• Primavera GIR.A
  • Siena
  • 1 - 1
  • Empoli


SIENA: Marini, Manes, Mucci, Benedini (39' Gonzi), Manganelli, Brenci, Varone (65' Gizzi), Butini, Candiano, Rosseti, Calì (76' Giordani). A disp.: Geria, Giommarelli, Camilli, Canotto. All.: Michele Mignani.
EMPOLI: Furlan, Camano (31' Risaliti), Menegaz, Rugani, Bellavigna, Della Latta, Valdifiori (63' Himcinschi), Ghelardoni, Gennusa (49' Bencini), Kabashi, Tempesti. A disp.: Pacini, Brumat, Diarra, Altieri. All.: Melis.

ARBITRO: Luca Albertini di Ascoli Piceno, coad. da Raimondi di Fermo Giacomozzi di Fermo.

RETI: 12' Gennusa, 26' Candiano.
NOTE: ammoniti Valdifiori, Bellavigna, Risaliti, Manganelli, Furlan. Recupero: 3'+3'.



Va in scena uno dei più attesi derby toscani nell'ultima giornata di campionato al Manni . Siena e Empoli chiudono il loro campionato con un giusto pareggio. Gli azzurri conservano qualche speranza di ottenere la qualificazione ai play-off, anche se soltanto una combinazione di risultati provenienti dagli altri campi (e la vittoria al Manni ) consentirebbero all'Empoli di salire al quarto posto. Fin dalle prime battuto le due squadre giocano un buon calcio, ma non creano molte occasioni per sbloccare il risultato. Al 12' gli azzurri si portano in vantaggio: su un rinvio di Marini, un centrocampista bianconero sbaglia il controllo favorendo la ripartenza azzurra e sull'assist di Tempesti libera Gennusa che conclude rasoterra accanto al secondo palo per la rete dell'uno a zero dei suoi. Il Siena reagisce e trova la rete del pareggio al 26': l'arbitro rileva un fallo su Rossetti al limite dell'area (proteste dei bianconeri che chiedevano il penalty, sostenendo che il fallo fosse stato commesso all'interno dell'area). Si incarica di battere la punizione Candiano che scavalca la barriera ed indirizza il pallone imprendibile alle spalle di Furlan. Da qui all'intervallo si registrano soltanto alcuni tentativi su palla inattiva, così Furlan e Marini hanno buon gioco nel mantenere intatto l'uno a uno.
Nel secondo tempo la gara continua all'insegna del grande equilibrio: le due squadre giocano bene ma non trovano sbocchi alle loro manovre e i minuti scorrono senza far consumare inchiostro alla penna del cronista. L'ultima occasione è per l'Empoli, che al 43' va vicino al vantaggio: sul tentativo di Tempesti però arriva una bella parata di Marini a negare il gol al giocatore azzurro autore di un bel rasoterra. Al triplice fischio del signor Albertini la gara si chiude quindi con un pareggio giusto. Un po' di amarezza per gli azzurri di Melis, ai quali comunque, vista la vittoria del Genoa col Livorno, nemmeno la vittoria sarebbe bastata per ottenere l'accesso ai play-off. Per i ragazzi di Melis, in una stagione contrassegnata da molte assenze, si tratta comunque di un buon campionato, che ha messo in mostra tanti giovani interessanti; il Siena, dopo un buon avvio, ha perso terreno dalle posizioni di vertice e non è più stato in grado di recuperare: pur giocando un buon calcio, la formazione bianconera ha pagato a caro prezzo le difficoltà a finalizzare le grandi moli di gioco prodotte.

SIENA: Marini, Manes, Mucci, Benedini (39' Gonzi), Manganelli, Brenci, Varone (65' Gizzi), Butini, Candiano, Rosseti, Cal&igrave; (76' Giordani). A disp.: Geria, Giommarelli, Camilli, Canotto. All.: Michele Mignani.<br >EMPOLI: Furlan, Camano (31' Risaliti), Menegaz, Rugani, Bellavigna, Della Latta, Valdifiori (63' Himcinschi), Ghelardoni, Gennusa (49' Bencini), Kabashi, Tempesti. A disp.: Pacini, Brumat, Diarra, Altieri. All.: Melis. <br > ARBITRO: Luca Albertini di Ascoli Piceno, coad. da Raimondi di Fermo Giacomozzi di Fermo.<br > RETI: 12' Gennusa, 26' Candiano.<br >NOTE: ammoniti Valdifiori, Bellavigna, Risaliti, Manganelli, Furlan. Recupero: 3'+3'. Va in scena uno dei pi&ugrave; attesi derby toscani nell'ultima giornata di campionato al Manni . Siena e Empoli chiudono il loro campionato con un giusto pareggio. Gli azzurri conservano qualche speranza di ottenere la qualificazione ai play-off, anche se soltanto una combinazione di risultati provenienti dagli altri campi (e la vittoria al Manni ) consentirebbero all'Empoli di salire al quarto posto. Fin dalle prime battuto le due squadre giocano un buon calcio, ma non creano molte occasioni per sbloccare il risultato. Al 12' gli azzurri si portano in vantaggio: su un rinvio di Marini, un centrocampista bianconero sbaglia il controllo favorendo la ripartenza azzurra e sull'assist di Tempesti libera Gennusa che conclude rasoterra accanto al secondo palo per la rete dell'uno a zero dei suoi. Il Siena reagisce e trova la rete del pareggio al 26': l'arbitro rileva un fallo su Rossetti al limite dell'area (proteste dei bianconeri che chiedevano il penalty, sostenendo che il fallo fosse stato commesso all'interno dell'area). Si incarica di battere la punizione Candiano che scavalca la barriera ed indirizza il pallone imprendibile alle spalle di Furlan. Da qui all'intervallo si registrano soltanto alcuni tentativi su palla inattiva, cos&igrave; Furlan e Marini hanno buon gioco nel mantenere intatto l'uno a uno.<br >Nel secondo tempo la gara continua all'insegna del grande equilibrio: le due squadre giocano bene ma non trovano sbocchi alle loro manovre e i minuti scorrono senza far consumare inchiostro alla penna del cronista. L'ultima occasione &egrave; per l'Empoli, che al 43' va vicino al vantaggio: sul tentativo di Tempesti per&ograve; arriva una bella parata di Marini a negare il gol al giocatore azzurro autore di un bel rasoterra. Al triplice fischio del signor Albertini la gara si chiude quindi con un pareggio giusto. Un po' di amarezza per gli azzurri di Melis, ai quali comunque, vista la vittoria del Genoa col Livorno, nemmeno la vittoria sarebbe bastata per ottenere l'accesso ai play-off. Per i ragazzi di Melis, in una stagione contrassegnata da molte assenze, si tratta comunque di un buon campionato, che ha messo in mostra tanti giovani interessanti; il Siena, dopo un buon avvio, ha perso terreno dalle posizioni di vertice e non &egrave; pi&ugrave; stato in grado di recuperare: pur giocando un buon calcio, la formazione bianconera ha pagato a caro prezzo le difficolt&agrave; a finalizzare le grandi moli di gioco prodotte.




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