esiti. Due minuti dopo calcio piazzato dalla distanza per i locali, Mara carica il destro, Rosato oppone i pugni e respinge un vero e proprio missile terra aria . Un minuto dopo Pardini trova il tempo per due cross consecutivi, Rosato sventa la minaccia bloccando in presa alta. Al minuto ventitre Burgalassi trova lo spunto in area ma Rosato gli esce sui piedi e recupera la sfera. Due minuti dopo &egrave; Malasoma a bloccare un tiro cross di Altamirano. Si va al riposo, sulle tribune tutti sperano di assistere ad una ripresa un po' pi&ugrave; emozionante. Alla ripresa del gioco soliti temi, difese che sembrano prevalere sugli attacchi avversari. All'ottavo la svolta; Milone trova per l'ennesima volta spazio sulla destra, guadagnandolo di forza. Il numero sette va verso il fondo da dove riesce a pennellare un cross sul quale Maggini &egrave; bravissimo a colpire di testa,palla radente il palo a met&agrave; altezza, Malasoma si tuffa sulla sua destra ma non ci arriva. Festeggiano gli ospiti. Due minuti dopo contestazione dei livornesi, il direttore di gara ferma infatti Milone lanciato verso la porta di Malasoma dopo aver rubato conteso la sfera alla coppia centrale nerazzurra al limite dell'area. Ravvisato un fallo del numero sette labronico, azione da rivedere. Cascina che vorrebbe ma non riesce a proporsi con continuit&agrave; e la necessaria intensit&agrave;. Al diciottesimo Mara si esibisce in un pregevole palleggio a ridosso del limite dell'area, ma il sinistro a volo del numero dieci termina alto. Comincia la girandola delle sostituzioni, Nuti cerca di mischiare le carte ma ad essere sinceri non ha molte frecce nel proprio arco, Sorgenti che aspetta e riparte, l'intento &egrave; difendere coi denti il prezioso vantaggio. Al ventunesimo pericolosi gli ospiti con un traversone del solito Milone, tre minuti dopo Lambardi innesca Bonomo il cui cross diretto sul secondo palo esce di poco. Il Cascina mette sul terreno di gioco le energie residue, ma a parte un'azione di Mara che guadagna il fondo campo riuscendo ad effettuare un cross, senza esiti, i padroni di casa non riescono ad essere pericolosi. Anche perch&eacute;, quando ci provano, Rosato, ben protetto dal pacchetto arretrato, sembra insuperabile. Dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara fischia tre volte; tra gli ospiti giustificata esplosione di gioia. Per il Cascina una lunghissima serie positiva che si interrompe, resta la consapevolezza di disporre di mezzi tecnici per poter conseguire il massimo traguardo. Anche se non con quella scioltezza che il primo tratto di campionato aveva fatto credere; ci sono avversarie di altrettanto spessore e, soprattutto, con una gran voglia di vivere momenti di gloria. Ruggiero Crupi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI