• Allievi Provinciali
  • Pieta 2004
  • 0 - 2
  • Vaianese


PIETÀ 2004: Iacobacci, Milanesi, Bechi, Bennati, Gualchierani, Meier, Corrieri, Mariotti, Radice, Rindi, Tempestini. A disp.: Nesi, Becheri. All.: Stefano Rindi.
VAIANESE: Gucci, Langianni, Mariotti D., Spata, Mariotti S., Nicheri, Di Pardo, Giannasso, Pini, D'Angelo, Albano. A disp.: Taiti, Yamni, Maione, Corriere. All.: Angelo Aimo.

RETI: Albano, Giannasso.
NOTE. Ammoniti: Gualchierani, Bechi, Meier, Milanesi. Espulsi: Bennati, mister Stefano Rindi. Angoli: 6-5.



Al termine di una vera e propria battaglia e di una partita non propriamente bellissima, la Vaianese espugna il campo della Pietà 2004 e conquista tre punti fondamentali contro una diretta concorrente nei piani alti della classifica. Nei primi minuti si registra una leggera pressione della Vaianese, ma il primo brivido corre sulla schiena dei tifosi ospiti: al 6' sfugge il pallone di mano a Gucci su un ordinario e semplice intervento, ma Corrieri non è abbastanza lesto da sfruttare l'errore. Le squadre lottano a viso aperto, senza timori riverenziali e cercando di avere la meglio dal punto di vista fisico. Sicuramente si tratta di due squadre che non fanno dell'armonia di gioco e dell'estetica il loro punto di forza, ma sopperiscono a tali mancanze con cuore e polmoni. In un tale deserto di occasioni, occorre attendere il 21' per vederne fiorire una: mischia in area di rigore, Tempestini è il più lesto di tutti nel calciare a rete ma non inquadra la porta. In questa fase è la Pietà 2004 ad avere il comando ma sembrano mancare uomini di fantasia per imbastire occasioni da rete. Cresce di intensità il ritmo della partita, con i padroni di casa che prendono fiducia e vedono l'avversario in difficoltà. La Vaianese è volitiva ma mostra lacune soprattutto in fase di possesso di palla, con preoccupanti difficoltà in fase di circolazione della stessa. Al 28' traversa clamorosa colpita a botta sicura in piena area di rigore da Rindi. Due minuti più tardi accade quello che nessuno si sarebbe atteso vedendo l'evolversi della sfida fino a quel minuto: Albano penetra in area dalla sinistra, superando di slancio due avversari e viene atterrato: rigore sacrosanto! Sul dischetto va lo stesso Albano che calcia debolmente ma molto angolato e batte Iacobacci, che pure era riuscito ad intuire. È una doccia fredda che raggela la Pietà 2004 ed innervosisce gli animi dei locali (al 32' viene ammonito Gualchierani: sarà solo l'inizio di una lunga serie di cartellini!). Sicuramente il gol, subito peraltro nel migliore momento dei locali, spezza le gambe di quest'ultimi e rappresenta un immeritato vantaggio: la Pietà 2004 è incapace di produrre pericoli per la porta difesa da Gucci fino allo scadere dei primi 40 minuti. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa che ancora non hanno smaltito la sbornia del gol avversario ed i nervi tesi non sortiscono alcune effetto benefico, se non la negativa conseguenza di una meno lucida circolazione del pallone. La Vaianese appare in grado di gestire la gara, sotto gli strali ed i consigli gridati dalla tribuna dal mister squalificato. È il momento in cui la Vaianese, complice lo stato barcollante dei locali, potrebbe portare il colpo del knock out: in effetti, senza mai troppo brillare quanto a qualità di gioco, i viola riescono a cucire palle gol interessanti (al 12' colpo di testa di Albano su calcio d'angolo ed al 15' punizione alta dello stesso Albano, sicuramente il più intraprendente dei suoi). Al 18', nel cuore dell'area di rigore, la palla perviene a Giannasso, che di piatto trafigge Iacobacci. Da questo momento è come se virtualmente la partita fosse finita e il campo di gioco lascia il posto ad un'arena di ragazzi inferociti, in cui ogni contrasto rappresenta il pretesto per litigare, fare falli sciocchi o di reazione; gli animi si surriscaldano: a farne le spese è perfino il mister della Pietà che viene allontanato dal terreno di gioco per proteste. L'arbitro, con cui prevalentemente i calciatori della Pietà iniziano un siparietto fatto di richiami verbali e cartellini dati o solamente minacciati entra in confusione, forse anche a causa della sua giovane età e della sua scarsa esperienza, ma certo tenere una partita che sembra più una battaglia che un match di calcio non è facile. Cacce all'uomo e spinte caratterizzano ogni momento di gioco fermo: un far west, originatosi per la verità dall'eccessiva veemenza sportiva e vigoria dei calciatori della Pietà 2004, che forse decidono di congedarsi dalla partita nel peggiore dei modi, quando sicuramente con un pizzico di lucidità e di correttezza in più non sarebbe stato assurdo pensare di recuperare lo svantaggio. In questo clima dovere del cronista è anche quello di tornare (seppur con grande difficoltà) al racconto di quanto di calcistico è avvenuto in campo: da questo punto di vista, una cosa da annotare è un'occasione capitata sui piedi di Yamni che calcia oltre la traversa.
Calciatoripiù
: Albano (Vaianese).

Simone Romagnani PIET&Agrave; 2004: Iacobacci, Milanesi, Bechi, Bennati, Gualchierani, Meier, Corrieri, Mariotti, Radice, Rindi, Tempestini. A disp.: Nesi, Becheri. All.: Stefano Rindi.<br >VAIANESE: Gucci, Langianni, Mariotti D., Spata, Mariotti S., Nicheri, Di Pardo, Giannasso, Pini, D'Angelo, Albano. A disp.: Taiti, Yamni, Maione, Corriere. All.: Angelo Aimo.<br > RETI: Albano, Giannasso.<br >NOTE. Ammoniti: Gualchierani, Bechi, Meier, Milanesi. Espulsi: Bennati, mister Stefano Rindi. Angoli: 6-5. Al termine di una vera e propria battaglia e di una partita non propriamente bellissima, la Vaianese espugna il campo della Piet&agrave; 2004 e conquista tre punti fondamentali contro una diretta concorrente nei piani alti della classifica. Nei primi minuti si registra una leggera pressione della Vaianese, ma il primo brivido corre sulla schiena dei tifosi ospiti: al 6' sfugge il pallone di mano a Gucci su un ordinario e semplice intervento, ma Corrieri non &egrave; abbastanza lesto da sfruttare l'errore. Le squadre lottano a viso aperto, senza timori riverenziali e cercando di avere la meglio dal punto di vista fisico. Sicuramente si tratta di due squadre che non fanno dell'armonia di gioco e dell'estetica il loro punto di forza, ma sopperiscono a tali mancanze con cuore e polmoni. In un tale deserto di occasioni, occorre attendere il 21' per vederne fiorire una: mischia in area di rigore, Tempestini &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti nel calciare a rete ma non inquadra la porta. In questa fase &egrave; la Piet&agrave; 2004 ad avere il comando ma sembrano mancare uomini di fantasia per imbastire occasioni da rete. Cresce di intensit&agrave; il ritmo della partita, con i padroni di casa che prendono fiducia e vedono l'avversario in difficolt&agrave;. La Vaianese &egrave; volitiva ma mostra lacune soprattutto in fase di possesso di palla, con preoccupanti difficolt&agrave; in fase di circolazione della stessa. Al 28' traversa clamorosa colpita a botta sicura in piena area di rigore da Rindi. Due minuti pi&ugrave; tardi accade quello che nessuno si sarebbe atteso vedendo l'evolversi della sfida fino a quel minuto: Albano penetra in area dalla sinistra, superando di slancio due avversari e viene atterrato: rigore sacrosanto! Sul dischetto va lo stesso Albano che calcia debolmente ma molto angolato e batte Iacobacci, che pure era riuscito ad intuire. &Egrave; una doccia fredda che raggela la Piet&agrave; 2004 ed innervosisce gli animi dei locali (al 32' viene ammonito Gualchierani: sar&agrave; solo l'inizio di una lunga serie di cartellini!). Sicuramente il gol, subito peraltro nel migliore momento dei locali, spezza le gambe di quest'ultimi e rappresenta un immeritato vantaggio: la Piet&agrave; 2004 &egrave; incapace di produrre pericoli per la porta difesa da Gucci fino allo scadere dei primi 40 minuti. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa che ancora non hanno smaltito la sbornia del gol avversario ed i nervi tesi non sortiscono alcune effetto benefico, se non la negativa conseguenza di una meno lucida circolazione del pallone. La Vaianese appare in grado di gestire la gara, sotto gli strali ed i consigli gridati dalla tribuna dal mister squalificato. &Egrave; il momento in cui la Vaianese, complice lo stato barcollante dei locali, potrebbe portare il colpo del knock out: in effetti, senza mai troppo brillare quanto a qualit&agrave; di gioco, i viola riescono a cucire palle gol interessanti (al 12' colpo di testa di Albano su calcio d'angolo ed al 15' punizione alta dello stesso Albano, sicuramente il pi&ugrave; intraprendente dei suoi). Al 18', nel cuore dell'area di rigore, la palla perviene a Giannasso, che di piatto trafigge Iacobacci. Da questo momento &egrave; come se virtualmente la partita fosse finita e il campo di gioco lascia il posto ad un'arena di ragazzi inferociti, in cui ogni contrasto rappresenta il pretesto per litigare, fare falli sciocchi o di reazione; gli animi si surriscaldano: a farne le spese &egrave; perfino il mister della Piet&agrave; che viene allontanato dal terreno di gioco per proteste. L'arbitro, con cui prevalentemente i calciatori della Piet&agrave; iniziano un siparietto fatto di richiami verbali e cartellini dati o solamente minacciati entra in confusione, forse anche a causa della sua giovane et&agrave; e della sua scarsa esperienza, ma certo tenere una partita che sembra pi&ugrave; una battaglia che un match di calcio non &egrave; facile. Cacce all'uomo e spinte caratterizzano ogni momento di gioco fermo: un far west, originatosi per la verit&agrave; dall'eccessiva veemenza sportiva e vigoria dei calciatori della Piet&agrave; 2004, che forse decidono di congedarsi dalla partita nel peggiore dei modi, quando sicuramente con un pizzico di lucidit&agrave; e di correttezza in pi&ugrave; non sarebbe stato assurdo pensare di recuperare lo svantaggio. In questo clima dovere del cronista &egrave; anche quello di tornare (seppur con grande difficolt&agrave;) al racconto di quanto di calcistico &egrave; avvenuto in campo: da questo punto di vista, una cosa da annotare &egrave; un'occasione capitata sui piedi di Yamni che calcia oltre la traversa. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Albano (Vaianese). Simone Romagnani




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