• Giovanissimi B GIR.A
  • Settignanese
  • 2 - 1
  • Olimpia Firenze


SETTIGNANESE: Parri, Zecchi Francesco, Ulivi, Zecchi Alessandro, Haliti, Cai, Corri, Chiaro, Ajvazi, Cantini ( 55'Tongiani), Vercelli.A disp: Turi, Tongiani, Rovai, Bertini, Szakolczai, Vicini, Maselli. All: Maurizio Romei
OLIMPIA FIRENZE: Monechi, Galdi, Giovannoni (36'Quagli), Manelli (60'Pampoloni), Galletti, Tacchi (36'Pieri), Mariani (61'Lopez), Valenti, Vecchi, Giamboloni ( 65'Gervasi), Fantechi. A disp: Casini Raggi, Pampoloni, Maiocco, Quagli, Gervasi, Lopez, Pieri. All: Zanobini Gianni

ARBITRO: Fabbri Alessandro della sez. di Firenze

RETI: 15' Mannelli, 25' Chiaro, 40' Ajvazi



La Settignanese vince lo scontro al vertice di oggi. Ognuno dei due team chiede alla gara il lasciapassare per diventare l'unico inseguitore dello Sporting Arno. Nasce così una contesa piena di suspense, di determinazione e dispendio di energia che i giocatori mettono in campo per superare gli avversari. La lotta sportiva inizia fin dai primi minuti e termina con il triplice fischio dell'arbitro.Vediamo i moduli tattici. Gli ospiti (3-5-2) mettono davanti a Monechi Galdi, Mannelli e Galletti. In attacco giocano Vecchi e Fantechi. A centrocampo gli altri. I locali (4-1-3-2) scendono in campo con Parri in porta, e una linea difensiva composta da Zecchi F., Ulivi, Haliti e Zecchi A., davanti a questi Vercelli; di punta troviamo Corri e Ajvazi, gli altri tre a fare filtro nel mezzo.Queste disposizioni e il pressing asfissiante in tutte le zone del campo permettono ai giallo-verdi ripartenze sempre pericolose mettendo spesso in ambasce i dirimpettai. Ottenuto il vantaggio non si fermano, anzi aumentano l'impegno ed il volume di gioco nella speranza di raggiungere il raddoppio. L'Olimpia gioca a fisarmonica e tutti i giocatori si muovono in sincronia, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Questi movimenti sono apprezzabili, la considerazione che si pongono tutti e' che non sara' facile mantenere questo ritmo per l'intera partita. Infatti nel secondo tempo mister Zanobini decide di rimpiazzare i ragazzi spremuti e stanchi. Subìta la seconda rete gli ospiti tentano in tutte le maniere di rimontare pero', se le sostituzioni portano nuove forze, la qualita' non e' la stessa rispetto ai titolari e ne consegue che la reazione e' meno coordinata e meno precisa quindi la primaria pericolosita'scema con il passare del tempo. I rossoneri sorpresi da questa aggressivita', subiscono per un certo tempo e fanno del loro meglio per tamponare e circoscrivere le offensive. Di tanto in tanto escono dal guscio portando contropiedi efficaci, con risultati apprezzabili tanto da ribaltare il risultato. Bisogna riconoscere che la gara rimane viva per tutti i 70 minuti, ha poche pause con capolvolgimenti che divertono ed appassionano i numerosi spettatori. Descriviamo qui qualche azione: al 3'un cross di Cantini non viene deviato per un niente dai compagni di reparto; al 5'Ulivi batte un corner a rientrare Ajvazi di testa non centra la porta; al 12'Vecchi serve Giamboloni che da buona posizione manda sopra la traversa; al 15' il numero dieci giallo-nero calcia per ben due volte con risposte di Parri poi la palla perviene al liberissimo Mannelli che con un piattone la mette all'angolino per lo 0-1. Gran festa tra gli atleti condivisa ovviamente dai loro tifosi; al 18' Tacchi telefona al numero uno rossonero; al 20'Giamboloni da 30 metri mette alla prova Parri; al 25' Cantini mette in corridoio una palla d'oro che Chiaro controlla e spedisce al sette. Stessa scena di gioia di tutti gli sportivi di casa; al 32' Mariani serve Vecchi il cui siluro va verso il cielo. Al 41'Ajvazi riceve da Cai in una zona decentrata, Monechi per chiudere lo specchio della porta esce, ma il rosso-nero lo punisce con un tagliatissimo tracciante. L'euforia arriva alle stelle. Al 42'Zecchi F. serve un assist per Ajvazi, il cui proiettile trova pronto Monechi alla bisogna; al 55' una violenta punizione di Ulivi fa tremare il legno trasversale; al 51'Giamboloni dai tre quarti manda la sfera a sfiorare il palo lontano; al 55'Galletti serve Pieri il cui missile va alto. Poi la stanchezza si impadronisce dei calciatori, aumentano i falli e le ammonizioni e quindi le azioni si diradano.Gli ospiti hanno il torto di giocare alla grande i primi venti minuti ottenendo solo un topolino di un gol lasciando agli avversari quasi tutto il resto del tempo e quando subiscono la seconda rete non sviluppano una controffensiva adeguata.I ragazzi di Coverciano hanno il merito di adattarsi a qualsiasi situazione e con maturita'scelgono le contromisure per trarre il massimo vantaggio. Nel loro arco sono presenti giocatori capaci di concretizzare ogni possibile opportunita'e non si lasciano irretire facilmente da chicchesia, anzi sono queste partite che li esaltano di piu'.Arbitraggio accettabile.

D.L.S. SETTIGNANESE: Parri, Zecchi Francesco, Ulivi, Zecchi Alessandro, Haliti, Cai, Corri, Chiaro, Ajvazi, Cantini ( 55'Tongiani), Vercelli.A disp: Turi, Tongiani, Rovai, Bertini, Szakolczai, Vicini, Maselli. All: Maurizio Romei<br >OLIMPIA FIRENZE: Monechi, Galdi, Giovannoni (36'Quagli), Manelli (60'Pampoloni), Galletti, Tacchi (36'Pieri), Mariani (61'Lopez), Valenti, Vecchi, Giamboloni ( 65'Gervasi), Fantechi. A disp: Casini Raggi, Pampoloni, Maiocco, Quagli, Gervasi, Lopez, Pieri. All: Zanobini Gianni<br > ARBITRO: Fabbri Alessandro della sez. di Firenze<br > RETI: 15' Mannelli, 25' Chiaro, 40' Ajvazi La Settignanese vince lo scontro al vertice di oggi. Ognuno dei due team chiede alla gara il lasciapassare per diventare l'unico inseguitore dello Sporting Arno. Nasce cos&igrave; una contesa piena di suspense, di determinazione e dispendio di energia che i giocatori mettono in campo per superare gli avversari. La lotta sportiva inizia fin dai primi minuti e termina con il triplice fischio dell'arbitro.Vediamo i moduli tattici. Gli ospiti (3-5-2) mettono davanti a Monechi Galdi, Mannelli e Galletti. In attacco giocano Vecchi e Fantechi. A centrocampo gli altri. I locali (4-1-3-2) scendono in campo con Parri in porta, e una linea difensiva composta da Zecchi F., Ulivi, Haliti e Zecchi A., davanti a questi Vercelli; di punta troviamo Corri e Ajvazi, gli altri tre a fare filtro nel mezzo.Queste disposizioni e il pressing asfissiante in tutte le zone del campo permettono ai giallo-verdi ripartenze sempre pericolose mettendo spesso in ambasce i dirimpettai. Ottenuto il vantaggio non si fermano, anzi aumentano l'impegno ed il volume di gioco nella speranza di raggiungere il raddoppio. L'Olimpia gioca a fisarmonica e tutti i giocatori si muovono in sincronia, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Questi movimenti sono apprezzabili, la considerazione che si pongono tutti e' che non sara' facile mantenere questo ritmo per l'intera partita. Infatti nel secondo tempo mister Zanobini decide di rimpiazzare i ragazzi spremuti e stanchi. Sub&igrave;ta la seconda rete gli ospiti tentano in tutte le maniere di rimontare pero', se le sostituzioni portano nuove forze, la qualita' non e' la stessa rispetto ai titolari e ne consegue che la reazione e' meno coordinata e meno precisa quindi la primaria pericolosita'scema con il passare del tempo. I rossoneri sorpresi da questa aggressivita', subiscono per un certo tempo e fanno del loro meglio per tamponare e circoscrivere le offensive. Di tanto in tanto escono dal guscio portando contropiedi efficaci, con risultati apprezzabili tanto da ribaltare il risultato. Bisogna riconoscere che la gara rimane viva per tutti i 70 minuti, ha poche pause con capolvolgimenti che divertono ed appassionano i numerosi spettatori. Descriviamo qui qualche azione: al 3'un cross di Cantini non viene deviato per un niente dai compagni di reparto; al 5'Ulivi batte un corner a rientrare Ajvazi di testa non centra la porta; al 12'Vecchi serve Giamboloni che da buona posizione manda sopra la traversa; al 15' il numero dieci giallo-nero calcia per ben due volte con risposte di Parri poi la palla perviene al liberissimo Mannelli che con un piattone la mette all'angolino per lo 0-1. Gran festa tra gli atleti condivisa ovviamente dai loro tifosi; al 18' Tacchi telefona al numero uno rossonero; al 20'Giamboloni da 30 metri mette alla prova Parri; al 25' Cantini mette in corridoio una palla d'oro che Chiaro controlla e spedisce al sette. Stessa scena di gioia di tutti gli sportivi di casa; al 32' Mariani serve Vecchi il cui siluro va verso il cielo. Al 41'Ajvazi riceve da Cai in una zona decentrata, Monechi per chiudere lo specchio della porta esce, ma il rosso-nero lo punisce con un tagliatissimo tracciante. L'euforia arriva alle stelle. Al 42'Zecchi F. serve un assist per Ajvazi, il cui proiettile trova pronto Monechi alla bisogna; al 55' una violenta punizione di Ulivi fa tremare il legno trasversale; al 51'Giamboloni dai tre quarti manda la sfera a sfiorare il palo lontano; al 55'Galletti serve Pieri il cui missile va alto. Poi la stanchezza si impadronisce dei calciatori, aumentano i falli e le ammonizioni e quindi le azioni si diradano.Gli ospiti hanno il torto di giocare alla grande i primi venti minuti ottenendo solo un topolino di un gol lasciando agli avversari quasi tutto il resto del tempo e quando subiscono la seconda rete non sviluppano una controffensiva adeguata.I ragazzi di Coverciano hanno il merito di adattarsi a qualsiasi situazione e con maturita'scelgono le contromisure per trarre il massimo vantaggio. Nel loro arco sono presenti giocatori capaci di concretizzare ogni possibile opportunita'e non si lasciano irretire facilmente da chicchesia, anzi sono queste partite che li esaltano di piu'.Arbitraggio accettabile. D.L.S.




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