- Giovanissimi Regionali GIR.B
- Scandicci
-
0 - 1
- Sporting Arno
SCANDICCI: Cecchi, Fawaz, Infantino (64' Calonaci), Quadri, Cerbino, Paoli, Lombardi (43' Innocenti), Di Cosimo, Banchetti, Bartolini, Burchielli. A disp.: Milanesi, Bianchi, Cità, Sarti, Turrini. All.: Antonio Strano.
SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Del Rosso, Nesi (73' Bulgarelli), Simonetta, Bancuta (74' Amerini), Gori, Bianchi. A disp.: Compagnoni, Di Gennaro, Tanaglioni, Palanti. All.: Gabriele Sarti.
ARBITRO: Angiolini di Pontedera.
RETI: 23' Gori rig.
NOTE: Fuorigioco: 1-4. Falli commessi: 11-17. Calci d'angolo: 1-5. Recupero: 2'+5'.
LE PAGELLE
Scandicci
Cecchi: 6 Mattinata paradossale la sua: il travolgente attacco nerofucsia trova lo specchio solo dal dischetto, lui non effettua neppure una parata e la sua squadra esce sconfitta e raggiunta in testa alla classifica.
Fawaz: 6.5 Regge bene in fase difensiva e quando parte in progressione fa sempre paura. A volte troppo innamorato del pallone, ma la sua energia fa bene a tutto lo Scandicci. Nella ripresa invoca anche il rigore per una trattenuta in area ospite.
Infantino: 5.5 Dalla sua parte è continuo allarme rosso, con Gori e Bancuta che puntano sempre il suo lato. Offre poca protezione all'area locale e, non a caso, l'azione che porta al rigore nasce proprio nei suoi pressi. 64' Calonaci: ng
Quadri: 6.5 Nel primo tempo è l'attaccante azzurro più pericoloso e sfiora la rete in almeno un paio di circostanze, recuperando e smistando anche una quantità notevole di palloni. Poi cala sensibilmente alla distanza e con lui si spinge anche una delle luci più luminose nella manovra locale.
Cerbino: 6.5 Il tocco con la mano che causa il rigore non fa sbiadire una gara grintosa e attenta sui sempre pericolosi attaccanti ospiti. Qualche sbavatura qua e là, ma pare il più vispo del pacchetto arretrato di casa.
Paoli: 5.5 Spesso riesce ad allungare il piede in tempo per chiudere sulle punte di Badia, ma non dà mai una sensazione di grande tranquillità. Match al di sotto del suo rendimento abituale.
Lombardi: 5.5 Qualche bel pallone messo in mezzo dalla sinistra in avvio, ma finisce ben presto per relegarsi ai margine della partita. 43' Innocenti: 6 Prova a smuovere le acque in avanti. Vicino alla rete con la prima palla che tocca, poi Ammannati e Faggioli gli prendono le misure.
Di Cosimo: 6.5 Nel primo tempo lui e Quadri sono i padroni di un centrocampo di cui gli ospiti non riescono mai a rubare le chiavi. Dà grande razionalità e buon ritmo alla trama azzurra, almeno fino al gol di Gori. Poi nella ripresa anche lui appare meno brillante.
Banchetti: 5.5 Tanto sacrificio, tanto movimento ma - anche per questo - quasi nessun tentativo dalle parti di Bettini. Prezioso nel primo tempo nel rifinire l'azione per i compagni, dopo l'intervallo non trova più lo spunto giusto.
Bartolini: 6 Qualche buon lampo nei primi 35', poi come tutto lo Scandicci si disunisce al momento dello svantaggio. Ma nella ripresa pare comunque uno dei pochi locali ancora pienamente lucidi.
Burchielli: 6 Prezioso nel tenere in equilibrio la squadra anche quando Fawaz tenta le sue scorribande in avanti e rimane lui a tenere d'occhio la corsia di destra.
Sporting Arno
Bettini: 6 Poco impegnato nel complesso: dà sicurezza ai compagni nella prima parte su uscite e prese basse, provoca qualche brivido in più ai suoi tifosi nella ripresa, ma senza rischiare mai veramente di capitolare.
Vezzosi: 6.5 Soffre in avvio, quando Lombardi pigia sull'acceleratore. Poi però prende le misure all'esterno di casa e vive con più tranquillità il resto del match.
Fantozzi: 6.5 Sulla sinistra segue il percorso di tutto lo Sporting: contratto e impreciso all'inizio, più rilassato e produttivo dalla mezz'ora in poi.
Ammannati: 7.5 Ben presto, quasi da solo, il capitano di Badia tira su una muraglia nel cuore dell'area nerofucsia. Chiusure importanti, anticipi netti sugli attaccanti locali, tackle puliti sui piedi degli azzurri.
Faggioli: 7 Pochissimi passaggi a vuoto: concentrato e concreto in tutti gli interventi, regala alle punte di casa lo stretto necessario e, a volte, nemmeno quello.
Del Rosso: 6.5 Subisce la prepotenza della mediana scandiccese in avvio poi, senza perdere la calma, ritrova tempi e movimenti giusti, chiudendo la gara in crescendo.
Nesi: 6.5 Esterno sinistro del terzetto di centrocampo di Sarti, gode anche lui della crescita dei suoi nella ripresa e dei maggiori spazi a disposizione con la squadra in vantaggio. 73' Bulgarelli: ng
Simonetta: 7.5 Quantità e qualità che brillano nei momenti più importanti della partita. Recupera palloni, sbarra la strada agli avversari, imposta e lancia, chiude e ricuce.
Bancuta: 6.5 Il tanto movimento gli annebbia la mira nei sedici metri finali. Micidiale quando cerca il fondo a destra e poi si accentra, letale con gli spazi larghi del finale di gara, anche se manca le occasioni più favorevoli. 74' Amerini: ng
Gori: 6.5 Guardato a vista da una squadra che, ovviamente, raddoppia e triplica quando il pallone passa dalle parti del bomber da quasi 30 reti in stagione. Cerca spazi, gira al largo, gioca per i compagni, ma poi si conquista e trasforma il rigore che potrebbe cambiare la storia del campionato.
Bianchi: 6.5 Non al meglio della forma, ma riesce comunque a servire a Gori il pallone che porta al rigore e a far ammattire la difesa locale in più di una circostanza.
Arbitro
Angiolini di Pontedera: 6.5 Ha il coraggio di fischiare un rigore non eclatante, sfuggendo poi alla tentazione di logiche di compensazione. Con esperienza tiene bene in pugno il match senza usare cartellini, valutando correttamente in quasi tutte le circostanze.
IL COMMENTO
Tribune colme e pioggia fitta e battente per il big-match dell'ottava di ritorno che vede la vittoria dello Sporting Arno e l'aggancio nei confronti dello Scandicci per i ragazzi di Badia a Settimo. Mister Sarti schiera il 4-3-3 classico con Bianchi a destra, Gori nel mezzo e Bancuta a sinistra. Antonio Strano passa alla difesa a quattro, con Fawaz arretrato sulla linea dei difensori. Sugli spalti il selezionatore della Rappresentativa Bartalucci, che vede in campo sei dei suoi uomini - Cerbino, Di Cosimo, Ammannati, Bianchi, Gori e Simonetta. L'avvio è tutto di marca azzurra: corner da sinistra di Lombardi, Quadri, solo in mezzo all'area, salta indisturbato e di testa manda alto (6'); poi lo stesso Quadri imposta un break, salta Simonetta, Vezzosi e Faggioli, decentrato a sinistra colpisce con il destro e manda il pallone alto sopra la traversa. Dopo un quarto d'ora in cui lo Sporting Arno sembra intimorito, si scuotono gli ospiti: è il 17' quando, su un rimpallo dai 30 metri, Simonetta tenta la conclusione ma non inquadra la porta. Ottima azione dello Scandicci cinque minuti più tardi: Banchetti da destra crossa per Bartolini, ma il numero 10, in buona posizione, fallisce l'aggancio e favorisce l'intervento di Bettini. Sulla ripartenza dello Sporting Arno si sblocca l'incontro: azione in velocità sulla destra, Bianchi salta Infantino e mette in mezzo per Gori che, al limite dell'area, arresta il pallone e colpisce con il destro a girare, trovando la respinta con la mano in area da parte di Cerbino. Il direttore di gara concede il penalty - un rigore non clamoroso, ma che si può tranquillamente concedere - e lo stesso Gori realizza dal dischetto, insaccando alla destra di Cecchi che intuisce soltanto la direzione. Dopo la rete aumenta l'intensità dello Sporting Arno, mentre lo Scandicci si disunisce. Al 30', su un corner di Simonetta respinto dalla difesa, il tiro di Bianchi dal limite diventa un assist per Del Rosso che, da pochi passi, perde l'attimo e non conclude. Riparte lo Scandicci con Bartolini che vede Lombardi in mezzo all'area, all'altezza del secondo palo: il cross pennellato è ottimo, la conclusione - d'esterno, anziché di testa - sbagliata (32'). Partita aperta anche nella ripresa: Simonetta lancia Bancuta sul filo del fuorigioco ma il tentativo di pallonetto al volo del centravanti finisce sull'esterno della rete con Cecchi battuto. Mister Strano torna alla difesa a tre avanzando la posizione di Fawaz, e sulla destra si sviluppa un'importante azione per i locali: cross di Burchielli, Innocenti, appena entrato, colpisce sporco e manda a lato con Bettini in ritardo. Sulla ripresa del gioco ancora Burchielli recupera palla, conquista il fondo e mette in mezzo, Bettini manca l'intervento in uscita bassa e Bartolini non riesce a toccare in rete da pochi passi (44'). Poi reclama lo Scandicci per un presunto fallo su Fawaz in area nerofucsia, ma è lo Sporting Arno a sfiorare il raddoppio in due circostanze: Gori devia di testa un corner di Simonetta e manda di poco a lato (57'), poi lo stesso fantasista innesca Bianchi con un lancio di trenta metri, ma la conclusione rasoterra dell'attaccante, solo appena dentro l'area, esce accanto al palo più lontano (61'). Con la forza della disperazione lo Scandicci si riporta in avanti: Di Cosimo calcia improvvisamente dal vertice destro dell'area e il pallone sfiora il montante (69'), poi Quadri - forse il più pericoloso dei suoi - crossa da sinistra per Burchielli che, a tempo scaduto, conclude in girata sfiorando la traversa.
Samuele Tofani & Gabriele Fredianelli
Le interviste
Mister Strano, come si sente dopo la prima sconfitta stagionale? (Ride, ndr) Mi devo ancora riprendere, devo digerirla, perché dispiace perdere dopo una gara giocata con grande intensità e a tratti dominata, specialmente contro un avversario che con questo risultato ci ha raggiunto in testa alla classifica. Ci analizza in breve l'incontro? Abbiamo giocato a calcio, effettuando una prestazione sopra le righe; abbiamo schiacciato lo Sporting Arno nel primo quarto d'ora costruendo 3-4 occasioni clamorose, poi alla prima azione abbiamo subito la rete decisiva . Che è arrivata su rigore... Sì, diciamo un rigore dubbio. Io ero dall'altra parte del campo, la panchina è lontana dall'area e l'azione è stata veloce: l'arbitro ha fischiato e noi lo dobbiamo accettare. Certo che il mio calciatore sostiene di aver preso il pallone nel volto, e io confido molto nell'onestà dei miei ragazzi . E' anche vero che nel secondo tempo avete avuto un po' di difficoltà a imbastire l'azione. Sì, siamo tornati in campo contratti, abbiamo costruito una sola azione abbastanza clamorosa con Innocenti appena entrato, eravamo abbastanza nervosi per quanto accaduto nella prima frazione . Lei ha scelto di passare alla difesa a 4, dopo una serie di partite in cui a schierato tre marcatori in linea. Ci può spiegare il motivo di questa scelta? In passato, specialmente in casa, come nella gara di due settimane fa contro il Coiano, avevamo sofferto gli attacchi di squadre anche meno forti di noi, quando queste puntavano sul gioco sugli esterni. Così ho deciso di far partire Fawaz - che è stato uno dei migliori - da terzino destro per coprirmi da quella parte, dato che lo Sporting Arno gioca con una sola punta e due fantasisti, e Bianchi a sinistra risulta devastante. Infatti l'azione del rigore è stata imbastita da Bianchi, che però per l'occasione si era spostato sull'altra fascia . Come pensa di affrontare le rimanenti gare? Sembrerà banale da dire, ma le prossime partire sono tutte delle finali, come del resto quelle che abbiamo affrontato fino ad adesso. Sicuramente dovrò tirare su il morale dei miei ragazzi che sono un po' abbattuti, ma credo che con il recupero dagli infortuni - Di Cosimo ha giocato una grande gara col casco protettivo, dopo tre quarti d'ora aveva i crampi ma è rimasto in campo fino alla fine, da vero capitano - e un utilizzo intelligente della panchina possiamo continuare a fare bene. Ci sono ragazzi che hanno avuto ultimamente un importante sviluppo fisico e sono in una grande condizione atletica, e anche questa potrà essere un'arma per noi . Dunque ci credete? Certamente .
Mister Sarti, una vittoria decisiva che lancia lo Sporting Arno in testa al campionato, accanto allo Scandicci sconfitto al Bartolozzi. Come ha visto l'incontro? Non è stato semplice battere una squadra coriacea come lo Scandicci. Obiettivamente gli azzurri sono partiti meglio, hanno avuto un paio di occasioni nel primo quarto d'ora, quando Lombardi ci ha creato non poche difficoltà. Ho provato ad aggiustare qualcosa dietro e, una volta prese le misure all'esterno dello Scandicci, abbiamo potuto uscire dall'apnea e provare a giocare come sappiamo. Voglio ringraziare i miei ragazzi - tutti, ma penso soprattutto a Del Rosso, Nesi e ai difensori centrali, praticamente insuperabili - per il carattere messo in campo, perché non tutti sono in grado di avere il cuore per andare a vincere al Bartolozzi al cospetto della prima in classifica . Anche se la gara si è sbloccata solo con un rigore... Netto, a mio parere. Questa è stata la mia sensazione, confermata anche da Gori che mi ha raccontato che sul suo tiro il centrale avversario ha effettuato un intervento da portiere in uscita bassa . La gara però è stata equilibrata, aperta a qualsiasi punteggio, e il risultato non è mai stato acquisito fino al termine del lunghissimo recupero. E' vero, nel secondo tempo l'incontro è stato combattuto ed entrambe le squadre hanno cercato il gioco e la rete, e non posso non ammettere che lo Scandicci ha sfiorato il pareggio in un paio di circostanze. Bisogna però anche sottolineare come Bianchi - su un lancio splendido di Gori - e Bancuta abbiano sfiorato lo 0-2 che avrebbe chiuso l'incontro ben prima del fischio finale. In ogni caso i ragazzi di Strano costituiscono una buona compagine, solida e sempre difficile da aggredire. Sarà un testa a testa combattuto . Bianchi ha avuto difficoltà nel primo quarto d'ora sulla sinistra, ben controllato da Fawaz; poi lo spunto decisivo che ha dato il via all'azione del rigore, ma sull'altra fascia. Ha detto Lei a Bianchi di spostarsi? Sì, avevo visto che non trovava modo di sfondare a sinistra, perché Bianchi diventa devastante quando punta l'uomo, lo salta e raggiunge il fondo, e invece era stato servito poco. Ma i tre d'attacco hanno messo in campo tutto quello che avevano, dal punto di vista della tecnica e del temperamento . Come vede la volata finale? Già domenica prossima affrontiamo una gara insidiosissima, contro la Cattolica di Innocenti che mette in campo la difesa migliore del campionato. Sarà necessario avere pazienza e sfruttare le poche occasioni che ci concederanno, se ce le concederanno. Da ora in poi bisogna sbagliare il meno possibile, perché nessuno concederà all'altro mezzo passo falso. Le gare sono tutte da giocare, le partite sono facili soltanto quando sono vinte. Ma noi restiamo concentrati fino alla fine del torneo .
S.T.
SCANDICCI: Cecchi, Fawaz, Infantino (64' Calonaci), Quadri, Cerbino, Paoli, Lombardi (43' Innocenti), Di Cosimo, Banchetti, Bartolini, Burchielli. A disp.: Milanesi, Bianchi, Cità, Sarti, Turrini. All.: Antonio Strano.<br >SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Del Rosso, Nesi (73' Bulgarelli), Simonetta, Bancuta (74' Amerini), Gori, Bianchi. A disp.: Compagnoni, Di Gennaro, Tanaglioni, Palanti. All.: Gabriele Sarti.<br >
ARBITRO: Angiolini di Pontedera.<br >
RETI: 23' Gori rig.<br >NOTE: Fuorigioco: 1-4. Falli commessi: 11-17. Calci d'angolo: 1-5. Recupero: 2'+5'.
LE PAGELLE<br >Scandicci<br ><b>Cecchi: 6</b> Mattinata paradossale la sua: il travolgente attacco nerofucsia trova lo specchio solo dal dischetto, lui non effettua neppure una parata e la sua squadra esce sconfitta e raggiunta in testa alla classifica.<br ><b>Fawaz: 6.5</b> Regge bene in fase difensiva e quando parte in progressione fa sempre paura. A volte troppo innamorato del pallone, ma la sua energia fa bene a tutto lo Scandicci. Nella ripresa invoca anche il rigore per una trattenuta in area ospite.<br ><b>Infantino: 5.5</b> Dalla sua parte è continuo allarme rosso, con Gori e Bancuta che puntano sempre il suo lato. Offre poca protezione all'area locale e, non a caso, l'azione che porta al rigore nasce proprio nei suoi pressi. <b>64' Calonaci: ng</b><br ><b>Quadri: 6.5</b> Nel primo tempo è l'attaccante azzurro più pericoloso e sfiora la rete in almeno un paio di circostanze, recuperando e smistando anche una quantità notevole di palloni. Poi cala sensibilmente alla distanza e con lui si spinge anche una delle luci più luminose nella manovra locale.<br ><b>Cerbino: 6.5</b> Il tocco con la mano che causa il rigore non fa sbiadire una gara grintosa e attenta sui sempre pericolosi attaccanti ospiti. Qualche sbavatura qua e là, ma pare il più vispo del pacchetto arretrato di casa.<br ><b>Paoli: 5.5</b> Spesso riesce ad allungare il piede in tempo per chiudere sulle punte di Badia, ma non dà mai una sensazione di grande tranquillità. Match al di sotto del suo rendimento abituale.<br ><b>Lombardi: 5.5</b> Qualche bel pallone messo in mezzo dalla sinistra in avvio, ma finisce ben presto per relegarsi ai margine della partita. <b>43' Innocenti: 6</b> Prova a smuovere le acque in avanti. Vicino alla rete con la prima palla che tocca, poi Ammannati e Faggioli gli prendono le misure.<br ><b>Di Cosimo: 6.5</b> Nel primo tempo lui e Quadri sono i padroni di un centrocampo di cui gli ospiti non riescono mai a rubare le chiavi. Dà grande razionalità e buon ritmo alla trama azzurra, almeno fino al gol di Gori. Poi nella ripresa anche lui appare meno brillante.<br ><b>Banchetti: 5.5</b> Tanto sacrificio, tanto movimento ma - anche per questo - quasi nessun tentativo dalle parti di Bettini. Prezioso nel primo tempo nel rifinire l'azione per i compagni, dopo l'intervallo non trova più lo spunto giusto.<br ><b>Bartolini: 6</b> Qualche buon lampo nei primi 35', poi come tutto lo Scandicci si disunisce al momento dello svantaggio. Ma nella ripresa pare comunque uno dei pochi locali ancora pienamente lucidi.<br ><b>Burchielli: 6</b> Prezioso nel tenere in equilibrio la squadra anche quando Fawaz tenta le sue scorribande in avanti e rimane lui a tenere d'occhio la corsia di destra. <br >Sporting Arno<br ><b>Bettini: 6</b> Poco impegnato nel complesso: dà sicurezza ai compagni nella prima parte su uscite e prese basse, provoca qualche brivido in più ai suoi tifosi nella ripresa, ma senza rischiare mai veramente di capitolare.<br ><b>Vezzosi: 6.5</b> Soffre in avvio, quando Lombardi pigia sull'acceleratore. Poi però prende le misure all'esterno di casa e vive con più tranquillità il resto del match.<br ><b>Fantozzi: 6.5</b> Sulla sinistra segue il percorso di tutto lo Sporting: contratto e impreciso all'inizio, più rilassato e produttivo dalla mezz'ora in poi.<br ><b>Ammannati: 7.5</b> Ben presto, quasi da solo, il capitano di Badia tira su una muraglia nel cuore dell'area nerofucsia. Chiusure importanti, anticipi netti sugli attaccanti locali, tackle puliti sui piedi degli azzurri.<br ><b>Faggioli: 7</b> Pochissimi passaggi a vuoto: concentrato e concreto in tutti gli interventi, regala alle punte di casa lo stretto necessario e, a volte, nemmeno quello.<br ><b>Del Rosso: 6.5</b> Subisce la prepotenza della mediana scandiccese in avvio poi, senza perdere la calma, ritrova tempi e movimenti giusti, chiudendo la gara in crescendo.<br ><b>Nesi: 6.5</b> Esterno sinistro del terzetto di centrocampo di Sarti, gode anche lui della crescita dei suoi nella ripresa e dei maggiori spazi a disposizione con la squadra in vantaggio. <b>73' Bulgarelli: ng</b><br ><b>Simonetta: 7.5</b> Quantità e qualità che brillano nei momenti più importanti della partita. Recupera palloni, sbarra la strada agli avversari, imposta e lancia, chiude e ricuce.<br ><b>Bancuta: 6.5</b> Il tanto movimento gli annebbia la mira nei sedici metri finali. Micidiale quando cerca il fondo a destra e poi si accentra, letale con gli spazi larghi del finale di gara, anche se manca le occasioni più favorevoli. <b>74' Amerini: ng</b><br ><b>Gori: 6.5</b> Guardato a vista da una squadra che, ovviamente, raddoppia e triplica quando il pallone passa dalle parti del bomber da quasi 30 reti in stagione. Cerca spazi, gira al largo, gioca per i compagni, ma poi si conquista e trasforma il rigore che potrebbe cambiare la storia del campionato. <br ><b>Bianchi: 6.5</b> Non al meglio della forma, ma riesce comunque a servire a Gori il pallone che porta al rigore e a far ammattire la difesa locale in più di una circostanza.<br >Arbitro<br ><b>Angiolini di Pontedera: 6.5</b> Ha il coraggio di fischiare un rigore non eclatante, sfuggendo poi alla tentazione di logiche di compensazione. Con esperienza tiene bene in pugno il match senza usare cartellini, valutando correttamente in quasi tutte le circostanze.<br >IL COMMENTO<br >Tribune colme e pioggia fitta e battente per il big-match dell'ottava di ritorno che vede la vittoria dello Sporting Arno e l'aggancio nei confronti dello Scandicci per i ragazzi di Badia a Settimo. Mister Sarti schiera il 4-3-3 classico con Bianchi a destra, Gori nel mezzo e Bancuta a sinistra. Antonio Strano passa alla difesa a quattro, con Fawaz arretrato sulla linea dei difensori. Sugli spalti il selezionatore della Rappresentativa Bartalucci, che vede in campo sei dei suoi uomini - Cerbino, Di Cosimo, Ammannati, Bianchi, Gori e Simonetta. L'avvio è tutto di marca azzurra: corner da sinistra di Lombardi, Quadri, solo in mezzo all'area, salta indisturbato e di testa manda alto (6'); poi lo stesso Quadri imposta un break, salta Simonetta, Vezzosi e Faggioli, decentrato a sinistra colpisce con il destro e manda il pallone alto sopra la traversa. Dopo un quarto d'ora in cui lo Sporting Arno sembra intimorito, si scuotono gli ospiti: è il 17' quando, su un rimpallo dai 30 metri, Simonetta tenta la conclusione ma non inquadra la porta. Ottima azione dello Scandicci cinque minuti più tardi: Banchetti da destra crossa per Bartolini, ma il numero 10, in buona posizione, fallisce l'aggancio e favorisce l'intervento di Bettini. Sulla ripartenza dello Sporting Arno si sblocca l'incontro: azione in velocità sulla destra, Bianchi salta Infantino e mette in mezzo per Gori che, al limite dell'area, arresta il pallone e colpisce con il destro a girare, trovando la respinta con la mano in area da parte di Cerbino. Il direttore di gara concede il penalty - un rigore non clamoroso, ma che si può tranquillamente concedere - e lo stesso Gori realizza dal dischetto, insaccando alla destra di Cecchi che intuisce soltanto la direzione. Dopo la rete aumenta l'intensità dello Sporting Arno, mentre lo Scandicci si disunisce. Al 30', su un corner di Simonetta respinto dalla difesa, il tiro di Bianchi dal limite diventa un assist per Del Rosso che, da pochi passi, perde l'attimo e non conclude. Riparte lo Scandicci con Bartolini che vede Lombardi in mezzo all'area, all'altezza del secondo palo: il cross pennellato è ottimo, la conclusione - d'esterno, anziché di testa - sbagliata (32'). Partita aperta anche nella ripresa: Simonetta lancia Bancuta sul filo del fuorigioco ma il tentativo di pallonetto al volo del centravanti finisce sull'esterno della rete con Cecchi battuto. Mister Strano torna alla difesa a tre avanzando la posizione di Fawaz, e sulla destra si sviluppa un'importante azione per i locali: cross di Burchielli, Innocenti, appena entrato, colpisce sporco e manda a lato con Bettini in ritardo. Sulla ripresa del gioco ancora Burchielli recupera palla, conquista il fondo e mette in mezzo, Bettini manca l'intervento in uscita bassa e Bartolini non riesce a toccare in rete da pochi passi (44'). Poi reclama lo Scandicci per un presunto fallo su Fawaz in area nerofucsia, ma è lo Sporting Arno a sfiorare il raddoppio in due circostanze: Gori devia di testa un corner di Simonetta e manda di poco a lato (57'), poi lo stesso fantasista innesca Bianchi con un lancio di trenta metri, ma la conclusione rasoterra dell'attaccante, solo appena dentro l'area, esce accanto al palo più lontano (61'). Con la forza della disperazione lo Scandicci si riporta in avanti: Di Cosimo calcia improvvisamente dal vertice destro dell'area e il pallone sfiora il montante (69'), poi Quadri - forse il più pericoloso dei suoi - crossa da sinistra per Burchielli che, a tempo scaduto, conclude in girata sfiorando la traversa.<br >Samuele Tofani & Gabriele Fredianelli<br >Le interviste<br >Mister Strano, come si sente dopo la prima sconfitta stagionale? (Ride, ndr) <b>Mi devo ancora riprendere, devo digerirla, perché dispiace perdere dopo una gara giocata con grande intensità e a tratti dominata, specialmente contro un avversario che con questo risultato ci ha raggiunto in testa alla classifica</b>. Ci analizza in breve l'incontro? <b>Abbiamo giocato a calcio, effettuando una prestazione sopra le righe; abbiamo schiacciato lo Sporting Arno nel primo quarto d'ora costruendo 3-4 occasioni clamorose, poi alla prima azione abbiamo subito la rete decisiva</b> . Che è arrivata su rigore... <b>Sì, diciamo un rigore dubbio. Io ero dall'altra parte del campo, la panchina è lontana dall'area e l'azione è stata veloce: l'arbitro ha fischiato e noi lo dobbiamo accettare. Certo che il mio calciatore sostiene di aver preso il pallone nel volto, e io confido molto nell'onestà dei miei ragazzi</b> . E' anche vero che nel secondo tempo avete avuto un po' di difficoltà a imbastire l'azione. <b>Sì, siamo tornati in campo contratti, abbiamo costruito una sola azione abbastanza clamorosa con Innocenti appena entrato, eravamo abbastanza nervosi per quanto accaduto nella prima frazione</b> . Lei ha scelto di passare alla difesa a 4, dopo una serie di partite in cui a schierato tre marcatori in linea. Ci può spiegare il motivo di questa scelta? <b>In passato, specialmente in casa, come nella gara di due settimane fa contro il Coiano, avevamo sofferto gli attacchi di squadre anche meno forti di noi, quando queste puntavano sul gioco sugli esterni. Così ho deciso di far partire Fawaz - che è stato uno dei migliori - da terzino destro per coprirmi da quella parte, dato che lo Sporting Arno gioca con una sola punta e due fantasisti, e Bianchi a sinistra risulta devastante. Infatti l'azione del rigore è stata imbastita da Bianchi, che però per l'occasione si era spostato sull'altra fascia</b> . Come pensa di affrontare le rimanenti gare? <b>Sembrerà banale da dire, ma le prossime partire sono tutte delle finali, come del resto quelle che abbiamo affrontato fino ad adesso. Sicuramente dovrò tirare su il morale dei miei ragazzi che sono un po' abbattuti, ma credo che con il recupero dagli infortuni - Di Cosimo ha giocato una grande gara col casco protettivo, dopo tre quarti d'ora aveva i crampi ma è rimasto in campo fino alla fine, da vero capitano - e un utilizzo intelligente della panchina possiamo continuare a fare bene. Ci sono ragazzi che hanno avuto ultimamente un importante sviluppo fisico e sono in una grande condizione atletica, e anche questa potrà essere un'arma per noi</b> . Dunque ci credete? <b>Certamente</b> .<br >Mister Sarti, una vittoria decisiva che lancia lo Sporting Arno in testa al campionato, accanto allo Scandicci sconfitto al Bartolozzi. Come ha visto l'incontro? <b>Non è stato semplice battere una squadra coriacea come lo Scandicci. Obiettivamente gli azzurri sono partiti meglio, hanno avuto un paio di occasioni nel primo quarto d'ora, quando Lombardi ci ha creato non poche difficoltà. Ho provato ad aggiustare qualcosa dietro e, una volta prese le misure all'esterno dello Scandicci, abbiamo potuto uscire dall'apnea e provare a giocare come sappiamo. Voglio ringraziare i miei ragazzi - tutti, ma penso soprattutto a Del Rosso, Nesi e ai difensori centrali, praticamente insuperabili - per il carattere messo in campo, perché non tutti sono in grado di avere il cuore per andare a vincere al Bartolozzi al cospetto della prima in classifica</b> . Anche se la gara si è sbloccata solo con un rigore... <b>Netto, a mio parere. Questa è stata la mia sensazione, confermata anche da Gori che mi ha raccontato che sul suo tiro il centrale avversario ha effettuato un intervento da portiere in uscita bassa</b> . La gara però è stata equilibrata, aperta a qualsiasi punteggio, e il risultato non è mai stato acquisito fino al termine del lunghissimo recupero. <b>E' vero, nel secondo tempo l'incontro è stato combattuto ed entrambe le squadre hanno cercato il gioco e la rete, e non posso non ammettere che lo Scandicci ha sfiorato il pareggio in un paio di circostanze. Bisogna però anche sottolineare come Bianchi - su un lancio splendido di Gori - e Bancuta abbiano sfiorato lo 0-2 che avrebbe chiuso l'incontro ben prima del fischio finale. In ogni caso i ragazzi di Strano costituiscono una buona compagine, solida e sempre difficile da aggredire. Sarà un testa a testa combattuto</b> . Bianchi ha avuto difficoltà nel primo quarto d'ora sulla sinistra, ben controllato da Fawaz; poi lo spunto decisivo che ha dato il via all'azione del rigore, ma sull'altra fascia. Ha detto Lei a Bianchi di spostarsi? <b>Sì, avevo visto che non trovava modo di sfondare a sinistra, perché Bianchi diventa devastante quando punta l'uomo, lo salta e raggiunge il fondo, e invece era stato servito poco. Ma i tre d'attacco hanno messo in campo tutto quello che avevano, dal punto di vista della tecnica e del temperamento</b> . Come vede la volata finale? <b>Già domenica prossima affrontiamo una gara insidiosissima, contro la Cattolica di Innocenti che mette in campo la difesa migliore del campionato. Sarà necessario avere pazienza e sfruttare le poche occasioni che ci concederanno, se ce le concederanno. Da ora in poi bisogna sbagliare il meno possibile, perché nessuno concederà all'altro mezzo passo falso. Le gare sono tutte da giocare, le partite sono facili soltanto quando sono vinte. Ma noi restiamo concentrati fino alla fine del torneo</b> .
S.T.