• Allievi B
  • Zenith Sup.Ambrosiana
  • 2 - 1
  • La Querce


ZENITH SUP.AMBR.: Di Maio, Tuci, Fiaschi, Misiti, Lulli, Cici, Zejnati, Ribeiro, Gallo, Baldacci, Calvino. A disp.: Santini, Sandre. All.: Marco Barberi.

LA QUERCE: Gemma, Lento, Gerini, Tintori Perella, Cusano, Incardona, Boccacci, Geloso, Mattioli, Calandra. A disp.: Rosa, Curcio, Spadoni, Mongiovì. All.: Claudio Andriani.


ARBITRO: Serafini di Prato


RETI: 7' Cusano, 20' Baldacci, 65' Sandre.



La ripresa del campionato dopo la sosta natalizia contrappone al Chiavacci, nell'ultima del girone di andata, la squadra di casa a La Querce. La gara fin dall'inizio appare caratterizzata e condizionata dalla mancanza di forma delle squadre che si affrontano a viso aperto in una serie di sterili batti e ribatti senza che i portieri vengano chiamati in causa. Dopo alcune punizioni dalla distanza da una parte e dall'altra, per altro senza esito, al 7' il risultato si sblocca. Cusano, lanciato in profondità, ma in sospetto fuorigioco controlla e batte l'incolpevole Di Maio. Al 20' sarà un azione analoga a pareggiare le sorti dell'incontro. Baldacci lanciato da Cici in posizione di offside batte Gemma con un preciso pallonetto. La partita non appare bella e non offre spunti degni di nota. La squadra ospite sembra più incisiva e determinata, ma i tentativi vengono puntualmente vanificati o per errore dei propri attaccanti o per la chiusura della difesa della Zenith. Al 20'della ripresa, accolto da un ovazione del pubblico di casa, fa il suo ingresso in campo, l'attaccante della Zenith Sandre dopo circa tre mesi di assenza. sembra un segno del destino. CInque minuti più tardi lo stesso Sandre parte in velocità su un lungo lancio di Baldacci e approfittando di una clamorosa incertezza della difesa del La Querce insacca il gol del vantaggio. Da qui alla fine niente di importante, se non i disperati tentativi de La Querce di riequilibrare le sorti dell'incontro. Ma gli assalti producono solo sterili mischie in area avversaria. A commento finale, si può dire che La Querce perde una partita in modo immeritato. La Zenith dal canto sua raccoglie più di quanto seminato, pur aggrappandosi alla scusante della mancanza di ben sette giocatori della rosa. C'è da auspicare che il recupero degli assenti possa migliorare il rendimento della squadra.

ZENITH SUP.AMBR.: Di Maio, Tuci, Fiaschi, Misiti, Lulli, Cici, Zejnati, Ribeiro, Gallo, Baldacci, Calvino. A disp.: Santini, Sandre. All.: Marco Barberi. <br >LA QUERCE: Gemma, Lento, Gerini, Tintori Perella, Cusano, Incardona, Boccacci, Geloso, Mattioli, Calandra. A disp.: Rosa, Curcio, Spadoni, Mongiov&igrave;. All.: Claudio Andriani. <br > ARBITRO: Serafini di Prato <br > RETI: 7' Cusano, 20' Baldacci, 65' Sandre. La ripresa del campionato dopo la sosta natalizia contrappone al Chiavacci, nell'ultima del girone di andata, la squadra di casa a La Querce. La gara fin dall'inizio appare caratterizzata e condizionata dalla mancanza di forma delle squadre che si affrontano a viso aperto in una serie di sterili batti e ribatti senza che i portieri vengano chiamati in causa. Dopo alcune punizioni dalla distanza da una parte e dall'altra, per altro senza esito, al 7' il risultato si sblocca. Cusano, lanciato in profondit&agrave;, ma in sospetto fuorigioco controlla e batte l'incolpevole Di Maio. Al 20' sar&agrave; un azione analoga a pareggiare le sorti dell'incontro. Baldacci lanciato da Cici in posizione di offside batte Gemma con un preciso pallonetto. La partita non appare bella e non offre spunti degni di nota. La squadra ospite sembra pi&ugrave; incisiva e determinata, ma i tentativi vengono puntualmente vanificati o per errore dei propri attaccanti o per la chiusura della difesa della Zenith. Al 20'della ripresa, accolto da un ovazione del pubblico di casa, fa il suo ingresso in campo, l'attaccante della Zenith Sandre dopo circa tre mesi di assenza. sembra un segno del destino. CInque minuti pi&ugrave; tardi lo stesso Sandre parte in velocit&agrave; su un lungo lancio di Baldacci e approfittando di una clamorosa incertezza della difesa del La Querce insacca il gol del vantaggio. Da qui alla fine niente di importante, se non i disperati tentativi de La Querce di riequilibrare le sorti dell'incontro. Ma gli assalti producono solo sterili mischie in area avversaria. A commento finale, si pu&ograve; dire che La Querce perde una partita in modo immeritato. La Zenith dal canto sua raccoglie pi&ugrave; di quanto seminato, pur aggrappandosi alla scusante della mancanza di ben sette giocatori della rosa. C'&egrave; da auspicare che il recupero degli assenti possa migliorare il rendimento della squadra.




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