• Juniores Nazionali GIR.E
  • Pisa
  • 4 - 0
  • Lavagnese


PISA(4-2-1-3): Santoni, Bartalini, Simili, Frediani, Nucci(43'Negrini), Parenti, Costa(66' Nieri), Doveri, Spilabotte(80'D'Angelo), Viviano, Cantone. A disp.: Tozzi, Pitti, Tosetti, Orsi. All.: Ildebrando Stafico.
LAVAGNESE(4-4-2): Bartoletti, Testini, Ardoino, Canepa, Daneri, Romano, Zuparic(46'Franceschino), Turcano, Firenze, Costa, Merlo(60'Bozzi). A disp.: Formisano, Sanguineti, Sivori, Zino, Dimeo. All.: Parlanti.

ARBITRO: Cinelli da Pistoia (Dalle Luche, Della Lotta)

RETI: 14' Frediani, 55' Spilabotte, 57' e 87' Viviano.



Niente da fare, una sola squadra in campo. Prestazione monstre del Pisa che letteralmente demolisce l'avversario. Qualche cifra per capire: oltre alle quattro reti, due soli tiri in porta concessi alla Lavagnese, un possesso palla superiore al 60% e occasioni a bizzeffe. Sugli scudi Viviano, Frediani e Doveri ma la vittoria parte dalla panchina, dal gioco totale, organizzato e spumeggiante che mister Stafico ha saputo trasmettere alla squadra. Si sono persi dei punti per strada è vero, ma nessuno può mettere in dubbio che questo Pisa giochi il più bel calcio del torneo. Lavagnese in campo con un ordinato 4-4-2, davanti la coppia Costa-Merlo, il Pisa con Frediani e Doveri in mediana, Cantone e Costa larghi e alti, Spilabotte di punta e Viviano a danzare fra le linee. Sono proprio i movimenti del numero 10 pisano, vero giocatore totale, che mandano in tilt l'avversario: a centrocampo a recuperare, sulla trequarti a cucire e in area a finalizzare non c'è avversario che riesca a prendergli le misure oggi. Dopo un paio di colpi a testa per saggiare le rispettive difese poi comincia l'offensiva pisana. Bene la difesa che evita i lanci lunghi e appoggia sempre sul centrocampo facendo circolare la palla, al 9' inserimento senza palla di Doveri che allarga subito per Costa e cross che attraversa tutta l'area. La Lavagnese dopo la fiammata iniziale subisce gli esterni del Pisa che costringono i propri terzini a rimanere bloccati, il centrocampo rimane senza sfoghi di gioco e aumentano le palle perse. Al 14' Merlo scatta sul filo del fuorigioco e anche disturbato dalla marcatura di Parenti riesce ad impattare bene e spedire nello specchio, Santoni è attento e blocca. Sul rovesciamento di fronte ancora Costa sulla destra riceve e rimette al centro per Spilabotte, la punta difende il pallone e appoggia all'accorrente Frediani che in corsa non lascia scampo a Bartoletti. Pronta la reazione ospite ancora con Merlo che fugge alla marcatura ed è provvidenziale il recupero di Nucci. Il Pisa, forte del vantaggio comincia a macinare gioco, Viviano è ovunque e sempre pericoloso, Frediani e Doveri hanno piedi educati e giusti tempi d'inserimento per accompagnare la manovra: non è raro in questo periodo della partita vedere il Pisa attaccare con sei o sette uomini, una vera ondata che sommerge la Lavagnese. Negli ospiti il solo Merlo crea grattacapi, si muove su tutto il fronte d'attacco alla ricerca di spazi e palloni. Nella fase centrale del primo tempo il Pisa continua a mantenere il possesso della palla ma l'avversario si difende con dieci uomini dietro la linea della palla, così i padroni di casa faticano a trovare spazi. Al minuto 35 il Costa della Lavagnese riesce a girarsi dentro l'area ma Santoni salva di piede mostrando buoni riflessi. Parlanti passa al tridente avanzando Romano sulla linea degli attaccanti ma neanche questa mossa riesce a cambiare l'inerzia della partita. Si mette in luce Simili sulla destra che scava un vero solco sulla fascia destra, sovrapponendosi dà la possibilità a Cantone di accentrarsi e smarcare Viviano, libero di andare dove si aprono spazi. Sul finire di gara Nucci salta e in un contrasto di gioco riceve un duro colpo alla testa, viene sostituito da Negrini e subito accompagnato in ospedale per gli accertamenti di rito. Finisce un primo tempo tutto di marca pisana. Al rientro Parlanti inserisce Franceschino per Zuparic e passa al rombo cercando maggiore profondità. La mossa non produce i risultati sperati, anche perchè il Pisa piazza un uno-due pugilistico che mette in cassaforte la partita. Al 55' Costa, lasciato solo, si avventa su una palla vagante in area, Ardoino in ritardo prova la scivolata ma travolge l'attaccante: Cinelli indica il dischetto. Spilabotte si presenta alla battuta e con freddezza raddoppia. Nell'azione successiva il Pisa riprende subito possesso della palla e si piazza al limite dell'area cercando il varco per il passaggio pericoloso, Viviano riceve al limite, finge il passaggio e sorprende Bartoletti sul palo lontano con un tiro angolato ma non irresistibile in quanto a potenza. Il colpo del 3 a 0 è quello che ammazza ogni residua speranza della Lavagnese che smette anche di crederci, il Pisa ne approfitta e comincia a fare spettacolo: al 63' un'azione avviata dalla difesa finisce in attacco senza che l'avversario riesca a toccare il pallone una sola volta, tutto di prima e tutto velocissimo, cinque minuti dopo il neo entrato Nieri si esibisce in una serie di doppi passi a beneficio del pubblico che apprezza. All'80' Stafico richiama in panchina Spilabotte concedendogli la standing ovation. La Lavagnese prova a reagire con un paio di contropiedi, le azioni sfumano ma sono segnali di vita. Il Pisa dimostra il cinismo della grande squadra e al minuto 87' affonda per la quarta volta ancora con un'azione da manuale del calcio: Viviano sulla trequarti pesca di prima per l'ennesima volta Costa che chiude immediatamente il triangolo, il fantasista taglia la difesa avversaria e in bello stile piazza la doppietta. Si chiude qui una gara a senso unico, il Pisa cala il poker e va all-in, la Lavagnese ha decisamente sbagliato tavolo al quale sedersi oggi.

Calciatoripiù: Viviano
. Gioca alla Crujff in un concentrato letale di corsa, cervello e fantasia. Merlo ci prova ma predica nel deserto.

Luca Lunedì PISA(4-2-1-3): Santoni, Bartalini, Simili, Frediani, Nucci(43'Negrini), Parenti, Costa(66' Nieri), Doveri, Spilabotte(80'D'Angelo), Viviano, Cantone. A disp.: Tozzi, Pitti, Tosetti, Orsi. All.: Ildebrando Stafico.<br >LAVAGNESE(4-4-2): Bartoletti, Testini, Ardoino, Canepa, Daneri, Romano, Zuparic(46'Franceschino), Turcano, Firenze, Costa, Merlo(60'Bozzi). A disp.: Formisano, Sanguineti, Sivori, Zino, Dimeo. All.: Parlanti.<br > ARBITRO: Cinelli da Pistoia (Dalle Luche, Della Lotta)<br > RETI: 14' Frediani, 55' Spilabotte, 57' e 87' Viviano. Niente da fare, una sola squadra in campo. Prestazione monstre del Pisa che letteralmente demolisce l'avversario. Qualche cifra per capire: oltre alle quattro reti, due soli tiri in porta concessi alla Lavagnese, un possesso palla superiore al 60% e occasioni a bizzeffe. Sugli scudi Viviano, Frediani e Doveri ma la vittoria parte dalla panchina, dal gioco totale, organizzato e spumeggiante che mister Stafico ha saputo trasmettere alla squadra. Si sono persi dei punti per strada &egrave; vero, ma nessuno pu&ograve; mettere in dubbio che questo Pisa giochi il pi&ugrave; bel calcio del torneo. Lavagnese in campo con un ordinato 4-4-2, davanti la coppia Costa-Merlo, il Pisa con Frediani e Doveri in mediana, Cantone e Costa larghi e alti, Spilabotte di punta e Viviano a danzare fra le linee. Sono proprio i movimenti del numero 10 pisano, vero giocatore totale, che mandano in tilt l'avversario: a centrocampo a recuperare, sulla trequarti a cucire e in area a finalizzare non c'&egrave; avversario che riesca a prendergli le misure oggi. Dopo un paio di colpi a testa per saggiare le rispettive difese poi comincia l'offensiva pisana. Bene la difesa che evita i lanci lunghi e appoggia sempre sul centrocampo facendo circolare la palla, al 9' inserimento senza palla di Doveri che allarga subito per Costa e cross che attraversa tutta l'area. La Lavagnese dopo la fiammata iniziale subisce gli esterni del Pisa che costringono i propri terzini a rimanere bloccati, il centrocampo rimane senza sfoghi di gioco e aumentano le palle perse. Al 14' Merlo scatta sul filo del fuorigioco e anche disturbato dalla marcatura di Parenti riesce ad impattare bene e spedire nello specchio, Santoni &egrave; attento e blocca. Sul rovesciamento di fronte ancora Costa sulla destra riceve e rimette al centro per Spilabotte, la punta difende il pallone e appoggia all'accorrente Frediani che in corsa non lascia scampo a Bartoletti. Pronta la reazione ospite ancora con Merlo che fugge alla marcatura ed &egrave; provvidenziale il recupero di Nucci. Il Pisa, forte del vantaggio comincia a macinare gioco, Viviano &egrave; ovunque e sempre pericoloso, Frediani e Doveri hanno piedi educati e giusti tempi d'inserimento per accompagnare la manovra: non &egrave; raro in questo periodo della partita vedere il Pisa attaccare con sei o sette uomini, una vera ondata che sommerge la Lavagnese. Negli ospiti il solo Merlo crea grattacapi, si muove su tutto il fronte d'attacco alla ricerca di spazi e palloni. Nella fase centrale del primo tempo il Pisa continua a mantenere il possesso della palla ma l'avversario si difende con dieci uomini dietro la linea della palla, cos&igrave; i padroni di casa faticano a trovare spazi. Al minuto 35 il Costa della Lavagnese riesce a girarsi dentro l'area ma Santoni salva di piede mostrando buoni riflessi. Parlanti passa al tridente avanzando Romano sulla linea degli attaccanti ma neanche questa mossa riesce a cambiare l'inerzia della partita. Si mette in luce Simili sulla destra che scava un vero solco sulla fascia destra, sovrapponendosi d&agrave; la possibilit&agrave; a Cantone di accentrarsi e smarcare Viviano, libero di andare dove si aprono spazi. Sul finire di gara Nucci salta e in un contrasto di gioco riceve un duro colpo alla testa, viene sostituito da Negrini e subito accompagnato in ospedale per gli accertamenti di rito. Finisce un primo tempo tutto di marca pisana. Al rientro Parlanti inserisce Franceschino per Zuparic e passa al rombo cercando maggiore profondit&agrave;. La mossa non produce i risultati sperati, anche perch&egrave; il Pisa piazza un uno-due pugilistico che mette in cassaforte la partita. Al 55' Costa, lasciato solo, si avventa su una palla vagante in area, Ardoino in ritardo prova la scivolata ma travolge l'attaccante: Cinelli indica il dischetto. Spilabotte si presenta alla battuta e con freddezza raddoppia. Nell'azione successiva il Pisa riprende subito possesso della palla e si piazza al limite dell'area cercando il varco per il passaggio pericoloso, Viviano riceve al limite, finge il passaggio e sorprende Bartoletti sul palo lontano con un tiro angolato ma non irresistibile in quanto a potenza. Il colpo del 3 a 0 &egrave; quello che ammazza ogni residua speranza della Lavagnese che smette anche di crederci, il Pisa ne approfitta e comincia a fare spettacolo: al 63' un'azione avviata dalla difesa finisce in attacco senza che l'avversario riesca a toccare il pallone una sola volta, tutto di prima e tutto velocissimo, cinque minuti dopo il neo entrato Nieri si esibisce in una serie di doppi passi a beneficio del pubblico che apprezza. All'80' Stafico richiama in panchina Spilabotte concedendogli la standing ovation. La Lavagnese prova a reagire con un paio di contropiedi, le azioni sfumano ma sono segnali di vita. Il Pisa dimostra il cinismo della grande squadra e al minuto 87' affonda per la quarta volta ancora con un'azione da manuale del calcio: Viviano sulla trequarti pesca di prima per l'ennesima volta Costa che chiude immediatamente il triangolo, il fantasista taglia la difesa avversaria e in bello stile piazza la doppietta. Si chiude qui una gara a senso unico, il Pisa cala il poker e va all-in, la Lavagnese ha decisamente sbagliato tavolo al quale sedersi oggi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Viviano</b>. Gioca alla Crujff in un concentrato letale di corsa, cervello e fantasia. <b>Merlo </b>ci prova ma predica nel deserto. Luca Luned&igrave;




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI