• Allievi Provinciali
  • Signa
  • 1 - 2
  • Pieta 2004


SIGNA 1914: Scianna, Faggioli, Grasso, Lippi, Pugi, Agresti, Alushaj, Di Gregorio, Di Ciolla, Sitrialli, D'Aiuto. A disp.: Romeo, Puccetti, Pagano, Finelli, Manetti, El Hani. All.: Alessandro Morelli.
PIETA' 2004: Kola, Bartolini, Antonelli, Materi, Lo Bello, Gerini, Noto, Mazzanti, Zaccardo, Panai, Calandra. A disp.: Rocci, Bentivoglio, Magnani, Mattioli, Bigagli. All.: Pierluigi Pierozzi.

ARBITRO: Lombardi di Prato.

RETI: 25' Sitrialli, 56' Mattioli, 79' Lo Bello.



Sessanta minuti di buon gioco e poi il buio, quello più fitto, che toglie lucidità, idee, gioco; quello dal quale insomma non si riemerge quasi mai. Il Signa di Alessandro Morelli, in cerca di riscatto dopo la pesantissima batosta subita nella gara d'andata, cade anche in quella di ritorno e lo fa nel modo peggiore, al cospetto di una Pietà che poco o nulla ha fatto per meritare i tre punti ma che è stata abile e soprattutto cinica nell'approfittare dell'improvviso black out nel quale la formazione gialloblu è piombata a metà secondo tempo. Una gara da analizzare a lungo questa per il giovane tecnico signese; una prestazione in chiaroscuro che lascia sconcertati. La buonissima partenza dell'undici in casacca gialla non farebbe certo presagire quel che accadrà in seguito. Il Signa approccia il match con grande personalità, prendendo in mano le redini del centrocampo e dettando i tempi della manovra con grinta, razionalità e buona velocità di esecuzione. La Pietà di Pierozzi rimane ben presto imbrigliata nelle maglie del centrocampo avversario, soffrendo enormemente il pressing esercitato dalla coppia di centrali formata da Lippi e Di Gregorio. Anche le corsie laterali funzionano bene grazie agli interscambi operati da Faggioli ed Alushaj a destra e da Grasso e D'Aiuto a sinistra. I pratesi paiono, al contrario, impacciati e macchinosi e non riescono ad imbastire alcuna manovra degna di nota. Manca la precisione nei passaggi, manca la profondità di manovra e sembra non essere ben oliato neppure il meccanismo difensivo che scricchiola già al 6', quando la buona conclusione dalla media distanza proposta da Di Ciolla mette in grandissima difficoltà Kola, che respinge affannosamente in tuffo. Col passare dei minuti, il Signa alza il baricentro della propria azione, costringendo sempre più sulla difensiva i rosa pratesi. Magari i ragazzi di Morelli non sono granché incisivi negli ultimi 16 metri, ma si ha la sensazione che la rete possa giungere da un momento all'altro. Al 25' il profondo inserimento sulla sinistra di Grasso si conclude con un bel tiro che si dirige verso il primo palo. Kola ribatte ancora con affanno e all'interno dell'area laniera si accende una confusa mischia. La palla giunge sui piedi di Sitrialli che, girando facilmente in rete da pochi passi, corona con il gol l'ottimo momento canarino che dura fino al termine del primo tempo. Anche la fase iniziale della ripresa vede la formazione di casa dominare incontrastata la scena, ma al 56' accade quello che nessuno avrebbe previsto. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti calciata direttamente verso l'area signese, la difesa di casa ha una disattenzione fatale. Mattioli, da poco entrato, si ritrova tutto solo a pochi passi da Scianna e pareggia con irrisoria facilità. La sorpresa è grande ma ancor più lo è quel che accade nei minuti successivi. Il Signa gradualmente si spegne; un po' come fa un'auto che resta senza benzina. Cala la condizione atletica, viene meno la lucidità e La Pietà ne approfitta per portarsi decisamente all'attacco. Al 67' Zaccardo, ben lanciato a rete, vede la sua forte conclusione neutralizzata con bravura da Scianna. Al 75' Panai riceve un buon pallone sulla trequarti ed avrebbe tutto lo spazio per puntare a rete. Il numero dieci pratese però opta per un tentativo dalla distanza che si spegne malamente sul fondo. Un Signa ormai alle corde vacilla paurosamente, affondando definitivamente ad un minuto dal termine. Panai taglia in area un bel calcio piazzato dalla destra premiando l'inserimento dalle retrovie del centrale difensivo Lo Bello, che raccoglie la sfera e la gira alle spalle di Scianna. Partita da analizzare ma da dimenticare in fretta per mister Morelli ed i suoi ragazzi, che hanno confezionato un autentico regalo da consegnare ad una Pietà che senza troppa gloria raccoglie tre punti alla fine meritati, se non altro per il maggior numero di occasioni create. Anche Pierozzi infatti non può ritenersi soddisfatto sul piano del gioco, ma nel calcio si sa: la vittoria cura tutti i malanni. Buone le prove di Lippi, Di Gregorio, Grasso, Alushaj, Sitrialli e D'Aiuto per il Signa e di Lo Bello, Panai e Mattioli per La Pietà. Davvero eccellente la direzione arbitrale dell'esperto Lombardi che, pur non correndo moltissimo, ha dimostrato di possedere un grande occhio clinico non sbagliando praticamente nulla.

Nico Morali SIGNA 1914: Scianna, Faggioli, Grasso, Lippi, Pugi, Agresti, Alushaj, Di Gregorio, Di Ciolla, Sitrialli, D'Aiuto. A disp.: Romeo, Puccetti, Pagano, Finelli, Manetti, El Hani. All.: Alessandro Morelli.<br >PIETA' 2004: Kola, Bartolini, Antonelli, Materi, Lo Bello, Gerini, Noto, Mazzanti, Zaccardo, Panai, Calandra. A disp.: Rocci, Bentivoglio, Magnani, Mattioli, Bigagli. All.: Pierluigi Pierozzi.<br > ARBITRO: Lombardi di Prato.<br > RETI: 25' Sitrialli, 56' Mattioli, 79' Lo Bello. Sessanta minuti di buon gioco e poi il buio, quello pi&ugrave; fitto, che toglie lucidit&agrave;, idee, gioco; quello dal quale insomma non si riemerge quasi mai. Il Signa di Alessandro Morelli, in cerca di riscatto dopo la pesantissima batosta subita nella gara d'andata, cade anche in quella di ritorno e lo fa nel modo peggiore, al cospetto di una Piet&agrave; che poco o nulla ha fatto per meritare i tre punti ma che &egrave; stata abile e soprattutto cinica nell'approfittare dell'improvviso black out nel quale la formazione gialloblu &egrave; piombata a met&agrave; secondo tempo. Una gara da analizzare a lungo questa per il giovane tecnico signese; una prestazione in chiaroscuro che lascia sconcertati. La buonissima partenza dell'undici in casacca gialla non farebbe certo presagire quel che accadr&agrave; in seguito. Il Signa approccia il match con grande personalit&agrave;, prendendo in mano le redini del centrocampo e dettando i tempi della manovra con grinta, razionalit&agrave; e buona velocit&agrave; di esecuzione. La Piet&agrave; di Pierozzi rimane ben presto imbrigliata nelle maglie del centrocampo avversario, soffrendo enormemente il pressing esercitato dalla coppia di centrali formata da Lippi e Di Gregorio. Anche le corsie laterali funzionano bene grazie agli interscambi operati da Faggioli ed Alushaj a destra e da Grasso e D'Aiuto a sinistra. I pratesi paiono, al contrario, impacciati e macchinosi e non riescono ad imbastire alcuna manovra degna di nota. Manca la precisione nei passaggi, manca la profondit&agrave; di manovra e sembra non essere ben oliato neppure il meccanismo difensivo che scricchiola gi&agrave; al 6', quando la buona conclusione dalla media distanza proposta da Di Ciolla mette in grandissima difficolt&agrave; Kola, che respinge affannosamente in tuffo. Col passare dei minuti, il Signa alza il baricentro della propria azione, costringendo sempre pi&ugrave; sulla difensiva i rosa pratesi. Magari i ragazzi di Morelli non sono granch&eacute; incisivi negli ultimi 16 metri, ma si ha la sensazione che la rete possa giungere da un momento all'altro. Al 25' il profondo inserimento sulla sinistra di Grasso si conclude con un bel tiro che si dirige verso il primo palo. Kola ribatte ancora con affanno e all'interno dell'area laniera si accende una confusa mischia. La palla giunge sui piedi di Sitrialli che, girando facilmente in rete da pochi passi, corona con il gol l'ottimo momento canarino che dura fino al termine del primo tempo. Anche la fase iniziale della ripresa vede la formazione di casa dominare incontrastata la scena, ma al 56' accade quello che nessuno avrebbe previsto. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti calciata direttamente verso l'area signese, la difesa di casa ha una disattenzione fatale. Mattioli, da poco entrato, si ritrova tutto solo a pochi passi da Scianna e pareggia con irrisoria facilit&agrave;. La sorpresa &egrave; grande ma ancor pi&ugrave; lo &egrave; quel che accade nei minuti successivi. Il Signa gradualmente si spegne; un po' come fa un'auto che resta senza benzina. Cala la condizione atletica, viene meno la lucidit&agrave; e La Piet&agrave; ne approfitta per portarsi decisamente all'attacco. Al 67' Zaccardo, ben lanciato a rete, vede la sua forte conclusione neutralizzata con bravura da Scianna. Al 75' Panai riceve un buon pallone sulla trequarti ed avrebbe tutto lo spazio per puntare a rete. Il numero dieci pratese per&ograve; opta per un tentativo dalla distanza che si spegne malamente sul fondo. Un Signa ormai alle corde vacilla paurosamente, affondando definitivamente ad un minuto dal termine. Panai taglia in area un bel calcio piazzato dalla destra premiando l'inserimento dalle retrovie del centrale difensivo Lo Bello, che raccoglie la sfera e la gira alle spalle di Scianna. Partita da analizzare ma da dimenticare in fretta per mister Morelli ed i suoi ragazzi, che hanno confezionato un autentico regalo da consegnare ad una Piet&agrave; che senza troppa gloria raccoglie tre punti alla fine meritati, se non altro per il maggior numero di occasioni create. Anche Pierozzi infatti non pu&ograve; ritenersi soddisfatto sul piano del gioco, ma nel calcio si sa: la vittoria cura tutti i malanni. Buone le prove di <b>Lippi, Di</b> <b>Gregorio, Grasso, Alushaj, Sitrialli </b>e<b> D'Aiuto </b>per il Signa e di <b>Lo Bello, Panai</b> e <b>Mattioli</b> per La Piet&agrave;. Davvero eccellente la direzione arbitrale dell'esperto Lombardi che, pur non correndo moltissimo, ha dimostrato di possedere un grande occhio clinico non sbagliando praticamente nulla. Nico Morali




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