- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Rinascita Doccia
-
4 - 0
- Bibbiena
RINASCITA DOCCIA: Chellini, Ingenito, Sternini, Fanfani, Fanetti, Bertini, La Saponara, Bastainini, Mazzoni, Rinfroschi, Regoli. A disp.: Bottino, Cresci, Talanti, Lucchesi, Matucci, Grassi, Aglietti. All.: Nicola Massai.
BIBBIENA: Ortolani, Renda, Zacchei, Landi, Celli, Bigi, Gardeschi, Fabbri, Contu, Tenti, Morelli. A disp.: Berti, Pacini, Mei, Paggetti, Brogi, Cadar, Falsini. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: Linari di Firenze.
RETI: 8', 11' rig. e 56' Mazzoni, 49' Regoli.
Super-Mazzoni festeggia la convocazione in Rappresentativa Regionale con una prestazione monstre che trascina il Rinascita Doccia alla vittoria che ridà ossigeno alle speranze (per carità, molto tenui) di salvezza dei sestesi. La sfida è stata dominata dal primo all'ultimo minuto dai rossoblu di casa che hanno fin da subito messo in grande difficoltà la difesa avversaria che mai ha saputo trovare le contromisure per arginare il centravanti di casa. Certo, se si pensa che la stessa gara all'andata finì 7-3 per il Bibbiena, viene da chiedersi cosa è cambiato nello spazio di un girone . Difficile a dirsi, certo è che questo Doccia (finalmente al completo) è parso tutt'altra squadra rispetto a quella sconfitta un mese fa a Rispescia o molle di due settimane prima con lo Sporting Arno. Come detto, il Doccia partiva forte, anzi fortissimo: al 1' era già in gol con Rinfroschi, ma l'arbitro annullava per un fuorigioco quantomeno dubbio (e di certo, non dell'autore del gol). Al 3' prima lo stesso Rinfroschi, quindi Regoli facevano nuovamente gridare al gol i sostenitori sestesi. La rete giungeva all'8' quando Regoli si inventava un grande spunto sulla destra e metteva un pallone perfetto al centro, dove Mazzoni era bravissimo ad anticipare il proprio marcatore, incornando in rete. Tre minuti dopo, grande fuga di Mazzoni a sinistra che veniva steso all'ingresso dell'area di rigore da Bigi: rigore netto che lo stesso centravanti trasformava con facilità. Al 18' lo scatenato Mazzoni sfiorava la tripletta anticipando di testa un difensore e il portiere, ma mettendo di poco fuori un cross di La Saponara. Il Bibbiena? Praticamente mai in partita, sempre secondo sul pallone, si faceva vedere solo al 36' con un tiro di Gardeschi, ben bloccato da Chellini. Poco dopo Rinfroschi dal limite su punizione superava Ortolani, ma la sfera sfiorava il sette e finiva fuori. La ripresa vedeva i casentinesi finalmente più in palla: il Bibbiena produceva il massimo sforzo, ma in contropiede il Doccia lo puniva nuovamente. Regoli conquistava palla al limite, si liberava di un paio di difensori e con un diagonale di rara precisione faceva secco ancora Ortolani. Gara praticamente chiusa che aveva la parola fine al 56' quando il solito Mazzoni da corta distanza concludeva nel migliore dei modi una bella azione sulla destra di La Saponara. Gran poker del Doccia e speranze alimentate: se la squadra gioca sempre così, avendo da giocare molti scontri diretti in casa, la salvezza non è impossibile, molto difficile certo, ma non impossibile.
Andrea L'Abbate
RINASCITA DOCCIA: Chellini, Ingenito, Sternini, Fanfani, Fanetti, Bertini, La Saponara, Bastainini, Mazzoni, Rinfroschi, Regoli. A disp.: Bottino, Cresci, Talanti, Lucchesi, Matucci, Grassi, Aglietti. All.: Nicola Massai.<br >BIBBIENA: Ortolani, Renda, Zacchei, Landi, Celli, Bigi, Gardeschi, Fabbri, Contu, Tenti, Morelli. A disp.: Berti, Pacini, Mei, Paggetti, Brogi, Cadar, Falsini. All.: Alessandro Violetti.<br >
ARBITRO: Linari di Firenze.<br >
RETI: 8', 11' rig. e 56' Mazzoni, 49' Regoli.
Super-Mazzoni festeggia la convocazione in Rappresentativa Regionale con una prestazione monstre che trascina il Rinascita Doccia alla vittoria che ridà ossigeno alle speranze (per carità, molto tenui) di salvezza dei sestesi. La sfida è stata dominata dal primo all'ultimo minuto dai rossoblu di casa che hanno fin da subito messo in grande difficoltà la difesa avversaria che mai ha saputo trovare le contromisure per arginare il centravanti di casa. Certo, se si pensa che la stessa gara all'andata finì 7-3 per il Bibbiena, viene da chiedersi cosa è cambiato nello spazio di un girone . Difficile a dirsi, certo è che questo Doccia (finalmente al completo) è parso tutt'altra squadra rispetto a quella sconfitta un mese fa a Rispescia o molle di due settimane prima con lo Sporting Arno. Come detto, il Doccia partiva forte, anzi fortissimo: al 1' era già in gol con Rinfroschi, ma l'arbitro annullava per un fuorigioco quantomeno dubbio (e di certo, non dell'autore del gol). Al 3' prima lo stesso Rinfroschi, quindi Regoli facevano nuovamente gridare al gol i sostenitori sestesi. La rete giungeva all'8' quando Regoli si inventava un grande spunto sulla destra e metteva un pallone perfetto al centro, dove Mazzoni era bravissimo ad anticipare il proprio marcatore, incornando in rete. Tre minuti dopo, grande fuga di Mazzoni a sinistra che veniva steso all'ingresso dell'area di rigore da Bigi: rigore netto che lo stesso centravanti trasformava con facilità. Al 18' lo scatenato Mazzoni sfiorava la tripletta anticipando di testa un difensore e il portiere, ma mettendo di poco fuori un cross di La Saponara. Il Bibbiena? Praticamente mai in partita, sempre secondo sul pallone, si faceva vedere solo al 36' con un tiro di Gardeschi, ben bloccato da Chellini. Poco dopo Rinfroschi dal limite su punizione superava Ortolani, ma la sfera sfiorava il sette e finiva fuori. La ripresa vedeva i casentinesi finalmente più in palla: il Bibbiena produceva il massimo sforzo, ma in contropiede il Doccia lo puniva nuovamente. Regoli conquistava palla al limite, si liberava di un paio di difensori e con un diagonale di rara precisione faceva secco ancora Ortolani. Gara praticamente chiusa che aveva la parola fine al 56' quando il solito Mazzoni da corta distanza concludeva nel migliore dei modi una bella azione sulla destra di La Saponara. Gran poker del Doccia e speranze alimentate: se la squadra gioca sempre così, avendo da giocare molti scontri diretti in casa, la salvezza non è impossibile, molto difficile certo, ma non impossibile.
Andrea L'Abbate