• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Livorno
  • 2 - 1
  • Genoa


LIVORNO: Cappellini, Morelli, Signorini D., Bedini (68' Albamonte), Tiritiello, Gasbarro, Pellegrini (78' Signorini G.), Bartolini (74' Capecchi), Bruzzi (63' Giudici), Frati (63' Montebello), Castagnoli. A disp.: Casini, Tomei. All.: Simone Venturi.
GENOA: Cellerino, Moretti, Moresco, Sokoli, Caltabano, Casolari (48' De Moro), Vuthas, Ravoncoli, Velocci (71' Soprano), Lombardi (54' Conte), Zunino. A disp.: Sommariva, Gallotti, Ruggiero, Tagliavacche. All.: Luca Chiappino.

ARBITRO: Tesi di Pistoia.

RETI: 43' Bruzzi, 60' Pellegrini, 76' Moresco.
NOTE: ammoniti Morello, Pellegrini e Sokoli.



Condizioni atmosferiche perfette per una partita di calcio. E, se a contendersi i tre punti sono i giovani e promettenti talenti di Livorno e Genoa, lo spettacolo è assicurato. La partita comincia su ritmi abbastanza alti, anche se le occasioni da gol scarseggiano. Per i primi venticinque minuti nessuna delle due compagini riesce a prevalere sull'altra. Nell'ultimo quarto d'ora invece il Livorno prende campo e schiaccia il Genoa nella propria area, pur non creando particolare insidie dalle parti di Cellerino. L'unica azione pericolosa degna di nota viene imbastita Morelli che, al 24', mette in mezzo un pallone insidioso sul quale per poco non arriva Bruzzi, appostato sul secondo palo. Gli ospiti, dal canto loro, creano un paio di palle-gol, vanificate dalla segnalazione, corretta, di fuorigioco.
Il secondo tempo è decisamente più vivace, merito soprattutto di un grande Livorno. Al 3' minuto è subito vantaggio amaranto: Bruzzi soffia il pallone ad un avversario, forse con un fallo, e dai venti metri scarica un destro sul quale nulla può l'estremo difensore avversario. Due minuti dopo Pellegrini sfiora il raddoppio che avrebbe affossato il Genoa, che già sembrava aver accusato lo svantaggio: calcio di punizione di Signorini D., cross in mezzo e colpo di testa di un niente a lato del numero 7 locale. Poco dopo ci prova anche Bedini, con un tiro da fuori area che Cellerino blocca in due tempi. Al decimo minuto accenna la reazione il Grifone con Lombardi, che per poco non arriva su un cross leggermente lungo direzionato verso il secondo palo. Nonostante il Genoa debba rimontare, appare un po' in difficoltà soprattutto in fase di impostazione. E allora al 20' Pellegrini segna il 2-0: su un lancio lungo, un'indecisione del portiere e di un difensore rossoblù, permette al centrocampista amaranto di portarsi al tiro e di beffare con un pallonetto Cellerino. A questo punto la partita ha ben poco da dire, se non per due punizioni di Moresco dalla destra. La prima viene ottimamente respinta da Cappellini, la seconda porta al 2-1. La palla infatti attraversa l'area di rigore senza che nessun giocatore intervenga e il portiere non può nulla sul pallone che si infila in rete. Nei minuti conclusivi il Livorno gestisce il risultato con sicurezza e anche grazie ad una difesa granitica giunge senza rischiare al 45': dopo ben cinque di recupero il signor Tesi manda tutti negli spogliatoi. Ci tengo a sottolineare che entrambe le squadre hanno messo in luce un accurata preparazione, sia dal punto di vista atletico, sia da quello tattico. La formazione locale ha meritato la vittoria, cercata con grinta e pressing asfissiante sul primo portatore di palla. Il direttore di gara offre una prestazione positiva, condita da poche ammonizioni e un paio di fuorigioco giustamente segnalati dal guardalinee.

Calciatoripiù: Bartolini
nel Livorno offre buone giocate e garantisce qualità al centrocampo. Non una gara entusiasmante, ma sicuramente uno dei migliori fra i suoi. Nel Genoa buona gara di Moresco, non solo per il gol, ma per una prestazione nel complesso più che sufficiente.

Matteo Delfino LIVORNO: Cappellini, Morelli, Signorini D., Bedini (68' Albamonte), Tiritiello, Gasbarro, Pellegrini (78' Signorini G.), Bartolini (74' Capecchi), Bruzzi (63' Giudici), Frati (63' Montebello), Castagnoli. A disp.: Casini, Tomei. All.: Simone Venturi.<br >GENOA: Cellerino, Moretti, Moresco, Sokoli, Caltabano, Casolari (48' De Moro), Vuthas, Ravoncoli, Velocci (71' Soprano), Lombardi (54' Conte), Zunino. A disp.: Sommariva, Gallotti, Ruggiero, Tagliavacche. All.: Luca Chiappino. <br > ARBITRO: Tesi di Pistoia.<br > RETI: 43' Bruzzi, 60' Pellegrini, 76' Moresco.<br >NOTE: ammoniti Morello, Pellegrini e Sokoli. Condizioni atmosferiche perfette per una partita di calcio. E, se a contendersi i tre punti sono i giovani e promettenti talenti di Livorno e Genoa, lo spettacolo &egrave; assicurato. La partita comincia su ritmi abbastanza alti, anche se le occasioni da gol scarseggiano. Per i primi venticinque minuti nessuna delle due compagini riesce a prevalere sull'altra. Nell'ultimo quarto d'ora invece il Livorno prende campo e schiaccia il Genoa nella propria area, pur non creando particolare insidie dalle parti di Cellerino. L'unica azione pericolosa degna di nota viene imbastita Morelli che, al 24', mette in mezzo un pallone insidioso sul quale per poco non arriva Bruzzi, appostato sul secondo palo. Gli ospiti, dal canto loro, creano un paio di palle-gol, vanificate dalla segnalazione, corretta, di fuorigioco. <br >Il secondo tempo &egrave; decisamente pi&ugrave; vivace, merito soprattutto di un grande Livorno. Al 3' minuto &egrave; subito vantaggio amaranto: Bruzzi soffia il pallone ad un avversario, forse con un fallo, e dai venti metri scarica un destro sul quale nulla pu&ograve; l'estremo difensore avversario. Due minuti dopo Pellegrini sfiora il raddoppio che avrebbe affossato il Genoa, che gi&agrave; sembrava aver accusato lo svantaggio: calcio di punizione di Signorini D., cross in mezzo e colpo di testa di un niente a lato del numero 7 locale. Poco dopo ci prova anche Bedini, con un tiro da fuori area che Cellerino blocca in due tempi. Al decimo minuto accenna la reazione il Grifone con Lombardi, che per poco non arriva su un cross leggermente lungo direzionato verso il secondo palo. Nonostante il Genoa debba rimontare, appare un po' in difficolt&agrave; soprattutto in fase di impostazione. E allora al 20' Pellegrini segna il 2-0: su un lancio lungo, un'indecisione del portiere e di un difensore rossobl&ugrave;, permette al centrocampista amaranto di portarsi al tiro e di beffare con un pallonetto Cellerino. A questo punto la partita ha ben poco da dire, se non per due punizioni di Moresco dalla destra. La prima viene ottimamente respinta da Cappellini, la seconda porta al 2-1. La palla infatti attraversa l'area di rigore senza che nessun giocatore intervenga e il portiere non pu&ograve; nulla sul pallone che si infila in rete. Nei minuti conclusivi il Livorno gestisce il risultato con sicurezza e anche grazie ad una difesa granitica giunge senza rischiare al 45': dopo ben cinque di recupero il signor Tesi manda tutti negli spogliatoi. Ci tengo a sottolineare che entrambe le squadre hanno messo in luce un accurata preparazione, sia dal punto di vista atletico, sia da quello tattico. La formazione locale ha meritato la vittoria, cercata con grinta e pressing asfissiante sul primo portatore di palla. Il direttore di gara offre una prestazione positiva, condita da poche ammonizioni e un paio di fuorigioco giustamente segnalati dal guardalinee. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Bartolini</b> nel Livorno offre buone giocate e garantisce qualit&agrave; al centrocampo. Non una gara entusiasmante, ma sicuramente uno dei migliori fra i suoi. Nel Genoa buona gara di <b>Moresco</b>, non solo per il gol, ma per una prestazione nel complesso pi&ugrave; che sufficiente. Matteo Delfino




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