• Juniores Provinciali
  • Impavida Vernio
  • 0 - 2
  • Pieta 2004


IMP.VERNIO: Aquilano, Negri, Giardi, Berni, Venturi (71' Caputo), Pierazzuoli (69' Maccelli), Maresia, Nesi, Di Simone, Tredici, Moncini. A disp.: Mazzeo, Cadetti, Pini, Iaquinandi, Celadon. All.: Pulidori.

PIETA' 2004: Marchetti, Cangioli, Gentili, Orrea, Simonetti, Romoli, Iacobacci, Petronici, Manno, Deboli, Ricca (91' Aronica). A disp.: Kola, Righini, Cangioli, Poggini, Brati, Covelli. All.: Pettinari.


RETI: Deboli 2.

Ammoniti Berni, Nesi, Manno, Tredici, Orrea, Cangioli.



Impavida Vernio

Aquilano: 6
Compie buoni interventi, nonostante il doppio passivo e qualche disattenzione che può costargli cara.

Negri: 5/6 Meglio in fase difensiva, non spinge sulla fascia.

Giardi: 6 Si fa vedere nella metà campo avversaria creando seri pericoli.

Berni: 6- Alla prima distrazione viene punito ma mantiene alta la concentrazione.

Venturi 6 Copre bene gli spazi, aiutandosi col fisico. 71' Caputo: ng.

Pierazzuoli: 6 Mastino di centrocampo, morde su ogni pallone. 69' Maccelli: 6 cerca passaggi semplici e brevi.

Maresia: 5,5 Va a corrente alternata e quando si accende si rende pericoloso.

Nesi: 6+ Prova a far ripartire l'azione e si sacrifica in fase di copertura.

Di Simone: 5/6 Troppo spesso è isolato, confeziona un assist prezioso ma fallisce una ghiotta occasione.

Tredici: 6 Crea superiorità numerica saltando l'uomo, ma spesso i compagni non seguono i suoi movimenti.

Moncini: 5,5 Per alcuni tratti della gara scompare e nei primi minuti si divora una palla gol.

Pietà 2004

Marchetti: 6,5
Provvidenziale in un paio d'interventi, salva l'inviolabilità della propria rete.

Cangioli: 6+ Argina bene i tentativi d'attacco dei locali

Gentili: 6 Svolge i compiti a lui assegnati senza sbavature.

Orrea: 6 Pressa gli avversari mettendoli in difficoltà.

Simonetti: 5/6 Non impeccabile in alcune chiusure, soffre la velocità degli attaccanti in casacca bianca.

Romoli: 6,5 Preciso negli anticipi, salva il risultato immolandosi sulla conclusione del diretto avversario.

Iacobacci: 6+ Colleziona un palo e serve palloni interessanti per le punte.

Petronici: 6,5 A centrocampo svetta più in alto di tutti e non si fa sfuggire un pallone.

Manno: 6 Fa molto movimento e cerca l'appoggio per l'inserimento dei compagni.

Deboli: 6/7 dotato di un buon calcio, segna una doppietta e costringe il portiere a una parata straordinaria.

Ricca: 6,5 scheggia impazzita, i difensori locali non sanno come fermarlo. Buona tecnica. 91' Aronica: ng

Il commento

Nello scontro al vertice fra la prima e la seconda in classifica la Pietà si aggiudica i tre punti e si rilancia per un ruolo di guida al campionato. La partita nel complesso è stata equilibrata, i locali hanno sprecato troppe occasioni da gol pur non esprimendo un calcio brillante, mentre gli ospiti hanno trovato la rete nel primo quarto d'ora di gioco ma hanno continuato ad attaccare. Pronti via e subito Moncini, imbeccato da un delizioso tocco di prima di Di Simone, si trova a tu per tu col portiere ma perde il tempo per la conclusione e spara addosso a Marchetti. Il Vernio non allenta la spinta e un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Nesi prova una semirovesciata che prende tutti di sorpresa, ma la sua conclusione esce fuori di poco. La Pietà cerca di organizzarsi e al 15' sfiora la rete: su un pallone ricevuto da un'innocua rimessa laterale all'altezza della trequarti Iacobacci tenta un audace pallonetto che prende di sprovvista Aquilano, il quale è salvato dal legno su cui rimbalza la palla. Gli ospiti prendono coraggio, il Vernio soffre le ripartenze degli esterni ed è proprio Ricca che al 18' semina il panico sulla fascia destra, arriva sul fondo e crossa in mezzo per la testa di Petronici, il quale indirizza la palla a sinistra per l'inserimento di Deboli. Il numero dieci ospite, smarcato, prende la mira e calcia un rasoterra fortissimo a incrociare che trafigge l'incolpevole Aquilano. I locali sembrano aver subito il colpo, le punte sono troppo distanti, non arrivano i palloni dal centrocampo intasato e i lanci lunghi sono facili prede dei centrali rosanero. Quest'ultimi provano a colpire il Vernio in contropiede ma un'uscita provvidenziale di Aquilano sventa un'insidiosa ripartenza del solito Ricca imbeccato da Deboli. Lo stesso Deboli costringe il portiere locale a spedire la sfera sulla traversa su un calcio di punizione. I locali collezionano una ghiotta occasione con Di Simone, ma nel controllo della palla perde quei secondi necessari a Romoli per recuperare e chiudere in scivolata. Nei secondi finali Manno fallisce di piatto un rigore in movimento, servito da Ricca su una ripartenza fulminante che aveva spaccato in due la squadra di Pulidori. Nel secondo tempo il Vernio fa la partita e gli ospiti si limitano a far circolare palla senza pungere. I centrocampisti in completo bianco guadagnano qualche metro e supportano i tentativi d'attacco con conclusioni da fuori area che peccano di precisione. Di Simone avrebbe sui piedi la palla del pareggio ma Marchetti gli dice di no: sul limite dell'area si defila verso sinistra e a tu per tu con l'estremo difensore calcia a mezza altezza sul secondo palo ma il guantone rosanero gli nega la gioia del gol. La seconda parte del secondo tempo è molto spezzettata: si lotta molto a centrocampo, alcuni giocatori devono esser soccorsi per crampi o infortuni, il nervosismo aumenta e l'arbitro influisce sul cattivo andamento della gara. Al 41' azione da moviola: su una punizione calciata da Deboli in area un giocatore in barriera del Vernio salta e colpisce il pallone col braccio. Per il giudice di gara è rigore, la sua decisione è inappellabile e non ritiene il gesto sotto accusa un tentativo per pararsi il volto. Dopo le lunghe proteste batte lo stesso Deboli che spiazza Aquilano e regala il raddoppio agli ospiti, mettendo i tre punti in cassaforte. Indispensabile un commento sulla direzione arbitrale: l'arbitro non ha dimostrato di essere all'altezza della partita. Statico, spesso assente presso l'azione, non mantiene uniformità nelle sue decisioni contribuendo a innervosire gli uomini in campo. Non sollecita i giocatori ospiti ad affrettare le modalità di ripresa del gioco, anche se il risultato premia la squadra che ha creduto di più nella vittoria.

Marco Zanardi IMP.VERNIO: Aquilano, Negri, Giardi, Berni, Venturi (71' Caputo), Pierazzuoli (69' Maccelli), Maresia, Nesi, Di Simone, Tredici, Moncini. A disp.: Mazzeo, Cadetti, Pini, Iaquinandi, Celadon. All.: Pulidori. <br >PIETA' 2004: Marchetti, Cangioli, Gentili, Orrea, Simonetti, Romoli, Iacobacci, Petronici, Manno, Deboli, Ricca (91' Aronica). A disp.: Kola, Righini, Cangioli, Poggini, Brati, Covelli. All.: Pettinari. <br > RETI: Deboli 2. <br >Ammoniti Berni, Nesi, Manno, Tredici, Orrea, Cangioli. <b>Impavida Vernio <br >Aquilano: 6 </b>Compie buoni interventi, nonostante il doppio passivo e qualche disattenzione che pu&ograve; costargli cara. <br ><b>Negri: 5/6</b> Meglio in fase difensiva, non spinge sulla fascia. <br ><b>Giardi: 6 </b>Si fa vedere nella met&agrave; campo avversaria creando seri pericoli. <br ><b>Berni: 6-</b> Alla prima distrazione viene punito ma mantiene alta la concentrazione. <br ><b>Venturi 6 </b>Copre bene gli spazi, aiutandosi col fisico. <b>71' Caputo: ng.</b> <br ><b>Pierazzuoli: 6 </b>Mastino di centrocampo, morde su ogni pallone. <b>69' Maccelli: 6 </b>cerca passaggi semplici e brevi. <br ><b>Maresia: 5,5 </b>Va a corrente alternata e quando si accende si rende pericoloso. <br ><b>Nesi: 6+ </b>Prova a far ripartire l'azione e si sacrifica in fase di copertura. <br ><b>Di Simone: 5/6</b> Troppo spesso &egrave; isolato, confeziona un assist prezioso ma fallisce una ghiotta occasione. <br ><b>Tredici: 6 </b>Crea superiorit&agrave; numerica saltando l'uomo, ma spesso i compagni non seguono i suoi movimenti. <br ><b>Moncini: 5,5 </b>Per alcuni tratti della gara scompare e nei primi minuti si divora una palla gol. <br ><b>Piet&agrave; 2004 <br >Marchetti: 6,5</b> Provvidenziale in un paio d'interventi, salva l'inviolabilit&agrave; della propria rete. <br ><b>Cangioli: 6+ </b>Argina bene i tentativi d'attacco dei locali <br ><b>Gentili: 6</b> Svolge i compiti a lui assegnati senza sbavature. <br ><b>Orrea: 6 </b>Pressa gli avversari mettendoli in difficolt&agrave;. <br ><b>Simonetti: 5/6 </b>Non impeccabile in alcune chiusure, soffre la velocit&agrave; degli attaccanti in casacca bianca. <br ><b>Romoli: 6,5</b> Preciso negli anticipi, salva il risultato immolandosi sulla conclusione del diretto avversario. <br ><b>Iacobacci: 6+ </b>Colleziona un palo e serve palloni interessanti per le punte. <br ><b>Petronici: 6,5 </b>A centrocampo svetta pi&ugrave; in alto di tutti e non si fa sfuggire un pallone. <br ><b>Manno: 6 </b>Fa molto movimento e cerca l'appoggio per l'inserimento dei compagni. <br ><b>Deboli: 6/7 </b>dotato di un buon calcio, segna una doppietta e costringe il portiere a una parata straordinaria. <br ><b>Ricca: 6,5</b> scheggia impazzita, i difensori locali non sanno come fermarlo. Buona tecnica. <b>91' Aronica: ng</b> <br ><b>Il commento</b> <br >Nello scontro al vertice fra la prima e la seconda in classifica la Piet&agrave; si aggiudica i tre punti e si rilancia per un ruolo di guida al campionato. La partita nel complesso &egrave; stata equilibrata, i locali hanno sprecato troppe occasioni da gol pur non esprimendo un calcio brillante, mentre gli ospiti hanno trovato la rete nel primo quarto d'ora di gioco ma hanno continuato ad attaccare. Pronti via e subito Moncini, imbeccato da un delizioso tocco di prima di Di Simone, si trova a tu per tu col portiere ma perde il tempo per la conclusione e spara addosso a Marchetti. Il Vernio non allenta la spinta e un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Nesi prova una semirovesciata che prende tutti di sorpresa, ma la sua conclusione esce fuori di poco. La Piet&agrave; cerca di organizzarsi e al 15' sfiora la rete: su un pallone ricevuto da un'innocua rimessa laterale all'altezza della trequarti Iacobacci tenta un audace pallonetto che prende di sprovvista Aquilano, il quale &egrave; salvato dal legno su cui rimbalza la palla. Gli ospiti prendono coraggio, il Vernio soffre le ripartenze degli esterni ed &egrave; proprio Ricca che al 18' semina il panico sulla fascia destra, arriva sul fondo e crossa in mezzo per la testa di Petronici, il quale indirizza la palla a sinistra per l'inserimento di Deboli. Il numero dieci ospite, smarcato, prende la mira e calcia un rasoterra fortissimo a incrociare che trafigge l'incolpevole Aquilano. I locali sembrano aver subito il colpo, le punte sono troppo distanti, non arrivano i palloni dal centrocampo intasato e i lanci lunghi sono facili prede dei centrali rosanero. Quest'ultimi provano a colpire il Vernio in contropiede ma un'uscita provvidenziale di Aquilano sventa un'insidiosa ripartenza del solito Ricca imbeccato da Deboli. Lo stesso Deboli costringe il portiere locale a spedire la sfera sulla traversa su un calcio di punizione. I locali collezionano una ghiotta occasione con Di Simone, ma nel controllo della palla perde quei secondi necessari a Romoli per recuperare e chiudere in scivolata. Nei secondi finali Manno fallisce di piatto un rigore in movimento, servito da Ricca su una ripartenza fulminante che aveva spaccato in due la squadra di Pulidori. Nel secondo tempo il Vernio fa la partita e gli ospiti si limitano a far circolare palla senza pungere. I centrocampisti in completo bianco guadagnano qualche metro e supportano i tentativi d'attacco con conclusioni da fuori area che peccano di precisione. Di Simone avrebbe sui piedi la palla del pareggio ma Marchetti gli dice di no: sul limite dell'area si defila verso sinistra e a tu per tu con l'estremo difensore calcia a mezza altezza sul secondo palo ma il guantone rosanero gli nega la gioia del gol. La seconda parte del secondo tempo &egrave; molto spezzettata: si lotta molto a centrocampo, alcuni giocatori devono esser soccorsi per crampi o infortuni, il nervosismo aumenta e l'arbitro influisce sul cattivo andamento della gara. Al 41' azione da moviola: su una punizione calciata da Deboli in area un giocatore in barriera del Vernio salta e colpisce il pallone col braccio. Per il giudice di gara &egrave; rigore, la sua decisione &egrave; inappellabile e non ritiene il gesto sotto accusa un tentativo per pararsi il volto. Dopo le lunghe proteste batte lo stesso Deboli che spiazza Aquilano e regala il raddoppio agli ospiti, mettendo i tre punti in cassaforte. Indispensabile un commento sulla direzione arbitrale: l'arbitro non ha dimostrato di essere all'altezza della partita. Statico, spesso assente presso l'azione, non mantiene uniformit&agrave; nelle sue decisioni contribuendo a innervosire gli uomini in campo. Non sollecita i giocatori ospiti ad affrettare le modalit&agrave; di ripresa del gioco, anche se il risultato premia la squadra che ha creduto di pi&ugrave; nella vittoria. Marco Zanardi




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