• Allievi Regionali GIR.D
  • Stella Rossa
  • 3 - 2
  • Armando Picchi


CASTELFRANCO S.R.: Venezia, Lunardi, Capasso, Bruni, Giannini, Macaluso, Farruku (62' Fascetti), Torre, Migliacci, Policano (80' Pagano), Trapani. A disp.: Bisconti, Gomes, Bettalli, Carboni. All.: Marco Masetti.
ARMANDO PICCHI: Serboli, Baldini, Vitelli, Carretta (71' Biasci), Varri, Nerici, Schiuma, Del Vivo (60' Salvadori), Dell'Omodarme, Tavani (66' Fedi), Lapi (57' Leonardi). A disp.: Di Fabrizio, Vivaldi. All.: Claudio Gullo.

ARBITRO: Casalini di Pontedera.

RETI: 35' Macaluso, 72' Leonardi, 78' Migliacci, 81' Schiuma, 84' Bruni.
NOTE: ammoniti: Policano, Vitelli, Biasci. Angoli: 3-3. Recupero: 1' + 5'.



La quindicesima giornata del campionato Allievi, Girone D, non è stata una mostra canina, ma ha decretato ugualmente chi sarà il segugio che si lancerà all'inseguimento della lepre Forcoli, ovvero il Castelfranco. Paragoni cinofili a parte, la sfida tra Castelfranco e Armando Picchi era veramente fondamentale per capire chi sarebbe stato il reale antagonista della corazzata forcolese, e il successo ottenuto nei minuti finali dai ragazzi di Masetti è impreziosito proprio dalla fragorosa quanto inaspettata caduta interna della capolista, che adesso guida il campionato con un solo punto di margine sulla seconda. Nonostante il divario in classifica tra la formazione pisana e quella labronica si sia ulteriormente ampliato, il match è stato tutt'altro che scontato: Castelfranco e Armando Picchi infatti si sono affrontate ad armi pari, dando vita a una partita scoppiettante ed entusiasmante, fisica e agonistica per lunghi tratti, ma divenuta incredibilmente pirotecnica nei minuti finali, quando gli ospiti hanno rimontato per ben due volte lo svantaggio, per poi capitolare all'ultimo minuto di recupero, quando la punizione calciata da Bruni si è magicamente infilata in rete con conseguente esplosione di gioia da parte dei ragazzi bianco-verdi e dei propri sostenitori. Considerazioni tecniche: il Castelfranco possiede delle individualità veramente devastanti nella metà campo avversaria, l'inesauribile corsa di Farruku, il palleggio di Policano (convocato in rappresentativa) e la spinta sulle fasce sono armi improprie capaci di far vacillare qualsiasi difesa, mentre è proprio nel reparto arretrato che la squadra pisana rischia un po' troppo, soprattutto se pressata da attaccanti che fanno molto movimento. E' proprio il caso dell'Armando Picchi, tra le cui file militano elementi mobili e agguerriti, rapidi e compatti quando c'è da avanzare, ma sfortunati nel corso del match visti i due legni colpiti prima da Schiuma e poi da Dell'Omodarme, con il primo che sulla corsia sinistra si è rivelato un'autentica spina nel fianco per la difesa avversaria. Il Castelfranco schiera un 3-4-2-1 che vede agire Policano nelle vesti di trequartista alle spalle della coppia Migliacci-Macaluso e che si avvale della spinta degli esterni Farruku e Trapani. Risponde il Picchi Livorno con un altrettanto offensivo 4-3-3, nel quale il centrocampo composto da Schiuma-Nerici-Del Vivo cerca di supportare al meglio l'insidioso tridente formato da Dell'Omodarme e Lapi leggermente decentrati, con Tavani punta centrale. La prima palla-gol del match viene creata proprio dagli amaranto, quando al 7' su una punizione di Baldini dall'out destro Schiuma salta più in alto di tutti e di testa colpisce la traversa. Il brivido iniziale sveglia il Castelfranco, che inizia seriamente a mettere in moto le gambe senza troppi fronzoli, ma i labronici non si fanno sorprendere e presidiano con ordine la propria metà campo. Ne viene fuori uno scontro giocato su ritmi vertiginosi, con rapidi ribaltamenti di fronte e ripartenze fulminanti, tutte situazioni comunque controllate senza troppi affanni dalle due retroguardie, che limitano al minimo gli spazi da sfruttare. Tuttavia, dopo un colpo di testa da distanza ravvicinata fallito da Farruku sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 35', al termine di un'azione insistita: scambio in velocità Macaluso-Farruku, con quest'ultimo che si inserisce nell'area piccola e per un soffio si fa anticipare dall'uscita di Serboli, nel prosieguo dell'azione Bruni recupera palla e attua un cross arretrato da destra, ottimamente raccolto da Macaluso, che controlla e mette in rete. Nella ripresa gli schieramenti si presentano invariati sul terreno di gioco, il match si mantiene equilibrato, molto combattuto a centrocampo, dove l'Armando Picchi detiene una sostanziale supremazia territoriale e tenta di affacciarsi nella tre-quarti avversaria, con il Castelfranco che contiene e riparte celermente cercando la rete della sicurezza. La sfortuna si accanisce ancora una volta sugli ospiti al 60', quando Schiuma mette in mezzo da sinistra una palla rasoterra, Dell'Omodarme raccoglie e col mancino colpisce incredibilmente la traversa. Dopo dieci minuti sono i pisani ad avere una colossale occasione per raddoppiare, con Policano che avanza palla al piede e serve l'inserimento per vie centrali di Torre, ma il centrocampista si vede respingere la conclusione dall'ottimo intervento in tuffo di Serboli, e sorpresa delle sorprese, il pareggio dell'Armando Picchi arriva proprio sul ribaltamento di fronte causato da questa azione: è il 72' quando Schiuma pratica una nuova, straripante discesa sulla sinistra e crossa al centro, dove Leonardi si inserisce perfettamente e scaraventa il pallone in rete con un destro al volo. L'ultimo quarto d'ora è decisamente da sconsigliare ai deboli di cuore, la partita diventa un duello senza esclusione di colpi, e ogni azione offensiva suona come una concreta e letale minaccia. E' proprio il caso della bella combinazione Torre-Migliacci, che al 78' consente al Castelfranco di passare nuovamente in vantaggio grazie allo scatto sul filo del fuorigioco della punta pisana, che a tu per tu con Serboli non sbaglia e sigla il 2-1. Partita finita ? Macchè, è qui che viene fuori il cuore amaranto, al 79' prima una conclusione da distanza ravvicinata di Fedi, servito da Dell'Omodarme, finisce fuori di un niente, poi due minuti dopo, a tempo scaduto, avviene l'incredibile pareggio del Picchi, conseguito grazie a una punizione da fuori area di Schiuma, il quale calcia diretto in porta un destro rasoterra deviato dalla barriera che si infila all'angolino basso e fissa il punteggio sul 2-2. Il Castelfranco non ci sta a veder sfumare una vittoria che sembrava praticamente certa, così i bianco-verdi si riversano in avanti per l'assalto finale, e proprio all' 84' trovano un'importantissima punizione dal limite che Bruni sfrutta nel migliore dei modi, infilando la palla sotto l'incrocio con un preciso destro e infliggendo così all'Armando Picchi la sua prima sconfitta in campionato, la caccia al Forcoli è aperta.

Calciatoripiù: Bruni (Castelfranco S.R.)
: Per il Castelfranco la sua rete su punizione è una cartolina da spedire al Forcoli con scritto Stiamo arrivando , decisivo nell'azione più importante del campionato e pure abile a servire Macaluso nell'azione dell' 1-0. Schiuma (Armando Picchi): Incontenibile nella ripresa, quando per ogni palla che raccoglie si inventa una discesa sulla sinistra difficilmente arginabile, segna l'incredibile rete del 2-2 e centra pure una traversa, in mezzo a questi episodi tanti preziosi cross.

Lorenzo Lazzerini CASTELFRANCO S.R.: Venezia, Lunardi, Capasso, Bruni, Giannini, Macaluso, Farruku (62' Fascetti), Torre, Migliacci, Policano (80' Pagano), Trapani. A disp.: Bisconti, Gomes, Bettalli, Carboni. All.: Marco Masetti.<br >ARMANDO PICCHI: Serboli, Baldini, Vitelli, Carretta (71' Biasci), Varri, Nerici, Schiuma, Del Vivo (60' Salvadori), Dell'Omodarme, Tavani (66' Fedi), Lapi (57' Leonardi). A disp.: Di Fabrizio, Vivaldi. All.: Claudio Gullo.<br > ARBITRO: Casalini di Pontedera.<br > RETI: 35' Macaluso, 72' Leonardi, 78' Migliacci, 81' Schiuma, 84' Bruni.<br >NOTE: ammoniti: Policano, Vitelli, Biasci. Angoli: 3-3. Recupero: 1' + 5'. La quindicesima giornata del campionato Allievi, Girone D, non &egrave; stata una mostra canina, ma ha decretato ugualmente chi sar&agrave; il segugio che si lancer&agrave; all'inseguimento della lepre Forcoli, ovvero il Castelfranco. Paragoni cinofili a parte, la sfida tra Castelfranco e Armando Picchi era veramente fondamentale per capire chi sarebbe stato il reale antagonista della corazzata forcolese, e il successo ottenuto nei minuti finali dai ragazzi di Masetti &egrave; impreziosito proprio dalla fragorosa quanto inaspettata caduta interna della capolista, che adesso guida il campionato con un solo punto di margine sulla seconda. Nonostante il divario in classifica tra la formazione pisana e quella labronica si sia ulteriormente ampliato, il match &egrave; stato tutt'altro che scontato: Castelfranco e Armando Picchi infatti si sono affrontate ad armi pari, dando vita a una partita scoppiettante ed entusiasmante, fisica e agonistica per lunghi tratti, ma divenuta incredibilmente pirotecnica nei minuti finali, quando gli ospiti hanno rimontato per ben due volte lo svantaggio, per poi capitolare all'ultimo minuto di recupero, quando la punizione calciata da Bruni si &egrave; magicamente infilata in rete con conseguente esplosione di gioia da parte dei ragazzi bianco-verdi e dei propri sostenitori. Considerazioni tecniche: il Castelfranco possiede delle individualit&agrave; veramente devastanti nella met&agrave; campo avversaria, l'inesauribile corsa di Farruku, il palleggio di Policano (convocato in rappresentativa) e la spinta sulle fasce sono armi improprie capaci di far vacillare qualsiasi difesa, mentre &egrave; proprio nel reparto arretrato che la squadra pisana rischia un po' troppo, soprattutto se pressata da attaccanti che fanno molto movimento. E' proprio il caso dell'Armando Picchi, tra le cui file militano elementi mobili e agguerriti, rapidi e compatti quando c'&egrave; da avanzare, ma sfortunati nel corso del match visti i due legni colpiti prima da Schiuma e poi da Dell'Omodarme, con il primo che sulla corsia sinistra si &egrave; rivelato un'autentica spina nel fianco per la difesa avversaria. Il Castelfranco schiera un 3-4-2-1 che vede agire Policano nelle vesti di trequartista alle spalle della coppia Migliacci-Macaluso e che si avvale della spinta degli esterni Farruku e Trapani. Risponde il Picchi Livorno con un altrettanto offensivo 4-3-3, nel quale il centrocampo composto da Schiuma-Nerici-Del Vivo cerca di supportare al meglio l'insidioso tridente formato da Dell'Omodarme e Lapi leggermente decentrati, con Tavani punta centrale. La prima palla-gol del match viene creata proprio dagli amaranto, quando al 7' su una punizione di Baldini dall'out destro Schiuma salta pi&ugrave; in alto di tutti e di testa colpisce la traversa. Il brivido iniziale sveglia il Castelfranco, che inizia seriamente a mettere in moto le gambe senza troppi fronzoli, ma i labronici non si fanno sorprendere e presidiano con ordine la propria met&agrave; campo. Ne viene fuori uno scontro giocato su ritmi vertiginosi, con rapidi ribaltamenti di fronte e ripartenze fulminanti, tutte situazioni comunque controllate senza troppi affanni dalle due retroguardie, che limitano al minimo gli spazi da sfruttare. Tuttavia, dopo un colpo di testa da distanza ravvicinata fallito da Farruku sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 35', al termine di un'azione insistita: scambio in velocit&agrave; Macaluso-Farruku, con quest'ultimo che si inserisce nell'area piccola e per un soffio si fa anticipare dall'uscita di Serboli, nel prosieguo dell'azione Bruni recupera palla e attua un cross arretrato da destra, ottimamente raccolto da Macaluso, che controlla e mette in rete. Nella ripresa gli schieramenti si presentano invariati sul terreno di gioco, il match si mantiene equilibrato, molto combattuto a centrocampo, dove l'Armando Picchi detiene una sostanziale supremazia territoriale e tenta di affacciarsi nella tre-quarti avversaria, con il Castelfranco che contiene e riparte celermente cercando la rete della sicurezza. La sfortuna si accanisce ancora una volta sugli ospiti al 60', quando Schiuma mette in mezzo da sinistra una palla rasoterra, Dell'Omodarme raccoglie e col mancino colpisce incredibilmente la traversa. Dopo dieci minuti sono i pisani ad avere una colossale occasione per raddoppiare, con Policano che avanza palla al piede e serve l'inserimento per vie centrali di Torre, ma il centrocampista si vede respingere la conclusione dall'ottimo intervento in tuffo di Serboli, e sorpresa delle sorprese, il pareggio dell'Armando Picchi arriva proprio sul ribaltamento di fronte causato da questa azione: &egrave; il 72' quando Schiuma pratica una nuova, straripante discesa sulla sinistra e crossa al centro, dove Leonardi si inserisce perfettamente e scaraventa il pallone in rete con un destro al volo. L'ultimo quarto d'ora &egrave; decisamente da sconsigliare ai deboli di cuore, la partita diventa un duello senza esclusione di colpi, e ogni azione offensiva suona come una concreta e letale minaccia. E' proprio il caso della bella combinazione Torre-Migliacci, che al 78' consente al Castelfranco di passare nuovamente in vantaggio grazie allo scatto sul filo del fuorigioco della punta pisana, che a tu per tu con Serboli non sbaglia e sigla il 2-1. Partita finita ? Macch&egrave;, &egrave; qui che viene fuori il cuore amaranto, al 79' prima una conclusione da distanza ravvicinata di Fedi, servito da Dell'Omodarme, finisce fuori di un niente, poi due minuti dopo, a tempo scaduto, avviene l'incredibile pareggio del Picchi, conseguito grazie a una punizione da fuori area di Schiuma, il quale calcia diretto in porta un destro rasoterra deviato dalla barriera che si infila all'angolino basso e fissa il punteggio sul 2-2. Il Castelfranco non ci sta a veder sfumare una vittoria che sembrava praticamente certa, cos&igrave; i bianco-verdi si riversano in avanti per l'assalto finale, e proprio all' 84' trovano un'importantissima punizione dal limite che Bruni sfrutta nel migliore dei modi, infilando la palla sotto l'incrocio con un preciso destro e infliggendo cos&igrave; all'Armando Picchi la sua prima sconfitta in campionato, la caccia al Forcoli &egrave; aperta.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Bruni (Castelfranco S.R.)</b>: Per il Castelfranco la sua rete su punizione &egrave; una cartolina da spedire al Forcoli con scritto Stiamo arrivando , decisivo nell'azione pi&ugrave; importante del campionato e pure abile a servire Macaluso nell'azione dell' 1-0. <b>Schiuma (Armando Picchi):</b> Incontenibile nella ripresa, quando per ogni palla che raccoglie si inventa una discesa sulla sinistra difficilmente arginabile, segna l'incredibile rete del 2-2 e centra pure una traversa, in mezzo a questi episodi tanti preziosi cross. Lorenzo Lazzerini




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