- Serie D GIR.E
- Aglianese
-
0 - 0
- Cannara
AGLIANESE: Bacchi, Collecchi, Gianneschi, Giannini (77' Rozzi), Videtta, Panelli, Ballardini, Di Vito (70' Tartaglione), Coralli, Malotti, Nieri (58' Castellani). A disp.: Ubirti, Zellini, Becagli, Gelli, Lunghi, Ghidotti. All.: Francesco Colombini
CANNARA: Lori, Cerboni, Filosa, Frustini (79' Pagliarini), Moracci, Lucaroni, Camilletti, De Feo, Vicaroni (84' Bagnolo), Mercuri (89' Corrado), Bazzoffia. A disp.: Bazzucchi, Ricci, Dedja, Grazioso, De Sanctis, Falorni. All.: Bonaiuti
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta. Assistenti: Emanuele Fumarulo di Barletta e Michele Colavito di Bari
NOTE. Ammoniti: Di Vito, Malotti; Lucaroni. Rec.: 1'+4'
AGLIANESE
BACCI: 6 Risolutivo l'intervento su una botta di Mercuri al 56'. Il più eclatante dei pochi veri interventi che è chiamato a fare.
COLLECCHI: 6,5 Sale sempre molto bene, ordinato, sulla sua corsia. Mette alcuni cross pericolosi per un cane da tartufo dell'area di rigore come Coralli
GIANNESCHI: 6,5 Anche sull'altro versante, leggermente meno battuto, l'Aglianese carica con frequenza, cercando il cambio di passo.
GIANNINI: 6 Nella lotta con Camilletti e De Feo tiene il confronto e il campo non in perfette condizioni. Dal 77' Rozzi: 6 Prova un paio di fughe esterne, cerca di sfruttare la freschezza da neoentrato nella foschia fisico-mentale degli ultimi minuti.
VIDETTA: 6 Non era facile tenere il confronto con uno dei migliori attaccanti del girone, Bazzoffia, spalleggiato da un settore offensivo tutt'altro che innocuo. Pur senza gesti fantascientifici esce indenne dal rischioso duello.
PANELLI: 6 Aiuta Videtta nei meccanismi di reparto, gli copre le spalle quando il 5 riparte dal basso.
BALLARDINI: 7 Impressionante la tenuta atletica fino alle ultime stille di partita. Crea con lucidità anche dopo 40 metri di scatto, può essere l'arma in più soprattutto quando mancheranno 8-10 giornate alla fine.
DI VITO: 6 Trova stabilità nel ruolo a lui più congeniale dopo che in stagione li ha girati un po' tutti a centrocampo e pure in difesa. Dal 70' Tartaglione: 6 Prova a dare maggiore lucidità alle geometrie dell'Aglianese: qualche spunto dalle retrovie si vede.
CORALLI: 6,5 Bene per dedizione, scalda i guantoni di Lori sia di testa che calciando da dentro l'area. Nel secondo tempo, nonostante l'ingresso di Castellani non si vedono tantissime azioni nitide, tranne uno scambio delizioso al 86', quando per poco non va in gol: il peso di una coppia offensiva così, assistita da Malotti, è più che promettente!
MALOTTI: 7 Solita partita in stato di grazia. Nel primo tempo è la costante che mette in guardia la difesa del Cannara ogniqualvolta porta il pallone negli ultimi 25 metri. Nella ripresa calano i ritmi, complice la stanchezza, e pure il suo brio.
NIERI: 5,5 Nessun grave errore per il ragazzino di proprietà della Pistoiese: semplicemente resta un po' troppo in ombra, di fatto lasciando a Coralli le incombenze d'attacco. Dal 58' Castellani: 6 In realtà si meriterebbe un mezzo voto in più per la dedizione che mette subito al rientro in campo dopo un lungo stop. Minutaggio prezioso da mettere a referto per preparare gli ultimi caldissimi mesi di stagione accanto a Coralli.
CANNARA
LORI: 7 Nel primo tempo a partire meglio è il Cannara, ma basta poco per capire che sarà una domenica non facile per il portiere degli umbri. Che si supera al 35' con un doppio intervento miracoloso nel mischione dell'area di rigore!
CERBONI: 6 Difesa ordinata quella del Cannara, che sale poco con gli esterni e preferisce lasciare la costruzione gioco da centrocampo in su.
FILOSA: 5,5 Non la sua giornata tipo. Non male in distruzione gioco a difesa schierata, ma troppi errori di costruzione per un difensore che ha giocato anche in Serie B con la maglia della Nocerina.
FRUSTINI: 6 Si espone poco a idee palla al piede, ma anche a quelle avversarie tenendo bene la posizione in mediana. Da 79' Pagliarini: 6 Qualche strappo palla al piede nel quarto d'ora scarso che mette a referto.
MORACCI: 6 Anche per lo stile di gioco del Cannara lo si vede poco palla al piede. Ma contribuisce a far uscire gli umbri indenni dal Bellucci .
LUCARONI: 6,5 Propositivo esterno a destra, lotta continua con Collecchi. Prova ad inserire qualche traversone per Bazzoffia e compagni di reparto.
CAMILLETTI: 6,5 L'occasione personale più pericolosa è al 49', quando riceve da Bazzoffia e da fuori area costringe alla reazione Bacci. Ma ricama anche bel gioco per gli attaccanti, soprattutto nella ripresa.
DE FEO: 6,5 Leggermente arretrato rispetto a Camilletti, raramente perde un contrasto e per un centrocampista non è un dettaglio.
VICARONI: 5,5 Il più in ombra dei suoi, di fatto è Bazzoffia l'unico attaccante di ruolo a creare pericoli alla porta neroverde. Dal 84' Bagnolo: ng
MERCURI: 6 Assiste Bazzoffia, talvolta si mette in proprio provando a creare superiorità nei metri caldi dell'Aglianese. Dal 89' Corrado: ng
BAZZOFFIA: 6,5 Pericoloso dentro l'area di rigore. Il problema è che di palloni giocabili non è che gliene arrivino così tanti. Ad un passo dal vantaggio al 28', quando lotta dentro l'area con tutta la difesa neroverde su un cross da sinistra.
Era la sfida tra due delle squadre che avevano pareggiato di più e il prodotto alla fine sarà scontato: 0-0, un punto per parte e un mattoncino sottile distribuito ad entrambe per costruire la salvezza. Ma era anche un test interessante per certificare lo stato di forma di due squadre che di punti, e pesanti, ne hanno fatti negli ultimi mesi: 6 i risultati utili consecutivi per l'Aglianese alla vigilia della domenica contro il Cannara, una sola sconfitta nelle ultime cinque per gli umbri, mettendo a sedere Sangiovannese e San Donato Tavarnelle. Se poi ci aggiungi che la settimana prima l'Aglianese per questioni di centimetri aveva sfiorato i tre punti in casa dell'Albalonga seconda in classifica e che il Cannara aveva fermato un Follonica Gavorrano all'inseguimento dei playoff l'attesa non può che essere corrosiva. Più Cannara nei primissimi istanti di gara, ma ci vuole poco per capire che Colombini non ha intenzioni diplomatiche (anche perchè sette giorni dopo c'è da andare a Monterosi, quindi meglio portare punti ora anziché rischiare) e dopo la fase iniziale è l'Aglianese a spingere forte. Soprattutto col solito direttore d'orchestra Manuele Malotti, che prima prova il blitz in area da sinistra con il cross basso al centro intercettato da Lori, poi prende le misure della porta sia da posizione impensabile (defilatissimo a sinistra) che dalla distanza: in entrambi i casi fuori ma non senza brividi per la difesa umbra. È un avvio divertente, tra due squadre consapevoli dei propri mezzi e forti delle certezze delle ultime settimane. Al 12' rompe il ghiaccio anche Coralli che riceve in area un cross da destra, la palla è a mezz'altezza e deve accartocciarsi per dare la frustata di testa in tuffo: gesto tecnico da applausi, palla fuori di poco. Il Cannara non ha occasioni nitide ma non è che non ci sia. E una prova concreta prova a darla Bazzoffia (8 i gol per lui alla vigilia del match) che riceve dentro l'area e prova la doppia conclusione aerea, prima col sinistro poi col destro, ma in entrambi i casi la difesa schierata dell'Aglianese è attenta nell'impedire che il pallone raggiunga la destinazione prefissata. L'occasione più clamorosa del primo tempo, che poi alla fine sarà anche la più grossa della partita, arriva al 35': solita punizione dalla trequarti di Malotti con traiettoria insidiosissima a centro area, si genera un mischione furibondo nel quale prima Lori (2 volte), poi la traversa sono miracolosi e salvano il Cannara. Nella ripresa i ritmi sono più bassi, complici sia stanchezza e campo pesante, poi forse anche un inconscio appagamento di mezza posta anziché il sacco vuoto. Il primo squillo della riapertura del ring è al 49': Bazzoffia trova Camilletti al limite dell'area, il 7 ospite si gira e calcia di sinistro, ma fuori. La risposta dell'Aglianese non può che essere affidata a Malotti, che porta palla fino ai venticinque metri dalla porta poi scaraventa il mancino, potente ma alto. Nel secondo tempo, almeno nella prima parte, è più Cannara che Aglianese e la testimonianza più concreta la dà Mercuri, che riceve centralmente da Camilletti e dal limite dell'area calcia chiamando Bacci alla risposta alzando la traiettoria in angolo. Dopo un primo tempo corretto sul piano agonistico e nervoso la ripresa si scalda: in particolare sono i tifosi dell'Aglianese a non mandare giù un presunto braccio largo in area di rigore di un difensore del Cannara, ma per l'arbitro Di Reda di Molfetta non c'è nulla. Al 58' ecco il ritorno di Stefano Castellani dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per più di due mesi. La coppia Coralli-Castellani davanti a Malotti fa sognare, per storia personale dei tre (Coralli ha giocato in Serie A, Castellani in B e Malotti in C) e per proiezioni future dell'Aglianese, ma contro il Cannara non produce perle da picchi glicemici. Anche se uno spunto da applausi lo si vede nel finale: minuto 86, Castellani e Coralli dialogano nello stretto per vie centrali fino ad entrare dentro l'area, con l'ex Messina che però spara alto. Nel finale l'ultimo assalto è ancora dei padroni di casa: Ballardini è inesauribile, Rozzi esterno a destra è il più fresco e prova a sottolinearlo, Castellani si dà da fare per dimostrare e dimostrarsi che è rientrato a pieno regime, ma il finale non andrà oltre lo 0-0. È un pareggio che mantiene intatte le distanze dalla zona playout: resta a +3 l'Aglianese, resta a pari punti con le squadre in zona rossa il Cannara. E la domenica che viene non promette punti facili per nessuna delle due: la squadra di Colombini farà visita al Monterosi capolista e il Cannara ospiterà l'unica squadra che la capolista l'ha battuta, un Grassina miracolosamente terzo in classifica! È ancora tutta da scrivere la trama salvezza.
Lorenzo Agostini
AGLIANESE: Bacchi, Collecchi, Gianneschi, Giannini (77' Rozzi), Videtta, Panelli, Ballardini, Di Vito (70' Tartaglione), Coralli, Malotti, Nieri (58' Castellani). A disp.: Ubirti, Zellini, Becagli, Gelli, Lunghi, Ghidotti. All.: Francesco Colombini<br >CANNARA: Lori, Cerboni, Filosa, Frustini (79' Pagliarini), Moracci, Lucaroni, Camilletti, De Feo, Vicaroni (84' Bagnolo), Mercuri (89' Corrado), Bazzoffia. A disp.: Bazzucchi, Ricci, Dedja, Grazioso, De Sanctis, Falorni. All.: Bonaiuti<br >
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta. Assistenti: Emanuele Fumarulo di Barletta e Michele Colavito di Bari<br >NOTE. Ammoniti: Di Vito, Malotti; Lucaroni. Rec.: 1'+4'
AGLIANESE<br >BACCI: 6 Risolutivo l'intervento su una botta di Mercuri al 56'. Il più eclatante dei pochi veri interventi che è chiamato a fare.<br >COLLECCHI: 6,5 Sale sempre molto bene, ordinato, sulla sua corsia. Mette alcuni cross pericolosi per un cane da tartufo dell'area di rigore come Coralli<br >GIANNESCHI: 6,5 Anche sull'altro versante, leggermente meno battuto, l'Aglianese carica con frequenza, cercando il cambio di passo. <br >GIANNINI: 6 Nella lotta con Camilletti e De Feo tiene il confronto e il campo non in perfette condizioni. Dal 77' Rozzi: 6 Prova un paio di fughe esterne, cerca di sfruttare la freschezza da neoentrato nella foschia fisico-mentale degli ultimi minuti. <br >VIDETTA: 6 Non era facile tenere il confronto con uno dei migliori attaccanti del girone, Bazzoffia, spalleggiato da un settore offensivo tutt'altro che innocuo. Pur senza gesti fantascientifici esce indenne dal rischioso duello.<br >PANELLI: 6 Aiuta Videtta nei meccanismi di reparto, gli copre le spalle quando il 5 riparte dal basso.<br >BALLARDINI: 7 Impressionante la tenuta atletica fino alle ultime stille di partita. Crea con lucidità anche dopo 40 metri di scatto, può essere l'arma in più soprattutto quando mancheranno 8-10 giornate alla fine. <br >DI VITO: 6 Trova stabilità nel ruolo a lui più congeniale dopo che in stagione li ha girati un po' tutti a centrocampo e pure in difesa. Dal 70' Tartaglione: 6 Prova a dare maggiore lucidità alle geometrie dell'Aglianese: qualche spunto dalle retrovie si vede.<br >CORALLI: 6,5 Bene per dedizione, scalda i guantoni di Lori sia di testa che calciando da dentro l'area. Nel secondo tempo, nonostante l'ingresso di Castellani non si vedono tantissime azioni nitide, tranne uno scambio delizioso al 86', quando per poco non va in gol: il peso di una coppia offensiva così, assistita da Malotti, è più che promettente!<br >MALOTTI: 7 Solita partita in stato di grazia. Nel primo tempo è la costante che mette in guardia la difesa del Cannara ogniqualvolta porta il pallone negli ultimi 25 metri. Nella ripresa calano i ritmi, complice la stanchezza, e pure il suo brio.<br >NIERI: 5,5 Nessun grave errore per il ragazzino di proprietà della Pistoiese: semplicemente resta un po' troppo in ombra, di fatto lasciando a Coralli le incombenze d'attacco. Dal 58' Castellani: 6 In realtà si meriterebbe un mezzo voto in più per la dedizione che mette subito al rientro in campo dopo un lungo stop. Minutaggio prezioso da mettere a referto per preparare gli ultimi caldissimi mesi di stagione accanto a Coralli. <br >CANNARA<br >LORI: 7 Nel primo tempo a partire meglio è il Cannara, ma basta poco per capire che sarà una domenica non facile per il portiere degli umbri. Che si supera al 35' con un doppio intervento miracoloso nel mischione dell'area di rigore!<br >CERBONI: 6 Difesa ordinata quella del Cannara, che sale poco con gli esterni e preferisce lasciare la costruzione gioco da centrocampo in su. <br >FILOSA: 5,5 Non la sua giornata tipo. Non male in distruzione gioco a difesa schierata, ma troppi errori di costruzione per un difensore che ha giocato anche in Serie B con la maglia della Nocerina.<br >FRUSTINI: 6 Si espone poco a idee palla al piede, ma anche a quelle avversarie tenendo bene la posizione in mediana. Da 79' Pagliarini: 6 Qualche strappo palla al piede nel quarto d'ora scarso che mette a referto.<br >MORACCI: 6 Anche per lo stile di gioco del Cannara lo si vede poco palla al piede. Ma contribuisce a far uscire gli umbri indenni dal Bellucci .<br >LUCARONI: 6,5 Propositivo esterno a destra, lotta continua con Collecchi. Prova ad inserire qualche traversone per Bazzoffia e compagni di reparto.<br >CAMILLETTI: 6,5 L'occasione personale più pericolosa è al 49', quando riceve da Bazzoffia e da fuori area costringe alla reazione Bacci. Ma ricama anche bel gioco per gli attaccanti, soprattutto nella ripresa. <br >DE FEO: 6,5 Leggermente arretrato rispetto a Camilletti, raramente perde un contrasto e per un centrocampista non è un dettaglio. <br >VICARONI: 5,5 Il più in ombra dei suoi, di fatto è Bazzoffia l'unico attaccante di ruolo a creare pericoli alla porta neroverde. Dal 84' Bagnolo: ng<br >MERCURI: 6 Assiste Bazzoffia, talvolta si mette in proprio provando a creare superiorità nei metri caldi dell'Aglianese. Dal 89' Corrado: ng<br >BAZZOFFIA: 6,5 Pericoloso dentro l'area di rigore. Il problema è che di palloni giocabili non è che gliene arrivino così tanti. Ad un passo dal vantaggio al 28', quando lotta dentro l'area con tutta la difesa neroverde su un cross da sinistra. <br >Era la sfida tra due delle squadre che avevano pareggiato di più e il prodotto alla fine sarà scontato: 0-0, un punto per parte e un mattoncino sottile distribuito ad entrambe per costruire la salvezza. Ma era anche un test interessante per certificare lo stato di forma di due squadre che di punti, e pesanti, ne hanno fatti negli ultimi mesi: 6 i risultati utili consecutivi per l'Aglianese alla vigilia della domenica contro il Cannara, una sola sconfitta nelle ultime cinque per gli umbri, mettendo a sedere Sangiovannese e San Donato Tavarnelle. Se poi ci aggiungi che la settimana prima l'Aglianese per questioni di centimetri aveva sfiorato i tre punti in casa dell'Albalonga seconda in classifica e che il Cannara aveva fermato un Follonica Gavorrano all'inseguimento dei playoff l'attesa non può che essere corrosiva. Più Cannara nei primissimi istanti di gara, ma ci vuole poco per capire che Colombini non ha intenzioni diplomatiche (anche perchè sette giorni dopo c'è da andare a Monterosi, quindi meglio portare punti ora anziché rischiare) e dopo la fase iniziale è l'Aglianese a spingere forte. Soprattutto col solito direttore d'orchestra Manuele Malotti, che prima prova il blitz in area da sinistra con il cross basso al centro intercettato da Lori, poi prende le misure della porta sia da posizione impensabile (defilatissimo a sinistra) che dalla distanza: in entrambi i casi fuori ma non senza brividi per la difesa umbra. È un avvio divertente, tra due squadre consapevoli dei propri mezzi e forti delle certezze delle ultime settimane. Al 12' rompe il ghiaccio anche Coralli che riceve in area un cross da destra, la palla è a mezz'altezza e deve accartocciarsi per dare la frustata di testa in tuffo: gesto tecnico da applausi, palla fuori di poco. Il Cannara non ha occasioni nitide ma non è che non ci sia. E una prova concreta prova a darla Bazzoffia (8 i gol per lui alla vigilia del match) che riceve dentro l'area e prova la doppia conclusione aerea, prima col sinistro poi col destro, ma in entrambi i casi la difesa schierata dell'Aglianese è attenta nell'impedire che il pallone raggiunga la destinazione prefissata. L'occasione più clamorosa del primo tempo, che poi alla fine sarà anche la più grossa della partita, arriva al 35': solita punizione dalla trequarti di Malotti con traiettoria insidiosissima a centro area, si genera un mischione furibondo nel quale prima Lori (2 volte), poi la traversa sono miracolosi e salvano il Cannara. Nella ripresa i ritmi sono più bassi, complici sia stanchezza e campo pesante, poi forse anche un inconscio appagamento di mezza posta anziché il sacco vuoto. Il primo squillo della riapertura del ring è al 49': Bazzoffia trova Camilletti al limite dell'area, il 7 ospite si gira e calcia di sinistro, ma fuori. La risposta dell'Aglianese non può che essere affidata a Malotti, che porta palla fino ai venticinque metri dalla porta poi scaraventa il mancino, potente ma alto. Nel secondo tempo, almeno nella prima parte, è più Cannara che Aglianese e la testimonianza più concreta la dà Mercuri, che riceve centralmente da Camilletti e dal limite dell'area calcia chiamando Bacci alla risposta alzando la traiettoria in angolo. Dopo un primo tempo corretto sul piano agonistico e nervoso la ripresa si scalda: in particolare sono i tifosi dell'Aglianese a non mandare giù un presunto braccio largo in area di rigore di un difensore del Cannara, ma per l'arbitro Di Reda di Molfetta non c'è nulla. Al 58' ecco il ritorno di Stefano Castellani dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per più di due mesi. La coppia Coralli-Castellani davanti a Malotti fa sognare, per storia personale dei tre (Coralli ha giocato in Serie A, Castellani in B e Malotti in C) e per proiezioni future dell'Aglianese, ma contro il Cannara non produce perle da picchi glicemici. Anche se uno spunto da applausi lo si vede nel finale: minuto 86, Castellani e Coralli dialogano nello stretto per vie centrali fino ad entrare dentro l'area, con l'ex Messina che però spara alto. Nel finale l'ultimo assalto è ancora dei padroni di casa: Ballardini è inesauribile, Rozzi esterno a destra è il più fresco e prova a sottolinearlo, Castellani si dà da fare per dimostrare e dimostrarsi che è rientrato a pieno regime, ma il finale non andrà oltre lo 0-0. È un pareggio che mantiene intatte le distanze dalla zona playout: resta a +3 l'Aglianese, resta a pari punti con le squadre in zona rossa il Cannara. E la domenica che viene non promette punti facili per nessuna delle due: la squadra di Colombini farà visita al Monterosi capolista e il Cannara ospiterà l'unica squadra che la capolista l'ha battuta, un Grassina miracolosamente terzo in classifica! È ancora tutta da scrivere la trama salvezza.
Lorenzo Agostini