- Terza Categoria GIR.B
- Giovani Vinci
-
0 - 2
- Calasanzio
GIOVANI CALCIO VINCI: Piermaria, Quercetani (46' Maltinti), Mori, Bagni, Nencioni, Bartoli M., Mascia (73' Tabet), Corsinovi (62' Neri), Brienza, Saadi, Perri. A disp. Orlando, Bartoli G., Mazzanti, Innocenti, Giovannuzzi, Frontuto, Neri. All. Alessandro Lucchesi.
CALASANZIO: Calugi, Di Carlo, Di Liberto, Salvadori, Belli, Becce, Dyrmishi, Vaglini, Simonetti (65' Belardi D.), Durelli, Morelli (67' Billocci). A disp. Forconi, Norello, Fulignati, Fontanelli, Imperiale. All. Corrado Lazzoni.
ARBITRO: Imbornone di Empoli.
RETI: 27' Morelli, 31' aut. Quercetani.
NOTE: 94' espulso Mori per proteste.
Si chiude col successo del Calasanzio il sentito incontro andato in scena al campo sportivo di Ripalta, dove i gialloblù empolesi sono riusciti a portare a casa l'intera posta in palio interrompendo la striscia dei giallorossi di Lucchesi, che venivano da due successi consecutivi. In un match che non si segnala per bellezza, il Calasanzio la spunta per aver saputo sfruttare i pochi episodi occorsi, ed è infatti così che nascono i due gol dai quali scaturisce poi il punteggio finale. Dopo il fischio d'inizio le due compagini sembrano studiarsi anche se a farsi preferire, nelle prime fasi, è il Giovani Vinci, che si lancia all'offensiva cercando di sfruttare l'ispirazione del proprio regista Bagni, abile coi suoi lanci a tagliare il campo e servire i compagni in posizioni utili all'attacco. Il primo tiro è così dei padroni di casa, ma la botta scagliata da Brienza dal limite mancino dell'area incontra sulla propria traiettoria i guantoni di Calugi che è bravo a dire di no. Dall'altro lato il Calasanzio è bravo a raccogliere le idee e a metterle in pratica attraverso il gioco palla a terra dei propri centrocampisti, mentre gli omologhi giallorossi cercano spesso di sporcare le trame degli ospiti con una maggior foga agonistica. A decidere il match, però, sono come detto gli episodi ed è così che al 27' arriva il gol che rompe la fase di equilibrio tattico: su di un lancio senza pretese del Calasanzio, infatti, mentre Piermaria va a calciare lungo, il centrale vinciano Michele Bartoli, pressato blandamente da Morelli, accorcia troppo e finisce per essere colpito in pieno, lasciando la palla nella più completa disponibilità dello stesso Morelli che può così indisturbato depositarla in rete per lo 0-1. Stordito forse dall'incidente appena occorso il Giovani Vinci mostra qualche piccolo segno di cedimento ed il Calasanzio, aiutato anche dalla sorte, riesce ad approfittarne pochissimi minuti più tardi quando Quercetani, dopo essere riuscito con uno scatto a recuperare Dyrmishi, entrato in area dopo essersi lanciato di gran carriera sulla fascia destra, interviene in scivolata sul pallone, togliendolo dai piedi dell'esterno gialloblù ma spedendolo con un tocco fortuito da terra in rete accanto al secondo palo, senza che Piermaria possa far niente. Sotto di due reti, il Vinci si trova insomma ferito, e l'unica reazione che riesce ad avere è affidata a Corsinovi, che è bravo a seguire gli sviluppi dell'azione di Mascia sulla destra ed a fiondarsi sul secondo palo per colpire di testa, non abbastanza forte però per superare l'attento Calugi. I gialloblù empolesi, invece, si limitano ad amministrare il vantaggio e l'unico altro sussulto che si solleva è quello della punizione ben calciata dal limite da Simonetti che trova sulla traiettoria la buona respinta di Piermaria. Dopo l'intervallo, nella ripresa Lucchesi inserisce Maltinti al posto di Quercetani per cercare di avere anche più spinta da dietro, ma le fasi di gioco si fanno via via sempre più sporche e confuse a causa di alcuni interventi piuttosto decisi che iniziano a vedersi tra le due compagini e che vanno a sollevare qualche punta di nervosismo. A dover recuperare comunque è il Vinci, che cerca di sfruttare la buona giornata del bravo Brienza per far breccia tra le maglie della retroguardia avversaria, ed il numero nove dei giallorossi ci prova anche con una nuova conclusione da posizione defilata che trova ancora però pronto a far la guardia il solito Calugi. La ripresa non regala grandi emozioni, eccezion fatta per l'uscita causa infortunio di Corsinovi e per l'intervento in area del Calasanzio subito da Perri che lascia qualche dubbio e che fa gridare i locali a gran voce al calcio di rigore. Siamo però già al 70', e il risultato non cambia, il nervosismo inizia a farsi sempre più vivo e a coinvolgere anche gli spalti e in questo senso sono bravi i calciatori del Calasanzio nel tenere in mano il timone del match senza rischiare granché dinanzi alla pressione vinciana, affidata ancora alle iniziative di Brienza. L'attaccante giallorosso ci prova ancora con una conclusione da posizione molto allargata sulla destra senza successo, ma i gialloblù ospiti non restano a guardare e contrastano su ogni pallone per poi ripartire, tanto che per ben due volte il nuovo entrato Billocci riesce a concludere verso la porta di Piermaria su altrettante incursioni solitarie, senza trovare però la rete. Nel finale, poi, un'altra grande occasione arriva sui piedi di Dyrmishi che, lanciato in un contropiede assieme allo stesso Billocci contro un solo difensore avversario, cerca il tiro in porta anziché servire il compagno o proteggere il pallone e viene fermato. Non c'è altro da segnalare per la cronaca, se non l'espulsione diretta del difensore di casa Mori per proteste all'arbitro in pieno recupero ed alcuni screzi in campo dettati dall'alto coefficiente di tensione agonistica accumulata. Al termine del match la spunta insomma il Calasanzio, meritevole di aver portato dalla propria parte la sorte e di aver sfruttato a proprio vantaggio gli episodi per poi resistere senza concedere il fianco agli avversari.
Calciatoripiù: nel Vinci i migliori sono Bagni, autore di un primo tempo da consumato regista prima di venire inglobato in un match meno consono alle sue doti, e Brienza, che fa reparto da solo in attacco grazie a un gioco tecnico e tatticamente intelligente. Nel Calasanzio si segnala in assoluto su tutti l'ottima prestazione Di Liberto, argine insuperabile sulla fascia sinistra dei gialloblù per le iniziative avversarie, ma anche la coppia di centrocampo formata da Salvadori e Vaglini riesce a dare un contributo importante per la vittoria con un gioco più di lotta che di governo.
GIOVANI CALCIO VINCI: Piermaria, Quercetani (46' Maltinti), Mori, Bagni, Nencioni, Bartoli M., Mascia (73' Tabet), Corsinovi (62' Neri), Brienza, Saadi, Perri. A disp. Orlando, Bartoli G., Mazzanti, Innocenti, Giovannuzzi, Frontuto, Neri. All. Alessandro Lucchesi.<br >CALASANZIO: Calugi, Di Carlo, Di Liberto, Salvadori, Belli, Becce, Dyrmishi, Vaglini, Simonetti (65' Belardi D.), Durelli, Morelli (67' Billocci). A disp. Forconi, Norello, Fulignati, Fontanelli, Imperiale. All. Corrado Lazzoni.<br >
ARBITRO: Imbornone di Empoli.<br >
RETI: 27' Morelli, 31' aut. Quercetani.<br >NOTE: 94' espulso Mori per proteste.
Si chiude col successo del Calasanzio il sentito incontro andato in scena al campo sportivo di Ripalta, dove i gialloblù empolesi sono riusciti a portare a casa l'intera posta in palio interrompendo la striscia dei giallorossi di Lucchesi, che venivano da due successi consecutivi. In un match che non si segnala per bellezza, il Calasanzio la spunta per aver saputo sfruttare i pochi episodi occorsi, ed è infatti così che nascono i due gol dai quali scaturisce poi il punteggio finale. Dopo il fischio d'inizio le due compagini sembrano studiarsi anche se a farsi preferire, nelle prime fasi, è il Giovani Vinci, che si lancia all'offensiva cercando di sfruttare l'ispirazione del proprio regista Bagni, abile coi suoi lanci a tagliare il campo e servire i compagni in posizioni utili all'attacco. Il primo tiro è così dei padroni di casa, ma la botta scagliata da Brienza dal limite mancino dell'area incontra sulla propria traiettoria i guantoni di Calugi che è bravo a dire di no. Dall'altro lato il Calasanzio è bravo a raccogliere le idee e a metterle in pratica attraverso il gioco palla a terra dei propri centrocampisti, mentre gli omologhi giallorossi cercano spesso di sporcare le trame degli ospiti con una maggior foga agonistica. A decidere il match, però, sono come detto gli episodi ed è così che al 27' arriva il gol che rompe la fase di equilibrio tattico: su di un lancio senza pretese del Calasanzio, infatti, mentre Piermaria va a calciare lungo, il centrale vinciano Michele Bartoli, pressato blandamente da Morelli, accorcia troppo e finisce per essere colpito in pieno, lasciando la palla nella più completa disponibilità dello stesso Morelli che può così indisturbato depositarla in rete per lo 0-1. Stordito forse dall'incidente appena occorso il Giovani Vinci mostra qualche piccolo segno di cedimento ed il Calasanzio, aiutato anche dalla sorte, riesce ad approfittarne pochissimi minuti più tardi quando Quercetani, dopo essere riuscito con uno scatto a recuperare Dyrmishi, entrato in area dopo essersi lanciato di gran carriera sulla fascia destra, interviene in scivolata sul pallone, togliendolo dai piedi dell'esterno gialloblù ma spedendolo con un tocco fortuito da terra in rete accanto al secondo palo, senza che Piermaria possa far niente. Sotto di due reti, il Vinci si trova insomma ferito, e l'unica reazione che riesce ad avere è affidata a Corsinovi, che è bravo a seguire gli sviluppi dell'azione di Mascia sulla destra ed a fiondarsi sul secondo palo per colpire di testa, non abbastanza forte però per superare l'attento Calugi. I gialloblù empolesi, invece, si limitano ad amministrare il vantaggio e l'unico altro sussulto che si solleva è quello della punizione ben calciata dal limite da Simonetti che trova sulla traiettoria la buona respinta di Piermaria. Dopo l'intervallo, nella ripresa Lucchesi inserisce Maltinti al posto di Quercetani per cercare di avere anche più spinta da dietro, ma le fasi di gioco si fanno via via sempre più sporche e confuse a causa di alcuni interventi piuttosto decisi che iniziano a vedersi tra le due compagini e che vanno a sollevare qualche punta di nervosismo. A dover recuperare comunque è il Vinci, che cerca di sfruttare la buona giornata del bravo Brienza per far breccia tra le maglie della retroguardia avversaria, ed il numero nove dei giallorossi ci prova anche con una nuova conclusione da posizione defilata che trova ancora però pronto a far la guardia il solito Calugi. La ripresa non regala grandi emozioni, eccezion fatta per l'uscita causa infortunio di Corsinovi e per l'intervento in area del Calasanzio subito da Perri che lascia qualche dubbio e che fa gridare i locali a gran voce al calcio di rigore. Siamo però già al 70', e il risultato non cambia, il nervosismo inizia a farsi sempre più vivo e a coinvolgere anche gli spalti e in questo senso sono bravi i calciatori del Calasanzio nel tenere in mano il timone del match senza rischiare granché dinanzi alla pressione vinciana, affidata ancora alle iniziative di Brienza. L'attaccante giallorosso ci prova ancora con una conclusione da posizione molto allargata sulla destra senza successo, ma i gialloblù ospiti non restano a guardare e contrastano su ogni pallone per poi ripartire, tanto che per ben due volte il nuovo entrato Billocci riesce a concludere verso la porta di Piermaria su altrettante incursioni solitarie, senza trovare però la rete. Nel finale, poi, un'altra grande occasione arriva sui piedi di Dyrmishi che, lanciato in un contropiede assieme allo stesso Billocci contro un solo difensore avversario, cerca il tiro in porta anziché servire il compagno o proteggere il pallone e viene fermato. Non c'è altro da segnalare per la cronaca, se non l'espulsione diretta del difensore di casa Mori per proteste all'arbitro in pieno recupero ed alcuni screzi in campo dettati dall'alto coefficiente di tensione agonistica accumulata. Al termine del match la spunta insomma il Calasanzio, meritevole di aver portato dalla propria parte la sorte e di aver sfruttato a proprio vantaggio gli episodi per poi resistere senza concedere il fianco agli avversari.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nel Vinci i migliori sono <b>Bagni</b>, autore di un primo tempo da consumato regista prima di venire inglobato in un match meno consono alle sue doti, e Brienza, che fa reparto da solo in attacco grazie a un gioco tecnico e tatticamente intelligente. Nel Calasanzio si segnala in assoluto su tutti l'ottima prestazione <b>Di Liberto</b>, argine insuperabile sulla fascia sinistra dei gialloblù per le iniziative avversarie, ma anche la coppia di centrocampo formata da <b>Salvadori</b> e <b>Vaglini </b>riesce a dare un contributo importante per la vittoria con un gioco più di lotta che di governo.