- Terza Categoria GIR.B
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Tirrenia
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0 - 0
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Chianni
TIRRENIA: Vassallo, Pardelli, Lupi (46' Migliorini), Chiellini (65' Citi), Martelloni (46' Gerbi), Cioccolani ( 80' Gallicchio), Cestra, Perniconi, Ciurli, Capritti, Kabbache. A disp.: Appiani. All.: Carboni.
CHIANNI: Volpi, Donati, Biondi, Magri, Gaboglio, Bartaloni, Rossi (58' Lischi), Agostini, Ago, Diciotti (62' Rossi), Spini. A disp.: Sgherri, Giuli. All.: Malloggi.
ARBITRO: Spada di Pisa.
Il Chianni ferma il Tirrenia; i ragazzi di Carboni, furenti per la generale conduzione di gara dell'arbitro Spada, parso insufficiente ai limiti dello spettrale per la quasi totale assenza di decisioni prese in campo al di là degli episodi, commettono un mezzo passo falso che li condanna a rimanere nel pieno della lotta play-off, con il fiato del Villamagna, che in settimana recupererà la gara contro il Sasso Pisano rinviata per neve, sul proprio collo. Il tecnico locale tiene fuori Citi per precauzione e non rischia Borgonzola, a rischio squalifica per somma di ammonizioni in vista del rush finale; così il Tirrenia trova più di una difficoltà nel venire fuori nel primo tempo e, se si eccettua uno sterile possesso del pallone da parte dei padroni di casa di fronte a un Chianni più che agguerrito, non riesce a rendersi pericoloso. Nella ripresa, dopo un'ovvia ed evidente sfuriata di Carboni negli spogliatoi, i biancoverdi escono dal guscio e cominciano a creare qualche azione pericolosa, sempre però ben controllata dall'attento Volpi. Quando poi Ciurli riesce a superare il numero uno ospite in elevazione, il direttore di gara non convalida per un fuorigioco parso inesistente. Nel recupero addirittura il Tirrenia rischia di perdere, ma un grande Vassallo si oppone alla conclusione da distanza ravvicinata di Ago. Così l'ultimo episodio, in pieno recupero, dice ancora male ai padroni di casa: parapiglia nell'area del Chianni, Capritti si avventa sul pallone e viene ostacolato con molte probabilità in maniera irregolare al momento della conclusione, ma il direttore di gara non se la sente di fischiare il penalty che, se trasformato, avrebbe permesso al Tirrenia di presentarsi all'appuntamento con la capolista Sporting Club Calci con tutto un altro morale.
TIRRENIA: Vassallo, Pardelli, Lupi (46' Migliorini), Chiellini (65' Citi), Martelloni (46' Gerbi), Cioccolani ( 80' Gallicchio), Cestra, Perniconi, Ciurli, Capritti, Kabbache. A disp.: Appiani. All.: Carboni.<br >CHIANNI: Volpi, Donati, Biondi, Magri, Gaboglio, Bartaloni, Rossi (58' Lischi), Agostini, Ago, Diciotti (62' Rossi), Spini. A disp.: Sgherri, Giuli. All.: Malloggi.<br >
ARBITRO: Spada di Pisa.
Il Chianni ferma il Tirrenia; i ragazzi di Carboni, furenti per la generale conduzione di gara dell'arbitro Spada, parso insufficiente ai limiti dello spettrale per la quasi totale assenza di decisioni prese in campo al di là degli episodi, commettono un mezzo passo falso che li condanna a rimanere nel pieno della lotta play-off, con il fiato del Villamagna, che in settimana recupererà la gara contro il Sasso Pisano rinviata per neve, sul proprio collo. Il tecnico locale tiene fuori Citi per precauzione e non rischia Borgonzola, a rischio squalifica per somma di ammonizioni in vista del rush finale; così il Tirrenia trova più di una difficoltà nel venire fuori nel primo tempo e, se si eccettua uno sterile possesso del pallone da parte dei padroni di casa di fronte a un Chianni più che agguerrito, non riesce a rendersi pericoloso. Nella ripresa, dopo un'ovvia ed evidente sfuriata di Carboni negli spogliatoi, i biancoverdi escono dal guscio e cominciano a creare qualche azione pericolosa, sempre però ben controllata dall'attento Volpi. Quando poi Ciurli riesce a superare il numero uno ospite in elevazione, il direttore di gara non convalida per un fuorigioco parso inesistente. Nel recupero addirittura il Tirrenia rischia di perdere, ma un grande Vassallo si oppone alla conclusione da distanza ravvicinata di Ago. Così l'ultimo episodio, in pieno recupero, dice ancora male ai padroni di casa: parapiglia nell'area del Chianni, Capritti si avventa sul pallone e viene ostacolato con molte probabilità in maniera irregolare al momento della conclusione, ma il direttore di gara non se la sente di fischiare il penalty che, se trasformato, avrebbe permesso al Tirrenia di presentarsi all'appuntamento con la capolista Sporting Club Calci con tutto un altro morale.