- Juniores Regionali GIR.C
- Maliseti Tobbianese
-
3 - 0
- Centro Storico Lebowski
MALISETI: Puggelli, Maffii, Zangirolami, Tardelli, Cerbai, Gianassi, Giandonati, Nincheri, Pagnini, Amerighi, Mosconi. A disp.: Cardaci, Calamai, Munì, Konica, Nani, Ceccarini, Stefanelli. All.: Piero Carovani.
C.S. LEBOWSKI: Eletti, Mazza, Carlesimo, Palli, Moussaid, Galletti, De Vuono, Improta, Bitar, Pinzauti, Minello. A disp.: Paladini, Farsi, Boscia, Pini, Usai, Bandinelli, Messina. All.: Andrea Terreni.
ARBITRO: Scellato di Prato.
RETI: 48' e 62' Mosconi, 80' Ceccarini.
NOTE: ammonito De Vuono. Angoli: 8-2.
In attesa di evidenti ed apprezzabili miglioramenti sul piano del gioco, il Maliseti coglie tre punti fondamentali per il proprio cammino, grazie ad una prova gagliarda, di carattere e sofferenza, ai danni di un C.S. Lebowski in partita solo per un tempo. Si decide infatti tutto nel secondo tempo, quando i locali sono riusciti a spezzare l'equilibrio della prima frazione e ad avere decisamente la meglio sugli avversari. In avvio di match ben più attivo il Maliseti, che attacca bene gli spazi lasciati liberi da uno svagato C.S. Lebowski: al 2' Pagnini penetra in area e fa partire un fendente che sollecita i pugni di Eletti. La risposta fiorentina è flebile, affidata al velleitario tiro dalla distanza di Palli che finisce docile tra le braccia di Suggelli. La scarsa attitudine delle due compagini a produrre manovre brillanti e ragionate, fatte di precisa circolazione di palla e verticalizzazioni pregiate, rende la partita degna sposa del grigiore ambientale; inoltre, il terreno in pessime condizioni blocca la fluidità oltremodo e quindi ci si affida spesso a tiri dalla distanza quasi mai pericolosi. Al 15' Mosconi esegue una punizione senza la dovuta precisione e cattiveria. Al 17' gli ospiti sfiorano il clamoroso vantaggio con una bella conclusione al volo dai venti metri di Pinzauti, che lambisce il palo alla destra di Suggelli che osserva il pallone uscire senza tremori. Al 27' cross tagliato dall'out di sinistra di Mosconi, che attraversa tutta l'area di rigore, dall'altra parte sbuca l'isolato Pagnini che arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con la deviazione vincente a rete. Le difese sono rocce granitiche che gli attacchi non riescono a perforare e far sgretolare, merito sicuramente di spirito di sacrifico ed abnegazione dei pacchetti arretrati ma anche dell'aridità di fantasia propria degli attacchi. L'impressione è che soprattutto i locali, maggiormente deputati a fare la partita, siano una buona squadra, dal cuore d'oro, ma che che tecnicamente necessitino di un costruttore di gioco a metà campo, che abbia un tocco del pallone sublime, un'importante visione di gioco ed una grande capacità di dettare i tempi: insomma un direttore d'orchestra che guidi gli strumenti per una migliore resa della melodia corale. Seppur senza trovare la sopra citata armonia, il Maliseti riesce ad arrivare alla rete in apertura di secondo tempo, grazie ad una bella azione di Pagnini sulla destra, cross tagliato e sforbiciata in allungo di Mosconi a spingere la sfera nel sacco. Il gol scioglie i padroni di casa che eseguono buone folate di gustoso calcio: al 52' Giandonati ispira la manovra sulla destra, sfrutta uno scivolone di Carlesimo, passa indietro a Nincheri che conclude trovando le gambe di un difensore e conseguente corner. Al 55' incredibile palla gol capitata sulla testa di Mosconi, che invece di attendere passivamente il pallone che rimbalzi sulla propria testa, imprime eccessiva violenza allo stesso, facendo impennare sopra la traversa. In questo secondo tempo, favoriti anche dal risultato favorevole e dallo scarso spessore offensivo ospite, il Maliseti gestisce bene il risultato e crea svariate occasioni. Al 59' come un fulmine a squarciare il cielo sereno locale, arriva un missile dai trenta metri di Pinzauti che coglie la traversa. Ma è un fuoco di paglia: al 62' il Maliseti raddoppia sugli sviluppi di un'azione personale di Mosconi, che viene lanciato in profondità, brucia il difensore con un letale scatto e realizza la doppietta. Reazione ospite praticamente inesistente, con un tiro dalla lunga distanza di Pinzauti che non arreca grattacapi a Suggelli. Al 69' Giandonati mette il turbo sulla fascia destra, arriva sul fondo e mette al centro, Mosconi non riesce a girare verso la porta e svirgola. L'ultimo quarto d'ora è pura accademia del Maliseti che gestisce senza accelerazioni degne di nota il pallone, un torello che intorpidisce la gara che perde brio. Quando l'incontro sembra scivolare verso un finale con questo risultato, i padroni di casa realizzano la terza segnatura grazie ad un preciso diagonale del neoentrato bomber Ceccarini, sul quale Eletti nulla può fare.
Calciatoripiù: Mosconi, Giandonati (Maliseti); Eletti, Pinzauti (C.S. Lebowski).
Simone Romagnani
MALISETI: Puggelli, Maffii, Zangirolami, Tardelli, Cerbai, Gianassi, Giandonati, Nincheri, Pagnini, Amerighi, Mosconi. A disp.: Cardaci, Calamai, Munì, Konica, Nani, Ceccarini, Stefanelli. All.: Piero Carovani.<br >C.S. LEBOWSKI: Eletti, Mazza, Carlesimo, Palli, Moussaid, Galletti, De Vuono, Improta, Bitar, Pinzauti, Minello. A disp.: Paladini, Farsi, Boscia, Pini, Usai, Bandinelli, Messina. All.: Andrea Terreni. <br >
ARBITRO: Scellato di Prato.<br >
RETI: 48' e 62' Mosconi, 80' Ceccarini.<br >NOTE: ammonito De Vuono. Angoli: 8-2.
In attesa di evidenti ed apprezzabili miglioramenti sul piano del gioco, il Maliseti coglie tre punti fondamentali per il proprio cammino, grazie ad una prova gagliarda, di carattere e sofferenza, ai danni di un C.S. Lebowski in partita solo per un tempo. Si decide infatti tutto nel secondo tempo, quando i locali sono riusciti a spezzare l'equilibrio della prima frazione e ad avere decisamente la meglio sugli avversari. In avvio di match ben più attivo il Maliseti, che attacca bene gli spazi lasciati liberi da uno svagato C.S. Lebowski: al 2' Pagnini penetra in area e fa partire un fendente che sollecita i pugni di Eletti. La risposta fiorentina è flebile, affidata al velleitario tiro dalla distanza di Palli che finisce docile tra le braccia di Suggelli. La scarsa attitudine delle due compagini a produrre manovre brillanti e ragionate, fatte di precisa circolazione di palla e verticalizzazioni pregiate, rende la partita degna sposa del grigiore ambientale; inoltre, il terreno in pessime condizioni blocca la fluidità oltremodo e quindi ci si affida spesso a tiri dalla distanza quasi mai pericolosi. Al 15' Mosconi esegue una punizione senza la dovuta precisione e cattiveria. Al 17' gli ospiti sfiorano il clamoroso vantaggio con una bella conclusione al volo dai venti metri di Pinzauti, che lambisce il palo alla destra di Suggelli che osserva il pallone uscire senza tremori. Al 27' cross tagliato dall'out di sinistra di Mosconi, che attraversa tutta l'area di rigore, dall'altra parte sbuca l'isolato Pagnini che arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con la deviazione vincente a rete. Le difese sono rocce granitiche che gli attacchi non riescono a perforare e far sgretolare, merito sicuramente di spirito di sacrifico ed abnegazione dei pacchetti arretrati ma anche dell'aridità di fantasia propria degli attacchi. L'impressione è che soprattutto i locali, maggiormente deputati a fare la partita, siano una buona squadra, dal cuore d'oro, ma che che tecnicamente necessitino di un costruttore di gioco a metà campo, che abbia un tocco del pallone sublime, un'importante visione di gioco ed una grande capacità di dettare i tempi: insomma un direttore d'orchestra che guidi gli strumenti per una migliore resa della melodia corale. Seppur senza trovare la sopra citata armonia, il Maliseti riesce ad arrivare alla rete in apertura di secondo tempo, grazie ad una bella azione di Pagnini sulla destra, cross tagliato e sforbiciata in allungo di Mosconi a spingere la sfera nel sacco. Il gol scioglie i padroni di casa che eseguono buone folate di gustoso calcio: al 52' Giandonati ispira la manovra sulla destra, sfrutta uno scivolone di Carlesimo, passa indietro a Nincheri che conclude trovando le gambe di un difensore e conseguente corner. Al 55' incredibile palla gol capitata sulla testa di Mosconi, che invece di attendere passivamente il pallone che rimbalzi sulla propria testa, imprime eccessiva violenza allo stesso, facendo impennare sopra la traversa. In questo secondo tempo, favoriti anche dal risultato favorevole e dallo scarso spessore offensivo ospite, il Maliseti gestisce bene il risultato e crea svariate occasioni. Al 59' come un fulmine a squarciare il cielo sereno locale, arriva un missile dai trenta metri di Pinzauti che coglie la traversa. Ma è un fuoco di paglia: al 62' il Maliseti raddoppia sugli sviluppi di un'azione personale di Mosconi, che viene lanciato in profondità, brucia il difensore con un letale scatto e realizza la doppietta. Reazione ospite praticamente inesistente, con un tiro dalla lunga distanza di Pinzauti che non arreca grattacapi a Suggelli. Al 69' Giandonati mette il turbo sulla fascia destra, arriva sul fondo e mette al centro, Mosconi non riesce a girare verso la porta e svirgola. L'ultimo quarto d'ora è pura accademia del Maliseti che gestisce senza accelerazioni degne di nota il pallone, un torello che intorpidisce la gara che perde brio. Quando l'incontro sembra scivolare verso un finale con questo risultato, i padroni di casa realizzano la terza segnatura grazie ad un preciso diagonale del neoentrato bomber Ceccarini, sul quale Eletti nulla può fare.<br ><b>
Calciatoripiù: Mosconi, Giandonati</b> (Maliseti); <b>Eletti, Pinzauti</b> (C.S. Lebowski).
Simone Romagnani