- Juniores Regionali GIR.D
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Antella 99
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2 - 1
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Grassina
L'intervista
Leonardo Torrini è il timoniere di una squadra che nel girone di ritorno ha letteralmente spiccato il volo, sbragliando la concorrenza di tutte le rivali e riuscendo a trionfare con tre turni di anticipo. E bissando quindi il successo ottenuto dalla stessa società antellese lo scorso anno. Ad inizio stagione - spiega il tecnico campione del girone D - l'obiettivo era quello fare un buon campionato; magari agguantando una delle prime cinque posizioni. Oltre ad essere nuovo l'allenatore, la squadra era stata molto rinnovata e tanti dei ragazzi che avevano vinto il girone l'anno prima avevano lasciato il posto a 97. L'Antella non era accreditata, prima di noi nei pronostici c'erano Bibbiena, Grassina e Rignanese. In effetti abbiamo impiegato qualche settimana per conoscerci e per assimilare il modulo di gioco. Col passare del tempo poi la squadra si è trovata sempre meglio col 4-3-3 e ha trovato una costanza incredibile . Quale caratteristica le piace di più della sua squadra? Credo che in un campionato molto equilibrato, un aspetto che ha fatto la differenza a nostro favore sia stato il desiderio di non accontentarci mai. In alcune situazioni, anche se avremmo potuto accontentarci, abbiamo premuto sull'acceleratore per vincere. Siamo andati in molte partite in svantaggio, ma abbiamo spesso avuto il carattere di ribaltare il risultato . E quale difetto c'è ancora da limare in vista delle finali regionali? Credo sia il risvolto della medaglia di quello che ho appena detto come aspetto positivo: abbiamo spesso bisogno di una frustata' da parte degli avversari per venire fuori. Invece quando, come nelle finali, giochi una partita secca, potrebbe essere letale concedere il vantaggio agli avversari . Per la società vincere il girone per due anni consecutivi è sintomo di un ottimo lavoro: A questo proposito vorrei ringraziare il direttore sportivo, che ha trovato tanti ragazzi del '97 in grado di fare la differenza. Dovrei fare tanti nomi, ma basti pensare a Lanaia che veniva dal campionato provinciale ed è stato determinante, oppure a Saccardi che ha disputato un ottimo campionato . C'è stato un momento nella stagione in cui ha capito che la squadra aveva cambiato marcia? Penso che la squadra abbia preso consapevolezza della sua forza dopo la vittoria nel derby col Grassina, in trasferta, nel girone di andata. Dopo essere finiti sotto, abbiamo rimontato e conquistato la vittoria. Fondamentale è stata anche la gara di Sinalunga, quando abbiamo segnato all'85' pur senza giocare una grande partita . Tra qualche settimana le finali: nll'ambiente, dopo l'eliminazione in semifinale dello scorso anno, ci sarà voglia di rivincita.. Sì, anche se tra i ragazzi sono in pochi coloro che hanno vissuto quella esperienza. Indipendentemente da quello che è successo lo scorso anno, vogliamo far bene e toglierci più soddisfazioni possibile. La squadra è all'altezza e noi ci proveremo .
L'intervista<br ><b>Leonardo Torrini </b>è il timoniere di una squadra che nel girone di ritorno ha letteralmente spiccato il volo, sbragliando la concorrenza di tutte le rivali e riuscendo a trionfare con tre turni di anticipo. E bissando quindi il successo ottenuto dalla stessa società antellese lo scorso anno. <b>Ad inizio stagione</b> - spiega il tecnico campione del girone D - l<b>'obiettivo era quello fare un buon campionato; magari agguantando una delle prime cinque posizioni. Oltre ad essere nuovo l'allenatore, la squadra era stata molto rinnovata e tanti dei ragazzi che avevano vinto il girone l'anno prima avevano lasciato il posto a 97. L'Antella non era accreditata, prima di noi nei pronostici c'erano Bibbiena, Grassina e Rignanese. In effetti abbiamo impiegato qualche settimana per conoscerci e per assimilare il modulo di gioco. Col passare del tempo poi la squadra si è trovata sempre meglio col 4-3-3 e ha trovato una costanza incredibile</b> . Quale caratteristica le piace di più della sua squadra? <b>Credo che in un campionato molto equilibrato, un aspetto che ha fatto la differenza a nostro favore sia stato il desiderio di non accontentarci mai. In alcune situazioni, anche se avremmo potuto accontentarci, abbiamo premuto sull'acceleratore per vincere. Siamo andati in molte partite in svantaggio, ma abbiamo spesso avuto il carattere di ribaltare il risultato</b> . E quale difetto c'è ancora da limare in vista delle finali regionali? <b>Credo sia il risvolto della medaglia di quello che ho appena detto come aspetto positivo: abbiamo spesso bisogno di una frustata' da parte degli avversari per venire fuori. Invece quando, come nelle finali, giochi una partita secca, potrebbe essere letale concedere il vantaggio agli avversari</b> . Per la società vincere il girone per due anni consecutivi è sintomo di un ottimo lavoro: <b> A questo proposito vorrei ringraziare il direttore sportivo, che ha trovato tanti ragazzi del '97 in grado di fare la differenza. Dovrei fare tanti nomi, ma basti pensare a Lanaia che veniva dal campionato provinciale ed è stato determinante, oppure a Saccardi che ha disputato un ottimo campionato</b> . C'è stato un momento nella stagione in cui ha capito che la squadra aveva cambiato marcia? <b>Penso che la squadra abbia preso consapevolezza della sua forza dopo la vittoria nel derby col Grassina, in trasferta, nel girone di andata. Dopo essere finiti sotto, abbiamo rimontato e conquistato la vittoria. Fondamentale è stata anche la gara di Sinalunga, quando abbiamo segnato all'85' pur senza giocare una grande partita</b> . Tra qualche settimana le finali: nll'ambiente, dopo l'eliminazione in semifinale dello scorso anno, ci sarà voglia di rivincita.. <b>Sì, anche se tra i ragazzi sono in pochi coloro che hanno vissuto quella esperienza. Indipendentemente da quello che è successo lo scorso anno, vogliamo far bene e toglierci più soddisfazioni possibile. La squadra è all'altezza e noi ci proveremo</b> .