- Terza Categoria GIR.B
- Giovani Bientina
-
0 - 0
- Bellaria Cappuccini
GIOV. BIENTINA: Ferri, Cecchi, N. Vincenti, Matteoli, M. Pacini, Domenici, Dell'Antico (55' Cantagalli), Costa, Paolinelli (85' Volpi), G. Vincenti (46' Gentile), Lazzeri (60' Sacheli). A disp.: Niccolai, S. Pacini. All.: Alessandro Pacini.
BELLARIA CAPP.: Mangini, Mazzuoli, Iodice, Lupi, Rindi, Cesari, Gargano, Bischelli, Andreozzi (70' Radu), Tigrano, Veneruso (60' Karameta). A disp.: Luschi, Panesi, Dettori, Manzi. All.: Daniele Aringhieri.
ARBITRO: Masilunas di Pisa.
È un punto che fa più comodo al Bientina, che sale a quattordici, a -4 dalla zona play-off con due gare da recuperare, che alla Bellaria, allontanatasi dal vagone di testa in un dicembre sfortunato; il punteggio rispecchia fedelmente l'incontro non tanto per il numero di occasioni costruite da ambo le parti, quanto per il grande equilibrio che regna sul terreno di gioco. La prima frazione scorre equilibrata: Iodice è il primo a suonare l'acuto con una punizione da lontano su cui è bravo Ferri, dall'altra parte prima Lazzeri e poi Paolinelli chiamano Mangini agli straordinari. Al di là però di questi episodi nati soprattutto su calcio da fermo, la gara stenta a decollare, anche per l'insolita collocazione (Castelvecchio) dovuta a impegni concomitanti sul campo principale di Bientina; il terreno di gioco diverso, stretto e allungato, penalizza i cambi di campo, e l'incontro si disputa sulla trequarti del campo. Nella ripresa i padroni di casa, grazie anche all'innesto di Gentile, costruiscono un paio di buone occasioni con Paolinelli e lo stesso Gentile, prima della clamorosa azione dell'85': a 5' dalla fine infatti proprio Paolinelli si presenta da solo davanti alla porta, ma si fa prendere dall'ansia e calcia sul portiere, che respinge con i piedi.
GIOV. BIENTINA: Ferri, Cecchi, N. Vincenti, Matteoli, M. Pacini, Domenici, Dell'Antico (55' Cantagalli), Costa, Paolinelli (85' Volpi), G. Vincenti (46' Gentile), Lazzeri (60' Sacheli). A disp.: Niccolai, S. Pacini. All.: Alessandro Pacini.<br >BELLARIA CAPP.: Mangini, Mazzuoli, Iodice, Lupi, Rindi, Cesari, Gargano, Bischelli, Andreozzi (70' Radu), Tigrano, Veneruso (60' Karameta). A disp.: Luschi, Panesi, Dettori, Manzi. All.: Daniele Aringhieri.<br >
ARBITRO: Masilunas di Pisa.
È un punto che fa più comodo al Bientina, che sale a quattordici, a -4 dalla zona play-off con due gare da recuperare, che alla Bellaria, allontanatasi dal vagone di testa in un dicembre sfortunato; il punteggio rispecchia fedelmente l'incontro non tanto per il numero di occasioni costruite da ambo le parti, quanto per il grande equilibrio che regna sul terreno di gioco. La prima frazione scorre equilibrata: Iodice è il primo a suonare l'acuto con una punizione da lontano su cui è bravo Ferri, dall'altra parte prima Lazzeri e poi Paolinelli chiamano Mangini agli straordinari. Al di là però di questi episodi nati soprattutto su calcio da fermo, la gara stenta a decollare, anche per l'insolita collocazione (Castelvecchio) dovuta a impegni concomitanti sul campo principale di Bientina; il terreno di gioco diverso, stretto e allungato, penalizza i cambi di campo, e l'incontro si disputa sulla trequarti del campo. Nella ripresa i padroni di casa, grazie anche all'innesto di Gentile, costruiscono un paio di buone occasioni con Paolinelli e lo stesso Gentile, prima della clamorosa azione dell'85': a 5' dalla fine infatti proprio Paolinelli si presenta da solo davanti alla porta, ma si fa prendere dall'ansia e calcia sul portiere, che respinge con i piedi.