• Allievi Nazionali GIR.D
  • Lucchese
  • 1 - 1
  • E. Viareggio


LUCCHESE (4-3-2-1): Taffi 6, Del Bergiolo 7 (84' Cipriani ng), Mattei 6 (41' Lunardi 6,5), Venturi 6, Marianelli 6 (80' Bravi ng), Meliani 6,5, Mannini 5,5 (62' Babboni 5,5), Ettorre 5,5, Ferretti 6,5, Guadagnucci 7, Compagnone 6. All. Paolo Bianchi
ESPERIA VIAREGGIO (4-4-2): Bartelletti 8, Guidi 5,5, Lossi 6,5, Filidei 6,5, Manfredi 6, Cambi 6 (83' Lazzarini ng), Tarantino 7,5, Putorti 5,5 (76' Orsellini ng), Marinai 7 (69' Vangi 6), Cipollini 6 (54' Silaidis 5,5), Dini 6 (58' Tropea 5,5). All.: Fulvio Formigli.

ARBITRO: Reni di Pistoia.

RETI: 10' Filidei, 46' Guadagnucci.
NOTE: nessun ammonito. Angoli: 3-4. Recupero: 2'e 5'.



Derby di rara bellezza quello che va in scena al Campo Acquedotto di Monte San Quirico. Due squadre che, a dispetto della rivalità, giocano un bellissimo calcio e non si prendono a calci. A dimostrazione di ciò un dato molto confortante: l'arbitro non ha dovuto estrarre nemmeno un cartellino. Lucchese disegnata con un 4-3-2-1 in cui Compagnone rappresenta il vertice più avanzato. Esperia con un 4-4-2, con Marinai che scala in aiuto al reparto arretrato nella fase difensiva. Proprio Marinai al 3' chiama Taffi alla parata, dopo una bella conclusione di sinistro; molto interessante questo ragazzo, che per movenze e caratteristiche tecniche ricorda Diego, il brasiliano della Juventus. L'inizio confortante del Viareggio si traduce col vantaggio al 10'. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo si genera un batti e ribatti che viene risolto dal difensore centrale Filidei, alla sua prima rete in questo campionato. Compagnone per la Lucchese non riesce ad impensierire la retroguardia avversaria, anche perché poco assistito dai compagni di fascia Ferretti e Mannini. Specchio del primo tempo dei rossoneri di casa è l'unica conclusione verso la porta del Viareggio, operata da terzino destro Del Bergiolo che serve solo a dar la sveglia a Bartelletti.
Discorso diametralmente opposto nei secondi quaranta minuti di gioco. Paolo Bianchi inserisce un centrocampista, Lunardi, per Mattei, facendo scalare Meliani come centrale di difesa, ed avvicinando Guadagnucci a Compagnone. E dopo sei minuti, anche in questo caso dagli sviluppi di un corner, arriva il pareggio ad opera di Guadagnucci, bravo a stoppare e a calciare con un destro che non lascia scampo al portiere. La partita diventa così di estrema godibilità, con la Lucchese che risvegliata dal pari cerca il colpo del k.o, ed i bianconeri che non rinunciano a giocare, e in almeno due occasioni Tarantino sfiora il gol con Taffi che sembra battuto. In altre occasioni è però Bartelletti, a compiere due interventi che valgono quanto due reti: al 53' cross di Del Bergiolo, testa a colpo sicuro di Compagnone da distanza ravvicinata e deviazione d'istinto del portierone sul palo. All'81' ipnotizza Guadagnucci, presentatosi al suo cospetto solo, e devia la sua conclusione a colpo sicuro. In mezzo ai due prodigi del portiere viareggino altro tentativo di Guadagnucci al 63', che su sponda di Compagnone coglie il palo interno. Un pareggio che alla fine sembra il risultato più giusto, al di là delle ghiotte occasioni capitate alla Lucchese nel secondo tempo, dal momento che le due squadre hanno dominato un tempo per una. Rossoneri che mantengono invariato il distacco di quattro punti dai cugini bianconeri, in attesa di recuperare la partita con il fanalino di coda Giacomense, ormai già rinviata più volte.

Calciatoripiù
: difficile anche dare giudizi negativi su qualche giocatore, dato che tutti coloro che sono scesi in campo hanno giocato in maniera eccellente. Tra tutti se ne sono distinti tre per parte. Per la Lucchese Del Bergiolo ha macinato chilometri sulla sua fascia di competenza, Guadagnucci appena è stato spostato in posizione più avanzata ha fatto vedere numeri di alta scuola mentre Meliani ha interpretato bene sia il ruolo di schermo davanti alla difesa, sia quello di centrale difensivo. Per l'Esperia Viareggio Bartalletti ha compiuto parate spettacolari ed utili per la sua squadra, Marinai ha abbinato qualità e senso di abnegazione tattica, mentre la regia di Tarantino è stata eccelsa.

Davide Sorbera LUCCHESE (4-3-2-1): Taffi 6, Del Bergiolo 7 (84' Cipriani ng), Mattei 6 (41' Lunardi 6,5), Venturi 6, Marianelli 6 (80' Bravi ng), Meliani 6,5, Mannini 5,5 (62' Babboni 5,5), Ettorre 5,5, Ferretti 6,5, Guadagnucci 7, Compagnone 6. All. Paolo Bianchi<br >ESPERIA VIAREGGIO (4-4-2): Bartelletti 8, Guidi 5,5, Lossi 6,5, Filidei 6,5, Manfredi 6, Cambi 6 (83' Lazzarini ng), Tarantino 7,5, Putorti 5,5 (76' Orsellini ng), Marinai 7 (69' Vangi 6), Cipollini 6 (54' Silaidis 5,5), Dini 6 (58' Tropea 5,5). All.: Fulvio Formigli.<br > ARBITRO: Reni di Pistoia.<br > RETI: 10' Filidei, 46' Guadagnucci.<br >NOTE: nessun ammonito. Angoli: 3-4. Recupero: 2'e 5'. Derby di rara bellezza quello che va in scena al Campo Acquedotto di Monte San Quirico. Due squadre che, a dispetto della rivalit&agrave;, giocano un bellissimo calcio e non si prendono a calci. A dimostrazione di ci&ograve; un dato molto confortante: l'arbitro non ha dovuto estrarre nemmeno un cartellino. Lucchese disegnata con un 4-3-2-1 in cui Compagnone rappresenta il vertice pi&ugrave; avanzato. Esperia con un 4-4-2, con Marinai che scala in aiuto al reparto arretrato nella fase difensiva. Proprio Marinai al 3' chiama Taffi alla parata, dopo una bella conclusione di sinistro; molto interessante questo ragazzo, che per movenze e caratteristiche tecniche ricorda Diego, il brasiliano della Juventus. L'inizio confortante del Viareggio si traduce col vantaggio al 10'. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo si genera un batti e ribatti che viene risolto dal difensore centrale Filidei, alla sua prima rete in questo campionato. Compagnone per la Lucchese non riesce ad impensierire la retroguardia avversaria, anche perch&eacute; poco assistito dai compagni di fascia Ferretti e Mannini. Specchio del primo tempo dei rossoneri di casa &egrave; l'unica conclusione verso la porta del Viareggio, operata da terzino destro Del Bergiolo che serve solo a dar la sveglia a Bartelletti.<br >Discorso diametralmente opposto nei secondi quaranta minuti di gioco. Paolo Bianchi inserisce un centrocampista, Lunardi, per Mattei, facendo scalare Meliani come centrale di difesa, ed avvicinando Guadagnucci a Compagnone. E dopo sei minuti, anche in questo caso dagli sviluppi di un corner, arriva il pareggio ad opera di Guadagnucci, bravo a stoppare e a calciare con un destro che non lascia scampo al portiere. La partita diventa cos&igrave; di estrema godibilit&agrave;, con la Lucchese che risvegliata dal pari cerca il colpo del k.o, ed i bianconeri che non rinunciano a giocare, e in almeno due occasioni Tarantino sfiora il gol con Taffi che sembra battuto. In altre occasioni &egrave; per&ograve; Bartelletti, a compiere due interventi che valgono quanto due reti: al 53' cross di Del Bergiolo, testa a colpo sicuro di Compagnone da distanza ravvicinata e deviazione d'istinto del portierone sul palo. All'81' ipnotizza Guadagnucci, presentatosi al suo cospetto solo, e devia la sua conclusione a colpo sicuro. In mezzo ai due prodigi del portiere viareggino altro tentativo di Guadagnucci al 63', che su sponda di Compagnone coglie il palo interno. Un pareggio che alla fine sembra il risultato pi&ugrave; giusto, al di l&agrave; delle ghiotte occasioni capitate alla Lucchese nel secondo tempo, dal momento che le due squadre hanno dominato un tempo per una. Rossoneri che mantengono invariato il distacco di quattro punti dai cugini bianconeri, in attesa di recuperare la partita con il fanalino di coda Giacomense, ormai gi&agrave; rinviata pi&ugrave; volte.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: difficile anche dare giudizi negativi su qualche giocatore, dato che tutti coloro che sono scesi in campo hanno giocato in maniera eccellente. Tra tutti se ne sono distinti tre per parte. Per la Lucchese <b>Del Bergiolo </b>ha macinato chilometri sulla sua fascia di competenza, <b>Guadagnucci </b>appena &egrave; stato spostato in posizione pi&ugrave; avanzata ha fatto vedere numeri di alta scuola mentre <b>Meliani </b>ha interpretato bene sia il ruolo di schermo davanti alla difesa, sia quello di centrale difensivo. Per l'Esperia Viareggio <b>Bartalletti </b>ha compiuto parate spettacolari ed utili per la sua squadra, <b>Marinai </b>ha abbinato qualit&agrave; e senso di abnegazione tattica, mentre la regia di <b>Tarantino </b>&egrave; stata eccelsa. Davide Sorbera




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