• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Sporting Arno
  • 0 - 2
  • Cattolica Virtus


SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Amerini, Ammannati, Faggioli, Del Rosso, Nesi, Simonetta, Bancuta, Fantozzi, Bianchi. A disp.: Zaccarelli, Bulgarelli, Tanaglioni, Persiani. All.: Gabriele Sarti.
CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli, Lari, Guccini, Rondina, Fanelli, Forasassi, Berti, Scialdone, Paoletti, Mgarn. A disp.: Decandia, Servi, Dini, Vignozzi, D'Ulizia, Torrini, Paradiso. All.: Gian Luca Innocenti.

ARBITRO: Cenni di Firenze.

RETI: 12' Paoletti, 67' Scialdone.



Sette finali. Ecco come si presentava la parte finale della stagione per lo Sporting all'indomani dell'impresa compiuta una settimana fa dai ragazzi di Sarti sul terreno dello Scandicci. Sette finali da giocare al massimo della concentrazione per restare attaccati sino in fondo alla vetta della classifica. In occasione del primo di questi appuntamenti, arriva sul campo di Badia una delle outsiders più insidiose; uno di quegli ostacoli da affrontare con le molle. La formazione rosanero era dunque chiamata ad un'altra prestazione di livello ed invece, ecco che accade ciò che non ti aspetti. La Cattolica di Innocenti, veste alla perfezione i panni che invece dovrebbe indossare con estrema eleganza la formazione di Sarti. Fa tutto bene la formazione giallo rossa, gioca un primo tempo praticamente perfetto e poi è capace di soffrire, contenendo anche con un po' di buona sorte il ritorno veemente dei padroni di casa, ottenendo alla fine un successo sorprendente ma meritato. Le importantissime assenze di Gori ed Aufiero, fanno subito capire allo Sporting che questa sarà una giornata difficile da affrontare ma ancor di più lo diventa quando la gara ha inizio. La Cattolica è tatticamente ben messa in campo ed approccia il match con gran carattere, aggredendo l'avversario e lasciando allo Sporting pochissimi spazi. La squadra di Innocenti prende subito in mano il controllo del centrocampo, mettendo in evidenza i problemi dello Sporting in fase d'impostazione e possesso palla. Sembra mancare, nella formazione di casa, un vero punto di riferimento in mezzo al campo. Gori è infortunato, Aufiero è assente e Simonetta, solitamente molto attivo, fatica ad entrare in partita. Così, in mancanza di un adeguato filtro, anche la difesa va ben presto in affanno e soffre soprattutto sul settore di destra. Amerini è spesso costretto a dare una mano anche in fase offensiva e così si aprono varchi invitanti per le avanzate di un propositivo e veloce Fanelli. E' la Cattolica dunque a far gioco non solo con Fanelli ma anche con Berti e Mgarn. Al 10' una punizione dalla distanza ben calciata da Berti, mette in seria difficoltà Bettini che non trattiene la palla. Fortunatamente per lui Paoletti, ben appostato a due passi dalla porta, non riesce ad approfittarne dell'occasione ma i segnali sono chiari. La Virtus c'è e al 12' passa in vantaggio. Rondina sventaglia sulla destra saltando la difesa avversaria con un lungo lancio che pesca con precisione Scialdone che va via sulla fascia e taglia verso il secondo palo un bel traversone che l'accorrente Paletti non ha alcuna difficoltà a raccogliere e mettere in rete. Uno Sporting frastornato vacilla paurosamente e al 14' rischia di capitolare di nuovo. La catena difensiva di destra, s'inceppa nuovamente concedendo metri preziosi al solito Paoletti che entra in area ma stavolta incrocia di poco fuori in diagonale. In questa fase anche il quadrilatero difensivo sammichelino composto da Cogli, Lari, Rondina e Guccini pare esser solido come granito. Il veloce Bancuta cozza spesso contro un muro e allora la formazione di casa è costretta a provarci dalla distanza. Lodevole al 16' è il tentativo di un Fantozzi reinventato nel ruolo di attaccante ed incerto è l'intervento di Parigi sulla cui respinta corta nessuno è però in grado d'intervenire. Al 19' la Virtus prova a fotocopiare l'azione che l'ha portato in vantaggio ed ancora una volta, lo Sporting trema. Stavolta Scialdone taglia un suggerimento per Fanelli che però, spara alle stelle da ottima posizione. Al 25' ci prova Mgarn con un rasoterra dalla distanza che Bettini allunga in corner con un bel tuffo. Cattolica ancora pericolosa due minuti più tardi quando Forasassi serve in area Scialdone. Un paio di difensori gli sbarrano il cammino ma poi, inspiegabilmente, si aprono concedendo all'attaccante una battuta sul primo palo che impegna Bettini in una non semplice deviazione in tuffo. Nel frattempo Sarti prova a mischiare nuovamente le carte; fuori Amerini, dentro il centrocampista classe '97 Bulgarelli, elemento decisamente più offensivo. Nulla però pare cambiar forma. La Cattolica continua a tenere salde le redini della partita e lo Sporting si rivede solo al 29' quando Bancuta, innescato da Fantozzi, riesce finalmente a prendere in velocità la difesa avversaria ma conclude poi su Parigi che ribatte in tuffo una conclusione non certo irresistibile. In una situazione tanto complicata, l'intervallo serve allo Sporting per riordinare le idee. La squadra di Sarti torna in campo per affrontare la ripresa con ben altro spirito ed i risultati non tardano a venire. Basta un minuto a Bianchi per impensierire Parigi con una conclusione sul primo palo che il portiere ospite contiene con bravura. Ora lo Sporting ci crede ed anche il suo pressing acquista tutto un altro peso. La Virtus ha speso molto e ora i ragazzi di Innocenti sono costretti a tirare il fiato. Si accende finalmente anche il motorino Simonetta e lo Sporting ci prova con maggior convinzione. La Cattolica però dimostra di saper soffrire e lo Sporting si rivede solo al 56'. Bianchi scodella verso l'area avversaria una punizione dalla destra e nei sedici metri giallorossi si accende una furiosa mischia. Bancuta prova a metterci il piede ma il palo della porta difesa da Parigi, strozza in gola l'urlo del gol. Insiste la squadra di Sarti ed ecco che al 66', sugli sviluppi di un pallone vagante in area, Parigi ed i suoi difensori non si capiscono. La palla esce con difficoltà dall'area della Cattolica e l'accorrente Simonetta, ci prova con un rasoterra dalla distanza. Il tiro è forte, radente e ben indirizzato ma Parigi compie un miracolo, indovinando il tuffo giusto e respingendo a mano aperta. Simonetta e compagni si mettono giustificatamene le mani nei capelli ma la loro disperazione, si acuisce pochi secondi più tardi quando scatta repentino il contropiede sammichelino. Scialdone parte sulla trequarti, va via in solitario, entra in area e chiude la partita con un preciso rasoterra. Nonostante la domenica mattina sia calda e soleggiata, calano improvvisamente le tenebre nelle file rosanero e la sconfitta potrebbe trasformarsi in vera e propria disfatta nei secondi di recupero quando il neo entrato Servi, lanciato in contropiede, salta anche Bettini in uscita ma si decentra troppo sulla destra, mancando il bersaglio grosso per pochi centimetri. Tutto da rifare dunque per Gabriele Sarti che nel giro di una settimana, è passato dal paradiso all'inferno. La Cattolica al contrario, consolida il suo prestigioso terzo posto con un prestigioso e meritato successo. Da sottolineare le ottime prestazioni di Bulgarelli, Bianchi, Simonetta e Faggioli per lo Sporting e di Fanelli, Scialdone, Paletti, Cogli e Rondina per la Cattolica. Ottima anche la direzione arbitrale di Cenni.

Nico Morali SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Amerini, Ammannati, Faggioli, Del Rosso, Nesi, Simonetta, Bancuta, Fantozzi, Bianchi. A disp.: Zaccarelli, Bulgarelli, Tanaglioni, Persiani. All.: Gabriele Sarti.<br >CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli, Lari, Guccini, Rondina, Fanelli, Forasassi, Berti, Scialdone, Paoletti, Mgarn. A disp.: Decandia, Servi, Dini, Vignozzi, D'Ulizia, Torrini, Paradiso. All.: Gian Luca Innocenti.<br > ARBITRO: Cenni di Firenze.<br > RETI: 12' Paoletti, 67' Scialdone. Sette finali. Ecco come si presentava la parte finale della stagione per lo Sporting all'indomani dell'impresa compiuta una settimana fa dai ragazzi di Sarti sul terreno dello Scandicci. Sette finali da giocare al massimo della concentrazione per restare attaccati sino in fondo alla vetta della classifica. In occasione del primo di questi appuntamenti, arriva sul campo di Badia una delle outsiders pi&ugrave; insidiose; uno di quegli ostacoli da affrontare con le molle. La formazione rosanero era dunque chiamata ad un'altra prestazione di livello ed invece, ecco che accade ci&ograve; che non ti aspetti. La Cattolica di Innocenti, veste alla perfezione i panni che invece dovrebbe indossare con estrema eleganza la formazione di Sarti. Fa tutto bene la formazione giallo rossa, gioca un primo tempo praticamente perfetto e poi &egrave; capace di soffrire, contenendo anche con un po' di buona sorte il ritorno veemente dei padroni di casa, ottenendo alla fine un successo sorprendente ma meritato. Le importantissime assenze di Gori ed Aufiero, fanno subito capire allo Sporting che questa sar&agrave; una giornata difficile da affrontare ma ancor di pi&ugrave; lo diventa quando la gara ha inizio. La Cattolica &egrave; tatticamente ben messa in campo ed approccia il match con gran carattere, aggredendo l'avversario e lasciando allo Sporting pochissimi spazi. La squadra di Innocenti prende subito in mano il controllo del centrocampo, mettendo in evidenza i problemi dello Sporting in fase d'impostazione e possesso palla. Sembra mancare, nella formazione di casa, un vero punto di riferimento in mezzo al campo. Gori &egrave; infortunato, Aufiero &egrave; assente e Simonetta, solitamente molto attivo, fatica ad entrare in partita. Cos&igrave;, in mancanza di un adeguato filtro, anche la difesa va ben presto in affanno e soffre soprattutto sul settore di destra. Amerini &egrave; spesso costretto a dare una mano anche in fase offensiva e cos&igrave; si aprono varchi invitanti per le avanzate di un propositivo e veloce Fanelli. E' la Cattolica dunque a far gioco non solo con Fanelli ma anche con Berti e Mgarn. Al 10' una punizione dalla distanza ben calciata da Berti, mette in seria difficolt&agrave; Bettini che non trattiene la palla. Fortunatamente per lui Paoletti, ben appostato a due passi dalla porta, non riesce ad approfittarne dell'occasione ma i segnali sono chiari. La Virtus c'&egrave; e al 12' passa in vantaggio. Rondina sventaglia sulla destra saltando la difesa avversaria con un lungo lancio che pesca con precisione Scialdone che va via sulla fascia e taglia verso il secondo palo un bel traversone che l'accorrente Paletti non ha alcuna difficolt&agrave; a raccogliere e mettere in rete. Uno Sporting frastornato vacilla paurosamente e al 14' rischia di capitolare di nuovo. La catena difensiva di destra, s'inceppa nuovamente concedendo metri preziosi al solito Paoletti che entra in area ma stavolta incrocia di poco fuori in diagonale. In questa fase anche il quadrilatero difensivo sammichelino composto da Cogli, Lari, Rondina e Guccini pare esser solido come granito. Il veloce Bancuta cozza spesso contro un muro e allora la formazione di casa &egrave; costretta a provarci dalla distanza. Lodevole al 16' &egrave; il tentativo di un Fantozzi reinventato nel ruolo di attaccante ed incerto &egrave; l'intervento di Parigi sulla cui respinta corta nessuno &egrave; per&ograve; in grado d'intervenire. Al 19' la Virtus prova a fotocopiare l'azione che l'ha portato in vantaggio ed ancora una volta, lo Sporting trema. Stavolta Scialdone taglia un suggerimento per Fanelli che per&ograve;, spara alle stelle da ottima posizione. Al 25' ci prova Mgarn con un rasoterra dalla distanza che Bettini allunga in corner con un bel tuffo. Cattolica ancora pericolosa due minuti pi&ugrave; tardi quando Forasassi serve in area Scialdone. Un paio di difensori gli sbarrano il cammino ma poi, inspiegabilmente, si aprono concedendo all'attaccante una battuta sul primo palo che impegna Bettini in una non semplice deviazione in tuffo. Nel frattempo Sarti prova a mischiare nuovamente le carte; fuori Amerini, dentro il centrocampista classe '97 Bulgarelli, elemento decisamente pi&ugrave; offensivo. Nulla per&ograve; pare cambiar forma. La Cattolica continua a tenere salde le redini della partita e lo Sporting si rivede solo al 29' quando Bancuta, innescato da Fantozzi, riesce finalmente a prendere in velocit&agrave; la difesa avversaria ma conclude poi su Parigi che ribatte in tuffo una conclusione non certo irresistibile. In una situazione tanto complicata, l'intervallo serve allo Sporting per riordinare le idee. La squadra di Sarti torna in campo per affrontare la ripresa con ben altro spirito ed i risultati non tardano a venire. Basta un minuto a Bianchi per impensierire Parigi con una conclusione sul primo palo che il portiere ospite contiene con bravura. Ora lo Sporting ci crede ed anche il suo pressing acquista tutto un altro peso. La Virtus ha speso molto e ora i ragazzi di Innocenti sono costretti a tirare il fiato. Si accende finalmente anche il motorino Simonetta e lo Sporting ci prova con maggior convinzione. La Cattolica per&ograve; dimostra di saper soffrire e lo Sporting si rivede solo al 56'. Bianchi scodella verso l'area avversaria una punizione dalla destra e nei sedici metri giallorossi si accende una furiosa mischia. Bancuta prova a metterci il piede ma il palo della porta difesa da Parigi, strozza in gola l'urlo del gol. Insiste la squadra di Sarti ed ecco che al 66', sugli sviluppi di un pallone vagante in area, Parigi ed i suoi difensori non si capiscono. La palla esce con difficolt&agrave; dall'area della Cattolica e l'accorrente Simonetta, ci prova con un rasoterra dalla distanza. Il tiro &egrave; forte, radente e ben indirizzato ma Parigi compie un miracolo, indovinando il tuffo giusto e respingendo a mano aperta. Simonetta e compagni si mettono giustificatamene le mani nei capelli ma la loro disperazione, si acuisce pochi secondi pi&ugrave; tardi quando scatta repentino il contropiede sammichelino. Scialdone parte sulla trequarti, va via in solitario, entra in area e chiude la partita con un preciso rasoterra. Nonostante la domenica mattina sia calda e soleggiata, calano improvvisamente le tenebre nelle file rosanero e la sconfitta potrebbe trasformarsi in vera e propria disfatta nei secondi di recupero quando il neo entrato Servi, lanciato in contropiede, salta anche Bettini in uscita ma si decentra troppo sulla destra, mancando il bersaglio grosso per pochi centimetri. Tutto da rifare dunque per Gabriele Sarti che nel giro di una settimana, &egrave; passato dal paradiso all'inferno. La Cattolica al contrario, consolida il suo prestigioso terzo posto con un prestigioso e meritato successo. Da sottolineare le ottime prestazioni di <b>Bulgarelli, Bianchi, Simonetta</b> e <b>Faggioli </b>per lo Sporting e di <b>Fanelli, Scialdone, Paletti, Cogli</b> e <b>Rondina </b>per la Cattolica. Ottima anche la direzione arbitrale di Cenni. Nico Morali




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