- Serie D GIR.E
- Grosseto
-
3 - 0
- Grassina
GROSSETO: Barosi, Pizzuto (75' Da Pozzo), Sabatini (63' Milani), Cretella, Polidori, Gorelli, Sersanti, Fratini, Moscati, (66' Ravanelli), Boccardi (79' Giani), Galligani (81' Villani). A disp.: Nunziatini, Rosi, Consonni, Viligiardi. All.: Lamberto Magrini.
GRASSINA: Burzagli, Privitera (46' Baccini), Pisaneschi, Nuti, Alderotti, Villagatti, Leporatti (57' Calosi), Torrini (88' Cavaciocchi), Marzierli, Bellini (69' Bigica), Gargano. A disp.: Checchi, Tempestini, Metafonti, Benvenuti. All. Matteo Innocenti.
ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola, coadiuvato dai sigg. Francesco Arena di Roma e Marco Giudice di Frosinone.
RETI: 37' rig. Cretella, 65' Moscati, 78' Galligani.
NOTE. All'88' espulso Pisaneschi per fallo su Giani in chiara occasione da gol. Ammoniti Moscati, Boccardi, Galligani, Moscati, Villani e il tecnico Magrini, Privitera, Villagatti e Marzierli.
GROSSETO: 7 Partita giocata benissimo, con tante occasioni da gol. Con più precisione sotto rete avrebbe potuto chiudere l'incontro senza sofferenze.
BAROSI: 6.5 Inoperoso per larghi tratti della partita, dice no due volte sui tiri degli attaccanti ospiti, anche se ogni tanto commette qualche sbavatura.
PIZZUTO: 6 Torna titolare sulla fascia destra e svolge il suo compito con grande diligenza. Dal 75'sostituito da Da Pozzo 6.
SABATINI: 6 Di ordinaria amministrazione la sua prova. Dal 62' sostituito da Milani: 6 Apporto sufficiente
C
RETELLA: 7 Partita da faro della squadra. Corre, imposta, contrasta, tira, insomma, il Cretella che conosciamo. Oltre al merito di aver sbloccato il risultato su calcio di rigore.
POLIDORI: 6,5 Sostutuisce il capitano Ciolli e lo fa alla grande, dando sicurezza al reparto.
GORELLI: 7 La consueta roccia difensiva. Gioca una grande partita con la fascia di capitano, nonostante un fallaccio subito e non rilevato dal direttore di gara, dando l'impressione anche di non potercela fare e stringe i denti. Salva il risultato con un intervento decisivo nel recupero finale.
SERSANTI: 7 Altra partita importante come mezzala disputata dal gioiellino unionista classe 2002.
FRATINI: 6,5 Il solito metronomo del centrocampo, corre in tutte le zone del campo portando aiuto ai compagni.
MOSCATI: 7 Il bomber è tornato: si procura un calcio di rigore, segna il gol della sicurezza.
BOCCARDI: 6,5 Guizzante e continuo, sfiora la rete in due circostanze fino a quando, al 64', non viene sostituito da Giani.
GALLIGANI: 6,5 Parte forte e fa impazzire i difensori ospiti. Cala nella ripresa, quando all'81' viene sostituito da Villani.
All.: Magrini 7,5 Come un direttore d'orchestra, dirige dalla panchina i suoi ragazzi come avesse in mano una bacchetta magica. Complimenti per come tiene lo spogliatoio e i giocatori lo ripagano con prestazioni così che durano da molto tempo.
GRASSINA: 5,5 Sicuramente i fiorentini avranno trovato sulla sua strada un Grosseto che non le ha dato scampo, ma i ragazzi di mister Innocenti ci hanno messo anche del suo.
BURZAGLI: 6 Non ha grosse responsabilità sui gol subiti, anzi, ha fatto anche dei pregevoli interventi. Privitera 5. Molto nervoso, si fa anche ammonire ingenuamente. Dal 46' sostituito dal bomber Baccini: 6 che si è dato da fare per creare qualche pensiero alla difesa grossetana).
PISANESCHI: 5,5 Molto ingenuo sul rigore causato ai danni di Moscati, che poi lo ha condizionato tutta la partita.
NUTI: 6 Tanto impegno e sacrificio.
ALDEROTTI: 6 Il migliore della difesa, gran colpitore di testa, ma purtroppo non è stato sufficiente.
VILLAGATTI 5,5 Ha sofferto in parte gli attacchi grossetani e sicuramente può fare meglio.
LEPORATTI: 6 La quota si impegna al massimo e resta concentrato. (al 57' sostituito da Calosi).
TORRINI: 5,5 Ha subito anche lui la giornata storta della squadra, ma l'impegno non manca mai. (dall'88' Cavaciocchi s.v.)
MARZIERLI: 5,5 Non positiva la sua prova, non riesce mai ad impensierire la difesa dei locali.
BELLINI: 6 E' l'unico dei suoi che, con la sua velocità, cerca di creare qualche grattacapo ai difensori biancorossi. Dal 70' Bigica 5,5.
GARGANO: 5,5 Sicuramente non in grande giornata, uno come lui deve e può fare di più.
Tris perfetto del Grifone che batte il Grassina con autorevolezza nonostante le defezioni di Ciolli, squalificato e Viligiardi infortunato. Cretella, Moscati e Galligani firmano l'ennesima impresa stagionale e il sorpasso in classifica sull'Albalonga. Primo tempo bruttino con poche occasioni. Il Grassina gioca e tiene palla, il Grosseto è impreciso. Al 21' dubbi su una trattenuta in area su Moscati, in fotocopia la stessa azione poco dopo sarà letta in maniera opposta dall'arbitro. Vantaggio del Grosseto su calcio di rigore conquistato da Moscati al 35' per trattenuta di Privitera sul centravanti che stava prendendo posizione in area. Dal dischetto realizza Cretella infilando di precisione sul palo alla destra di Burzagli. Nella ripresa il Grassina cambia assetto passando ad una formazione ultra offensiva per cercare di pareggiare, ma nel frattempo si esponeva ai micidiali contropiedi dei rapidi attaccanti biancorossi. Nel primo quarto d'ora Galligani fa le prove del raddoppio, ma poco dopo non sbaglia Moscati al 19' quando recupera palla intercettando la sfera in uscita dalla difesa ospite e calcia in maniera chirurgica un pallone infilando alla destra l'estremo ospite Burzagli che si tuffa e tocca solamente. Due a zero e gara in controllo. Magrini fa entrare anche Da Pozzo, pronto ad una nuova avventura nella seconda parte di stagione. Il Grassina è tutto nella punizione alla mezzora di Baccini che Barosi blocca in due tempi. Al 33' magistrale apertura di Boccardi che serve il contropiede a Milani: sgroppata sulla sinistra e servizio in area per l'accorrente Galligani che con un tocco di prima infila ancora in la porta del Grassina. Tre a zero. I tifosi esultano, cori di ringraziamento per tutti i protagonisti che da stasera sono secondi in classifica in solitaria.
Visti da vicino
Grosseto-Grassina è un pomeriggio di conferme, storia di obiettivi diversi, ma di concetti comuni. Il Grosseto, una città alle spalle, punta senza troppa ipocrisia al passaggio in Serie C, da conseguirsi possibilmente senza la tortuosa e imprevedibile via dei playoff: la media spettatori di più di mille persone nelle gare casalinghe aiuta senza dubbio, e sarà uno dei mezzi principali per la scalata verso il ritorno al professionismo. La rosa è giovane, senza troppi nomi di grido, con un mister che insiste più sul concetto di lavoro di gruppo che sulle finezze individuali. Risultato? Secondo posto in classifica con la seconda miglior difesa del campionato a -3 dal Monterosi capolista, e con la generale impressione di non aver ancora espresso il cento per cento del potenziale della squadra. Là davanti bomber Moscati si intende a meraviglia con la velocità e l'estro del duo Galligani-Boccardi, senza contare la potenza di fuoco dalla panchina (Giani, Ravanelli) e l'aiuto di un centrocampo operaio ma sempre efficace (Cretella su tutti). Poi arriva il capitolo difesa, la seconda meno battuta del campionato: i maremmani in casa hanno subito soltanto tre gol, una statistica impressionante. Insomma, per una squadra che non perde da cinque turni, vale la pena pensare che se lo scontro diretto col Monterosi si rigiocasse nel mese di dicembre, probabilmente non si verificherebbe di nuovo un 3-0 a favore dei laziali, come invece accaduto lo scorso 13 ottobre. Preistoria, ormai: il Grosseto si candida ad essere la lepre imprendibile di questo 2020. A Grassina la parola d'ordine è stata continuità: nel gioco, negli interpreti, possibilmente nei risultati. Rispetto allo scorso anno la rosa non è stata stravolta, ma puntellata in maniera funzionale, in modo da non snaturare quello che è lo spirito spontaneo di questa squadra: arrivare in porta giocando bene, in velocità e con intelligenza. Mister Innocenti ha mescolato le carte durante la stagione, alternando praticamente tutta la folta rosa messagli a disposizione: ha provato la difesa a tre nelle ultime uscite e non ha sfigurato (un buon secondo tempo a Pomezia, una splendida vittoria col Foligno, il ko di Grosseto), ha provato trequartisti, tridenti e tandem, tirando fuori il meglio da tutti i suoi giocatori. Vale la pena ricordare che il Grassina, neopromosso in D dopo vent'anni, alla quattordicesima giornata ha messo a segno la bellezza di venti gol, numero non banale per una neopromossa, mandando in rete anche i centrocampisti (pesantissimi i gol di Torrini e Nuti) e due volte capitan Villagatti, protagonista del buon pari in casa col Gavorrano. Quello rossoverde è un cantiere in continua espansione, un laboratorio di gioco e tattica, dove la salvezza rappresenta un obiettivo imprescindibile. Lo spunto su cui lavorare maggiormente potrà essere la difesa, che può tornare ad essere quella imbattibile dello scorso campionato di Eccellenza: i singoli ci sono tutti, da Burzagli al già citato Villagatti, dalla spinta di Benvenuti e Privitera fino alle interessanti quote Pisaneschi e Testaguzza: il reparto può crescere. Insomma, il Grosseto porta a casa tre punti con merito, dimostrando ancora una volta l'inviolabilità dello Zecchini: per il Grassina una battuta d'arresto che non sconforta affatto, di fronte ad un avversario che peraltro era stato battuto sei mesi fa nella finale di Supercoppa di Eccellenza.
Franco Ciardi-Lorenzo Topello
GROSSETO: Barosi, Pizzuto (75' Da Pozzo), Sabatini (63' Milani), Cretella, Polidori, Gorelli, Sersanti, Fratini, Moscati, (66' Ravanelli), Boccardi (79' Giani), Galligani (81' Villani). A disp.: Nunziatini, Rosi, Consonni, Viligiardi. All.: Lamberto Magrini.<br >GRASSINA: Burzagli, Privitera (46' Baccini), Pisaneschi, Nuti, Alderotti, Villagatti, Leporatti (57' Calosi), Torrini (88' Cavaciocchi), Marzierli, Bellini (69' Bigica), Gargano. A disp.: Checchi, Tempestini, Metafonti, Benvenuti. All. Matteo Innocenti.<br >
ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola, coadiuvato dai sigg. Francesco Arena di Roma e Marco Giudice di Frosinone.<br >
RETI: 37' rig. Cretella, 65' Moscati, 78' Galligani.<br >NOTE. All'88' espulso Pisaneschi per fallo su Giani in chiara occasione da gol. Ammoniti Moscati, Boccardi, Galligani, Moscati, Villani e il tecnico Magrini, Privitera, Villagatti e Marzierli.
GROSSETO: 7 Partita giocata benissimo, con tante occasioni da gol. Con più precisione sotto rete avrebbe potuto chiudere l'incontro senza sofferenze.<br >BAROSI: 6.5 Inoperoso per larghi tratti della partita, dice no due volte sui tiri degli attaccanti ospiti, anche se ogni tanto commette qualche sbavatura.<br >PIZZUTO: 6 Torna titolare sulla fascia destra e svolge il suo compito con grande diligenza. Dal 75'sostituito da Da Pozzo 6. <br >SABATINI: 6 Di ordinaria amministrazione la sua prova. Dal 62' sostituito da Milani: 6 Apporto sufficiente<br >C
RETELLA: 7 Partita da faro della squadra. Corre, imposta, contrasta, tira, insomma, il Cretella che conosciamo. Oltre al merito di aver sbloccato il risultato su calcio di rigore.<br >POLIDORI: 6,5 Sostutuisce il capitano Ciolli e lo fa alla grande, dando sicurezza al reparto.<br >GORELLI: 7 La consueta roccia difensiva. Gioca una grande partita con la fascia di capitano, nonostante un fallaccio subito e non rilevato dal direttore di gara, dando l'impressione anche di non potercela fare e stringe i denti. Salva il risultato con un intervento decisivo nel recupero finale.<br >SERSANTI: 7 Altra partita importante come mezzala disputata dal gioiellino unionista classe 2002.<br >FRATINI: 6,5 Il solito metronomo del centrocampo, corre in tutte le zone del campo portando aiuto ai compagni. <br >MOSCATI: 7 Il bomber è tornato: si procura un calcio di rigore, segna il gol della sicurezza.<br >BOCCARDI: 6,5 Guizzante e continuo, sfiora la rete in due circostanze fino a quando, al 64', non viene sostituito da Giani.<br >GALLIGANI: 6,5 Parte forte e fa impazzire i difensori ospiti. Cala nella ripresa, quando all'81' viene sostituito da Villani. <br >All.: Magrini 7,5 Come un direttore d'orchestra, dirige dalla panchina i suoi ragazzi come avesse in mano una bacchetta magica. Complimenti per come tiene lo spogliatoio e i giocatori lo ripagano con prestazioni così che durano da molto tempo.<br >GRASSINA: 5,5 Sicuramente i fiorentini avranno trovato sulla sua strada un Grosseto che non le ha dato scampo, ma i ragazzi di mister Innocenti ci hanno messo anche del suo.<br >BURZAGLI: 6 Non ha grosse responsabilità sui gol subiti, anzi, ha fatto anche dei pregevoli interventi. Privitera 5. Molto nervoso, si fa anche ammonire ingenuamente. Dal 46' sostituito dal bomber Baccini: 6 che si è dato da fare per creare qualche pensiero alla difesa grossetana).<br >PISANESCHI: 5,5 Molto ingenuo sul rigore causato ai danni di Moscati, che poi lo ha condizionato tutta la partita.<br >NUTI: 6 Tanto impegno e sacrificio.<br >ALDEROTTI: 6 Il migliore della difesa, gran colpitore di testa, ma purtroppo non è stato sufficiente.<br >VILLAGATTI 5,5 Ha sofferto in parte gli attacchi grossetani e sicuramente può fare meglio.<br >LEPORATTI: 6 La quota si impegna al massimo e resta concentrato. (al 57' sostituito da Calosi).<br >TORRINI: 5,5 Ha subito anche lui la giornata storta della squadra, ma l'impegno non manca mai. (dall'88' Cavaciocchi s.v.)<br >MARZIERLI: 5,5 Non positiva la sua prova, non riesce mai ad impensierire la difesa dei locali.<br >BELLINI: 6 E' l'unico dei suoi che, con la sua velocità, cerca di creare qualche grattacapo ai difensori biancorossi. Dal 70' Bigica 5,5. <br >GARGANO: 5,5 Sicuramente non in grande giornata, uno come lui deve e può fare di più.<br >Tris perfetto del Grifone che batte il Grassina con autorevolezza nonostante le defezioni di Ciolli, squalificato e Viligiardi infortunato. Cretella, Moscati e Galligani firmano l'ennesima impresa stagionale e il sorpasso in classifica sull'Albalonga. Primo tempo bruttino con poche occasioni. Il Grassina gioca e tiene palla, il Grosseto è impreciso. Al 21' dubbi su una trattenuta in area su Moscati, in fotocopia la stessa azione poco dopo sarà letta in maniera opposta dall'arbitro. Vantaggio del Grosseto su calcio di rigore conquistato da Moscati al 35' per trattenuta di Privitera sul centravanti che stava prendendo posizione in area. Dal dischetto realizza Cretella infilando di precisione sul palo alla destra di Burzagli. Nella ripresa il Grassina cambia assetto passando ad una formazione ultra offensiva per cercare di pareggiare, ma nel frattempo si esponeva ai micidiali contropiedi dei rapidi attaccanti biancorossi. Nel primo quarto d'ora Galligani fa le prove del raddoppio, ma poco dopo non sbaglia Moscati al 19' quando recupera palla intercettando la sfera in uscita dalla difesa ospite e calcia in maniera chirurgica un pallone infilando alla destra l'estremo ospite Burzagli che si tuffa e tocca solamente. Due a zero e gara in controllo. Magrini fa entrare anche Da Pozzo, pronto ad una nuova avventura nella seconda parte di stagione. Il Grassina è tutto nella punizione alla mezzora di Baccini che Barosi blocca in due tempi. Al 33' magistrale apertura di Boccardi che serve il contropiede a Milani: sgroppata sulla sinistra e servizio in area per l'accorrente Galligani che con un tocco di prima infila ancora in la porta del Grassina. Tre a zero. I tifosi esultano, cori di ringraziamento per tutti i protagonisti che da stasera sono secondi in classifica in solitaria.<br >Visti da vicino<br >Grosseto-Grassina è un pomeriggio di conferme, storia di obiettivi diversi, ma di concetti comuni. Il Grosseto, una città alle spalle, punta senza troppa ipocrisia al passaggio in Serie C, da conseguirsi possibilmente senza la tortuosa e imprevedibile via dei playoff: la media spettatori di più di mille persone nelle gare casalinghe aiuta senza dubbio, e sarà uno dei mezzi principali per la scalata verso il ritorno al professionismo. La rosa è giovane, senza troppi nomi di grido, con un mister che insiste più sul concetto di lavoro di gruppo che sulle finezze individuali. Risultato? Secondo posto in classifica con la seconda miglior difesa del campionato a -3 dal Monterosi capolista, e con la generale impressione di non aver ancora espresso il cento per cento del potenziale della squadra. Là davanti bomber Moscati si intende a meraviglia con la velocità e l'estro del duo Galligani-Boccardi, senza contare la potenza di fuoco dalla panchina (Giani, Ravanelli) e l'aiuto di un centrocampo operaio ma sempre efficace (Cretella su tutti). Poi arriva il capitolo difesa, la seconda meno battuta del campionato: i maremmani in casa hanno subito soltanto tre gol, una statistica impressionante. Insomma, per una squadra che non perde da cinque turni, vale la pena pensare che se lo scontro diretto col Monterosi si rigiocasse nel mese di dicembre, probabilmente non si verificherebbe di nuovo un 3-0 a favore dei laziali, come invece accaduto lo scorso 13 ottobre. Preistoria, ormai: il Grosseto si candida ad essere la lepre imprendibile di questo 2020. A Grassina la parola d'ordine è stata continuità: nel gioco, negli interpreti, possibilmente nei risultati. Rispetto allo scorso anno la rosa non è stata stravolta, ma puntellata in maniera funzionale, in modo da non snaturare quello che è lo spirito spontaneo di questa squadra: arrivare in porta giocando bene, in velocità e con intelligenza. Mister Innocenti ha mescolato le carte durante la stagione, alternando praticamente tutta la folta rosa messagli a disposizione: ha provato la difesa a tre nelle ultime uscite e non ha sfigurato (un buon secondo tempo a Pomezia, una splendida vittoria col Foligno, il ko di Grosseto), ha provato trequartisti, tridenti e tandem, tirando fuori il meglio da tutti i suoi giocatori. Vale la pena ricordare che il Grassina, neopromosso in D dopo vent'anni, alla quattordicesima giornata ha messo a segno la bellezza di venti gol, numero non banale per una neopromossa, mandando in rete anche i centrocampisti (pesantissimi i gol di Torrini e Nuti) e due volte capitan Villagatti, protagonista del buon pari in casa col Gavorrano. Quello rossoverde è un cantiere in continua espansione, un laboratorio di gioco e tattica, dove la salvezza rappresenta un obiettivo imprescindibile. Lo spunto su cui lavorare maggiormente potrà essere la difesa, che può tornare ad essere quella imbattibile dello scorso campionato di Eccellenza: i singoli ci sono tutti, da Burzagli al già citato Villagatti, dalla spinta di Benvenuti e Privitera fino alle interessanti quote Pisaneschi e Testaguzza: il reparto può crescere. Insomma, il Grosseto porta a casa tre punti con merito, dimostrando ancora una volta l'inviolabilità dello Zecchini: per il Grassina una battuta d'arresto che non sconforta affatto, di fronte ad un avversario che peraltro era stato battuto sei mesi fa nella finale di Supercoppa di Eccellenza.
Franco Ciardi-Lorenzo Topello