• Giovanissimi B GIR.A
  • Olimpia Firenze
  • 3 - 0
  • Settignanese


OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Sobrado, Caldarelli, Cambi, Bellucci, Lucchesini, Marino, Renna (54' Rosi), Papini, Bonforte (56' Biasini), Mignani (48' Nervini) - In panchina : Temin, Fantechi, Ferreira. All.: Sig. Fantini.

SETTIGNANESE: Kurowsky, Bacci, Badiani, Lamcja, Percopo, Franco, Maggiore, Bini, Fani, Pasquini, Nutini (54' Passamonti). A disp.: Sulejmani, Ulivi. All.: Romei


ARBITRO: Laface di Firenze


RETI: 19' Bonforte, 52' Cambi, 60' Papini



Classico incontro testa-coda al Cerreti vista l'attuale posizione in classifica delle due contendenti : oltre ogni più rosea previsione la situazione dell'Olimpia, mentre fa specie vedere una squadra del blasone della Settignanese relegata al penultimo posto. In campo nel primo tempo non si è vista tutta quella differenza che recita il tabellino dei punti, perché i ragazzi di Mister Fantini non sono riusciti a svolgere il loro gioco con la consueta scioltezza, mentre i diavoli di Coverciano facendo leva soprattutto sulla bravura del portiere Kurowsky, sulla determinata applicazione del difensore Lamcja e sulla coppia d'attacco rappresentata da capitan Fani e da Nutini hanno cercato di controbattere le iniziative gialllonere e di impensierire in qualche modo la retroguardia avversaria. Una prima svolta del match avveniva al 14' quando Papini superava con un sombrero il difensore Percopo e si involava verso la porta difesa da Kurowsky ma il suo diretto avversario prima che entrasse in area lo afferrava vistosamente per la maglietta impedendogli di proseguire la corsa : inevitabile il cartellino rosso che il direttore di gara Laface estraeva all'indirizzo del giocatore di Mister Romei. Rimasta in dieci la Settignanese si arroccava ancor più a difesa della sua area e l'Olimpia non trovava i varchi per impensierire la porta rossonera, anche perché la circolazione di palla era lenta. Ci voleva un'insistita azione sull'out sinistro del convincente Mignani, che serviva lateralmente una palla a Bonforte per sbloccare il match : il tiro del centrocampista partiva dai venti metri ed andava a colpire il palo alla sinistra della porta per poi insaccarsi imparabilmente. Nella prima frazione di gioco non accadeva niente altro degno di nota e al rientro in campo i padroni di casa imprimevano una notevole accelerata al ritmo della partita : le azioni da gol fioccavano ma Renna e Papini trovavano in Kurowsky un baluardo insuperabile che spengeva ogni velleità di raddoppio, anche Marino andava al tiro da pochi metri ma subiva la stessa sorte dei propri compagni. La squadra ospite pur soffrendo perché in inferiorità numerica cercava di raggiungere il pareggio ed in due occasioni lo sfiorava, ma prima Fani e poi Nutini, pur da pochi passi, concludevano debolmente in entrambi i casi fra le braccia del sempre sicuro ed attento Biancalani. A forza di attaccare la squadra di Fantini metteva al sicuro il risultato a poco meno di dieci minuti dal termine su corner calciato dalla destra da Marino che superava tutta l'area di rigore senza che nessuno colpisse la sfera, ma prima che questa uscisse dalla linea laterale dall'altra parte arrivava velocissimo Caldarelli, che agganciava il pallone per pennellare un cross sul quale, Cambi, lasciato inspiegabilmente solo dalla retroguardia rossonera, poteva colpire di testa in controtempo eludendo il disperato tentativo in tuffo volante del portiere avversario. A questo punto i due allenatori cambiavano alcune pedine in campo e fra gli altri nell'Olimpia entrava in campo Rosi che così aveva l'opportunità di mettersi in mostra con alcune interessanti inziative, fino a servire dalla fascia destra allo scadere del tempo un invitante pallone al bomber Papini che da pochi passi poteva trafiggere Kurowsky e proseguire così la sua corsa in testa alla classifica marcatori.

OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Sobrado, Caldarelli, Cambi, Bellucci, Lucchesini, Marino, Renna (54' Rosi), Papini, Bonforte (56' Biasini), Mignani (48' Nervini) - In panchina : Temin, Fantechi, Ferreira. All.: Sig. Fantini. <br >SETTIGNANESE: Kurowsky, Bacci, Badiani, Lamcja, Percopo, Franco, Maggiore, Bini, Fani, Pasquini, Nutini (54' Passamonti). A disp.: Sulejmani, Ulivi. All.: Romei <br > ARBITRO: Laface di Firenze <br > RETI: 19' Bonforte, 52' Cambi, 60' Papini Classico incontro testa-coda al Cerreti vista l'attuale posizione in classifica delle due contendenti : oltre ogni pi&ugrave; rosea previsione la situazione dell'Olimpia, mentre fa specie vedere una squadra del blasone della Settignanese relegata al penultimo posto. In campo nel primo tempo non si &egrave; vista tutta quella differenza che recita il tabellino dei punti, perch&eacute; i ragazzi di Mister Fantini non sono riusciti a svolgere il loro gioco con la consueta scioltezza, mentre i diavoli di Coverciano facendo leva soprattutto sulla bravura del portiere Kurowsky, sulla determinata applicazione del difensore Lamcja e sulla coppia d'attacco rappresentata da capitan Fani e da Nutini hanno cercato di controbattere le iniziative gialllonere e di impensierire in qualche modo la retroguardia avversaria. Una prima svolta del match avveniva al 14' quando Papini superava con un sombrero il difensore Percopo e si involava verso la porta difesa da Kurowsky ma il suo diretto avversario prima che entrasse in area lo afferrava vistosamente per la maglietta impedendogli di proseguire la corsa : inevitabile il cartellino rosso che il direttore di gara Laface estraeva all'indirizzo del giocatore di Mister Romei. Rimasta in dieci la Settignanese si arroccava ancor pi&ugrave; a difesa della sua area e l'Olimpia non trovava i varchi per impensierire la porta rossonera, anche perch&eacute; la circolazione di palla era lenta. Ci voleva un'insistita azione sull'out sinistro del convincente Mignani, che serviva lateralmente una palla a Bonforte per sbloccare il match : il tiro del centrocampista partiva dai venti metri ed andava a colpire il palo alla sinistra della porta per poi insaccarsi imparabilmente. Nella prima frazione di gioco non accadeva niente altro degno di nota e al rientro in campo i padroni di casa imprimevano una notevole accelerata al ritmo della partita : le azioni da gol fioccavano ma Renna e Papini trovavano in Kurowsky un baluardo insuperabile che spengeva ogni velleit&agrave; di raddoppio, anche Marino andava al tiro da pochi metri ma subiva la stessa sorte dei propri compagni. La squadra ospite pur soffrendo perch&eacute; in inferiorit&agrave; numerica cercava di raggiungere il pareggio ed in due occasioni lo sfiorava, ma prima Fani e poi Nutini, pur da pochi passi, concludevano debolmente in entrambi i casi fra le braccia del sempre sicuro ed attento Biancalani. A forza di attaccare la squadra di Fantini metteva al sicuro il risultato a poco meno di dieci minuti dal termine su corner calciato dalla destra da Marino che superava tutta l'area di rigore senza che nessuno colpisse la sfera, ma prima che questa uscisse dalla linea laterale dall'altra parte arrivava velocissimo Caldarelli, che agganciava il pallone per pennellare un cross sul quale, Cambi, lasciato inspiegabilmente solo dalla retroguardia rossonera, poteva colpire di testa in controtempo eludendo il disperato tentativo in tuffo volante del portiere avversario. A questo punto i due allenatori cambiavano alcune pedine in campo e fra gli altri nell'Olimpia entrava in campo Rosi che cos&igrave; aveva l'opportunit&agrave; di mettersi in mostra con alcune interessanti inziative, fino a servire dalla fascia destra allo scadere del tempo un invitante pallone al bomber Papini che da pochi passi poteva trafiggere Kurowsky e proseguire cos&igrave; la sua corsa in testa alla classifica marcatori.




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