• Allievi Provinciali
  • Rinascita Doccia
  • 2 - 1
  • La Querce


RINASCITA DOCCIA: Parisi, Palmini, Papola, Villani, Berbeglia, Gallipoli, Madau, Innocenti, Aiazzi, Masi, Agostino. A disp.: Pini, Taruntoli, Nistri, Toccacielo, Lucarini, Mir Arabshahi, Verdiani. All.: Martini.

LA QUERCE: Milli, Avellino, Venturi, Balloni, Mini, Bucelli, Bini, Giunta, Alfonso, Gashi, Calamai. A disp.: Castellana, Franchi, Iuvara, Brunetti, Mugnani. All.: Cardaropoli.


ARBITRO: Boganini di Prato.


RETI: 34' Aiazzi, 40' Giunta, 82' Lucarini.



Proprio all'ultimo tuffo, il Rinascita Doccia conquista una vittoria fondamentale per continuare a sperare nella vittoria di un campionato sempre più equilibrato e incerto. Gara molto tosta e combattuta quella contro una Querce che si è mostrata all'altezza della situazione e in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Partita da pareggio, in sostanza, ed è per questo (e per come è venuto il gol-vittoria..) che ai pratesi brucia ancor di più l'aver perso: un'arrabbiatura più che comprensibile, ma il calcio delle volte riserva delle sorprese inaspettate. Dicevamo di una sfida giocata sul filo dell'equilibrio con il Doccia pericoloso in avvio con Aiazzi con una bella azione personale. La Querce rispondeva con una conclusione di capitan Giunta, sul quale usciva con tempismo Parisi. Poi al 34', su errore di Venturi, Aiazzi si involava, entrava in area e di piatto superava Milli dando il vantaggio ai rossoblu di casa. La Querce non si perdeva d'animo e proprio sul finire della frazione Giunta ristabiliva la parità con una conclusione sulla quale Parisi era comunque riuscito ad arrivare. 1-1 e tutto da giocare nella ripresa. In avvio di secondo tempo, subito due grosse emozioni: prima Agostino, dopo una lunga e insistita iniziativa, impegnava alla respinta di pugno Milli, quindi Giunta si ritrovava liberissimo in piena area di rigore avversaria, ma si attardava troppo sprecando una grossa occasione. Più palleggio per gli ospiti (grazie all'ottimo senso tattico di Balloni), più folate per i padroni di casa che iniziavano ad attingere a piene mani dalla panchina, senza però grossi risultati. Gli attaccanti sestesi finivano continuamente vittime della trappola del fuorigioco attuata dalla difesa de La Querce, comandata da Bucelli. La gara si trascinava così sull'equilibrio fino alla fine, poi ecco in cauda venenum l'azione che decideva la sfida. Lancio filtrante di Madau per Lucarini, scattato un metro al di là del proprio marcatore, ma tenuto in campo (sull'altra fascia) da Avellino, ritrovatosi così all'ingresso in area solo davanti a Milli: con un sinistro un po' sporco lo superava dando ai suoi la vittoria. L'azione non veniva digerita dai rappresentanti de La Querce che protestavano vivacemente, anche a gara conclusa, con l'arbitro Boganini. Ma ormai la decisione (parsa comunque giusta dalla tribuna) era presa e il risultato a referto. Finiva quindi con la festa del Doccia, nel quale si sono distinti Parisi e Berbeglia a fronte di una squadra che ha sofferto a centrocampo; dall'altra parte sicuramente in palla Balloni, Bucelli e Giunta. Complessivamente più che sufficiente la direzione arbitrale di Boganini, nonostante le molte contestazioni finali.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Parisi, Palmini, Papola, Villani, Berbeglia, Gallipoli, Madau, Innocenti, Aiazzi, Masi, Agostino. A disp.: Pini, Taruntoli, Nistri, Toccacielo, Lucarini, Mir Arabshahi, Verdiani. All.: Martini. <br >LA QUERCE: Milli, Avellino, Venturi, Balloni, Mini, Bucelli, Bini, Giunta, Alfonso, Gashi, Calamai. A disp.: Castellana, Franchi, Iuvara, Brunetti, Mugnani. All.: Cardaropoli. <br > ARBITRO: Boganini di Prato. <br > RETI: 34' Aiazzi, 40' Giunta, 82' Lucarini. Proprio all'ultimo tuffo, il Rinascita Doccia conquista una vittoria fondamentale per continuare a sperare nella vittoria di un campionato sempre pi&ugrave; equilibrato e incerto. Gara molto tosta e combattuta quella contro una Querce che si &egrave; mostrata all'altezza della situazione e in grado di mettere in difficolt&agrave; qualsiasi avversario. Partita da pareggio, in sostanza, ed &egrave; per questo (e per come &egrave; venuto il gol-vittoria..) che ai pratesi brucia ancor di pi&ugrave; l'aver perso: un'arrabbiatura pi&ugrave; che comprensibile, ma il calcio delle volte riserva delle sorprese inaspettate. Dicevamo di una sfida giocata sul filo dell'equilibrio con il Doccia pericoloso in avvio con Aiazzi con una bella azione personale. La Querce rispondeva con una conclusione di capitan Giunta, sul quale usciva con tempismo Parisi. Poi al 34', su errore di Venturi, Aiazzi si involava, entrava in area e di piatto superava Milli dando il vantaggio ai rossoblu di casa. La Querce non si perdeva d'animo e proprio sul finire della frazione Giunta ristabiliva la parit&agrave; con una conclusione sulla quale Parisi era comunque riuscito ad arrivare. 1-1 e tutto da giocare nella ripresa. In avvio di secondo tempo, subito due grosse emozioni: prima Agostino, dopo una lunga e insistita iniziativa, impegnava alla respinta di pugno Milli, quindi Giunta si ritrovava liberissimo in piena area di rigore avversaria, ma si attardava troppo sprecando una grossa occasione. Pi&ugrave; palleggio per gli ospiti (grazie all'ottimo senso tattico di Balloni), pi&ugrave; folate per i padroni di casa che iniziavano ad attingere a piene mani dalla panchina, senza per&ograve; grossi risultati. Gli attaccanti sestesi finivano continuamente vittime della trappola del fuorigioco attuata dalla difesa de La Querce, comandata da Bucelli. La gara si trascinava cos&igrave; sull'equilibrio fino alla fine, poi ecco in cauda venenum l'azione che decideva la sfida. Lancio filtrante di Madau per Lucarini, scattato un metro al di l&agrave; del proprio marcatore, ma tenuto in campo (sull'altra fascia) da Avellino, ritrovatosi cos&igrave; all'ingresso in area solo davanti a Milli: con un sinistro un po' sporco lo superava dando ai suoi la vittoria. L'azione non veniva digerita dai rappresentanti de La Querce che protestavano vivacemente, anche a gara conclusa, con l'arbitro Boganini. Ma ormai la decisione (parsa comunque giusta dalla tribuna) era presa e il risultato a referto. Finiva quindi con la festa del Doccia, nel quale si sono distinti Parisi e Berbeglia a fronte di una squadra che ha sofferto a centrocampo; dall'altra parte sicuramente in palla Balloni, Bucelli e Giunta. Complessivamente pi&ugrave; che sufficiente la direzione arbitrale di Boganini, nonostante le molte contestazioni finali. Andrea L'Abbate




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI