• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Forcoli Valdera
  • 2 - 1
  • Calenzano


FORCOLI VALDERA (4-3-2-1): Corsi 6, Profeti 6+ (67' Montorzi sv), Di Vina 6, Telleschi 7, Bracci 6+, Lamberti 6, Gabellieri 6.5, Bottoni 6, Picchi 6.5 (68' Bellacci sv), Cantini 6.5 (79'Nocchi sv), Vivaldi 6. A disp.:Filippeschi, Bitozzi, Caponi, Orsi. All.: Michele Citi.
CALENZANO (4-3-2-1): Gjoli 6, Bessi 5.5 (50' Zanolla 6), Melani 6-, Maggio 6, Berretti 5.5, Mislyhaka 6+, Kazazi 5.5 (62' Gatto 6+), Sulay 5.5, Cece 6, Longinotti 5.5, Cerciello 5.5 (57' Di Paola 6). All.: Andrea Zotti.

ARBITRO: Pedrini Di Lucca 6.

RETI: 53' rig. Telleschi, 56' Picchi, 70' Gatto.
NOTE: gara iniziata con 10' di ritardo per il ghiaccio. Ammoniti: Vivaldi, Cece, Melani, Longinotti, Bracci. Angoli 5-0. Recupero: 1'+4'.



Non si ferma più il Forcoli di Michele Citi che batte anche il Calenzano. Su un campo reso infame dal ghiaccio, e in condizioni di assoluta emergenza, la squadra locale conquista la sua sesta vittoria consecutiva (quarta in casa). Gli amaranto hanno avuto molta pazienza ad aver ragione di un avversario che presentava dieci elementi dietro la linea della palla, riuscendo ad aprire la scatola nella ripresa grazie a due gol in tre minuti: a questo punto la partita sembra in ghiaccio; il Calenzano riapre il confronto con Gatto, ma l'udnici di mister Zottoli non riesce nel finale a trovare gli spazi e la lucidità per arrivare al pareggio. Il Forcoli, come dicevamo, si porta a cinque punti dal quarto posto, dimostrando di sapersi adattare alle circostanze che presenta il confronto e che sempre più sta diventando a immagine e somiglianza del proprio allenatore. Calenzano, forse, ha pagato una tattica eccessivamente prudente, dimostrando di essere in partita solo negli ultimi minuti; troppo poco per portare a casa un risultato positivo, adesso con un punto in quattro gare la situazione di classifica si fa preoccupante: la zona retrocessione è solo a tre lunghezze e domenica è in programma lo scontro verità con l'Antignano Banditella. Venendo alla cronaca, si gioca in una mattinata soleggiata ma fredda; il campo è ghiacciato e, per renderlo praticabile, si attende che i raggi del sole facciano sciogliere alcune lastre di ghiaccio presenti sul terreno di Capannoli, dopo che i fiorentini avevano auspicato il rinvio della sfida. Michele Citi, mister locale, deve fare il giocoliere per schierare una formazione competitiva: ad una rosa corta si sono aggiunti domenica scorsa tre infortuni gravi di Mattii, Volpi e Costagli nella vittoriosa trasferta sul campo del Tau. Davanti a Corsi il tecnico locale schiera Gabellieri esterno basso a sinistra e Di Vina a destra, posizionando Bracci e Lamberti centrali. In mezzo Profeti e Bottoni con Telleschi in cabina di regia a innescare Picchi e Cantini a supporto di Vivaldi. Speculare è l'atteggiamento dei rossoblù ospiti, che mirano però a non far giocare gli avversari ripartendo molto di rado e in maniera poco convinta. Sulaj e Maggio sono i frangiflutti con Longinotti, Cerciello e Kazazi che hanno il compito di ispirare Cece. La gara nel primo tempo offre davvero pochi spunti per la cronaca; il Forcoli esercita un possesso palla un po' sterile, con qualche leziosismo di troppo, mentre il Calenzano si difende con ordine. Si registrano solo due tiri: al 10' il sinistro di Telleschi finisce ampiamente a lato, mentre la conclusione di Bracci su punizione termina alta. I fiorentini in fase offensiva sono assenti non giustificati. Il Forcoli nella ripresa è più brioso e determinato, anche grazie ad un cambio di posizioni attuato da Citi, che mette Picchi punta centrale e arretra Vivaldi. Il primo tiro è di marca ospite con Cece che manda la palla a lato. Il Forcoli ha il pallino del gioco e trova il vantaggio al 53': su una punizione di Bottoni la palla l'area; Bracci si trova sul filo del fuorigioco davanti a Gjoli, ma Melani lo stende. Il rigore è indiscutibile e Telleschi trasforma. Passano tre minuti e arriva il raddoppio: su un cross di Bottoni, la palla attraversa l'area e Picchi, appostato sul secondo palo, depone alle spalle di Gjoli. Partita in ghiaccio(mai termine fu più appropriato), al punto che Lamberti siglerebbe anche il terzo gol ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Gli ospiti non sembrano in grado di rientrare in partita: si assiste a una sequela di cambi fino al 70', quando a sorpresa il Calenzano riapre la gara. Su un tiro da 25 metri di Zanella la palla si stampa sulla traversa, rientra in campo e Gatto di testa mette fuori causa Corsi. La gara cambia: il Calenzano si getta in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma il Forcoli si chiude e porta a casa tre punti di fondamentale importanza.

Calciatoripiù: Telleschi
: Metronomo del centrocampo, grande crescita di rendimento la sua, detta i tempi e si getta negli spazi con grande senso della posizione. Freddo in occasione del rigore. Gabellieri: Eccellente prestazione nel ruolo di terzino sinistro dove sbarra la strada agli avversari e attacca con grande determinazione. Nel Calenzano segnaliamo Cece e Myslihaka.

Stefano Scarpetti FORCOLI VALDERA (4-3-2-1): Corsi 6, Profeti 6+ (67' Montorzi sv), Di Vina 6, Telleschi 7, Bracci 6+, Lamberti 6, Gabellieri 6.5, Bottoni 6, Picchi 6.5 (68' Bellacci sv), Cantini 6.5 (79'Nocchi sv), Vivaldi 6. A disp.:Filippeschi, Bitozzi, Caponi, Orsi. All.: Michele Citi.<br >CALENZANO (4-3-2-1): Gjoli 6, Bessi 5.5 (50' Zanolla 6), Melani 6-, Maggio 6, Berretti 5.5, Mislyhaka 6+, Kazazi 5.5 (62' Gatto 6+), Sulay 5.5, Cece 6, Longinotti 5.5, Cerciello 5.5 (57' Di Paola 6). All.: Andrea Zotti.<br > ARBITRO: Pedrini Di Lucca 6.<br > RETI: 53' rig. Telleschi, 56' Picchi, 70' Gatto.<br >NOTE: gara iniziata con 10' di ritardo per il ghiaccio. Ammoniti: Vivaldi, Cece, Melani, Longinotti, Bracci. Angoli 5-0. Recupero: 1'+4'. Non si ferma pi&ugrave; il Forcoli di Michele Citi che batte anche il Calenzano. Su un campo reso infame dal ghiaccio, e in condizioni di assoluta emergenza, la squadra locale conquista la sua sesta vittoria consecutiva (quarta in casa). Gli amaranto hanno avuto molta pazienza ad aver ragione di un avversario che presentava dieci elementi dietro la linea della palla, riuscendo ad aprire la scatola nella ripresa grazie a due gol in tre minuti: a questo punto la partita sembra in ghiaccio; il Calenzano riapre il confronto con Gatto, ma l'udnici di mister Zottoli non riesce nel finale a trovare gli spazi e la lucidit&agrave; per arrivare al pareggio. Il Forcoli, come dicevamo, si porta a cinque punti dal quarto posto, dimostrando di sapersi adattare alle circostanze che presenta il confronto e che sempre pi&ugrave; sta diventando a immagine e somiglianza del proprio allenatore. Calenzano, forse, ha pagato una tattica eccessivamente prudente, dimostrando di essere in partita solo negli ultimi minuti; troppo poco per portare a casa un risultato positivo, adesso con un punto in quattro gare la situazione di classifica si fa preoccupante: la zona retrocessione &egrave; solo a tre lunghezze e domenica &egrave; in programma lo scontro verit&agrave; con l'Antignano Banditella. Venendo alla cronaca, si gioca in una mattinata soleggiata ma fredda; il campo &egrave; ghiacciato e, per renderlo praticabile, si attende che i raggi del sole facciano sciogliere alcune lastre di ghiaccio presenti sul terreno di Capannoli, dopo che i fiorentini avevano auspicato il rinvio della sfida. Michele Citi, mister locale, deve fare il giocoliere per schierare una formazione competitiva: ad una rosa corta si sono aggiunti domenica scorsa tre infortuni gravi di Mattii, Volpi e Costagli nella vittoriosa trasferta sul campo del Tau. Davanti a Corsi il tecnico locale schiera Gabellieri esterno basso a sinistra e Di Vina a destra, posizionando Bracci e Lamberti centrali. In mezzo Profeti e Bottoni con Telleschi in cabina di regia a innescare Picchi e Cantini a supporto di Vivaldi. Speculare &egrave; l'atteggiamento dei rossobl&ugrave; ospiti, che mirano per&ograve; a non far giocare gli avversari ripartendo molto di rado e in maniera poco convinta. Sulaj e Maggio sono i frangiflutti con Longinotti, Cerciello e Kazazi che hanno il compito di ispirare Cece. La gara nel primo tempo offre davvero pochi spunti per la cronaca; il Forcoli esercita un possesso palla un po' sterile, con qualche leziosismo di troppo, mentre il Calenzano si difende con ordine. Si registrano solo due tiri: al 10' il sinistro di Telleschi finisce ampiamente a lato, mentre la conclusione di Bracci su punizione termina alta. I fiorentini in fase offensiva sono assenti non giustificati. Il Forcoli nella ripresa &egrave; pi&ugrave; brioso e determinato, anche grazie ad un cambio di posizioni attuato da Citi, che mette Picchi punta centrale e arretra Vivaldi. Il primo tiro &egrave; di marca ospite con Cece che manda la palla a lato. Il Forcoli ha il pallino del gioco e trova il vantaggio al 53': su una punizione di Bottoni la palla l'area; Bracci si trova sul filo del fuorigioco davanti a Gjoli, ma Melani lo stende. Il rigore &egrave; indiscutibile e Telleschi trasforma. Passano tre minuti e arriva il raddoppio: su un cross di Bottoni, la palla attraversa l'area e Picchi, appostato sul secondo palo, depone alle spalle di Gjoli. Partita in ghiaccio(mai termine fu pi&ugrave; appropriato), al punto che Lamberti siglerebbe anche il terzo gol ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Gli ospiti non sembrano in grado di rientrare in partita: si assiste a una sequela di cambi fino al 70', quando a sorpresa il Calenzano riapre la gara. Su un tiro da 25 metri di Zanella la palla si stampa sulla traversa, rientra in campo e Gatto di testa mette fuori causa Corsi. La gara cambia: il Calenzano si getta in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma il Forcoli si chiude e porta a casa tre punti di fondamentale importanza.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Telleschi</b>: Metronomo del centrocampo, grande crescita di rendimento la sua, detta i tempi e si getta negli spazi con grande senso della posizione. Freddo in occasione del rigore. <b>Gabellieri</b>: Eccellente prestazione nel ruolo di terzino sinistro dove sbarra la strada agli avversari e attacca con grande determinazione. Nel Calenzano segnaliamo <b>Cece </b>e <b>Myslihaka</b>. Stefano Scarpetti




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