• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Isolotto
  • 0 - 1
  • Gracciano


ISOLOTTO: Carmagnini, Lauri, Zeqiri (50' Bruni), Morandi (52' Catalano), Cottone, Kociu, Gamberi, Vanni (50' Parigi), Lopez, Maionchi, Rialti. All.: Iuri Pozzi.
GRACCIANO: Cuccia, Paoletti, Fazzuoli Matteo (60' Fazzuoli Nicola), Rollo (47' Rapaj), Pace, Valentini Geremia, Carli (39' Guarnera), Casati, Pedani, Bruno, Valentini Tobia. All.: Filippo Pacini.

ARBITRO: Gallo di Firenze.

RETI: 7' Pedani.



E' un gol siglato dopo pochi minuti a consentire al Gracciano di portare a casa tre punti importanti su un campo assai ostico e di risolvere così una partita molto tesa, appassionata ed equilibrata. Gli ospiti, reduci da una vittoria entusiasmante nell'ultimo turno, appaiono desiderosi di prolungare la striscia di risultati positivi, mentre i padroni di casa sono animati, dopo il prezioso pareggio conseguito a Maliseti, dalla speranza di ottenere altri punti fondamentali per la salvezza. Dunque le premesse per una gara frizzante ci sono tutte, e non tardano a manifestarsi: nei primi minuti, l'Isolotto sfodera grinta e buon calcio e cerca di assediare l'area avversaria, dove tuttavia sin da subito s'impone la superba coppia centrale Pace-Valentini, praticamente padrona di tutti i palloni aerei, attenta nelle chiusure, rapida e precisa nell'impostazione. La risposta ospite s'impernia sull'abilità tecnica del reparto offensivo: al 7', una grande giocata di Bruno imbecca sulla sinistra Rollo, il quale con un bel traversone, dopo la ribattuta dell'ottimo Carmagnini, consente a Pedani, da vero bomber di razza, di infilare di giustezza un ta-pin a porta sguarnita. La reazione dell'Isolotto si scontra con un apparato difensivo forte e organizzato, sebbene le belle incursioni di Rialti (sempre pericoloso col suo sinistro, anche dalla distanza) e la rapidità di Lopez (molto attivo davanti, per quanto non troppo preciso in un paio di circostanze) mettano talvolta in apprensione la retroguardia ospite. Il Gracciano si avvale inoltre, specie nel primo tempo, di una solida diga a centrocampo, dove Rollo e Casati assicurano un decisivo possesso palla, e di una grande inventiva nella trequarti avversaria, grazie a un ispirato Bruno e a un ciclonico Valentini, capace di fornire alla squadra anche un importante lavoro in copertura. L'Isolotto soffre la supremazia atletica degli ospiti, malgrado Morandi a centrocampo e un superbo Kociu in difesa arginino spesso le minacciose incursioni degli avversari. La partita, anche all'inizio del secondo tempo, segue questa falsa riga: l'Isolotto tenta, seppure senza troppa convinzione, di trovare la via del pari, il Gracciano agisce prevalentemente di rimessa. Col passare dei minuti, la situazione in stallo contribuisce ad acuire tensione e nervosismo, che a poco a poco affievoliscono lo spettacolo e culminano anzi nelle tre espulsioni di Cosciu (che rovina in tal modo una prestazione maiuscola), di Pedani e di Rialti. L'Isolotto, ridotto in nove uomini, incontra notevoli difficoltà nel costruire gioco, risultando insidioso saltuariamente grazie soprattutto a Lopez, Maionchi, Rialti - prima dell'espulsione - e a Catalano, subentrato al nervoso Morandi e autore di due ottime conclusioni, al 62' e al 69', dalla distanza, entrambe alte non di molto. Il Gracciano si affida invece al contropiede, specie col solito Bruno, a volte letteralmente infermabile, e con i due ispiratissimi nuovi entrati Guarnera e Rapaj (quest'ultimo stantuffo rapido e tecnico sulla fascia sinistra), accumulando così svariate occasioni, tutte sventate ripetutamente da un fenomenale Carmagnini, di gran lunga il migliore in campo (notevole in particolare la parata nel finale su un tiro a botta sicura dal limite di Bruno dopo un'azione straordinaria di quest'ultimo e i due miracolosi interventi su tiri ravvicinati del vivo Guarnera). L'Isolotto paga dunque l'eccesso di nervosismo e la mancanza di determinazione negli ultimi sedici metri, nonostante l'impegno e la buona prestazione sul piano del gioco lascino ben sperare per il prossimo futuro. Futuro che si preannuncia sorridente al Gracciano, squadra apparsa in salute e in ottima condizione dal punto di vista tattico e fisico, che porta a casa una vittoria sofferta ma certo imprescindibile per dare morale e convinzione in vista della volata finale.

Andrea Aniello ISOLOTTO: Carmagnini, Lauri, Zeqiri (50' Bruni), Morandi (52' Catalano), Cottone, Kociu, Gamberi, Vanni (50' Parigi), Lopez, Maionchi, Rialti. All.: Iuri Pozzi.<br >GRACCIANO: Cuccia, Paoletti, Fazzuoli Matteo (60' Fazzuoli Nicola), Rollo (47' Rapaj), Pace, Valentini Geremia, Carli (39' Guarnera), Casati, Pedani, Bruno, Valentini Tobia. All.: Filippo Pacini.<br > ARBITRO: Gallo di Firenze.<br > RETI: 7' Pedani. E' un gol siglato dopo pochi minuti a consentire al Gracciano di portare a casa tre punti importanti su un campo assai ostico e di risolvere cos&igrave; una partita molto tesa, appassionata ed equilibrata. Gli ospiti, reduci da una vittoria entusiasmante nell'ultimo turno, appaiono desiderosi di prolungare la striscia di risultati positivi, mentre i padroni di casa sono animati, dopo il prezioso pareggio conseguito a Maliseti, dalla speranza di ottenere altri punti fondamentali per la salvezza. Dunque le premesse per una gara frizzante ci sono tutte, e non tardano a manifestarsi: nei primi minuti, l'Isolotto sfodera grinta e buon calcio e cerca di assediare l'area avversaria, dove tuttavia sin da subito s'impone la superba coppia centrale Pace-Valentini, praticamente padrona di tutti i palloni aerei, attenta nelle chiusure, rapida e precisa nell'impostazione. La risposta ospite s'impernia sull'abilit&agrave; tecnica del reparto offensivo: al 7', una grande giocata di Bruno imbecca sulla sinistra Rollo, il quale con un bel traversone, dopo la ribattuta dell'ottimo Carmagnini, consente a Pedani, da vero bomber di razza, di infilare di giustezza un ta-pin a porta sguarnita. La reazione dell'Isolotto si scontra con un apparato difensivo forte e organizzato, sebbene le belle incursioni di Rialti (sempre pericoloso col suo sinistro, anche dalla distanza) e la rapidit&agrave; di Lopez (molto attivo davanti, per quanto non troppo preciso in un paio di circostanze) mettano talvolta in apprensione la retroguardia ospite. Il Gracciano si avvale inoltre, specie nel primo tempo, di una solida diga a centrocampo, dove Rollo e Casati assicurano un decisivo possesso palla, e di una grande inventiva nella trequarti avversaria, grazie a un ispirato Bruno e a un ciclonico Valentini, capace di fornire alla squadra anche un importante lavoro in copertura. L'Isolotto soffre la supremazia atletica degli ospiti, malgrado Morandi a centrocampo e un superbo Kociu in difesa arginino spesso le minacciose incursioni degli avversari. La partita, anche all'inizio del secondo tempo, segue questa falsa riga: l'Isolotto tenta, seppure senza troppa convinzione, di trovare la via del pari, il Gracciano agisce prevalentemente di rimessa. Col passare dei minuti, la situazione in stallo contribuisce ad acuire tensione e nervosismo, che a poco a poco affievoliscono lo spettacolo e culminano anzi nelle tre espulsioni di Cosciu (che rovina in tal modo una prestazione maiuscola), di Pedani e di Rialti. L'Isolotto, ridotto in nove uomini, incontra notevoli difficolt&agrave; nel costruire gioco, risultando insidioso saltuariamente grazie soprattutto a Lopez, Maionchi, Rialti - prima dell'espulsione - e a Catalano, subentrato al nervoso Morandi e autore di due ottime conclusioni, al 62' e al 69', dalla distanza, entrambe alte non di molto. Il Gracciano si affida invece al contropiede, specie col solito Bruno, a volte letteralmente infermabile, e con i due ispiratissimi nuovi entrati Guarnera e Rapaj (quest'ultimo stantuffo rapido e tecnico sulla fascia sinistra), accumulando cos&igrave; svariate occasioni, tutte sventate ripetutamente da un fenomenale Carmagnini, di gran lunga il migliore in campo (notevole in particolare la parata nel finale su un tiro a botta sicura dal limite di Bruno dopo un'azione straordinaria di quest'ultimo e i due miracolosi interventi su tiri ravvicinati del vivo Guarnera). L'Isolotto paga dunque l'eccesso di nervosismo e la mancanza di determinazione negli ultimi sedici metri, nonostante l'impegno e la buona prestazione sul piano del gioco lascino ben sperare per il prossimo futuro. Futuro che si preannuncia sorridente al Gracciano, squadra apparsa in salute e in ottima condizione dal punto di vista tattico e fisico, che porta a casa una vittoria sofferta ma certo imprescindibile per dare morale e convinzione in vista della volata finale. Andrea Aniello




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