• Allievi Nazionali GIR.F
  • Cisco Roma
  • 1 - 1
  • Arezzo


CISCO ROMA: Buccheri 6.5, Frasca 5 (80' Lunicisi sv), Pagnotta 6.5, Schiavino 5.5, Tajani 6, Vincenzo 6.5, Silvestri 6.5 (67' Cellucci 6), Proia 7, Rossoni 6.5, Caldarelli 6.5 (56' Proietti 6), Battista 7.5. A disp.: Giardinelli, Fabrizi, Giovannetti, Izzo. All.: Claudio Pellegrini
AREZZO: Scarpelli 7.5, Massei 6 (50' Otelli 5.5), Giannelli 6 (81' Gavagni sv), Zurli 5, Tizzano 5, Bronzi 5.5, De Luca Giovanni 6.5 (63' Colecchi 6), Paparelli 5.5, Spanò 6.5 (71' Alvaro sv), Silipigni 6.5 (54' Ricter), De Luca Giuseppe 6.5. A disp.: Valdarchi, Boschi. All.: Massimiliano Adami

ARBITRO: Diomaiuta di Albano 6.5, coad. da Raganelli di Roma 1 e Procacci di Roma 2

RETI: 38' Silipigni, 64' Rossoni
NOTE: ammonito Spanò. Calci d'angolo: 5-5. Recupero: 0' pt, 4' st



Buon pareggio per l'Arezzo che ferma sull'uno a uno la Cisco Roma di Pellegrini. Reduci dalla vittoria di Livorno, tra le mura amiche del Tarascio i ragazzi guidati da mister Pellegrini impattano 1-1 contro l'Arezzo e vedono allontanarsi, sempre più, i piani alti della classifica. Sfortunati i biancorossi che, contro un Arezzo organizzatissimo in fase difensiva, provano a fare la partita e vanno più volte vicini alla marcatura, ma pagano alcuni errori di precisione sotto porta e, soprattutto, la giornata di grazia di Scarpelli, autentica piovra dei pali. Mister Adami punta ad uscire indenne dall'insidiosa trasferta romana ed imposta il suo undici per una gara di contenimento, schierandolo con un guardingo 4-4-2. Punti di forza, i due laterali di centrocampo, Giovanni e Giuseppe De Luca, pronti nelle ripartenze. Mister Pellegrini, da par suo, contrappone lo stesso modulo, con Proia, gagliardo combattente, dai piedi buoni, di centrocampo e Battista, autentica spina nel fianco della difesa granata, libero di inventare. La prima emozione della gara arriva dopo pochi minuti, ed è di marca aretina: Zurli innesca Spanò, che verticalizza per Silipigni; i padroni di casa reclamano un off-side, ma Buccheri è provvidenziale, di piede, sul destro dell'attaccante avversario (3'). Pronta risposta Cisco: al 4', Silvestri lavora una palla sulla destra, cross e Tajani ci prova di prima intenzione, ma la palla trova una schiena avversaria e termina fuori (4'). I padroni di casa salgono in cattedra: Tajani apre per Battista, ma la sua conclusione è deviata in angolo (7'). 4' più tardi, è ancora Battista a rendersi pericoloso: ricevuto il passaggio di Caldarelli spalle alla porta, si gira in una frazione di secondo (ma la marcatura di Massei è tutt'altro che impeccabile) ed esplode il destro (11'), che impensierisce, e non poco, l'estremo difensore. L'Arezzo prova a spezzare il forcing avversario, ma Silipigni, invece di aprire sulla destra per Giovanni DeLuca, preferisce il passaggio a Spanò, infastidito dalla difesa di casa ed autore di un tiro sbilenco (13'). Lo stesso Spanò, 2' più tardi, vede deviato in angolo il suo destro. La Cisco, seppur volenterosa, non riesce ad accelerare la manovra e permette al coriaceo Arezzo di difendersi senza affanni, in maniera ordinata. Ma, quando a Battista si accende la lampadina, sono dolori. Il Bat , prima apre splendidamente, da sinistra a destra, per Silvestri, la cui conclusione coglie solo l'esterno della rete (24'), e poi innesca in profondità Rossoni, sul cui tiro Scarpelli si distende più che può e respinge (29'). Nel mezzo, il passaggio a Proia che, dai trenta metri, non ci pensa su due volte e scocca un dardo insidioso che coglie solo la parte alta della traversa (27'). Eppure, a 2' dall'intervallo, gli ospiti passano: Spanò crea scompiglio, palla a Silipigni che non sbaglia. Difesa disattenta o fuorigioco non segnalato? A molti in tribuna, la marcatura è parsa in off-side; è vero, però, che nessun giocatore della Cisco ha protestato. Comunque sia, nella ripresa si riparte dallo 0-1. La Cisco parte subito aggressiva e, dopo neanche 1', Caldarelli sfiora il palo. 3' più tardi ci prova Rossoni, ma Scarpelli para in due tempi la velenosa conclusione. Al 9' sembra fatta: Rossoni se ne va sulla fascia, palla in mezzo per Caldarelli, ma Scarpelli respinge, a mano aperta, la conclusione a botta sicura dell'attaccante biancorosso. Una parata, e che parata, che vale un goal. 1' più tardi ci prova Rossoni, ma la porta sembra stregata. Come al 23': gran botta di Proia, che però sfiora solo la traversa. E' Rossoni a spezzare l'incantesimo: Pagnotta avanza sulla fascia sinistra, arriva sul fondo, cross in mezzo e il 9 biancorosso, di testa, anticipa Tizzano e batte un incolpevole Scarpelli (24'). E' il pareggio. Meritato. L'Arezzo fa poco o nulla per vincere, provandoci solo dalla distanza. Come al 28': scambio ripetuto Spanò-Ricter, conclusione di quest'ultimo, pericolosa ma fuori; o come al 42', in pieno recupero: ancora l'ansioso Ricter, che poteva avanzare ancora qualche metro. La Cisco potrebbe cogliere invece l'intera posta: corner di Cellucci, la palla attraversa tutta l'area e arriva sui piedi di Rossoni che, incredibilmente, sbaglia ciò che era più facile segnare. Finisce, quindi, 1-1. Un pareggio che sta stretto alla Cisco; un punto d'oro, invece, per l'Arezzo.

Christian Gargiulo CISCO ROMA: Buccheri 6.5, Frasca 5 (80' Lunicisi sv), Pagnotta 6.5, Schiavino 5.5, Tajani 6, Vincenzo 6.5, Silvestri 6.5 (67' Cellucci 6), Proia 7, Rossoni 6.5, Caldarelli 6.5 (56' Proietti 6), Battista 7.5. A disp.: Giardinelli, Fabrizi, Giovannetti, Izzo. All.: Claudio Pellegrini<br >AREZZO: Scarpelli 7.5, Massei 6 (50' Otelli 5.5), Giannelli 6 (81' Gavagni sv), Zurli 5, Tizzano 5, Bronzi 5.5, De Luca Giovanni 6.5 (63' Colecchi 6), Paparelli 5.5, Span&ograve; 6.5 (71' Alvaro sv), Silipigni 6.5 (54' Ricter), De Luca Giuseppe 6.5. A disp.: Valdarchi, Boschi. All.: Massimiliano Adami<br > ARBITRO: Diomaiuta di Albano 6.5, coad. da Raganelli di Roma 1 e Procacci di Roma 2<br > RETI: 38' Silipigni, 64' Rossoni<br >NOTE: ammonito Span&ograve;. Calci d'angolo: 5-5. Recupero: 0' pt, 4' st Buon pareggio per l'Arezzo che ferma sull'uno a uno la Cisco Roma di Pellegrini. Reduci dalla vittoria di Livorno, tra le mura amiche del Tarascio i ragazzi guidati da mister Pellegrini impattano 1-1 contro l'Arezzo e vedono allontanarsi, sempre pi&ugrave;, i piani alti della classifica. Sfortunati i biancorossi che, contro un Arezzo organizzatissimo in fase difensiva, provano a fare la partita e vanno pi&ugrave; volte vicini alla marcatura, ma pagano alcuni errori di precisione sotto porta e, soprattutto, la giornata di grazia di Scarpelli, autentica piovra dei pali. Mister Adami punta ad uscire indenne dall'insidiosa trasferta romana ed imposta il suo undici per una gara di contenimento, schierandolo con un guardingo 4-4-2. Punti di forza, i due laterali di centrocampo, Giovanni e Giuseppe De Luca, pronti nelle ripartenze. Mister Pellegrini, da par suo, contrappone lo stesso modulo, con Proia, gagliardo combattente, dai piedi buoni, di centrocampo e Battista, autentica spina nel fianco della difesa granata, libero di inventare. La prima emozione della gara arriva dopo pochi minuti, ed &egrave; di marca aretina: Zurli innesca Span&ograve;, che verticalizza per Silipigni; i padroni di casa reclamano un off-side, ma Buccheri &egrave; provvidenziale, di piede, sul destro dell'attaccante avversario (3'). Pronta risposta Cisco: al 4', Silvestri lavora una palla sulla destra, cross e Tajani ci prova di prima intenzione, ma la palla trova una schiena avversaria e termina fuori (4'). I padroni di casa salgono in cattedra: Tajani apre per Battista, ma la sua conclusione &egrave; deviata in angolo (7'). 4' pi&ugrave; tardi, &egrave; ancora Battista a rendersi pericoloso: ricevuto il passaggio di Caldarelli spalle alla porta, si gira in una frazione di secondo (ma la marcatura di Massei &egrave; tutt'altro che impeccabile) ed esplode il destro (11'), che impensierisce, e non poco, l'estremo difensore. L'Arezzo prova a spezzare il forcing avversario, ma Silipigni, invece di aprire sulla destra per Giovanni DeLuca, preferisce il passaggio a Span&ograve;, infastidito dalla difesa di casa ed autore di un tiro sbilenco (13'). Lo stesso Span&ograve;, 2' pi&ugrave; tardi, vede deviato in angolo il suo destro. La Cisco, seppur volenterosa, non riesce ad accelerare la manovra e permette al coriaceo Arezzo di difendersi senza affanni, in maniera ordinata. Ma, quando a Battista si accende la lampadina, sono dolori. Il Bat , prima apre splendidamente, da sinistra a destra, per Silvestri, la cui conclusione coglie solo l'esterno della rete (24'), e poi innesca in profondit&agrave; Rossoni, sul cui tiro Scarpelli si distende pi&ugrave; che pu&ograve; e respinge (29'). Nel mezzo, il passaggio a Proia che, dai trenta metri, non ci pensa su due volte e scocca un dardo insidioso che coglie solo la parte alta della traversa (27'). Eppure, a 2' dall'intervallo, gli ospiti passano: Span&ograve; crea scompiglio, palla a Silipigni che non sbaglia. Difesa disattenta o fuorigioco non segnalato? A molti in tribuna, la marcatura &egrave; parsa in off-side; &egrave; vero, per&ograve;, che nessun giocatore della Cisco ha protestato. Comunque sia, nella ripresa si riparte dallo 0-1. La Cisco parte subito aggressiva e, dopo neanche 1', Caldarelli sfiora il palo. 3' pi&ugrave; tardi ci prova Rossoni, ma Scarpelli para in due tempi la velenosa conclusione. Al 9' sembra fatta: Rossoni se ne va sulla fascia, palla in mezzo per Caldarelli, ma Scarpelli respinge, a mano aperta, la conclusione a botta sicura dell'attaccante biancorosso. Una parata, e che parata, che vale un goal. 1' pi&ugrave; tardi ci prova Rossoni, ma la porta sembra stregata. Come al 23': gran botta di Proia, che per&ograve; sfiora solo la traversa. E' Rossoni a spezzare l'incantesimo: Pagnotta avanza sulla fascia sinistra, arriva sul fondo, cross in mezzo e il 9 biancorosso, di testa, anticipa Tizzano e batte un incolpevole Scarpelli (24'). E' il pareggio. Meritato. L'Arezzo fa poco o nulla per vincere, provandoci solo dalla distanza. Come al 28': scambio ripetuto Span&ograve;-Ricter, conclusione di quest'ultimo, pericolosa ma fuori; o come al 42', in pieno recupero: ancora l'ansioso Ricter, che poteva avanzare ancora qualche metro. La Cisco potrebbe cogliere invece l'intera posta: corner di Cellucci, la palla attraversa tutta l'area e arriva sui piedi di Rossoni che, incredibilmente, sbaglia ci&ograve; che era pi&ugrave; facile segnare. Finisce, quindi, 1-1. Un pareggio che sta stretto alla Cisco; un punto d'oro, invece, per l'Arezzo. Christian Gargiulo




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