• Allievi Nazionali GIR.F
  • Fiorentina
  • 5 - 1
  • Livorno


FIORENTINA: David (71' Luciani), Bittante (62' Cafissi), Biondi, Gonnelli (47' Torre), Belli, Libardo (68' Marchetti), Pirone (47' Faralli), Gninguè (42' Cervelli), Da Silva (41' Gioè), Aiello, Kabangu. All.: Luca Guerri.
LIVORNO: Caneschi (41' Falleni), Decembrini(41' Aufiero), Bracci, Annunziata (41' Torri), Carani, Agelli (60' Di Paco) Skurti, Serri (58' Garbini), Femia (58' Landi), Colombi(41' Cerri), Di Giuseppe. All.: Simone Venturi.

ARBITRO: Rizzo di Siena, coad. da Zeca e Ansaldi di Firenze.

RETI: 24' e 38' Kabangu, 41' Aiello, 46' Gioè, 66' Faralli, 78' rig. Colombi.
NOTE: espulsi al 75' Cafissi e Bracci per comportamento non regolamentare.



Ultima partita della regular season per il Campionato Allievi nazionali già deciso nei verdetti con la Fiorentina che, sicura del terzo posto finale, saluta per il momento i propri tifosi nel migliore dei modi battendo per 5-1 il Livorno di mister Venturi. Guerri rinuncia a giocatori importanti per questa partita, dando giustamente l'opportunità di giocare a elementi che quest'anno hanno avuto meno spazio ma che, come dimostreranno nel corso della gara, fanno di tutto per mettere in difficoltà il mister nelle scelte future. Cambiano gli interpreti ma non cambia il modulo per la Fiorentina che continua con il 4-3-3 e con Pirone, Kabangu e Jackson da Silva in avanti.
In una cornice tipicamente estiva i primi a rendersi pericolosi sono un po' a sorpresa gli ospiti, al 15' Di Giuseppe sfrutta un errore in disimpegno della difesa viola e dai 20 metri con un bel destro potente chiama David ad un gran intervento costringendolo a deviare il pallone quel tanto che basta per farlo uscire alto dopo aver anche scheggiato la traversa. Dopo la paura iniziale la Fiorentina guadagna metri a centrocampo e si impossessa del possesso di palla; al 24' i viola sfruttano al meglio le qualità dei propri giocatori con Jackson che serve in profondità Kabangu, l'attaccante gigliato con un mix di furbizia e forza fisica riesce a liberarsi di due avversari e solo davanti al portiere sigla il gol del vantaggio viola. I viola sono padroni del campo e, attraverso belle giocate, mettono in condizione i propri attaccanti di farsi vedere spesso dalle parti di Caneschi, il Livorno si difende come può e cerca di ripartire anche se con pochi effetti sulla gara. L'intesa tra Kabangu e il brasiliano Jackson migliora man mano che il tempo scorre e i due sul finale di tempo sono protagonisti di un'azione fotocopia rispetto a quella che ha portato al primo gol e che ancora una volta si conclude con la rete, 2-0 viola e doppietta di Kabangu. Con la gara praticamente in cassaforte Guerri cambia due pedine e nella ripresa si presenta con Gioè e Cervelli al posto di Jackson e Gningue; cambi anche per il Livorno dentro Aufieri e Torri fuori Decembrini e Annunziata. Il clima è quello classico di una partita di fine stagione con un gran caldo e soprattutto la spensieratezza di non aver pressioni visto il risultato della qualificazione alla fase finale ormai raggiunto. I giocatori della Fiorentina però non vogliono sprecare l'occasione e soprattutto chi ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra dà il massimo in campo e per queste ragioni la gara continua ad essere molto viva ed emozionant Nel giro di 5 minuti la Fiorentina segna due reti entrambe di pregevole fattura, con Aiello, ottimamente servito da Libardo, in area di rigore dopo una sgroppata sulla fascia e con il neoentrato Gioè, bravo a chiudere al meglio uno scambio in velocità con Kabangu, senza dubbio il migliore in campo. Nella mezz'ora rimanente c'è anche il tempo per il pokerissimo firmato da Faralli dopo una bella azione personale e il gol della bandiera del Livorno firmato su rigore da Colombi. I viola chiudono così la regular season in terza posizione e si apprestano a vivere da protagonisti le fasi finali che inizieranno tra due settimane con i sedicesimi, con la speranza di poter eguagliare il cammino dell'anno passato terminato alla grande con la vittoria dello scudetto di categoria.

Duccio Zoccolini FIORENTINA: David (71' Luciani), Bittante (62' Cafissi), Biondi, Gonnelli (47' Torre), Belli, Libardo (68' Marchetti), Pirone (47' Faralli), Gningu&egrave; (42' Cervelli), Da Silva (41' Gio&egrave;), Aiello, Kabangu. All.: Luca Guerri.<br >LIVORNO: Caneschi (41' Falleni), Decembrini(41' Aufiero), Bracci, Annunziata (41' Torri), Carani, Agelli (60' Di Paco) Skurti, Serri (58' Garbini), Femia (58' Landi), Colombi(41' Cerri), Di Giuseppe. All.: Simone Venturi.<br > ARBITRO: Rizzo di Siena, coad. da Zeca e Ansaldi di Firenze.<br > RETI: 24' e 38' Kabangu, 41' Aiello, 46' Gio&egrave;, 66' Faralli, 78' rig. Colombi.<br >NOTE: espulsi al 75' Cafissi e Bracci per comportamento non regolamentare. Ultima partita della regular season per il Campionato Allievi nazionali gi&agrave; deciso nei verdetti con la Fiorentina che, sicura del terzo posto finale, saluta per il momento i propri tifosi nel migliore dei modi battendo per 5-1 il Livorno di mister Venturi. Guerri rinuncia a giocatori importanti per questa partita, dando giustamente l'opportunit&agrave; di giocare a elementi che quest'anno hanno avuto meno spazio ma che, come dimostreranno nel corso della gara, fanno di tutto per mettere in difficolt&agrave; il mister nelle scelte future. Cambiano gli interpreti ma non cambia il modulo per la Fiorentina che continua con il 4-3-3 e con Pirone, Kabangu e Jackson da Silva in avanti. <br >In una cornice tipicamente estiva i primi a rendersi pericolosi sono un po' a sorpresa gli ospiti, al 15' Di Giuseppe sfrutta un errore in disimpegno della difesa viola e dai 20 metri con un bel destro potente chiama David ad un gran intervento costringendolo a deviare il pallone quel tanto che basta per farlo uscire alto dopo aver anche scheggiato la traversa. Dopo la paura iniziale la Fiorentina guadagna metri a centrocampo e si impossessa del possesso di palla; al 24' i viola sfruttano al meglio le qualit&agrave; dei propri giocatori con Jackson che serve in profondit&agrave; Kabangu, l'attaccante gigliato con un mix di furbizia e forza fisica riesce a liberarsi di due avversari e solo davanti al portiere sigla il gol del vantaggio viola. I viola sono padroni del campo e, attraverso belle giocate, mettono in condizione i propri attaccanti di farsi vedere spesso dalle parti di Caneschi, il Livorno si difende come pu&ograve; e cerca di ripartire anche se con pochi effetti sulla gara. L'intesa tra Kabangu e il brasiliano Jackson migliora man mano che il tempo scorre e i due sul finale di tempo sono protagonisti di un'azione fotocopia rispetto a quella che ha portato al primo gol e che ancora una volta si conclude con la rete, 2-0 viola e doppietta di Kabangu. Con la gara praticamente in cassaforte Guerri cambia due pedine e nella ripresa si presenta con Gio&egrave; e Cervelli al posto di Jackson e Gningue; cambi anche per il Livorno dentro Aufieri e Torri fuori Decembrini e Annunziata. Il clima &egrave; quello classico di una partita di fine stagione con un gran caldo e soprattutto la spensieratezza di non aver pressioni visto il risultato della qualificazione alla fase finale ormai raggiunto. I giocatori della Fiorentina per&ograve; non vogliono sprecare l'occasione e soprattutto chi ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra d&agrave; il massimo in campo e per queste ragioni la gara continua ad essere molto viva ed emozionant Nel giro di 5 minuti la Fiorentina segna due reti entrambe di pregevole fattura, con Aiello, ottimamente servito da Libardo, in area di rigore dopo una sgroppata sulla fascia e con il neoentrato Gio&egrave;, bravo a chiudere al meglio uno scambio in velocit&agrave; con Kabangu, senza dubbio il migliore in campo. Nella mezz'ora rimanente c'&egrave; anche il tempo per il pokerissimo firmato da Faralli dopo una bella azione personale e il gol della bandiera del Livorno firmato su rigore da Colombi. I viola chiudono cos&igrave; la regular season in terza posizione e si apprestano a vivere da protagonisti le fasi finali che inizieranno tra due settimane con i sedicesimi, con la speranza di poter eguagliare il cammino dell'anno passato terminato alla grande con la vittoria dello scudetto di categoria. Duccio Zoccolini




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