• Allievi Nazionali GIR.F
  • Siena
  • 0 - 0
  • Lazio


SIENA: Marini, Giommarelli, Curti, Brenci (41' Stolzi), Cannoni, De Vitis, Rosseti (76' Ademi), Lukaj (67' Falanga), Giordani, Gonzi (81' Petreni), Redi (50' Castri). A disp.: Falso, Falanga, Petreni, Stolzi, Castri, Ademi, Tavanti. All.: Michele Mignani.
LAZIO: Scarfagna, Grandicelli, Ippoliti, Vilkaitis, Di Costantino (66' Oddo), Varluzzi, Rozzi, Bruno (59' D'Orinzi), De Angelis, Spina, Denè (79' Carriola). A disp.: Chingari, Stamenkovic, Stufa, Singlenton. All.: Stefano Avincola.

ARBITRO: Reni di Pistoia, coad. da Petruccelli e Fiero di Pistoia.



Ultima di campionato tra Siena e Lazio: sul campo di Ponte a Tressa i bianconeri di mister Mignani ospitano la Lazio di Stefano Avincola, quinta forza del campionato che proprio nello scorso turno di campionato ha dovuto rinunciare alle ambizioni di acciuffare il quarto posto (e la conseguente qualificazione ai sedicesimi di finale) per la vittoria del Siena a Colle Val d'Elsa. Una vittoria che ha reso una formalità quest'ultima gara di campionato: a posizioni ormai acquisite, infatti, le due squadre danno vita ad una gara molto gradevole. Le due compagini si affrontano a viso aperto e cercano di imbastire le loro manovre palla a terra fin dalle retrovie. La Lazio conferma, malgrado l'amaro verdetto della classifica, di essere una squadra ricca di individualità interessanti: l'assenza del bomber Monteforte (capocannoniere del girone con 22 reti all'attivo) si fa sentire, ma più per la finalizzazione che per la costruzione del gioco, visto che i biancocelesti riescono a costruire ottime manovre offensive e si avvicinano minacciosamente all'area locale. Il Siena dal canto suo si conferma squadra solida e quadrata, che subisce poche reti e che sa colpire nelle sue micidiali folate offensice. Pur priva di alcune pedine, la squadra di Mignani affronta la partita con la giusta concentrazione e sembra determinata a chiudere in bellezza questo suo cammino. Anche se, come detto, l'incontro è molto piacevole e le due squadre riescono a costruire splendide azioni palle a terra, durante gli ottanta minuti le occasioni latitano un po'. La maggior parte delle offensive si concludono con tiri dalla distanza (ci provano in particolare Gonzi, Lukaj e Giordani tra i locali, Spina, Dené e Rozzi tra gli ospiti) vengono sventate senza difficoltà dagli attenti portieri Marini e Scarfagna. Degne di essere annotate sul taccuino del cronista in particolare due occasioni. Nel primo tempo sono i ragazzi di Avincola ad andare vicinissimi al gol in una occasione, ma la splendida conclusione tentata da Spina, a Marini battuto, si infrange sulla traversa. Nel secondo tempo invece è il Siena a rendersi pericoloso: il colpo di testa di Lukaj trova però la pronta risposta del portiere ospite Scarfagna che riesce a deviare in calcio d'angolo. Per il resto le due difese riescono a prevalere sui rispettivi reparti offensivi, così Giordani da una parte e Spina dall'altra hanno la possibilità di graffiare soltanto sui calci piazzati. Marini e Scarfagna però rimangono impeccabili nelle uscite e tra i pali e lo zero a zero rimane inviolabile. Al triplice fischio del signor Reni di Pistoia (buona la sua direzione di gara) il risultato assegna, giustamente visto il gioco espresso dalle due squadre e viste le occasioni da rete create, un punto a testa alle due compagini. Per i bianconeri di Mignani adesso l'appuntamento è per la doppia sfida col Cesena, classificatosi al primo posto nel girone F: compito dei bianconeri sarà tentare l'impresa, come già riuscito lo scorso anno contro il Pescara, per centrare la qualificazione agli ottavi di finale. Si chiude con un buon pari la stagione della Lazio che ha dimostrato non meritare l'esclusione dal novero delle migliori 32 squadre d'Italia: l'aver pescato uno dei gironi più difficili e l'aver fatto i conti con molta sfortuna (tra infortuni e gare decise da episodi) sono due fattori che hanno sicuramente inciso sulla stagione dei biancocelesti.

SIENA: Marini, Giommarelli, Curti, Brenci (41' Stolzi), Cannoni, De Vitis, Rosseti (76' Ademi), Lukaj (67' Falanga), Giordani, Gonzi (81' Petreni), Redi (50' Castri). A disp.: Falso, Falanga, Petreni, Stolzi, Castri, Ademi, Tavanti. All.: Michele Mignani.<br >LAZIO: Scarfagna, Grandicelli, Ippoliti, Vilkaitis, Di Costantino (66' Oddo), Varluzzi, Rozzi, Bruno (59' D'Orinzi), De Angelis, Spina, Den&egrave; (79' Carriola). A disp.: Chingari, Stamenkovic, Stufa, Singlenton. All.: Stefano Avincola.<br > ARBITRO: Reni di Pistoia, coad. da Petruccelli e Fiero di Pistoia. Ultima di campionato tra Siena e Lazio: sul campo di Ponte a Tressa i bianconeri di mister Mignani ospitano la Lazio di Stefano Avincola, quinta forza del campionato che proprio nello scorso turno di campionato ha dovuto rinunciare alle ambizioni di acciuffare il quarto posto (e la conseguente qualificazione ai sedicesimi di finale) per la vittoria del Siena a Colle Val d'Elsa. Una vittoria che ha reso una formalit&agrave; quest'ultima gara di campionato: a posizioni ormai acquisite, infatti, le due squadre danno vita ad una gara molto gradevole. Le due compagini si affrontano a viso aperto e cercano di imbastire le loro manovre palla a terra fin dalle retrovie. La Lazio conferma, malgrado l'amaro verdetto della classifica, di essere una squadra ricca di individualit&agrave; interessanti: l'assenza del bomber Monteforte (capocannoniere del girone con 22 reti all'attivo) si fa sentire, ma pi&ugrave; per la finalizzazione che per la costruzione del gioco, visto che i biancocelesti riescono a costruire ottime manovre offensive e si avvicinano minacciosamente all'area locale. Il Siena dal canto suo si conferma squadra solida e quadrata, che subisce poche reti e che sa colpire nelle sue micidiali folate offensice. Pur priva di alcune pedine, la squadra di Mignani affronta la partita con la giusta concentrazione e sembra determinata a chiudere in bellezza questo suo cammino. Anche se, come detto, l'incontro &egrave; molto piacevole e le due squadre riescono a costruire splendide azioni palle a terra, durante gli ottanta minuti le occasioni latitano un po'. La maggior parte delle offensive si concludono con tiri dalla distanza (ci provano in particolare Gonzi, Lukaj e Giordani tra i locali, Spina, Den&eacute; e Rozzi tra gli ospiti) vengono sventate senza difficolt&agrave; dagli attenti portieri Marini e Scarfagna. Degne di essere annotate sul taccuino del cronista in particolare due occasioni. Nel primo tempo sono i ragazzi di Avincola ad andare vicinissimi al gol in una occasione, ma la splendida conclusione tentata da Spina, a Marini battuto, si infrange sulla traversa. Nel secondo tempo invece &egrave; il Siena a rendersi pericoloso: il colpo di testa di Lukaj trova per&ograve; la pronta risposta del portiere ospite Scarfagna che riesce a deviare in calcio d'angolo. Per il resto le due difese riescono a prevalere sui rispettivi reparti offensivi, cos&igrave; Giordani da una parte e Spina dall'altra hanno la possibilit&agrave; di graffiare soltanto sui calci piazzati. Marini e Scarfagna per&ograve; rimangono impeccabili nelle uscite e tra i pali e lo zero a zero rimane inviolabile. Al triplice fischio del signor Reni di Pistoia (buona la sua direzione di gara) il risultato assegna, giustamente visto il gioco espresso dalle due squadre e viste le occasioni da rete create, un punto a testa alle due compagini. Per i bianconeri di Mignani adesso l'appuntamento &egrave; per la doppia sfida col Cesena, classificatosi al primo posto nel girone F: compito dei bianconeri sar&agrave; tentare l'impresa, come gi&agrave; riuscito lo scorso anno contro il Pescara, per centrare la qualificazione agli ottavi di finale. Si chiude con un buon pari la stagione della Lazio che ha dimostrato non meritare l'esclusione dal novero delle migliori 32 squadre d'Italia: l'aver pescato uno dei gironi pi&ugrave; difficili e l'aver fatto i conti con molta sfortuna (tra infortuni e gare decise da episodi) sono due fattori che hanno sicuramente inciso sulla stagione dei biancocelesti.




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