BARBERINO M.: Belli, Alpi, Zeneli, Giovannetti, Alpi, Gironi, Ujku Z., Cangioli, Recati, Sabatini, Arcuri (65' Garau). A disp.: Sbaccheri, Nencini F., Nencini A., Ujku D., Martini. All.: Yuri Falleri.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Locastro, Romiti (20' Ferri), Cioni, Cecca, Maffi (45' Volpi), Cinti (65' Casini), Spataro (45' Venturi), Balatri, Piazzini, Favilli, Sodi. All.: Dimitri Baroni.

ARBITRO: Sartini di Firenze.

RETI: 4' Maffi aut., 73' Balatri.
NOTE: ammoniti Ujku Z., Romiti, Cinti, Arcuri. Espulsi Gironi e Cioni. Espulso mister Baroni. Recupero: 2'+3'.



Poteva essere la partita che chiudeva la rincorsa alla salvezza per il Barberino, l'ultima fatica di un campionato difficile, invece, nonostante l'avversario fosse l'Impruneta Tavarnuzze già salvo, degli abulici rosso-blu non sono riusciti ad andare oltre uno striminzito pareggio. Partita che inizia in discesa per i locali che al 4', senza faticare, si ritrovano in vantaggio: difesa ospite che sale male e lascia libero Sabatini in area di rigore, il numero dieci di Falleri non riesce però a concludere per l'opposizione di un avversario, ma la rete arriva comunque dato che Balatri, nel tentativo di rinviare, spara sulla schiena di Maffi per un incredibile autogol. La partita dopo il vantaggio locale procede su ritmi bassi e per un'altra occasione da gol si deve attendere il 21' quando Sabatini dalla sinistra con un cross che si trasforma in tiro sfiora il secondo palo. La prima insidia generata dagli ospiti arriva al 28' con una punizione dal limite che Favilli pennella sopra la traversa, trovando però al di là del muro Belli pronto in tuffo. Ad un primo tempo ispirato più da Morfeo (la divinità greca del sonno, non il fantasista ex-fiorentina!) che da Ares segue un inizio di ripresa altrettanto sonnolento. Al 53' prova a svegliare tutti Ujku Z. che con un'azione personale sulla destra si mangia il diretto marcatore e spara sul primo palo, dove con una mano Locastro mette una pezza. L'Impruneta alla mezz'ora però si sveglia per davvero: punizione di Favilli, leggermente deviata, e Belli deve volare per deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva un'altra conclusione insidiosa, Cecca imprime forza ma Belli si esalta con un Guizzo alla Spiderman. Sul corner che segue, però, il numero uno di Falleri non può niente perché Balatri sul primo palo anticipa tutti e fa uno a uno. Al pareggio ospite prova a rispondere Garau al 75', ma il suo tiro ben indirizzato è troppo debole e dunque facile preda per Locastro. La partita in pratica finisce qui, con il rarefarsi delle azioni gol e con qualche decisione dubbia del signor Sartini che in una partita tutto sommato corretta e dai ritmi blandi espelle Gironi e Cioni al 77' e mister Baroni al 88'. La partita finisce lasciando tanti rimpianti al Barberino, anche alla luce dei risultati di Montespertoli e Vicchio, dirette inseguitrici, che strappano tre punti a Pietà 2004 e Maliseti e si riavvicinano così ai mugellani, che dovranno mostrare il loro lato guerriero se vogliono portare in porto questa salvezza.

Fabio Ferri BARBERINO M.: Belli, Alpi, Zeneli, Giovannetti, Alpi, Gironi, Ujku Z., Cangioli, Recati, Sabatini, Arcuri (65' Garau). A disp.: Sbaccheri, Nencini F., Nencini A., Ujku D., Martini. All.: Yuri Falleri.<br >IMPRUNETA TAVARNUZZE: Locastro, Romiti (20' Ferri), Cioni, Cecca, Maffi (45' Volpi), Cinti (65' Casini), Spataro (45' Venturi), Balatri, Piazzini, Favilli, Sodi. All.: Dimitri Baroni.<br > ARBITRO: Sartini di Firenze.<br > RETI: 4' Maffi aut., 73' Balatri. <br >NOTE: ammoniti Ujku Z., Romiti, Cinti, Arcuri. Espulsi Gironi e Cioni. Espulso mister Baroni. Recupero: 2'+3'. Poteva essere la partita che chiudeva la rincorsa alla salvezza per il Barberino, l'ultima fatica di un campionato difficile, invece, nonostante l'avversario fosse l'Impruneta Tavarnuzze gi&agrave; salvo, degli abulici rosso-blu non sono riusciti ad andare oltre uno striminzito pareggio. Partita che inizia in discesa per i locali che al 4', senza faticare, si ritrovano in vantaggio: difesa ospite che sale male e lascia libero Sabatini in area di rigore, il numero dieci di Falleri non riesce per&ograve; a concludere per l'opposizione di un avversario, ma la rete arriva comunque dato che Balatri, nel tentativo di rinviare, spara sulla schiena di Maffi per un incredibile autogol. La partita dopo il vantaggio locale procede su ritmi bassi e per un'altra occasione da gol si deve attendere il 21' quando Sabatini dalla sinistra con un cross che si trasforma in tiro sfiora il secondo palo. La prima insidia generata dagli ospiti arriva al 28' con una punizione dal limite che Favilli pennella sopra la traversa, trovando per&ograve; al di l&agrave; del muro Belli pronto in tuffo. Ad un primo tempo ispirato pi&ugrave; da Morfeo (la divinit&agrave; greca del sonno, non il fantasista ex-fiorentina!) che da Ares segue un inizio di ripresa altrettanto sonnolento. Al 53' prova a svegliare tutti Ujku Z. che con un'azione personale sulla destra si mangia il diretto marcatore e spara sul primo palo, dove con una mano Locastro mette una pezza. L'Impruneta alla mezz'ora per&ograve; si sveglia per davvero: punizione di Favilli, leggermente deviata, e Belli deve volare per deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva un'altra conclusione insidiosa, Cecca imprime forza ma Belli si esalta con un Guizzo alla Spiderman. Sul corner che segue, per&ograve;, il numero uno di Falleri non pu&ograve; niente perch&eacute; Balatri sul primo palo anticipa tutti e fa uno a uno. Al pareggio ospite prova a rispondere Garau al 75', ma il suo tiro ben indirizzato &egrave; troppo debole e dunque facile preda per Locastro. La partita in pratica finisce qui, con il rarefarsi delle azioni gol e con qualche decisione dubbia del signor Sartini che in una partita tutto sommato corretta e dai ritmi blandi espelle Gironi e Cioni al 77' e mister Baroni al 88'. La partita finisce lasciando tanti rimpianti al Barberino, anche alla luce dei risultati di Montespertoli e Vicchio, dirette inseguitrici, che strappano tre punti a Piet&agrave; 2004 e Maliseti e si riavvicinano cos&igrave; ai mugellani, che dovranno mostrare il loro lato guerriero se vogliono portare in porto questa salvezza. Fabio Ferri