- Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
- Fiorentina
-
1 - 3
- Juventus
FIORENTINA: Ansaldi, Sabatini, Frison, Masi, Bianco, Dalle Mura, Milani, Bayslach, Gaeta, Guerini, Guedegbe. A disp.: Chiossi, Spedalieri, Poggesi, Morleo, Neri, Silvestri, Ferla, Pantani, Munno. All.: Cioffi.
JUVENTUS: Sava, Lamanna, Verducci, Ahamahda, Riccio, Dragusin, Tongya, Sekulou, Da Graca, Brentan, Abou. A disp.: Raina, Pittanino, De Winter, Spina, Fontana, Poletti, Zanchetta, Lipari, Sterrantino. All.: Pedone.
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia, coad. da Guddemi di Prato e Galla di Pistoia.
RETI: 16' Tongya, 23' Ahamahda, 24' Da Graca, 55' Bianco.
Si tinge di bianconero ed ha dunque un sapore amaro per la Fiorentina l'anticipo - definibile tranquillamente come un vero e proprio big-match - fra i ragazzi di Cioffi e la Juventus. Al Bozzi' due fra le migliori protagoniste del campionato, assieme al Genoa, anticipano il loro confronto in programma da calendario settimana prossima (in questa era previsto da programma il riposo), danno vita a una gara che può dire molto sul futuro della vetta del torneo. Al termine di una gara ben interpretata, soprattutto nella sua fase iniziale, resa decisiva da un approccio praticamente perfetto, sono gli ospiti a far festa, consolidando quindi ulteriormente il proprio primato quando ormai mancano poche giornate alla conclusione. Parte male la Fiorentina, che dopo appena 24' si ritrova addirittura sotto di tre gol. Apre le marcature Tongya al 16', dopo che i bianconeri avevano già creato le premesse per il gol in precedenza, poi - nel giro di appena centoventi secondi - Ahamahda prima e Da Graca poi piazzano un micidiale uno-due che indirizza decisamente la partita. Dopo aver amministrato senza problemi tutto il primo tempo, nella ripresa la Juve subisce un po' il ritorno della Fiorentina, che al 55' riduce lo svantaggio grazie a Bianco, in proiezione offensiva, che raccoglie una corta respinta della difesa avversaria e, dalla media distanza, fulmina il portiere ospite. Nel tempo che resta i locali provano a rientrare in partita definitivamente, ma la Juve gestisce con personalità la situazione, rischiando pochissimo e conservando le due lunghezze di vantaggio fino al triplice fischio.
Calciatoripiù: Riccio, Dragusin e Abou (Juventus).
FIORENTINA: Ansaldi, Sabatini, Frison, Masi, Bianco, Dalle Mura, Milani, Bayslach, Gaeta, Guerini, Guedegbe. A disp.: Chiossi, Spedalieri, Poggesi, Morleo, Neri, Silvestri, Ferla, Pantani, Munno. All.: Cioffi. <br >JUVENTUS: Sava, Lamanna, Verducci, Ahamahda, Riccio, Dragusin, Tongya, Sekulou, Da Graca, Brentan, Abou. A disp.: Raina, Pittanino, De Winter, Spina, Fontana, Poletti, Zanchetta, Lipari, Sterrantino. All.: Pedone. <br >
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia, coad. da Guddemi di Prato e Galla di Pistoia. <br >
RETI: 16' Tongya, 23' Ahamahda, 24' Da Graca, 55' Bianco.
Si tinge di bianconero ed ha dunque un sapore amaro per la Fiorentina l'anticipo - definibile tranquillamente come un vero e proprio big-match - fra i ragazzi di Cioffi e la Juventus. Al Bozzi' due fra le migliori protagoniste del campionato, assieme al Genoa, anticipano il loro confronto in programma da calendario settimana prossima (in questa era previsto da programma il riposo), danno vita a una gara che può dire molto sul futuro della vetta del torneo. Al termine di una gara ben interpretata, soprattutto nella sua fase iniziale, resa decisiva da un approccio praticamente perfetto, sono gli ospiti a far festa, consolidando quindi ulteriormente il proprio primato quando ormai mancano poche giornate alla conclusione. Parte male la Fiorentina, che dopo appena 24' si ritrova addirittura sotto di tre gol. Apre le marcature Tongya al 16', dopo che i bianconeri avevano già creato le premesse per il gol in precedenza, poi - nel giro di appena centoventi secondi - Ahamahda prima e Da Graca poi piazzano un micidiale uno-due che indirizza decisamente la partita. Dopo aver amministrato senza problemi tutto il primo tempo, nella ripresa la Juve subisce un po' il ritorno della Fiorentina, che al 55' riduce lo svantaggio grazie a Bianco, in proiezione offensiva, che raccoglie una corta respinta della difesa avversaria e, dalla media distanza, fulmina il portiere ospite. Nel tempo che resta i locali provano a rientrare in partita definitivamente, ma la Juve gestisce con personalità la situazione, rischiando pochissimo e conservando le due lunghezze di vantaggio fino al triplice fischio. <b>
Calciatoripiù: Riccio, Dragusin e Abou</b> (Juventus).