• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Fucecchio
  • 1 - 1
  • Castelfiorentino


FUCECCHIO: Zumpano, Colabella, Lisena, Ceccardi, Petrozzino, Ippedico, Mori, Menichini, Riccio, Di Maria, Dosso. A disp.: Goretti, Cela, Naid, Ndou, Vallesi, Pagliarulo, Macchiaroli. All.: Stefano Sabatini.

CASTELFIORENTINO: D'Onofrio, Oliva, Ancillotti, Morelli, Ramondo, Mazzoni, Nacachura, Autiero, Bendoni, Signorini, Vadavelli. A disp.: Ridi, Di Bella, Innocenti, Maestrino, Galli, Innocenti.


ARBITRO: Frosini.


RETI: Autiero, Cela.



Un punto ciascuno non fa male a nessuno, si dovrebbe dire in questi casi, ma l'1 a 1 visto oggi, sta un po' stretto al Fucecchio. Un punto che lascia l'amaro in bocca ai ragazzi di mister Sabatini, che creano molto, forse troppo, sprecando altrettanto. C'è da dire che il pareggio arriva su un infortunio di D'Onofrio, però il gol dei bianconeri è alquanto meritato. Punto prezioso, direi, invece per il Castelfiorentino; una sola la vera e ghiotta occasione e quella è bastata per segnare il loro gol. Diventa quindi il cinismo, il vero protagonista di oggi. Il Fucecchio parte forte e ci prova in tutte le salse: prima al 10', con un tiro di Lisena da fuori a rea, di poco a lato, poi con Menichini al 12' e questa volta è D'Onofrio a deviare il pallone. Il Fucecchio, nonostante un campo che ha ostacolato il gioco delle due squadre, prova a scardinare la porta del Castelfiorentino, e a fine primo tempo è Di Maria ad andare alla conclusione, scheggiando il palo. Primo tempo che onestamente parlando, vede i padroni di casa in cerca di gol, e gli ospiti chiusi nella loro metà campo, senza creare evidenti pericoli. Nella ripresa la musica cambia e i fiorentini sembrano avere un piglio diverso rispetto alla prima frazione di gara. Come dicevo prima, il cinismo diventa il protagonista della giornata e al 5', gli ospiti, trovano il momentaneo vantaggio con Autiero, che sfrutta un errore del reparto difensivo bianconero e va in gol. Vantaggio che suona come una beffa per i bianconeri, ma nonostante lo svantaggio riprendono il loro dominio. Prima Dosso prova a segnare, ma D'Onofrio è attento e devia, poi in successione Riccio e ancora Dosso tentano la conclusione, ma entrambe le volte la palla sfiora il palo. Dopo aver imprecato Santi, parenti e sfortuna, finalmente arriva il meritato pareggio: tutto nasce da una travolgente azione di Mori che scende palla al piede e va alla conclusione, D'Onofrio non trattiene il pallone sul quale si avventa, come un falco, Cela, che segna uno dei gol più facili ma di estrema importanza. Dopo il pareggio, i bianconeri provano a fare il colpaccio, ma tranne alcune mischie e qualche corner non succede più niente. Complimenti finali vanno ad entrambe le squadre che, nonostante un campo non in perfette condizioni, sono riuscite comunque ad esprimere qualcosa di buono, regalando anche interessanti giocate. I morali delle due squadre sono diversi, ma nel calcio come nella vita, quel che conta è la concretezza, ovvero la sostanza; oggi è andata meglio al Castelfiorentino, e al Fucecchio non rimane che rimembrare quel famoso proverbio: il calcio è una ruota che gira .

Marshall Peruzzi FUCECCHIO: Zumpano, Colabella, Lisena, Ceccardi, Petrozzino, Ippedico, Mori, Menichini, Riccio, Di Maria, Dosso. A disp.: Goretti, Cela, Naid, Ndou, Vallesi, Pagliarulo, Macchiaroli. All.: Stefano Sabatini. <br >CASTELFIORENTINO: D'Onofrio, Oliva, Ancillotti, Morelli, Ramondo, Mazzoni, Nacachura, Autiero, Bendoni, Signorini, Vadavelli. A disp.: Ridi, Di Bella, Innocenti, Maestrino, Galli, Innocenti. <br > ARBITRO: Frosini. <br > RETI: Autiero, Cela. Un punto ciascuno non fa male a nessuno, si dovrebbe dire in questi casi, ma l'1 a 1 visto oggi, sta un po' stretto al Fucecchio. Un punto che lascia l'amaro in bocca ai ragazzi di mister Sabatini, che creano molto, forse troppo, sprecando altrettanto. C'&egrave; da dire che il pareggio arriva su un infortunio di D'Onofrio, per&ograve; il gol dei bianconeri &egrave; alquanto meritato. Punto prezioso, direi, invece per il Castelfiorentino; una sola la vera e ghiotta occasione e quella &egrave; bastata per segnare il loro gol. Diventa quindi il cinismo, il vero protagonista di oggi. Il Fucecchio parte forte e ci prova in tutte le salse: prima al 10', con un tiro di Lisena da fuori a rea, di poco a lato, poi con Menichini al 12' e questa volta &egrave; D'Onofrio a deviare il pallone. Il Fucecchio, nonostante un campo che ha ostacolato il gioco delle due squadre, prova a scardinare la porta del Castelfiorentino, e a fine primo tempo &egrave; Di Maria ad andare alla conclusione, scheggiando il palo. Primo tempo che onestamente parlando, vede i padroni di casa in cerca di gol, e gli ospiti chiusi nella loro met&agrave; campo, senza creare evidenti pericoli. Nella ripresa la musica cambia e i fiorentini sembrano avere un piglio diverso rispetto alla prima frazione di gara. Come dicevo prima, il cinismo diventa il protagonista della giornata e al 5', gli ospiti, trovano il momentaneo vantaggio con Autiero, che sfrutta un errore del reparto difensivo bianconero e va in gol. Vantaggio che suona come una beffa per i bianconeri, ma nonostante lo svantaggio riprendono il loro dominio. Prima Dosso prova a segnare, ma D'Onofrio &egrave; attento e devia, poi in successione Riccio e ancora Dosso tentano la conclusione, ma entrambe le volte la palla sfiora il palo. Dopo aver imprecato Santi, parenti e sfortuna, finalmente arriva il meritato pareggio: tutto nasce da una travolgente azione di Mori che scende palla al piede e va alla conclusione, D'Onofrio non trattiene il pallone sul quale si avventa, come un falco, Cela, che segna uno dei gol pi&ugrave; facili ma di estrema importanza. Dopo il pareggio, i bianconeri provano a fare il colpaccio, ma tranne alcune mischie e qualche corner non succede pi&ugrave; niente. Complimenti finali vanno ad entrambe le squadre che, nonostante un campo non in perfette condizioni, sono riuscite comunque ad esprimere qualcosa di buono, regalando anche interessanti giocate. I morali delle due squadre sono diversi, ma nel calcio come nella vita, quel che conta &egrave; la concretezza, ovvero la sostanza; oggi &egrave; andata meglio al Castelfiorentino, e al Fucecchio non rimane che rimembrare quel famoso proverbio: il calcio &egrave; una ruota che gira . Marshall Peruzzi




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