• Primavera GIR.A
  • Livorno
  • 2 - 1
  • Cesena


LIVORNO: Baldi, Carani, Oussou, Monti, Malasoma, Anzilotti, Moscati M. (74' Colombi), Nuzzi (58' Serri), Moscati F., Manzella (77' Bracci), Cappellini. A disp.: Barbetta, Agelli, Valentini, Papa. All.: Davide Cei.
CESENA: Grandi 6, Gabbianelli 6 (84' Gavoci sv), Scarponi 6, Djuric 5.5 (73' Canini sv), Fonte 5.5, Vesi 5.5, Meza Colli 6.5 (52' Arrigoni 5.5), Serrano 5.5, Ferri 6.5, Turchetta 6, Rodriguez 6. A disp.: Catalano F., Catalano G., Ricupa, Filippi. All.: Massimo Agostini.

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia 6.5, coad. da Raffaelli di Lucca 6.5 e Tronci di Firenze 6.5.

RETI: 20' Ferri, 26' Moscati F., 42' Anzilotti.
NOTE: ammoniti Carani, Nuzzi, Vesi.



Le pagelle amaranto
Baldi: 6 Uno dei rischi più grossi lo corre in seguito ad un'incomprensione con Malasoma che costa una punizione in area (comunque senza conseguenze). Incolpevole sul gol, sicuro e tempestivo per il resto del match.
Carani: 6 Turchetta e Rodriguez sono due clienti difficili. Ma il difensore se la cava bene nella maggior parte delle circostanze, aiutato anche dai preziosi raddoppi dei centrocampisti.
Ossou: 6 Forse è poco elegante, ma è comunque sempre efficace. Sfrutta la sua forza fisica e si batte senza esclusione di colpi. Sfiora il gol su calcio d'angolo.
Monti: 6.5 Prestazione egregia sotto il profilo della quantità. Duella con i centrocampisti avversari dall'inizio alla fine e aiuta la difesa a sbrogliare difficili situazioni. Nel finale alcuni break permettono di allentare la pressione verso la porta di Baldi.
Malasoma: 6 Oltre al mezzo pasticcio con Baldi ha qualche responsabilità (da dividere con i compagni di reparto) sul gol di Ferri. Ma col passare del tempo si riprende alla grande, e fa dimenticare gli errori con una prova di grinta e carattere.
Anzillotti: 7 Controllo volante e gran tiro da fuori a scavalcare il portiere: basterebbe la descrizione dell'eurogol del 2 a 1 per motivare il voto del centrocampista. Ma nella sua prestazione c'è anche tanto altro: corsa, chiusure, ripartenze. Tra i migliori.
Moscati M.: 6.5 Mette spesso in difficoltà la retroguardia avversaria, puntando il diretto marcatore e dialogando con i compagni del reparto d'attacco. Abile nel trasformare l'azione difensiva in offensiva. 74' Colombi: sv.
Nuzzi: 6 Sbaglia qualcosa di troppo in fase d'impostazione. Appare spesso lento nell'impostare la manovra e poco preciso nei lanci lunghi. Ma raggiunge comunque la sufficienza grazie al lavoro d'interdizione e alla grinta che mette in campo. 58' Serri: 6 Si cala subito nel ritmo partita, la sua freschezza è utile nel finale di match.
Moscati F.: 7 Ha il grande merito di segnare il gol dell'1 a 1 pochi minuti dopo lo svantaggio. Un pari quasi immediato che sposta gli equilibri del match. La rete galvanizza l'attaccante, che da quel momento in poi sale in cattedra: gioca di sponda, fa salire la squadra, tiene in costante apprensione gli avversari. Prestazione da applausi.
Manzella: 6.5 Serve un assist al bacio a Moscati in occasione del pareggio. Un pallone splendido che chiede solo di essere spinto in rete. A inizio gara sfiora il gol con un gran tiro da fuori. L'unica pecca è forse la discontinuità, ma quando si accende diventa davvero pericoloso. 77' Bracci: sv.
Cappellini: 6 Partita di sacrificio per l'attaccante locale. Non brilla sul piano delle conclusioni o delle azioni pericolose, ma incarna alla perfezione quello spirito di sacrificio che contraddistingue tutti gli amaranto. Corre per due fino al 90' e nonostante i crampi non molla mai.
IL COMMENTO
Il Livorno conquista la prima vittoria del suo campionato ai danni del Cesena, sconfitto 2 a 1 al termine di una partita combattuta per tutta la sua durata. Un match condizionato da molti errori e imprecisioni da ambo le parti, ma alla fine la vittoria ha premiato la compagine labronica, più determinata a ottenere i 3 punti e brava a reagire subito dopo aver subìto la rete dello svantaggio. Ma andiamo con ordine... Fin dai primi minuti si intuisce che le sorti dell'incontro saranno decise dall'esito degli scontri a centrocampo. La partita è vibrante, e quello che manca sul piano tecnico viene colmato dalla grinta e dalla caparbietà dei 22 in campo. La prima occasione è per i locali, con Manzella che al 7' parte da sinistra, si accentra e fa partire un destro a mezz'altezza da fuori: il portiere Grandi è bravo a non farsi sorprendere e a deviare la sfera in angolo, sugli sviluppi del quale è Oussou ad andare vicino al gol con un colpo di testa che esce di poco a lato. Il Cesena non sta a guardare, e nella fase centrale della frazione produce il massimo sforzo e le migliori chances per portarsi in vantaggio. Al 12' un retropassaggio di Malasoma bloccato con le mani dall'estremo difensore Baldi causa una punizione in area: Ferri, che aveva causato l'indecisione tra i due compagni di squadra, non riesce però a superare la barriera. L'attaccante bianconero sembra il più ispirato dei suoi, e sfrutta il lavoro di Turchetta, Rodriguez e Meza Colli per portare pericoli verso la porta locale. Al 16' proprio Ferri trova il gol dopo un bello schema su punizione, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il numero 9 ha però modo di rifarsi 4 minuti dopo. Turchetta controlla sulla sinistra e vede il taglio del centravanti. La palla filtrante è perfetta, Ferri sbuca alle spalle dei difensori e calcia di prima verso la porta: Baldi è battuto, e la sfera si insacca dopo aver toccato il palo interno. Il Cesena si porta così avanti nel punteggio grazie a un quarto d'ora di buon gioco. Il Livorno però non si arrende, e si rigetta subito in avanti alla ricerca del pari. Qualche errore di troppo, dovuto anche alla frenesia, fa sì che le azioni si perdano spesso prima dell'ultimo passaggio. Ma al 26' Manzella mette dentro col contagiri una palla per Moscati F., bravo a sorprendere il proprio marcatore e a non sbagliare il tap-in davanti a Grandi: 1 a 1. La rete galvanizza i ragazzi di mister Cei, che al 42' trovano anche il gol del vantaggio. Il 2 a 1 è un'autentica perla di Anzilotti. Dopo l'ennesima percussione di Moscati M. sulla destra, la difesa riesce a liberare. La palla rinviata fuori dall'area di rigore finisce però nella zona del centrocampista sinistro: stop di petto, controllo e tiro volante. Ne esce una parabola perfetta, con la traiettoria del pallone che supera il portiere ospite per poi finire sotto la traversa. Davvero una rete da applausi. Il primo tempo finisce così con il meritato vantaggio locale. Nella ripresa ti aspetti la reazione del Cesena, ma la manovra degli ospiti non sembra decisa e incisiva come dovrebbe. Il Livorno si chiude bene e concede poco, Ferri e compagni non trovano più le combinazioni che avevano portato grattacapi alla difesa amaranto nel primo tempo, e i minuti trascorrono senza troppe emozioni. L'occasione più grande per il pari capita sui piedi di Rodriguez al 68': il numero 11 controlla dentro l'area, si porta la palla sul destro, ma calcia incredibilmente fuori. Dopo aver abbassato troppo il baricentro, i padroni di casa ritrovano poi la forza per allentare la pressione dei bianconeri. Così è Grandi a salvare la porta sulle conclusioni di Moscati M. e Cappellini tra il 72' e il 75'. Nel finale mister Agostini tenta il tutto per tutto inserendo la terza punta, ma il risultato non cambia. Dopo 4' di recupero il Sig. Mangialardi (ottima direzione di gara la sua), fischia la fine del match: Livorno 2, Cesena 1.

Giorgio Carlini LIVORNO: Baldi, Carani, Oussou, Monti, Malasoma, Anzilotti, Moscati M. (74' Colombi), Nuzzi (58' Serri), Moscati F., Manzella (77' Bracci), Cappellini. A disp.: Barbetta, Agelli, Valentini, Papa. All.: Davide Cei.<br >CESENA: Grandi 6, Gabbianelli 6 (84' Gavoci sv), Scarponi 6, Djuric 5.5 (73' Canini sv), Fonte 5.5, Vesi 5.5, Meza Colli 6.5 (52' Arrigoni 5.5), Serrano 5.5, Ferri 6.5, Turchetta 6, Rodriguez 6. A disp.: Catalano F., Catalano G., Ricupa, Filippi. All.: Massimo Agostini.<br > ARBITRO: Mangialardi di Pistoia 6.5, coad. da Raffaelli di Lucca 6.5 e Tronci di Firenze 6.5.<br > RETI: 20' Ferri, 26' Moscati F., 42' Anzilotti.<br >NOTE: ammoniti Carani, Nuzzi, Vesi. Le pagelle amaranto<br ><b>Baldi: 6</b> Uno dei rischi pi&ugrave; grossi lo corre in seguito ad un'incomprensione con Malasoma che costa una punizione in area (comunque senza conseguenze). Incolpevole sul gol, sicuro e tempestivo per il resto del match.<br ><b>Carani: 6</b> Turchetta e Rodriguez sono due clienti difficili. Ma il difensore se la cava bene nella maggior parte delle circostanze, aiutato anche dai preziosi raddoppi dei centrocampisti.<br ><b>Ossou: 6</b> Forse &egrave; poco elegante, ma &egrave; comunque sempre efficace. Sfrutta la sua forza fisica e si batte senza esclusione di colpi. Sfiora il gol su calcio d'angolo.<br ><b>Monti: 6.5</b> Prestazione egregia sotto il profilo della quantit&agrave;. Duella con i centrocampisti avversari dall'inizio alla fine e aiuta la difesa a sbrogliare difficili situazioni. Nel finale alcuni break permettono di allentare la pressione verso la porta di Baldi.<br ><b>Malasoma: 6</b> Oltre al mezzo pasticcio con Baldi ha qualche responsabilit&agrave; (da dividere con i compagni di reparto) sul gol di Ferri. Ma col passare del tempo si riprende alla grande, e fa dimenticare gli errori con una prova di grinta e carattere.<br ><b>Anzillotti: 7</b> Controllo volante e gran tiro da fuori a scavalcare il portiere: basterebbe la descrizione dell'eurogol del 2 a 1 per motivare il voto del centrocampista. Ma nella sua prestazione c'&egrave; anche tanto altro: corsa, chiusure, ripartenze. Tra i migliori. <br ><b>Moscati M.: 6.5</b> Mette spesso in difficolt&agrave; la retroguardia avversaria, puntando il diretto marcatore e dialogando con i compagni del reparto d'attacco. Abile nel trasformare l'azione difensiva in offensiva. <b>74' Colombi: sv.</b><br ><b>Nuzzi: 6</b> Sbaglia qualcosa di troppo in fase d'impostazione. Appare spesso lento nell'impostare la manovra e poco preciso nei lanci lunghi. Ma raggiunge comunque la sufficienza grazie al lavoro d'interdizione e alla grinta che mette in campo. <b>58' Serri: 6</b> Si cala subito nel ritmo partita, la sua freschezza &egrave; utile nel finale di match.<br ><b>Moscati F.: 7</b> Ha il grande merito di segnare il gol dell'1 a 1 pochi minuti dopo lo svantaggio. Un pari quasi immediato che sposta gli equilibri del match. La rete galvanizza l'attaccante, che da quel momento in poi sale in cattedra: gioca di sponda, fa salire la squadra, tiene in costante apprensione gli avversari. Prestazione da applausi.<br ><b>Manzella: 6.5</b> Serve un assist al bacio a Moscati in occasione del pareggio. Un pallone splendido che chiede solo di essere spinto in rete. A inizio gara sfiora il gol con un gran tiro da fuori. L'unica pecca &egrave; forse la discontinuit&agrave;, ma quando si accende diventa davvero pericoloso. <b>77' Bracci: sv.</b><br ><b>Cappellini: 6</b> Partita di sacrificio per l'attaccante locale. Non brilla sul piano delle conclusioni o delle azioni pericolose, ma incarna alla perfezione quello spirito di sacrificio che contraddistingue tutti gli amaranto. Corre per due fino al 90' e nonostante i crampi non molla mai.<br >IL COMMENTO<br >Il Livorno conquista la prima vittoria del suo campionato ai danni del Cesena, sconfitto 2 a 1 al termine di una partita combattuta per tutta la sua durata. Un match condizionato da molti errori e imprecisioni da ambo le parti, ma alla fine la vittoria ha premiato la compagine labronica, pi&ugrave; determinata a ottenere i 3 punti e brava a reagire subito dopo aver sub&igrave;to la rete dello svantaggio. Ma andiamo con ordine... Fin dai primi minuti si intuisce che le sorti dell'incontro saranno decise dall'esito degli scontri a centrocampo. La partita &egrave; vibrante, e quello che manca sul piano tecnico viene colmato dalla grinta e dalla caparbiet&agrave; dei 22 in campo. La prima occasione &egrave; per i locali, con Manzella che al 7' parte da sinistra, si accentra e fa partire un destro a mezz'altezza da fuori: il portiere Grandi &egrave; bravo a non farsi sorprendere e a deviare la sfera in angolo, sugli sviluppi del quale &egrave; Oussou ad andare vicino al gol con un colpo di testa che esce di poco a lato. Il Cesena non sta a guardare, e nella fase centrale della frazione produce il massimo sforzo e le migliori chances per portarsi in vantaggio. Al 12' un retropassaggio di Malasoma bloccato con le mani dall'estremo difensore Baldi causa una punizione in area: Ferri, che aveva causato l'indecisione tra i due compagni di squadra, non riesce per&ograve; a superare la barriera. L'attaccante bianconero sembra il pi&ugrave; ispirato dei suoi, e sfrutta il lavoro di Turchetta, Rodriguez e Meza Colli per portare pericoli verso la porta locale. Al 16' proprio Ferri trova il gol dopo un bello schema su punizione, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il numero 9 ha per&ograve; modo di rifarsi 4 minuti dopo. Turchetta controlla sulla sinistra e vede il taglio del centravanti. La palla filtrante &egrave; perfetta, Ferri sbuca alle spalle dei difensori e calcia di prima verso la porta: Baldi &egrave; battuto, e la sfera si insacca dopo aver toccato il palo interno. Il Cesena si porta cos&igrave; avanti nel punteggio grazie a un quarto d'ora di buon gioco. Il Livorno per&ograve; non si arrende, e si rigetta subito in avanti alla ricerca del pari. Qualche errore di troppo, dovuto anche alla frenesia, fa s&igrave; che le azioni si perdano spesso prima dell'ultimo passaggio. Ma al 26' Manzella mette dentro col contagiri una palla per Moscati F., bravo a sorprendere il proprio marcatore e a non sbagliare il tap-in davanti a Grandi: 1 a 1. La rete galvanizza i ragazzi di mister Cei, che al 42' trovano anche il gol del vantaggio. Il 2 a 1 &egrave; un'autentica perla di Anzilotti. Dopo l'ennesima percussione di Moscati M. sulla destra, la difesa riesce a liberare. La palla rinviata fuori dall'area di rigore finisce per&ograve; nella zona del centrocampista sinistro: stop di petto, controllo e tiro volante. Ne esce una parabola perfetta, con la traiettoria del pallone che supera il portiere ospite per poi finire sotto la traversa. Davvero una rete da applausi. Il primo tempo finisce cos&igrave; con il meritato vantaggio locale. Nella ripresa ti aspetti la reazione del Cesena, ma la manovra degli ospiti non sembra decisa e incisiva come dovrebbe. Il Livorno si chiude bene e concede poco, Ferri e compagni non trovano pi&ugrave; le combinazioni che avevano portato grattacapi alla difesa amaranto nel primo tempo, e i minuti trascorrono senza troppe emozioni. L'occasione pi&ugrave; grande per il pari capita sui piedi di Rodriguez al 68': il numero 11 controlla dentro l'area, si porta la palla sul destro, ma calcia incredibilmente fuori. Dopo aver abbassato troppo il baricentro, i padroni di casa ritrovano poi la forza per allentare la pressione dei bianconeri. Cos&igrave; &egrave; Grandi a salvare la porta sulle conclusioni di Moscati M. e Cappellini tra il 72' e il 75'. Nel finale mister Agostini tenta il tutto per tutto inserendo la terza punta, ma il risultato non cambia. Dopo 4' di recupero il Sig. Mangialardi (ottima direzione di gara la sua), fischia la fine del match: Livorno 2, Cesena 1. Giorgio Carlini




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