• Juniores Regionali GIR.C
  • Vicchio
  • 0 - 2
  • Settignanese


VICCHIO: Maccioni 6, Vallo M. 6, Greco 5,5, Vichi 6 (61' Crescioli 5), Llanaj 5,5, Tellini 5, Torelli 5,5 (73' Vallo C.; 89' Stivala), Corsini 5,5, Giovannini 5,5, Ciaravola 5, Coppola 5. A disp.: Zeneli, Coba. All.: Massimo Cappelli.
SETTIGNANESE: Virgili 6, Barchielli 6, Oleandro 6,5, Innocenti 6,5, Pin 6,5, Ali Rashed 6,5, Palamara 6 (63' Maglioni 6), Casamonti 6,5 , Cappelli 7 (74' Bottinelli), Bartoli 6 (83' Isiksun), Ciacci 7 (86' Casati). A disp.: Stefanelli, Messeri, Gandolfo. All.: Massimiliano Papucci.

ARBITRO: Macchini di Pistoia 5,5.

RETI: 8' Cappelli, 50' Ciacci
NOTE: ammoniti Vichi e Stivala; espulsi al 69' Crescioli e Coppola



Inferno e paradiso al Simone Margheri di Vicchio, con la Settignanese che si impone col più classico dei risultati conquistando anche la vittoria del campionato visto il concomitante pareggio del Lanciotto, e coi padroni di casa che invece retrocedono drammaticamente per un punto, superati dalla Vaianese vittoriosa a Prato con lo Zenith. Non poteva comunque andare diversamente: un qualsiasi altro risultato avrebbe sancito, anche se a parti invertite, per un verso gioia e per un verso sconforto.
Venendo alla partita, non si può dire di aver visto un bel calcio: squadre contratte e quindi per lunghi tratti incapaci di espriemere gioco. La fortuna per gli ospiti è stata quella di aver trovato il gol alla prima occasione buona: una rendita che è servita per tenere bassi i ritmi e chiudersi a riccio, impedendo di fatto agli avversari di trovare spazi in avanti. Il Vicchio dal canto suo ha accusato fin troppo la rete subita e non ha mostrato la consueta determinazione nel cercare di riportarsi in parità: lo 0-2 incassato a inizio ripresa ha poi definitivamente spento le speranze amaranto. C'è chi, tra i sostenitori mugellani, ha chiamato in causa l'arbitro, che a metà ripresa ha estratto in sol colpo due cartellini rossi, lasciando il Vicchio in nove: comprensibile cercare nel momento della delusione un capro espiatorio, ma il direttore di gara - pur non offrendo nel complesso una prestazione convincente - nella specifica circostanza ha fatto semplicemente il suo dovere.
La cronaca del match è fatta di pochi e isolati episodi: la Settignanese parte meglio del Vicchio e al 5' si fa pericolosa con Ciacci che impegna Maccioni col destro. Tre minuti dopo ci mettono del loro Llanaj, Tellini e lo stesso Maccioni che non si capiscono e regalano di fatto a Cappelli una comoda palla per l'1-0. Il primo tempo scorre via noioso, senza che i padroni di casa riescano a reagire e con gli ospiti decisi esclusivamente a difendere il vantaggio acquisito. A inizio ripresa è un nuovo black-out mugellano a chiudere i conti: un disimpegno errato al limite dell'area favorisce l'inserimento di Cappelli, pallone rimpallato da un difensore sui piedi di Ciacci che con un superbo destro piazza la sfera al sette. Il Vicchio ha un unico vero sussulto al 17', quando uno scambio stretto fra Giovannini e Coppola mette quest'ultimo in condizione di tirare, ma la sua conclusione attraverso l'intero specchio della porta per poi perdersi a lato. Poco dopo Crescioli, da poco entrato, si becca due gialli in rapida successione e viene espulso; Coppola protesta strattonando l'arbitro e anche lui finisce anzitempo negli spogliatoi. Non c'è più partita: per la Settignanese inizia la festa, per il Vicchio invece resta solo una grande amarezza.
Andrea Chiari
L'intervista
Massimiliano Papucci è entusiasta per il successo dei suoi ragazzi: Non era facile. Abbiamo cambiato girone rispetto alle passate stagioni e ci siamo ritrovati catapultati in un campionato che non conoscevamo affatto. Secondo me come livello è il più difficile, anche perché ci sono molte squadre di pari livello. Negli altri le 2-3 più forti si contendono il titolo, qui la corsa era aperta a più squadre . E voi siete per la seconda stagione alle finali regionali. Non è mai facile ripetersi: i ragazzi sono stati bravi. Il nostro è stato un gruppo eccezionale, devo fare un elogio a questo gruppo per come ha affrontato la stagione. Abbiamo avuto soltanto pochi momenti di delusione e proprio in quei momenti è venuto fuori lo spirito giusto. Adesso non ci nascondiamo: vogliamo provare a portare un titolo alla società. Ci concentreremo anima e corpo per queste finali. Consapevoli che a questi livelli non si parla solo di squadre buone, ma di ottime squadre . Conosce le avversarie? So che sono una più forte dell'altro. Tra gli allenatori delle squadre che potremmo affrontare conosce bene mister Brilli, col quale siamo sportivamente amici. Il fatto che tre delle quattro siano le stesse dello scorso anno sta a indicare che queste società che lavorano bene a livello giovanile . Senza Ceripa, pilastro della scorsa stagione, è riuscito lo stesso a trovare vari punti fermi della sua squadra. Quest'anno abbiamo avuto un altro pilastro, il fuoriquota è stato Pin, che ha raccolto il testimone di Ceripa, ha ripetuto quello che ha fatto Simone lo scorso anno. Ha dato esperienza, ha contagiato tutti con la sua voglia ed esperienza. Ho conosciuto un altro Pin, si è dimostrato un ragazzo serio, sempre presente e molto dedito alla causa. Poi sempre in difesa abbiamo avuto la fortuna di trovare un '92 da Calenzano, Matteo Innocenti che si è dimostrato uno dei più forti centrali difensivi della categoria. Senza dimenticare l'apporto di qualche giocatore di caratura superiore come Ciolli, Casamonti, Bartoli: elementi che possono fare la differenza. Ma vorrei fare un elogio va a tutti i ragazzi del gruppo '92 che si sono inseriti perfettamente e anche a qualche '93, in particolare Maglioni ed Enea, che ci hanno aiutato nei momenti di difficoltà . Potrebbero entrare tra i convocati delle semifinali anche i due '93? Sono venuti in un momento nel quale eravamo in emergenza, sono ragazzi di valore che si ritaglieranno buoni spazi nel calcio giovanile. Però prima voglio vedere come siamo messi a livello numerico, mi sembra giusto che a partecipare a queste finali sia la squadra che ha lottato per tutto l'anno per centrare l'obiettivo .

C.D.B. VICCHIO: Maccioni 6, Vallo M. 6, Greco 5,5, Vichi 6 (61' Crescioli 5), Llanaj 5,5, Tellini 5, Torelli 5,5 (73' Vallo C.; 89' Stivala), Corsini 5,5, Giovannini 5,5, Ciaravola 5, Coppola 5. A disp.: Zeneli, Coba. All.: Massimo Cappelli.<br >SETTIGNANESE: Virgili 6, Barchielli 6, Oleandro 6,5, Innocenti 6,5, Pin 6,5, Ali Rashed 6,5, Palamara 6 (63' Maglioni 6), Casamonti 6,5 , Cappelli 7 (74' Bottinelli), Bartoli 6 (83' Isiksun), Ciacci 7 (86' Casati). A disp.: Stefanelli, Messeri, Gandolfo. All.: Massimiliano Papucci.<br > ARBITRO: Macchini di Pistoia 5,5.<br > RETI: 8' Cappelli, 50' Ciacci<br >NOTE: ammoniti Vichi e Stivala; espulsi al 69' Crescioli e Coppola Inferno e paradiso al Simone Margheri di Vicchio, con la Settignanese che si impone col pi&ugrave; classico dei risultati conquistando anche la vittoria del campionato visto il concomitante pareggio del Lanciotto, e coi padroni di casa che invece retrocedono drammaticamente per un punto, superati dalla Vaianese vittoriosa a Prato con lo Zenith. Non poteva comunque andare diversamente: un qualsiasi altro risultato avrebbe sancito, anche se a parti invertite, per un verso gioia e per un verso sconforto. <br >Venendo alla partita, non si pu&ograve; dire di aver visto un bel calcio: squadre contratte e quindi per lunghi tratti incapaci di espriemere gioco. La fortuna per gli ospiti &egrave; stata quella di aver trovato il gol alla prima occasione buona: una rendita che &egrave; servita per tenere bassi i ritmi e chiudersi a riccio, impedendo di fatto agli avversari di trovare spazi in avanti. Il Vicchio dal canto suo ha accusato fin troppo la rete subita e non ha mostrato la consueta determinazione nel cercare di riportarsi in parit&agrave;: lo 0-2 incassato a inizio ripresa ha poi definitivamente spento le speranze amaranto. C'&egrave; chi, tra i sostenitori mugellani, ha chiamato in causa l'arbitro, che a met&agrave; ripresa ha estratto in sol colpo due cartellini rossi, lasciando il Vicchio in nove: comprensibile cercare nel momento della delusione un capro espiatorio, ma il direttore di gara - pur non offrendo nel complesso una prestazione convincente - nella specifica circostanza ha fatto semplicemente il suo dovere.<br >La cronaca del match &egrave; fatta di pochi e isolati episodi: la Settignanese parte meglio del Vicchio e al 5' si fa pericolosa con Ciacci che impegna Maccioni col destro. Tre minuti dopo ci mettono del loro Llanaj, Tellini e lo stesso Maccioni che non si capiscono e regalano di fatto a Cappelli una comoda palla per l'1-0. Il primo tempo scorre via noioso, senza che i padroni di casa riescano a reagire e con gli ospiti decisi esclusivamente a difendere il vantaggio acquisito. A inizio ripresa &egrave; un nuovo black-out mugellano a chiudere i conti: un disimpegno errato al limite dell'area favorisce l'inserimento di Cappelli, pallone rimpallato da un difensore sui piedi di Ciacci che con un superbo destro piazza la sfera al sette. Il Vicchio ha un unico vero sussulto al 17', quando uno scambio stretto fra Giovannini e Coppola mette quest'ultimo in condizione di tirare, ma la sua conclusione attraverso l'intero specchio della porta per poi perdersi a lato. Poco dopo Crescioli, da poco entrato, si becca due gialli in rapida successione e viene espulso; Coppola protesta strattonando l'arbitro e anche lui finisce anzitempo negli spogliatoi. Non c'&egrave; pi&ugrave; partita: per la Settignanese inizia la festa, per il Vicchio invece resta solo una grande amarezza.<br >Andrea Chiari<br >L'intervista<br ><b>Massimiliano Papucci </b>&egrave; entusiasta per il successo dei suoi ragazzi: <b>Non era facile. Abbiamo cambiato girone rispetto alle passate stagioni e ci siamo ritrovati catapultati in un campionato che non conoscevamo affatto. Secondo me come livello &egrave; il pi&ugrave; difficile, anche perch&eacute; ci sono molte squadre di pari livello. Negli altri le 2-3 pi&ugrave; forti si contendono il titolo, qui la corsa era aperta a pi&ugrave; squadre</b> . E voi siete per la seconda stagione alle finali regionali. <b>Non &egrave; mai facile ripetersi: i ragazzi sono stati bravi. Il nostro &egrave; stato un gruppo eccezionale, devo fare un elogio a questo gruppo per come ha affrontato la stagione. Abbiamo avuto soltanto pochi momenti di delusione e proprio in quei momenti &egrave; venuto fuori lo spirito giusto. Adesso non ci nascondiamo: vogliamo provare a portare un titolo alla societ&agrave;. Ci concentreremo anima e corpo per queste finali. Consapevoli che a questi livelli non si parla solo di squadre buone, ma di ottime squadre</b> . Conosce le avversarie? <b>So che sono una pi&ugrave; forte dell'altro. Tra gli allenatori delle squadre che potremmo affrontare conosce bene mister Brilli, col quale siamo sportivamente amici. Il fatto che tre delle quattro siano le stesse dello scorso anno sta a indicare che queste societ&agrave; che lavorano bene a livello giovanile</b> . Senza Ceripa, pilastro della scorsa stagione, &egrave; riuscito lo stesso a trovare vari punti fermi della sua squadra. <b>Quest'anno abbiamo avuto un altro pilastro, il fuoriquota &egrave; stato Pin, che ha raccolto il testimone di Ceripa, ha ripetuto quello che ha fatto Simone lo scorso anno. Ha dato esperienza, ha contagiato tutti con la sua voglia ed esperienza. Ho conosciuto un altro Pin, si &egrave; dimostrato un ragazzo serio, sempre presente e molto dedito alla causa. Poi sempre in difesa abbiamo avuto la fortuna di trovare un '92 da Calenzano, Matteo Innocenti che si &egrave; dimostrato uno dei pi&ugrave; forti centrali difensivi della categoria. Senza dimenticare l'apporto di qualche giocatore di caratura superiore come Ciolli, Casamonti, Bartoli: elementi che possono fare la differenza. Ma vorrei fare un elogio va a tutti i ragazzi del gruppo '92 che si sono inseriti perfettamente e anche a qualche '93, in particolare Maglioni ed Enea, che ci hanno aiutato nei momenti di difficolt&agrave;</b> . Potrebbero entrare tra i convocati delle semifinali anche i due '93? <b>Sono venuti in un momento nel quale eravamo in emergenza, sono ragazzi di valore che si ritaglieranno buoni spazi nel calcio giovanile. Per&ograve; prima voglio vedere come siamo messi a livello numerico, mi sembra giusto che a partecipare a queste finali sia la squadra che ha lottato per tutto l'anno per centrare l'obiettivo</b> . C.D.B.




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