- Giovanissimi Provinciali
- Poggio a Caiano
-
0 - 3
- Casalguidi
POGGIO A CAIANO: Lenzi, Disha, Stella, Lombardi, Hong, Fabrizi, Paoli, Carli, Buzzegoli, Di Siena, Carella. A disp.: Cardone, Maringola, Parretti, Rossigni, Siciliani. All. Stefano Vignali
CASALGUIDI: Sali, Lulli, Magni, Cucchiara, Civoli, Tesi, Capecchi, Innocenti, Penta, Bartolozzi A., Peruzzi. A disp.: Russo, Bartolozzi M., Calamai, Majid, Zadrima. All. Alessandro Nencini
RETI: Penta 2, Majid.
Netta affermazione del Casalguidi sul campo del Poggio a Caiano. Uno 0-3 che non lascia spazio a recriminazioni da parte dei padroni di casa, ma allo stesso tempo appare un po' bugiardo in relazione al gioco espresso dai ragazzi di Vignali. Il gol che sblocca il risultato arriva al 4': da una rimessa laterale a favore dei medicei nasce il contropiede ospite che porta al tiro Capecchi, la cui conclusione viene respinta da Lenzi sui piedi di Penta , pronto ad insaccare. La replica dei pratesi è affidata ad una bordata di Buzzegoli che viene deviata in corner dall'estremo difensore. Al 12' giunge però il raddoppio del Casalguidi grazie ad una conclusione di Penta dalla lunga distanza che beffa l'incerto Lenzi. I bianco-azzurri non si arrendono e macinano gioco provando ad accorciare le distanze con Carella e Disha, senza tuttavia centrare il bersaglio. A sfiorare il gol in chiusura di tempo è l'ispirato Lombardi, il cui bolide da fuori area è respinto soltanto dalla traversa. Nella ripresa calano i ritmi di gioco ed i portieri sono chiamati giusto all'ordinaria amministrazione. L'unico brivido lo regalano i ragazzi di Nencini che al 55' realizzano il tris con Majid, bravo a convergere al centro dalla sinistra lasciando partire un destro secco con cui piazza il pallone sul secondo palo. Al 59' i pistoiesi sfiorano il poker con lo stesso Majid che, a seguito di un tiro di Penta respinto da Lenzi in collaborazione col palo, calcia clamorosamente fuori a porta sguarnita. L'ultima emozione del match, invece, è griffata Maringola il cui diagonale fa la barba al palo e non regala pertanto il punto della bandiera ai suoi.
Andrea Bonfiglio
POGGIO A CAIANO: Lenzi, Disha, Stella, Lombardi, Hong, Fabrizi, Paoli, Carli, Buzzegoli, Di Siena, Carella. A disp.: Cardone, Maringola, Parretti, Rossigni, Siciliani. All. Stefano Vignali<br >CASALGUIDI: Sali, Lulli, Magni, Cucchiara, Civoli, Tesi, Capecchi, Innocenti, Penta, Bartolozzi A., Peruzzi. A disp.: Russo, Bartolozzi M., Calamai, Majid, Zadrima. All. Alessandro Nencini<br >
RETI: Penta 2, Majid.
Netta affermazione del Casalguidi sul campo del Poggio a Caiano. Uno 0-3 che non lascia spazio a recriminazioni da parte dei padroni di casa, ma allo stesso tempo appare un po' bugiardo in relazione al gioco espresso dai ragazzi di Vignali. Il gol che sblocca il risultato arriva al 4': da una rimessa laterale a favore dei medicei nasce il contropiede ospite che porta al tiro Capecchi, la cui conclusione viene respinta da Lenzi sui piedi di Penta , pronto ad insaccare. La replica dei pratesi è affidata ad una bordata di Buzzegoli che viene deviata in corner dall'estremo difensore. Al 12' giunge però il raddoppio del Casalguidi grazie ad una conclusione di Penta dalla lunga distanza che beffa l'incerto Lenzi. I bianco-azzurri non si arrendono e macinano gioco provando ad accorciare le distanze con Carella e Disha, senza tuttavia centrare il bersaglio. A sfiorare il gol in chiusura di tempo è l'ispirato Lombardi, il cui bolide da fuori area è respinto soltanto dalla traversa. Nella ripresa calano i ritmi di gioco ed i portieri sono chiamati giusto all'ordinaria amministrazione. L'unico brivido lo regalano i ragazzi di Nencini che al 55' realizzano il tris con Majid, bravo a convergere al centro dalla sinistra lasciando partire un destro secco con cui piazza il pallone sul secondo palo. Al 59' i pistoiesi sfiorano il poker con lo stesso Majid che, a seguito di un tiro di Penta respinto da Lenzi in collaborazione col palo, calcia clamorosamente fuori a porta sguarnita. L'ultima emozione del match, invece, è griffata Maringola il cui diagonale fa la barba al palo e non regala pertanto il punto della bandiera ai suoi.
Andrea Bonfiglio