• Juniores Regionali GIR.B
  • San gimignanosport
  • 1 - 2
  • Albinia


SANGIMIGNANO: Restituto, Perna, Amosi, Ticci, Carmusciano, Fiaschi, Bettini, Petreni, Mariani, Paolini, Saratikov. All.: Walter Lapini.
ALBINIA: Borracelli, Pagano, Bertocci, Amaddio, Angeli, Corridori, Cangi, Sinibaldi, Fabbri, Sonnini, Canuzzi. A disp.: Scotto, Conti, Agnelli. All.: Gianluca Procaccini.

ARBITRO: Salama di Firenze.

RETI: 16' Sinibaldi, 29' Pagano, 84' Paolini.



Per l'ultima gara interna mister Lapini riesce a trovare undici ragazzi da mandare in campo contro l'Albinia, che cerca al Santa Lucia l'ultimo punticino utile per la salvezza. E pensare che ad inizio stagione l'organico disponibile per questo campionato era formato da un gruppo di 22-23 ragazzi, magari male assortiti, ma sufficienti per puntare all'obiettivo salvezza. Purtroppo c'è stata una falsa partenza, poi la squadra ha dato l'impressione di ritrovarsi ma, un po' per le esigenze della prima squadra, un po' per sfortuna e anche per decisioni esterne (soprattutto nel momento topico della stagione), la squadra neroverde è retrocessa anzitempo e ora fatica a trovare presunti titolari, gioco e risultati. Gli undici ragazzi impiegati contro i rossoblu grossetani sono stati ammirevoli e con la loro generosità hanno tenuto viva fino in fondo una partita che la squadra ospite ha meritato di far sua, giocando in scioltezza una partita d'attacco e mettendo in mostra buone individualità. Si parte con gli ospiti che si riversano subito nella metacampo della squadra di casa e già al 3' vanno vicinissimi al vantaggio con un bel diagonale di Canuzzi che Restituto riesce a deviare. Due minuti dopo Sonnini si libera al limite dell'area e spara in porta, la palla dà l'impressione del gol, invece esce sfiorando l'incrocio dei pali. Il Sangimignano soffre e prova a ribaltare l'azione, ma in attacco ha poche carte da giocare perché Bettini, che gioca sulla destra, è un portiere adattato per l'occasione, Saratikov ha giocato finora scampoli di partita, per cui non può dare più di tanto, Mariani si ritrova tra due centrali fortissimi e non può inventarsi bomber, ma soltanto fare da sponda alle iniziative di Paolini, che è l'unico in grado di poter far saltare il banco. Comunque i neroverdi, in casacca bianca per l'occasione, si fanno pericolosi verso il quarto d'ora: Fiaschi va alla battuta di un calcio di punizione sulla trequarti, la palla spiove al centro dell'area, Petreni è il più lesto, ma manca l'aggancio, sposta però la palla e così toglie a Ticci l'opportunità di battere a rete. Dal pericolo corso nasce l'azione del vantaggio dei rossoblu, che trovano l'imbucata centrale per Sinibaldi, pronto a mettere alle spalle di Restituto da distanza ravvicinata. Raddoppio sfiorato al 20', quando Ticci appoggia con leggerezza verso il proprio portiere, il tocco di testa è però corto, Canuzzi si inserisce, evita il portiere in uscita e appoggia nella porta sguarnita, la palla sbatte sul palo esterno e la difesa rilancia lontano. L'Albinia è padrona del campo, ma i ragazzi di Lapini mettono in campo tutte le loro forze e si oppongono con fierezza agli avversari. Al 29', però, gli ospiti raddoppiano su azione da calcio d'angolo e in questa occasione c'è un grosso errore difensivo, perché i difensori marcano male e soprattutto si dimenticano Pagano, che per stazza fisica sovrasta tutti, e così per lui diventa un gioco da ragazzi staccare di testa in beata solitudine. La reazione è affidata al solito Paolini, che finora si era sbattuto in attacco senza trovare soluzioni, e al 31' lascia sul posto il suo avversario e da sinistra lascia partire un traversone basso, che Bettini gira a rete dal vertice dell'area di porta, ma non impensierisce più di tanto Borracelli. La partita va avanti sulla stessa falsariga fino alla fine del tempo e il fischio dell'arbitro dà un po' di respiro e consente ai ragazzi di Lapini di poter riordinare le idee per una ripresa che si presenta difficile. L'Albinia ricomincia con sicurezza, forte dei due gol di vantaggio, ma al 50' rischia grosso: Fiaschi taglia il campo con uno splendido lancio di quaranta metri e va a pescare Paolini sulla fascia sinistra, l'aggancio dell'attaccante è ottimo, con uno scatto superbo lascia sul posto il difensore rossoblu e quasi dal fondo effettua il traversone a pochi passi dal portiere, Bettini va in anticipo sui difensori e il suo esterno destro è bello e sfortunato e sfiora il palo. La squadra ospite controlla il gioco, abbassando il ritmo, e va un paio di volte alla conclusione con il suo centravanti che tiene sveglio Restituto. Il Sangimignano ha una bella reazione verso la mezzora e prima è Paolini ad esaltare i riflessi di Borracelli con un tiro dalla distanza che il portiere para con un bel tuffo alla sua destra, poi è Mariani che su punizione da sinistra pennella una parabola perfetta, il portiere si inarca e smanaccia in angolo. L'Albinia subisce ora le iniziative locali, ma lo fa senza scomporsi e quando riparte fa male, così all'81' trova gli avversari un po' sbilanciati e riparte in superiorità numerica, gli attaccanti si scambiano la palla in velocità e mettono il nuovo entrato Agnelli solo davanti a Restituto, che compie un'autentica prodezza sul tiro a colpo sicuro. Ma la partita non finisce qui, anzi nel finale si rianima, perché all'84', su punizione dai 25 metri, Paolini scarica verso la porta un tiro insidioso e sorprende Borracelli che si vede sbucare la palla davanti all'ultimo momento. Ci sarebbe il tempo per il miracolo, la difesa dell'Albinia si fa trovare impreparata su un lungo rilancio e sulla palla si fiondano Bettini e Paolini, con il primo che abbozza lo scatto e poi si ferma perche' in evidente posizione di fuorigioco, e il secondo, che veniva da dietro, è fermato da una decisione discutibile dell'arbitro, molto distante dall'azione. In chiusura Fabbri prova a mettere il suo sigillo personale sulla partita, entra in area e spara nell'angolino alla sinistra del portiere, ma trova ancora la splendida risposta di Restituto. La partita termina qui e oggi non ce la sentiamo di criticare più di tanto l'arbitro, un ragazzino (forse il più giovane in campo), inviato a dirigere una partita con poche difficoltà, al quale consigliamo di migliorare la sua corsa, altrimenti si troverà sempre molto distante dallo sviluppo delle azioni. Invece, per quanto riguarda i ragazzi scesi in campo, non posso che dire bene dell'Albinia, che chiude in bellezza un campionato che l'ha vista protagonista nella prima fase (prima dell'alluvione), mentre per il Sangimignano si chiude una stagione particolare, con una retrocessione in parte cercata, ma quello che preoccupa di più è che al momento non si avverte una gran voglia di riscatto.

Calciatoripiù
: per i rossoblu ospiti una citazione particolare per il centrocampista Angeli, dotato di grande personalità, un motorino che fa girare a mille la sua squadra. Per i locali un plauso per tutti gli undici meravigliosi ragazzi di Lapini e una citazione aggiuntiva per Petreni, come premio per la sua caparbietà nei contrasti, però, per ritornare l'Attila vero , avrebbe bisogno di ritrovare una condizione accettabile.

Argante Attuoni SANGIMIGNANO: Restituto, Perna, Amosi, Ticci, Carmusciano, Fiaschi, Bettini, Petreni, Mariani, Paolini, Saratikov. All.: Walter Lapini.<br >ALBINIA: Borracelli, Pagano, Bertocci, Amaddio, Angeli, Corridori, Cangi, Sinibaldi, Fabbri, Sonnini, Canuzzi. A disp.: Scotto, Conti, Agnelli. All.: Gianluca Procaccini.<br > ARBITRO: Salama di Firenze.<br > RETI: 16' Sinibaldi, 29' Pagano, 84' Paolini. Per l'ultima gara interna mister Lapini riesce a trovare undici ragazzi da mandare in campo contro l'Albinia, che cerca al Santa Lucia l'ultimo punticino utile per la salvezza. E pensare che ad inizio stagione l'organico disponibile per questo campionato era formato da un gruppo di 22-23 ragazzi, magari male assortiti, ma sufficienti per puntare all'obiettivo salvezza. Purtroppo c'&egrave; stata una falsa partenza, poi la squadra ha dato l'impressione di ritrovarsi ma, un po' per le esigenze della prima squadra, un po' per sfortuna e anche per decisioni esterne (soprattutto nel momento topico della stagione), la squadra neroverde &egrave; retrocessa anzitempo e ora fatica a trovare presunti titolari, gioco e risultati. Gli undici ragazzi impiegati contro i rossoblu grossetani sono stati ammirevoli e con la loro generosit&agrave; hanno tenuto viva fino in fondo una partita che la squadra ospite ha meritato di far sua, giocando in scioltezza una partita d'attacco e mettendo in mostra buone individualit&agrave;. Si parte con gli ospiti che si riversano subito nella metacampo della squadra di casa e gi&agrave; al 3' vanno vicinissimi al vantaggio con un bel diagonale di Canuzzi che Restituto riesce a deviare. Due minuti dopo Sonnini si libera al limite dell'area e spara in porta, la palla d&agrave; l'impressione del gol, invece esce sfiorando l'incrocio dei pali. Il Sangimignano soffre e prova a ribaltare l'azione, ma in attacco ha poche carte da giocare perch&eacute; Bettini, che gioca sulla destra, &egrave; un portiere adattato per l'occasione, Saratikov ha giocato finora scampoli di partita, per cui non pu&ograve; dare pi&ugrave; di tanto, Mariani si ritrova tra due centrali fortissimi e non pu&ograve; inventarsi bomber, ma soltanto fare da sponda alle iniziative di Paolini, che &egrave; l'unico in grado di poter far saltare il banco. Comunque i neroverdi, in casacca bianca per l'occasione, si fanno pericolosi verso il quarto d'ora: Fiaschi va alla battuta di un calcio di punizione sulla trequarti, la palla spiove al centro dell'area, Petreni &egrave; il pi&ugrave; lesto, ma manca l'aggancio, sposta per&ograve; la palla e cos&igrave; toglie a Ticci l'opportunit&agrave; di battere a rete. Dal pericolo corso nasce l'azione del vantaggio dei rossoblu, che trovano l'imbucata centrale per Sinibaldi, pronto a mettere alle spalle di Restituto da distanza ravvicinata. Raddoppio sfiorato al 20', quando Ticci appoggia con leggerezza verso il proprio portiere, il tocco di testa &egrave; per&ograve; corto, Canuzzi si inserisce, evita il portiere in uscita e appoggia nella porta sguarnita, la palla sbatte sul palo esterno e la difesa rilancia lontano. L'Albinia &egrave; padrona del campo, ma i ragazzi di Lapini mettono in campo tutte le loro forze e si oppongono con fierezza agli avversari. Al 29', per&ograve;, gli ospiti raddoppiano su azione da calcio d'angolo e in questa occasione c'&egrave; un grosso errore difensivo, perch&eacute; i difensori marcano male e soprattutto si dimenticano Pagano, che per stazza fisica sovrasta tutti, e cos&igrave; per lui diventa un gioco da ragazzi staccare di testa in beata solitudine. La reazione &egrave; affidata al solito Paolini, che finora si era sbattuto in attacco senza trovare soluzioni, e al 31' lascia sul posto il suo avversario e da sinistra lascia partire un traversone basso, che Bettini gira a rete dal vertice dell'area di porta, ma non impensierisce pi&ugrave; di tanto Borracelli. La partita va avanti sulla stessa falsariga fino alla fine del tempo e il fischio dell'arbitro d&agrave; un po' di respiro e consente ai ragazzi di Lapini di poter riordinare le idee per una ripresa che si presenta difficile. L'Albinia ricomincia con sicurezza, forte dei due gol di vantaggio, ma al 50' rischia grosso: Fiaschi taglia il campo con uno splendido lancio di quaranta metri e va a pescare Paolini sulla fascia sinistra, l'aggancio dell'attaccante &egrave; ottimo, con uno scatto superbo lascia sul posto il difensore rossoblu e quasi dal fondo effettua il traversone a pochi passi dal portiere, Bettini va in anticipo sui difensori e il suo esterno destro &egrave; bello e sfortunato e sfiora il palo. La squadra ospite controlla il gioco, abbassando il ritmo, e va un paio di volte alla conclusione con il suo centravanti che tiene sveglio Restituto. Il Sangimignano ha una bella reazione verso la mezzora e prima &egrave; Paolini ad esaltare i riflessi di Borracelli con un tiro dalla distanza che il portiere para con un bel tuffo alla sua destra, poi &egrave; Mariani che su punizione da sinistra pennella una parabola perfetta, il portiere si inarca e smanaccia in angolo. L'Albinia subisce ora le iniziative locali, ma lo fa senza scomporsi e quando riparte fa male, cos&igrave; all'81' trova gli avversari un po' sbilanciati e riparte in superiorit&agrave; numerica, gli attaccanti si scambiano la palla in velocit&agrave; e mettono il nuovo entrato Agnelli solo davanti a Restituto, che compie un'autentica prodezza sul tiro a colpo sicuro. Ma la partita non finisce qui, anzi nel finale si rianima, perch&eacute; all'84', su punizione dai 25 metri, Paolini scarica verso la porta un tiro insidioso e sorprende Borracelli che si vede sbucare la palla davanti all'ultimo momento. Ci sarebbe il tempo per il miracolo, la difesa dell'Albinia si fa trovare impreparata su un lungo rilancio e sulla palla si fiondano Bettini e Paolini, con il primo che abbozza lo scatto e poi si ferma perche' in evidente posizione di fuorigioco, e il secondo, che veniva da dietro, &egrave; fermato da una decisione discutibile dell'arbitro, molto distante dall'azione. In chiusura Fabbri prova a mettere il suo sigillo personale sulla partita, entra in area e spara nell'angolino alla sinistra del portiere, ma trova ancora la splendida risposta di Restituto. La partita termina qui e oggi non ce la sentiamo di criticare pi&ugrave; di tanto l'arbitro, un ragazzino (forse il pi&ugrave; giovane in campo), inviato a dirigere una partita con poche difficolt&agrave;, al quale consigliamo di migliorare la sua corsa, altrimenti si trover&agrave; sempre molto distante dallo sviluppo delle azioni. Invece, per quanto riguarda i ragazzi scesi in campo, non posso che dire bene dell'Albinia, che chiude in bellezza un campionato che l'ha vista protagonista nella prima fase (prima dell'alluvione), mentre per il Sangimignano si chiude una stagione particolare, con una retrocessione in parte cercata, ma quello che preoccupa di pi&ugrave; &egrave; che al momento non si avverte una gran voglia di riscatto. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i rossoblu ospiti una citazione particolare per il centrocampista <b>Angeli</b>, dotato di grande personalit&agrave;, un motorino che fa girare a mille la sua squadra. Per i locali un plauso per tutti gli undici meravigliosi ragazzi di Lapini e una citazione aggiuntiva per <b>Petreni</b>, come premio per la sua caparbiet&agrave; nei contrasti, per&ograve;, per ritornare l'Attila vero , avrebbe bisogno di ritrovare una condizione accettabile. Argante Attuoni




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