- Allievi Nazionali Serie A-b GIR.C
- Fiorentina
-
1 - 3
- Palermo
FIORENTINA: Pagnini, Kuadio (40' Stevanovic), Boccardi, Benedetti, Gemmi, Barbato (40' Alagia), Chiesa (67' Pandolfi), Diakitè, Colato (62' Carnevale), Minelli, Trovato (55' Betti). A disp.: Barsottini, Barsotti, Donatini, Tronco. All.: Federico Guidi.
PALERMO: Di Franco, Dalia, Pezzella, Punzi, Maddaloni, Toscano, Grillo, Giuliano, Plescia, Palmisano, Lo Faso (48' Dane) (83' Gattabria). A disp.: Tre Re, Cusimano, Tramonte, Galici, Martorana. All.: Scurto.
ARBITRO: Zingarelli di Siena, coad. Del Vigna di Pistoia e Baldini di Pistoia.
RETI: 3' Minelli, 12' Benedetti aut., 14' Giuliano, 66' Toscano.
NOTE: al 65' espulso Boccardi.
Questa volta la Sicilia è fatale per l'armata di Guidi. Era stata più dolce quando, dalla terra delle arance, era sbarcato alle Due Strade il Trapani, rimandato a casa con sei reti come souvenir della gita nella terra di Dante. Ma stavolta - circa un mese dopo da quel Fiorentina-Trapani 6-1 - l'avversario è di quelli tosti, si chiama Palermo e alla voce Segni particolari sulla carta d'identità riporta: non ha mai perso in campionato, subendo solo 6 gol in 15 partite . L'atmosfera è quella delle grandi occasioni e lo stadio Buozzi sfoggia l'abito elegante, con una cornice di pubblico davvero sostanziosa, nella quale si distingue anche un nutrito gruppetto di tifosi ospiti. Presente sugli spalti anche il mister della Primavera Leonardo Semplici. I viola ci erano anche riusciti a mettere in difficoltà gli ospiti, che nei primi dieci minuti, se si esclude qualche episodio isolato, si erano trovati a dover contenere i guizzi di Chiesa, Minelli e Colato. Ma andiamo con ordine perché passano 120 secondi ed il classe '98 Trovato arma subito il sinistro di Chiesa neutralizzato dal portiere rosanero costretto comunque a rifugiarsi in angolo. Palla posizionata sul corner per il calcio d'angolo, una maglia bianca col 10 sulle spalle in battuta, palla al giro, perfetta, beffarda, uno a zero al terzo minuto di gioco: quel 10 si chiama Minelli e porta in vantaggio i viola come tante volte ha fatto in questo campionato: il Buozzi esplode. La favola però durerà ancora per poco, al 9' il rosanero Grillo si gira nello stretto ed impegna Pagnini alla reazione in tuffo. I ragazzi di Scurto attaccano perché vogliono il pareggio in tutti i modi e lo vogliono il prima possibile. La perseveranza premia i siciliani al 12' quando Lo Faso, incentivato dal pasticcio difensivo viola sulla propria tre quarti di campo, rapisce la sfera e la scaglia verso la porta chiudendo però troppo il mancino, ma ci pensa Tyche, la dea della fortuna, ad aggiustarne la traiettoria con la fatal deviazione di Benedetti: ACF Fiorentina regala, US Palermo ringrazia e fa 1-1. La mazzata ha ripercussioni sui ragazzi di Guidi, storditi dalla rete del pareggio e, se l'1-1 è arrivato per gentile concessione della difesa viola, il gol del sorpasso rosanero è tutto merito di Giuliano che si prende il tempo su un calcio d'angolo e dal palo più lontano vola spedendo di testa il pallone là dove Pagnini e compagni avrebbero preferito che non finisse. Il vantaggio galvanizza i rosanero e crea qualche insicurezza nei gigliati, rei di aver forse chiuso la pratica troppo presto. L'unico brivido alla porta di Di Franco lo porta bomber Colato al 17' con una rasoiata su un assist arrivato centralmente dal centrocampo, ma la sfera lambisce soltanto il palo lontano. Nell'intervallo mister Guidi fa scaldare i motori ad Alagia e Stevanovic e lascia negli spogliatoi Kouadio e un Barbato apparso più spento rispetto alle eccellenti prestazioni delle scorse gare. La ripresa più che caricare i gigliati, ha un effetto soporifero su molti elementi dell'undici di casa. Minelli si divincola ma i difensori palermitani lo attanagliano, Colato fa quel che può poi Guidi lo richiama ai box, preferendogli Carnevale, ma tutto sembra sortire l'effetto di un fuoco spento e anzi il Palermo va più volte vicino al colpo del Knock-Out, prima con Grillo, poi col solito Giuliano che azzarda una voleé improbabile ma pericolosa e l'unico che ancora tenta la via del gol è Minelli con un calcio da fermo da posizione defilata potente ma centrale. Al 25' arriva l'episodio che pone fine ad ogni speranza gigliata: Boccardi perde palla e lascia il diretto avversario da solo avviato in direzione della porta, e lo ferma con un intervento molto maschio che tuttavia dava l'apparenza di risultare pulito. Non ha dubbi invece l'arbitro, punizione dal limite e rosso diretto a Boccardi: nel dubbio ci fidiamo del signor Zingarelli di Pistoia. In battuta Toscano non perdona e manda in archivio la gara. Comprensibile l'amarezza del tecnico viola gigliato a fine partita. Oggi - dice Guidi - era una di quelle gare in cui vince chi sbaglia di meno e a loro va il merito di aver capitalizzato ciò che noi abbiamo concesso. L'espulsione poteva starci, ma ci manca un rigore non dato sul 2-1 per un fallo su Minelli con conseguente cartellino rosso del loro difensore centrale. A Roma ce la giocheremo come abbiamo fatto qui e ci andremo per vincere . Tra i giocatori in campo i papabili
Calciatoripiù per la Fiorentina sono un inarrestabile Minelli (voto 7,5), che corre e non fa correre i compagni grazie ai suoi tocchi millimetrici, ma anche l'entrato entrato in corso d'opera Betti (voto 7-) mostra quella grinta di cui avrà bisogno la squadra domenica prossima a Roma. Per il Palermo, orfano di alcuni elementi impegnati da lunedì nella Viareggio Cup, ottimi Toscano (voto 7,5), Grillo (voto 7) e Giuliano (voto 7,5).
Lorenzo Agostini
FIORENTINA: Pagnini, Kuadio (40' Stevanovic), Boccardi, Benedetti, Gemmi, Barbato (40' Alagia), Chiesa (67' Pandolfi), Diakitè, Colato (62' Carnevale), Minelli, Trovato (55' Betti). A disp.: Barsottini, Barsotti, Donatini, Tronco. All.: Federico Guidi.<br >PALERMO: Di Franco, Dalia, Pezzella, Punzi, Maddaloni, Toscano, Grillo, Giuliano, Plescia, Palmisano, Lo Faso (48' Dane) (83' Gattabria). A disp.: Tre Re, Cusimano, Tramonte, Galici, Martorana. All.: Scurto.<br >
ARBITRO: Zingarelli di Siena, coad. Del Vigna di Pistoia e Baldini di Pistoia.<br >
RETI: 3' Minelli, 12' Benedetti aut., 14' Giuliano, 66' Toscano.<br >NOTE: al 65' espulso Boccardi.
Questa volta la Sicilia è fatale per l'armata di Guidi. Era stata più dolce quando, dalla terra delle arance, era sbarcato alle Due Strade il Trapani, rimandato a casa con sei reti come souvenir della gita nella terra di Dante. Ma stavolta - circa un mese dopo da quel Fiorentina-Trapani 6-1 - l'avversario è di quelli tosti, si chiama Palermo e alla voce Segni particolari sulla carta d'identità riporta: non ha mai perso in campionato, subendo solo 6 gol in 15 partite . L'atmosfera è quella delle grandi occasioni e lo stadio Buozzi sfoggia l'abito elegante, con una cornice di pubblico davvero sostanziosa, nella quale si distingue anche un nutrito gruppetto di tifosi ospiti. Presente sugli spalti anche il mister della Primavera Leonardo Semplici. I viola ci erano anche riusciti a mettere in difficoltà gli ospiti, che nei primi dieci minuti, se si esclude qualche episodio isolato, si erano trovati a dover contenere i guizzi di Chiesa, Minelli e Colato. Ma andiamo con ordine perché passano 120 secondi ed il classe '98 Trovato arma subito il sinistro di Chiesa neutralizzato dal portiere rosanero costretto comunque a rifugiarsi in angolo. Palla posizionata sul corner per il calcio d'angolo, una maglia bianca col 10 sulle spalle in battuta, palla al giro, perfetta, beffarda, uno a zero al terzo minuto di gioco: quel 10 si chiama Minelli e porta in vantaggio i viola come tante volte ha fatto in questo campionato: il Buozzi esplode. La favola però durerà ancora per poco, al 9' il rosanero Grillo si gira nello stretto ed impegna Pagnini alla reazione in tuffo. I ragazzi di Scurto attaccano perché vogliono il pareggio in tutti i modi e lo vogliono il prima possibile. La perseveranza premia i siciliani al 12' quando Lo Faso, incentivato dal pasticcio difensivo viola sulla propria tre quarti di campo, rapisce la sfera e la scaglia verso la porta chiudendo però troppo il mancino, ma ci pensa Tyche, la dea della fortuna, ad aggiustarne la traiettoria con la fatal deviazione di Benedetti: ACF Fiorentina regala, US Palermo ringrazia e fa 1-1. La mazzata ha ripercussioni sui ragazzi di Guidi, storditi dalla rete del pareggio e, se l'1-1 è arrivato per gentile concessione della difesa viola, il gol del sorpasso rosanero è tutto merito di Giuliano che si prende il tempo su un calcio d'angolo e dal palo più lontano vola spedendo di testa il pallone là dove Pagnini e compagni avrebbero preferito che non finisse. Il vantaggio galvanizza i rosanero e crea qualche insicurezza nei gigliati, rei di aver forse chiuso la pratica troppo presto. L'unico brivido alla porta di Di Franco lo porta bomber Colato al 17' con una rasoiata su un assist arrivato centralmente dal centrocampo, ma la sfera lambisce soltanto il palo lontano. Nell'intervallo mister Guidi fa scaldare i motori ad Alagia e Stevanovic e lascia negli spogliatoi Kouadio e un Barbato apparso più spento rispetto alle eccellenti prestazioni delle scorse gare. La ripresa più che caricare i gigliati, ha un effetto soporifero su molti elementi dell'undici di casa. Minelli si divincola ma i difensori palermitani lo attanagliano, Colato fa quel che può poi Guidi lo richiama ai box, preferendogli Carnevale, ma tutto sembra sortire l'effetto di un fuoco spento e anzi il Palermo va più volte vicino al colpo del Knock-Out, prima con Grillo, poi col solito Giuliano che azzarda una voleé improbabile ma pericolosa e l'unico che ancora tenta la via del gol è Minelli con un calcio da fermo da posizione defilata potente ma centrale. Al 25' arriva l'episodio che pone fine ad ogni speranza gigliata: Boccardi perde palla e lascia il diretto avversario da solo avviato in direzione della porta, e lo ferma con un intervento molto maschio che tuttavia dava l'apparenza di risultare pulito. Non ha dubbi invece l'arbitro, punizione dal limite e rosso diretto a Boccardi: nel dubbio ci fidiamo del signor Zingarelli di Pistoia. In battuta Toscano non perdona e manda in archivio la gara. Comprensibile l'amarezza del tecnico viola gigliato a fine partita. <b>Oggi </b>- dice Guidi - <b>era una di quelle gare in cui vince chi sbaglia di meno e a loro va il merito di aver capitalizzato ciò che noi abbiamo concesso. L'espulsione poteva starci, ma ci manca un rigore non dato sul 2-1 per un fallo su Minelli con conseguente cartellino rosso del loro difensore centrale. A Roma ce la giocheremo come abbiamo fatto qui e ci andremo per vincere</b> . Tra i giocatori in campo i papabili <b>
Calciatoripiù </b>per la Fiorentina sono un inarrestabile <b>Minelli </b>(voto 7,5), che corre e non fa correre i compagni grazie ai suoi tocchi millimetrici, ma anche l'entrato entrato in corso d'opera <b>Betti </b>(voto 7-) mostra quella grinta di cui avrà bisogno la squadra domenica prossima a Roma. Per il Palermo, orfano di alcuni elementi impegnati da lunedì nella Viareggio Cup, ottimi <b>Toscano </b>(voto 7,5), <b>Grillo </b>(voto 7) e <b><b>Giuliano </b></b>(voto 7,5).
Lorenzo Agostini