RINASCITA DOCCIA: Pini, Palmini, Nistri, Papola, Berbeglia, Gallipoli, Madau, Innocenti, Aiazzi, Masi, Agostino. A disp.: Lippi, Lucarini, Morelli, Toccacielo, Boccalini. All.: Martini.

VIACCIA: Bianconi, Nardi, Coppini, Geraci, Becherini, Malinconi, Pistorozzi, Ciolini, Barone, Santoro, Norelli. A disp.: Lippi, Cassaro, Corsano, Forchione, Hogea. All.: Scantanburlo.


ARBITRO: Borsini di Prato.


RETI: 2' Madau, 19' Nistri, 21' Aiazzi, 31' rig. Papola, 45' Agostino, 51' Masi, 55' e 70' Lucarini, 64' Boccalini, 73' Morelli.



Rinascita Doccia a valanga: la capolista conferma il proprio buon momento e liquida, senza patemi, un volenteroso Viaccia. La squadra rossoblu, rinforzata dal ritorno dallo Sporting Arno di Aiazzi (già in gol, in verità la settimana precedente) e dal recupero di Madau, comanda il gioco per tutta la durata della partita e rompe l'equilibrio già al 2' proprio con il rientrante Madau (infortunatosi il 30 marzo scorso e in campo per la prima volta dopo otto mesi e mezzo) che di piatto sinistro infilava da fuori area il portiere pratese. Risolto il problema principale (quello del primo gol), ecco che la gara continuava senza grossi problemi per l'undici di Martini: sempre nella prima frazione ecco il 2-0 di Nistri (assistito da uno scatenato Madau), il 3-0 di Aiazzi (su splendida azione di Agostino) e il 4-0 su rigore di Papola (penalty guadagnato da un imperioso scatto sulla destra di Palmini). Nella ripresa la gara aveva in realtà poco significato, ma i neoentrato locali ci mettevano molto impegno per mettersi in mostra e così i gol continuavano ad arrivare: prima il 5-0 di Agostino (terrificante missile di destro da fuori area), quindi altri 5 gol, tutti molto belli. Il Doccia si guadagna così una vacanza anticipata (la prossima settimana infatti osserverà un turno di riposo) e prepara l'inserimento del coianese Verdiani e il recupero del mediano Villani: il tutto con la consapevolezza che questa squadra, anche quest'anno, potrà lottare fino all'ultimo per vincere il campionato.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Pini, Palmini, Nistri, Papola, Berbeglia, Gallipoli, Madau, Innocenti, Aiazzi, Masi, Agostino. A disp.: Lippi, Lucarini, Morelli, Toccacielo, Boccalini. All.: Martini. <br >VIACCIA: Bianconi, Nardi, Coppini, Geraci, Becherini, Malinconi, Pistorozzi, Ciolini, Barone, Santoro, Norelli. A disp.: Lippi, Cassaro, Corsano, Forchione, Hogea. All.: Scantanburlo. <br > ARBITRO: Borsini di Prato. <br > RETI: 2' Madau, 19' Nistri, 21' Aiazzi, 31' rig. Papola, 45' Agostino, 51' Masi, 55' e 70' Lucarini, 64' Boccalini, 73' Morelli. Rinascita Doccia a valanga: la capolista conferma il proprio buon momento e liquida, senza patemi, un volenteroso Viaccia. La squadra rossoblu, rinforzata dal ritorno dallo Sporting Arno di Aiazzi (gi&agrave; in gol, in verit&agrave; la settimana precedente) e dal recupero di Madau, comanda il gioco per tutta la durata della partita e rompe l'equilibrio gi&agrave; al 2' proprio con il rientrante Madau (infortunatosi il 30 marzo scorso e in campo per la prima volta dopo otto mesi e mezzo) che di piatto sinistro infilava da fuori area il portiere pratese. Risolto il problema principale (quello del primo gol), ecco che la gara continuava senza grossi problemi per l'undici di Martini: sempre nella prima frazione ecco il 2-0 di Nistri (assistito da uno scatenato Madau), il 3-0 di Aiazzi (su splendida azione di Agostino) e il 4-0 su rigore di Papola (penalty guadagnato da un imperioso scatto sulla destra di Palmini). Nella ripresa la gara aveva in realt&agrave; poco significato, ma i neoentrato locali ci mettevano molto impegno per mettersi in mostra e cos&igrave; i gol continuavano ad arrivare: prima il 5-0 di Agostino (terrificante missile di destro da fuori area), quindi altri 5 gol, tutti molto belli. Il Doccia si guadagna cos&igrave; una vacanza anticipata (la prossima settimana infatti osserver&agrave; un turno di riposo) e prepara l'inserimento del coianese Verdiani e il recupero del mediano Villani: il tutto con la consapevolezza che questa squadra, anche quest'anno, potr&agrave; lottare fino all'ultimo per vincere il campionato. Andrea L'Abbate