• Allievi Regionali GIR.D
  • Castelfranco
  • 1 - 0
  • Sorgenti Labrone


CASTELFRANCO: Socci, Ginghiali, Borghini, Borsò, Riccetti, Colombini, Paterni, Bianucci, Gentili, Pucci, Giugliano. A disp.: Seller, Casalini, Papa, Trapani, Bertolini, Mali, Raffa.

All: Stefano Ciardelli

SORG.LABRONE: Guarnieri, Calvi, Ghelardi, Nobili, Marcone, Frilli, Magina, Gennari, Catola, Vestri, Marinai. A disp.: Minchielli, Ciompi, Morlacchi, Fantozzi, Bianchi, Filippi, Giovannetti. All.: Stefano Coppola


ARBITRO: Turini di Pontedera


RETI: 32' Giugliano



Ottenere il massimo col minimo sforzo: se questa era la missione del Castelfranco possiamo dire che i bianco-verdi hanno ampiamente centrato l'obbiettivo, tanto è bastato per mantenersi in testa alla classifica del proprio girone. Nella giornata odierna infatti i padroni di casa non hanno mostrato i colpi ai quali avevano abituato il proprio pubblico, complici le condizioni fisiche non eccelse di Pucci, ma hanno giocato una partita più accorta, mantenendo la calma e colpendo con freddezza al momento giusto. Tuttavia, se i pisani non hanno avuto una giornata di tutto riposo lo si deve soprattutto al Sorgenti Labrone, che ha dimostrato una sorprendente disciplina tattica e una perfetta organizzazione, se non per qualche falla di troppo in difesa, e in più i labronici possono vantare un Guarnieri che quest'oggi ha difeso la propria porta in maniera ineccepibile. Entrambe le squadre partono con un 4-4-2 più propenso a non subire piuttosto che ad attaccare, ma il ghiaccio si scioglie al 7', quando viene annullata una rete al Castelfranco: Pucci triangola con Paterni, che gli restituisce palla, il centravanti calcia a botta sicura ma Guarnieri si supera respingendo il tiro sui piedi di Gentili, che segna, ma da posizione irregolare. La prima azione pericolosa per il Sorgenti arriva al 20', e per l'occasione mr. Coppola deve essersi studiato gli schemi della Roma di Spalletti visto che i suoi battono il calcio d'angolo nell'identica maniera: Catola appoggia per l'accorrente Nobili, ma il suo tiro sfiora il palo e si perde sul fondo. Nell'azione successiva è il Castelfranco che rischia di passare in vantaggio, grazie a un sussulto di Pucci, che prende le redini della situazione; il centravanti si inventa un' azione personale, vede Gentili ben piazzato e gli offre un ottimo passaggio, ma sulla sua conclusione Guarnieri devia miracolosamente con la mano di richiamo sventando la minaccia. Il vantaggio dei padroni di casa arriva nel miglior momento del Sorgenti: al 32' la difesa amaranto fa harakiri e regala una palla a Gentili, sul cui tiro Guarnieri si supera nuovamente, ma l'estremo difensore non può nulla sul tocco decisivo di Giugliano, liberissimo di depositare in rete e segnare il match-point. Nella ripresa la scena più ricorrente è il forcing degli amaranto, che provano a violare il bunker dei padroni di casa, ma la retroguardia pisana si dimostra impeccabile, nonché insuperabile nel gioco aereo, inoltre i ragazzi di Ciardelli sono abili nell'addormentare la partita facendo girare palla con ordine e concedendo il minor numero di occasioni possibili agli avversari, ma se non chiudi le partite sei destinato a soffrire fino in fondo. Di fatto nel finale il Sorgenti fa tenere l'intero pubblico col fiato sospeso, dato che ha tre occasioni nitide per pareggiare i conti: al 71' Ghelardi sbaglia incredibilmente un facile appoggio da pochi passi, al 75' Marinai di testa in mischia colpisce il palo e all' 80' su punizione di Nobili ci prova Frilli di testa, ma la sfera finisce di poco a lato. Si salva così il Castelfranco, che se ne va con i tre punti e può guardare così con serenità alla trasferta all'Isola d'Elba di domenica prossima.

GIOCATOREPIÙ: Colombi (Castelfranco): In una difesa rocciosa si distingue perché è particolarmente invalicabile, piace soprattutto perché si trova sempre al posto giusto.

Guarnieri (Sorg.Labrone): Evita un passivo più pesante salvando più volte la sua porta soprattutto nel primo tempo, gli attaccanti non avevano fatto i conti con i suoi guantoni.

Lorenzo Lazzerini CASTELFRANCO: Socci, Ginghiali, Borghini, Bors&ograve;, Riccetti, Colombini, Paterni, Bianucci, Gentili, Pucci, Giugliano. A disp.: Seller, Casalini, Papa, Trapani, Bertolini, Mali, Raffa. <br >All: Stefano Ciardelli <br >SORG.LABRONE: Guarnieri, Calvi, Ghelardi, Nobili, Marcone, Frilli, Magina, Gennari, Catola, Vestri, Marinai. A disp.: Minchielli, Ciompi, Morlacchi, Fantozzi, Bianchi, Filippi, Giovannetti. All.: Stefano Coppola <br > ARBITRO: Turini di Pontedera <br > RETI: 32' Giugliano Ottenere il massimo col minimo sforzo: se questa era la missione del Castelfranco possiamo dire che i bianco-verdi hanno ampiamente centrato l'obbiettivo, tanto &egrave; bastato per mantenersi in testa alla classifica del proprio girone. Nella giornata odierna infatti i padroni di casa non hanno mostrato i colpi ai quali avevano abituato il proprio pubblico, complici le condizioni fisiche non eccelse di Pucci, ma hanno giocato una partita pi&ugrave; accorta, mantenendo la calma e colpendo con freddezza al momento giusto. Tuttavia, se i pisani non hanno avuto una giornata di tutto riposo lo si deve soprattutto al Sorgenti Labrone, che ha dimostrato una sorprendente disciplina tattica e una perfetta organizzazione, se non per qualche falla di troppo in difesa, e in pi&ugrave; i labronici possono vantare un Guarnieri che quest'oggi ha difeso la propria porta in maniera ineccepibile. Entrambe le squadre partono con un 4-4-2 pi&ugrave; propenso a non subire piuttosto che ad attaccare, ma il ghiaccio si scioglie al 7', quando viene annullata una rete al Castelfranco: Pucci triangola con Paterni, che gli restituisce palla, il centravanti calcia a botta sicura ma Guarnieri si supera respingendo il tiro sui piedi di Gentili, che segna, ma da posizione irregolare. La prima azione pericolosa per il Sorgenti arriva al 20', e per l'occasione mr. Coppola deve essersi studiato gli schemi della Roma di Spalletti visto che i suoi battono il calcio d'angolo nell'identica maniera: Catola appoggia per l'accorrente Nobili, ma il suo tiro sfiora il palo e si perde sul fondo. Nell'azione successiva &egrave; il Castelfranco che rischia di passare in vantaggio, grazie a un sussulto di Pucci, che prende le redini della situazione; il centravanti si inventa un' azione personale, vede Gentili ben piazzato e gli offre un ottimo passaggio, ma sulla sua conclusione Guarnieri devia miracolosamente con la mano di richiamo sventando la minaccia. Il vantaggio dei padroni di casa arriva nel miglior momento del Sorgenti: al 32' la difesa amaranto fa harakiri e regala una palla a Gentili, sul cui tiro Guarnieri si supera nuovamente, ma l'estremo difensore non pu&ograve; nulla sul tocco decisivo di Giugliano, liberissimo di depositare in rete e segnare il match-point. Nella ripresa la scena pi&ugrave; ricorrente &egrave; il forcing degli amaranto, che provano a violare il bunker dei padroni di casa, ma la retroguardia pisana si dimostra impeccabile, nonch&eacute; insuperabile nel gioco aereo, inoltre i ragazzi di Ciardelli sono abili nell'addormentare la partita facendo girare palla con ordine e concedendo il minor numero di occasioni possibili agli avversari, ma se non chiudi le partite sei destinato a soffrire fino in fondo. Di fatto nel finale il Sorgenti fa tenere l'intero pubblico col fiato sospeso, dato che ha tre occasioni nitide per pareggiare i conti: al 71' Ghelardi sbaglia incredibilmente un facile appoggio da pochi passi, al 75' Marinai di testa in mischia colpisce il palo e all' 80' su punizione di Nobili ci prova Frilli di testa, ma la sfera finisce di poco a lato. Si salva cos&igrave; il Castelfranco, che se ne va con i tre punti e pu&ograve; guardare cos&igrave; con serenit&agrave; alla trasferta all'Isola d'Elba di domenica prossima. <br >GIOCATOREPI&Ugrave;: Colombi (Castelfranco): In una difesa rocciosa si distingue perch&eacute; &egrave; particolarmente invalicabile, piace soprattutto perch&eacute; si trova sempre al posto giusto. <br >Guarnieri (Sorg.Labrone): Evita un passivo pi&ugrave; pesante salvando pi&ugrave; volte la sua porta soprattutto nel primo tempo, gli attaccanti non avevano fatto i conti con i suoi guantoni. Lorenzo Lazzerini




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