• Berretti GIR.C
  • Pisa
  • 2 - 4
  • BELLARIA IGEA M.


PISA (4-5-1): Carli 5,5, Puccetti 5,5, Mattioli 5, Tosi 5, Ciacci 5,5, Lenzini 6,5, Mancioli 5,5 (50' Mazzolli 6,5), Giovannini 5,5, Chiaramonti 5,5 (69' Passaglia 6), Bracciali 6 (78'Bini 5,5), Del Cima 6,5. A disp.: Puntoni, Brunetti, Reale, Marcon. All.: Giovanni Vitali.
BELLARIA I.M. (4-3-3): Berardi 6, Colonna 6, Campidelli 6,5, Staiano 6,5, Varrella 6, Lombardi 6,5, Salerno 7,5 (52'Caputo 6), Stambazzi 7,5 (85'Mattisoni 6), Masini 6,5, Vukaj 7 (63'Calautti 6), Camporesi 6,5. A disp.: Capizzi, Di Caprio. All.: Giampiero Ciriaco.

ARBITRO: Pedrini di Lucca, coad. da Madrigali e Lencioni di Lucca)

RETI: 8' Masini, 19' Salerno, 43' Lombardi, 44' e 55' Del Cima, 47' Stambazzi.
NOTE: ammoniti Varrella, Masini, Lenzini, Puccetti.



Continua il momento no del Pisa che con questa sconfitta si assesta nella terzultima piazza perdendo di vista il Gavorrano. Il pareggio con il Gubbio dello scorso turno sembrava aveva interrotto la striscia negativa di sei sconfitte consecutive, ma il Bellaria passeggia sopra una squadra che non riesce a vincere dalla nona giornata (17 Novembre contro il Poggibonsi). Mister Vitali conferma il modulo con i cinque centrocampisti e lascia Chiaramonti di punta, Ciriaco invece punta sul tridente puro con Salerno-Masini-Camporesi. I primi minuti sono di studio, gli attacchi saggiano la resistenza delle difese: Bracciali affonda sulla sinistra, si destreggia fra due avversari e chiama la risposta di Berardi sul primo palo. Dall'altra parte è Campidelli che scende sulla fascia mancina, trova lo spazio per il cross teso e Masini ruba il tempo ai marcatori deviando direttamente in porta. Il vantaggio ospite arriva inaspettato e, per quanto visto nei primi minuti, immeritato. Il Pisa sfrutta la superiorità numerica a centrocampo, i centrali trovano spazio per l'inserimento offensivo e Ciriaco corre prontamente ai ripari: passaggio al 4-4-2 con Camporesi a sinitra e Stambazzi che scala a destra. Il nuovo assetto ed il vantaggio danno energia al Bellaria che comincia a macinare gioco: i terzini si sovrappongono con continuità e le ali si accentrano chiamando fuori posizione i difensori pisani. Al resto pensa Salerno che si muove per tutto il fronte d'attacco inserendosi negli spazi che trova aperti. Il Pisa si trova costretto al contropiede: Del Cima prova la fuga sulla fascia ma viene fermato, riparte il Bellaria proprio con Salerno che sfrutta la maggiore velocità per tagliare in diagonale il campo e portarsi al vertice sinistro dell'area, lascia partire un diagonale potente e preciso che non lascia scampo a Carli. Se il primo goal non era tutto sommato meritato, il secondo lo è certamente. Il Bellaria mantiene alta la pressione, Stambazzi e Vukaj prendono in mano le redini del gioco, il Pisa accusa grandi difficoltà nel recupero palla e nella fase di transizione offensiva: le linee di passaggio sono presidiate dagli ospiti, lo scarico sugli esterni diventa obbligatorio rendendo manovra lenta e prevedibile. Lenzini avverte la difficoltà dei compagni e prova scuoterli lanciandosi in un paio di affondi di Zanettiana memoria, ma gli esiti non sono esaltanti. Il Bellaria al contrario mostra un gioco semplice e verticale accumulando occasioni: Masini lavora bene una palla sulla destra, vede l'inserimento di Vukaj e lo serve al centro, la conclusione in corsa del fantasista sfiora il palo alla destra di Carli. Al minuto 43' gli ospiti triplicano: angolo dalla destra di Vukaj, è Lombardi a saltare più in alto di tutti e insaccare. La partita sembra chiusa e si attende il duplice fischio per ripararsi dal freddo quando, nemmeno un minuto dopo Lenzini lancia in avanti per il movimento di Del Cima, la difesa della Bellaria è distratta e l'attaccante pisano ha tempo e spazio per coordinarsi e al volo la mette sul palo lontano. Al rientro in campo la Bellaria ci tiene a rimettere le cose in chiaro andando in rete dopo due giri d'orologio: azione insistita, la difesa pisana non libera e Vukaj prova la conclusione, Carli respinge ma non blocca e Stambazzi è il più lesto a ribadire in rete per il poker. I nerazzurri offrono timidi segnali di ripresa: Giovannini forza il tiro dai sedici metri, sulla ribattuta si avventa Del Cima che però è fermato dal palo. Poco dopo il credito di Del Cima con la sorte è presto riscosso: dalla trequarti destra l'attaccante lancia al centro un cross verso il palo lontano, Berardi è in altre faccende affaccendato e si disinteressa della sfera che finisce sul palo interno alle sue spalle, rotola sulla linea di porta fino al secondo palo per poi finire in rete. Del Cima firma così la sua inaspettata doppietta. Il Bellaria rallenta il ritmo e concede qualche metro al Pisa: Mazzolli appena entrato si fa vedere sulla destra e serve Bracciali arrivato a rimorchio, l'attaccante pisano piazza la conclusione ma Berardi non si fa sorprendere. Poco dopo è ancora Mazzolli che sfrutta le maggiori energie a disposizione e si lancia in contropiede ma arrivato al limite dell'area forza la conclusione non accorgendosi del compagno meglio piazzato. La partita non ha altro da dire e scivola verso il triplice fischio di Pedrini quando in pieno recupero Staiano viene steso in area ed il direttore di gara indica il dischetto. Alla battuta lo stesso difensore che però non firma la cinquina mandando la palla ad infrangersi sulla traversa.

Calciatoripiù: Vukaj
. Danza fra le linee, non offre punti di riferimento agli avversari e si propone sempre per lo scarico. Stambazzi giostra qualche metro indietro e guida il gioco della squadra con autorità e carisma, tatticamente prezioso. Del Cima sigla la doppietta ed in generale è l'unico tra i nerazzurri che prova a creare qualche problema alla difesa avversaria. Lenzini offre il solito contributo al centro e spesso si incarica di scuotere i compagni dal torpore ma predica nel deserto.

Luca Lunedì PISA (4-5-1): Carli 5,5, Puccetti 5,5, Mattioli 5, Tosi 5, Ciacci 5,5, Lenzini 6,5, Mancioli 5,5 (50' Mazzolli 6,5), Giovannini 5,5, Chiaramonti 5,5 (69' Passaglia 6), Bracciali 6 (78'Bini 5,5), Del Cima 6,5. A disp.: Puntoni, Brunetti, Reale, Marcon. All.: Giovanni Vitali.<br >BELLARIA I.M. (4-3-3): Berardi 6, Colonna 6, Campidelli 6,5, Staiano 6,5, Varrella 6, Lombardi 6,5, Salerno 7,5 (52'Caputo 6), Stambazzi 7,5 (85'Mattisoni 6), Masini 6,5, Vukaj 7 (63'Calautti 6), Camporesi 6,5. A disp.: Capizzi, Di Caprio. All.: Giampiero Ciriaco.<br > ARBITRO: Pedrini di Lucca, coad. da Madrigali e Lencioni di Lucca)<br > RETI: 8' Masini, 19' Salerno, 43' Lombardi, 44' e 55' Del Cima, 47' Stambazzi.<br >NOTE: ammoniti Varrella, Masini, Lenzini, Puccetti. Continua il momento no del Pisa che con questa sconfitta si assesta nella terzultima piazza perdendo di vista il Gavorrano. Il pareggio con il Gubbio dello scorso turno sembrava aveva interrotto la striscia negativa di sei sconfitte consecutive, ma il Bellaria passeggia sopra una squadra che non riesce a vincere dalla nona giornata (17 Novembre contro il Poggibonsi). Mister Vitali conferma il modulo con i cinque centrocampisti e lascia Chiaramonti di punta, Ciriaco invece punta sul tridente puro con Salerno-Masini-Camporesi. I primi minuti sono di studio, gli attacchi saggiano la resistenza delle difese: Bracciali affonda sulla sinistra, si destreggia fra due avversari e chiama la risposta di Berardi sul primo palo. Dall'altra parte &egrave; Campidelli che scende sulla fascia mancina, trova lo spazio per il cross teso e Masini ruba il tempo ai marcatori deviando direttamente in porta. Il vantaggio ospite arriva inaspettato e, per quanto visto nei primi minuti, immeritato. Il Pisa sfrutta la superiorit&agrave; numerica a centrocampo, i centrali trovano spazio per l'inserimento offensivo e Ciriaco corre prontamente ai ripari: passaggio al 4-4-2 con Camporesi a sinitra e Stambazzi che scala a destra. Il nuovo assetto ed il vantaggio danno energia al Bellaria che comincia a macinare gioco: i terzini si sovrappongono con continuit&agrave; e le ali si accentrano chiamando fuori posizione i difensori pisani. Al resto pensa Salerno che si muove per tutto il fronte d'attacco inserendosi negli spazi che trova aperti. Il Pisa si trova costretto al contropiede: Del Cima prova la fuga sulla fascia ma viene fermato, riparte il Bellaria proprio con Salerno che sfrutta la maggiore velocit&agrave; per tagliare in diagonale il campo e portarsi al vertice sinistro dell'area, lascia partire un diagonale potente e preciso che non lascia scampo a Carli. Se il primo goal non era tutto sommato meritato, il secondo lo &egrave; certamente. Il Bellaria mantiene alta la pressione, Stambazzi e Vukaj prendono in mano le redini del gioco, il Pisa accusa grandi difficolt&agrave; nel recupero palla e nella fase di transizione offensiva: le linee di passaggio sono presidiate dagli ospiti, lo scarico sugli esterni diventa obbligatorio rendendo manovra lenta e prevedibile. Lenzini avverte la difficolt&agrave; dei compagni e prova scuoterli lanciandosi in un paio di affondi di Zanettiana memoria, ma gli esiti non sono esaltanti. Il Bellaria al contrario mostra un gioco semplice e verticale accumulando occasioni: Masini lavora bene una palla sulla destra, vede l'inserimento di Vukaj e lo serve al centro, la conclusione in corsa del fantasista sfiora il palo alla destra di Carli. Al minuto 43' gli ospiti triplicano: angolo dalla destra di Vukaj, &egrave; Lombardi a saltare pi&ugrave; in alto di tutti e insaccare. La partita sembra chiusa e si attende il duplice fischio per ripararsi dal freddo quando, nemmeno un minuto dopo Lenzini lancia in avanti per il movimento di Del Cima, la difesa della Bellaria &egrave; distratta e l'attaccante pisano ha tempo e spazio per coordinarsi e al volo la mette sul palo lontano. Al rientro in campo la Bellaria ci tiene a rimettere le cose in chiaro andando in rete dopo due giri d'orologio: azione insistita, la difesa pisana non libera e Vukaj prova la conclusione, Carli respinge ma non blocca e Stambazzi &egrave; il pi&ugrave; lesto a ribadire in rete per il poker. I nerazzurri offrono timidi segnali di ripresa: Giovannini forza il tiro dai sedici metri, sulla ribattuta si avventa Del Cima che per&ograve; &egrave; fermato dal palo. Poco dopo il credito di Del Cima con la sorte &egrave; presto riscosso: dalla trequarti destra l'attaccante lancia al centro un cross verso il palo lontano, Berardi &egrave; in altre faccende affaccendato e si disinteressa della sfera che finisce sul palo interno alle sue spalle, rotola sulla linea di porta fino al secondo palo per poi finire in rete. Del Cima firma cos&igrave; la sua inaspettata doppietta. Il Bellaria rallenta il ritmo e concede qualche metro al Pisa: Mazzolli appena entrato si fa vedere sulla destra e serve Bracciali arrivato a rimorchio, l'attaccante pisano piazza la conclusione ma Berardi non si fa sorprendere. Poco dopo &egrave; ancora Mazzolli che sfrutta le maggiori energie a disposizione e si lancia in contropiede ma arrivato al limite dell'area forza la conclusione non accorgendosi del compagno meglio piazzato. La partita non ha altro da dire e scivola verso il triplice fischio di Pedrini quando in pieno recupero Staiano viene steso in area ed il direttore di gara indica il dischetto. Alla battuta lo stesso difensore che per&ograve; non firma la cinquina mandando la palla ad infrangersi sulla traversa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Vukaj</b>. Danza fra le linee, non offre punti di riferimento agli avversari e si propone sempre per lo scarico. <b>Stambazzi </b>giostra qualche metro indietro e guida il gioco della squadra con autorit&agrave; e carisma, tatticamente prezioso. <b>Del Cima</b> sigla la doppietta ed in generale &egrave; l'unico tra i nerazzurri che prova a creare qualche problema alla difesa avversaria. <b>Lenzini </b>offre il solito contributo al centro e spesso si incarica di scuotere i compagni dal torpore ma predica nel deserto. Luca Luned&igrave;




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