- Allievi Regionali GIR.C
- Arno Laterina
-
4 - 4
- Settignanese
ARNO LATERINA: Bartoli, Bega, Cinini (76' Tagliaferri), Arcioni, Bicchi (82' Serra), Margiacchi, Socea, Pasqui (41' Dolci) , Guidelli (58' Di Francesco), Crestini, Avendato. A disp.: Prosperi, Bigazzi, Tagliaferri, Marchi, Dolci, Serra, Di Francesco. All.: Massimiliano Adami.
SETTIGNANESE: Parri, Bruzzese, Tongiani, Zecchi Al., Cai, Ulivi, Campatelli, Corri, Vicini, Vercelli, Haliti. A disp.: Guerrieri, Zecchi Fr.,Costea, Zecchi Nic., Viciani, Vannini. All.: Maurizio Romei.
ARBITRO: Di Pietro sez. Valdarno
RETI: 5' rig. Campatelli, 8' Haliti, 11' e 72' Vercelli, 15' Socea, 20' rig. Crestini, 29' Guidelli, 55' Dolci.
Sotto il diluvio, l'Arno Laterina , seguito da oltre la rete da Mister Adami (issato sullo scaleo degli squalificati), ha sfiorato l'impresa: il clamoroso ribaltamento di uno zero a tre (rimediato nei primi dodici minuti), portandosi sul vantaggio di quattro a tre sulle ali di un comprensibile entusiasmo. Il pari riacciuffato nella ripresa dai fiorentini e, infine la mancata apoteosi dei ragazzini dell'Arno Laterina, che negli ultimi cinque minuti hanno mancato, non una, ma tre volte, la rete numero 5 che avrebbe fatto loro incorniciare tre formidabili punti, anziché rammaricarsi per averne lasciati due nel portaombrelli, fuori dalla porta della Settignanese. Su un campo battuto dalla pioggia che appesantiva il terreno, l'Arno Laterina va subito vicino al vantaggio, prima di andare sotto, al 5' su rigore, trasformato da Campitelli. I ragazzi di casa reagiscono ma mancano subito dopo il pareggio con Arcioni. Gli ospiti così portano a tre il loro vantaggio con due tiri dalla distanza, all'8' di Haliti e all'11' di Vercelli, entrambi su respinte della difesa. Senza dare l'idea di accorgersene, i gialloblu, quasi intuendo che si tratti di episodi (le combinazioni, nel calcio si chiamano così) continuano a giocare a testa bassa, come se a perdere fossero gli altri, arrivando a corrodere il vantaggio avversario, prima con la rete di Socea, poi col rigore con cui il capitano Crestini lo riduce ad una sola rete. L'impresa locale è già nell'aria, o meglio sui piedi di Guidelli, che ricuce lo strappo alla mezz'ora. Una straordinaria mezz'ora da sei reti. Al rientro in campo dopo l'intervallo si presenta subito Dolci con una percussione che Parri non trattiene, senza che nessuno ne approfitti: ma intanto la squadra di casa manda a dire che è assolutamente interessata al sorpasso. Tanto che nel giro di dieci minuti l'Arno Laterina trova anche la rete del vantaggio con lo stesso Dolci, che va a segno su servizio di Arcioni ed esulta togliendosi la maglia. Quattro reti realizzate consecutivamente danno l'idea ai locali di avercela già fatta. Non è invece della stessa idea il numero 10 fiorentino Vercelli, che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, rimette il conto in pari. Vani i tentativi di Di Francesco che, pur solitamente bravo, negli ultimi dieci minuti ha sul piede la palla del quinto gol ma non riesce a battere il portiere fiorentino e la gara si chiude sul quattro a quattro.
Giovanni Nocentini
ARNO LATERINA: Bartoli, Bega, Cinini (76' Tagliaferri), Arcioni, Bicchi (82' Serra), Margiacchi, Socea, Pasqui (41' Dolci) , Guidelli (58' Di Francesco), Crestini, Avendato. A disp.: Prosperi, Bigazzi, Tagliaferri, Marchi, Dolci, Serra, Di Francesco. All.: Massimiliano Adami.<br >SETTIGNANESE: Parri, Bruzzese, Tongiani, Zecchi Al., Cai, Ulivi, Campatelli, Corri, Vicini, Vercelli, Haliti. A disp.: Guerrieri, Zecchi Fr.,Costea, Zecchi Nic., Viciani, Vannini. All.: Maurizio Romei.<br >
ARBITRO: Di Pietro sez. Valdarno<br >
RETI: 5' rig. Campatelli, 8' Haliti, 11' e 72' Vercelli, 15' Socea, 20' rig. Crestini, 29' Guidelli, 55' Dolci.
Sotto il diluvio, l'Arno Laterina , seguito da oltre la rete da Mister Adami (issato sullo scaleo degli squalificati), ha sfiorato l'impresa: il clamoroso ribaltamento di uno zero a tre (rimediato nei primi dodici minuti), portandosi sul vantaggio di quattro a tre sulle ali di un comprensibile entusiasmo. Il pari riacciuffato nella ripresa dai fiorentini e, infine la mancata apoteosi dei ragazzini dell'Arno Laterina, che negli ultimi cinque minuti hanno mancato, non una, ma tre volte, la rete numero 5 che avrebbe fatto loro incorniciare tre formidabili punti, anziché rammaricarsi per averne lasciati due nel portaombrelli, fuori dalla porta della Settignanese. Su un campo battuto dalla pioggia che appesantiva il terreno, l'Arno Laterina va subito vicino al vantaggio, prima di andare sotto, al 5' su rigore, trasformato da Campitelli. I ragazzi di casa reagiscono ma mancano subito dopo il pareggio con Arcioni. Gli ospiti così portano a tre il loro vantaggio con due tiri dalla distanza, all'8' di Haliti e all'11' di Vercelli, entrambi su respinte della difesa. Senza dare l'idea di accorgersene, i gialloblu, quasi intuendo che si tratti di episodi (le combinazioni, nel calcio si chiamano così) continuano a giocare a testa bassa, come se a perdere fossero gli altri, arrivando a corrodere il vantaggio avversario, prima con la rete di Socea, poi col rigore con cui il capitano Crestini lo riduce ad una sola rete. L'impresa locale è già nell'aria, o meglio sui piedi di Guidelli, che ricuce lo strappo alla mezz'ora. Una straordinaria mezz'ora da sei reti. Al rientro in campo dopo l'intervallo si presenta subito Dolci con una percussione che Parri non trattiene, senza che nessuno ne approfitti: ma intanto la squadra di casa manda a dire che è assolutamente interessata al sorpasso. Tanto che nel giro di dieci minuti l'Arno Laterina trova anche la rete del vantaggio con lo stesso Dolci, che va a segno su servizio di Arcioni ed esulta togliendosi la maglia. Quattro reti realizzate consecutivamente danno l'idea ai locali di avercela già fatta. Non è invece della stessa idea il numero 10 fiorentino Vercelli, che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, rimette il conto in pari. Vani i tentativi di Di Francesco che, pur solitamente bravo, negli ultimi dieci minuti ha sul piede la palla del quinto gol ma non riesce a battere il portiere fiorentino e la gara si chiude sul quattro a quattro.
Giovanni Nocentini