• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 0
  • Margine Coperta


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bertini, Cogli, Lari, Berti (66' Decandia), Rondina, Donnini, Ermini (51' Torrini), Dini (59' Capecchi), Mariani (77' Scialdone), Ortega, Galantini (69' Forasassi). A disp.: Parigi, Fanelli. All.: Francesco Gozzi.
MARGINE COPERTA: Mangolini, Massaro, Bechini, Giacomelli, Francesconi, Bizzarri, Caciagli, Landi, Barni, Morbidelli (60' Paccagnini), Magrini (70' Bini). A disp.: Ammazzini, Dominici, Muca, Malacarne. All.: Salvatore Polverino.

ARBITRO: Giaccherini di Empoli.

RETE: 58' Dini.
NOTE: ammonito Barni al 39'. Corner 8-3. Recupero 0+5'.



LE PAGELLE
S.M.Cattolica Virtus
Bertini: 7 Non è impegnato molto, ma in quelle rare occasioni il Margine è pericolosissimo. Salvato dalla traversa nel primo tempo, ipnotizza in uscita Barni subito dopo il vantaggio dei suoi, ha un ottimo riflesso sul destro di Francesconi da fuori ed sempre tempestivo (oltre che coraggioso) nelle uscite.
Cogli: 6/7 L'intraprendenza di Lari sulla fascia opposta, lo costringe a rimanere sempre molto basso. Vista la tendenza di Francesconi ad accentrarsi, dalle sue parti gravita solo Barni, ma il terzino di Gozzi, insieme a Donnini, non gli consente mai di incidere.
Lari: 7 Si inserisce tanta naturalezza che sembra sulla sua fascia il campo vada in discesa: Gozzi, con la squadra in vantaggio, è costretto ad urlargli di stare un po' buono. Stavolta non trova il cross vincente, ma propone al centro molti palloni interessanti e in difesa non sbaglia una virgola.
Berti: 6/7 La vita da mediano è dura e, anche se Ligabue non l'ha mai sottolineato, diventa ancora più difficile quando il campo è pesante. Senza fronzoli (che su un campo del genere sarebbero stati pericolosi), dà costanza e sostanza agli attacchi dei suoi e stronca sul nascere molte ripartenze avversarie. 66' Decandia: 6.5 Nei venti minuti finali, sembra così a suo agio come mediano che non sembra affatto un difensore adattato. Si inserisce e va anche vicino al gol.
Rondina: 7.5 Spietato come un'agenzia di rating, stronca sul nascere ogni ripartenza avversaria: mai in apprensione, neppure quando gli avversari lo puntano nell'uno contro uno.
Donnini: 7.5 Vedi sopra. La vera forza della Cattolica, finora, sta proprio nella sua coppia centrale. Con eleganza, legge in anticipo tutte le intenzioni degli avversari e risparmia molto lavoro a Bertini. Per chi non lo sapesse, è un '97..
Ermini: 6+ Dinamico, come sempre, sulla destra, da dove però non riesce a trovare sbocchi, grazie ai raddoppi di Francesconi e alla concentrazione di Bizzarri. 51' Torrini: 6.5 Geometria (nonostante il campo) e saggezza (non spreca un pallone) a centrocampo nel finale.
Dini: 6.5 Con qualche pausa, dopo un avvio in salita, sta in partita e lotta ad armi pari con Francesconi. Quando viene avanzato come esterno d'attacco prima propone al centro un cross interessante e poi, pochi secondi prima di essere sostituito, calcia la punizione vincente. 59' Capecchi: 6.5 Lotta su tutto il fronte di attacco e si fa notare in alcune interessanti ripartenze.
Mariani: 6.5 Anche se per la terza partita consecutiva non segna e anche se Bechini non gli lascia un metro, il centravanti si fa apprezzare per il suo lavoro spalle alla porta, favorendo gli inserimenti dei compagni. 77' Scialdone: sv.
Ortega: 7 Sta diventando uno dei leader della squadra: pochi centrocampisti, in categoria, riescono come lui ad abbinare sostanza a tecnica. Nel primo tempo fatica a scovare corridoi interessanti, ma rimane sempre in partita, lotta, guadagna palloni e prova ad ispirare i compagni. Encomiabile anche quando la squadra ottiene il vantaggio.
Galantini: 6.5 Nel tridente è l'attaccante che riesce a trovare con più continuità la porta. Impegna Giacomelli per tutto il primo tempo e comincia positivamente anche la ripresa. Paga un po' di stanchezza alla distanza. 69' Forasassi: sv. Vivace in qualche ripartenza.
Margine Coperta
Mangolini: 6/7 È sì beffato dal destro di Dini (e dal movimento di Berti), ma sulle numerose conclusioni della Cattolica è sempre ben piazzato e, nonostante il pallone scivoloso, non sbaglia un intervento.
Massaro: 7+ Il Capitano guida la retroguardia con grande sicurezza come nelle migliori giornate. La Cattolica presidia a lungo la sua metà campo, ma sia sui palloni alti che nei tentativi di imbucata non ha mai strada libera per arrivare davanti a Mangolini.
Bechini: 7 Ha il compito di affrontare in prima battuta Mariani ed ingaggia con l'avversario un duello ruvido ma corretto; sbaglia pochissimo, commette pochi falli e, formando una coppia affiatata con Massaro, costringe tutti gli attaccanti avversari a girare alla larga.
Giacomelli: 6+ Propone un cross interessante in avvio (poi Magrini colpisce la traversa), ma in generale bada soprattutto alla fase difensiva, impegnato a contenere Galantini. Perde pochi duelli e chiude sempre tempestivamente la diagonale.
Francesconi: 6.5 Rinforza il centrocampo come interno sinistro, pressa e tiene la posizione: si vede poco in avanti, ma spende molte energie per imbottire la protezione davanti alla difesa.
Bizzarri: 6.5 Controlla molto bene Ermini sulla fascia sinistra e non si fa mai sorprendere nemmeno nel finale, quando le squadre si allungano un po'.
Caciagli: 6.5 Ha buoni numeri, ma in attacco spesso deve provare a fare tutto da solo e le sue iniziative, complice il terreno pesante e la giornata superlativa dei centrali locali, sono sempre fagocitate dalla retroguardia giallorossa.
Landi: 6/7 A centrocampo si fa sentire il suo apporto: come un termostato, alza ed abbassa la squadra, assicurando un buon filtro davanti alla difesa anche nei momenti di maggiore pressione avversaria.
Barni: 6 In attacco riceve pochi palloni giocabili, ma non demorde mai. Avrebbe l'occasione del pari quattro minuti dopo lo svantaggio, ma Bertini riesce a respingere.
Morbidelli: 6+ Rispetto a Francesconi (altro interno di centrocampo), ha maggiore propensione offensiva, ma è impegnato in compiti tattici di contenimento e in avanti si vede poco anche lui. 60' Paccagnini: 6 Poche possibilità per lasciare il segno in avanti.
Magrini: 6.5 Si muove intelligentemente tra le linee e, oltre a rinforzare il centrocampo, è tra i più vivaci nelle ripartenze dei nerazzurri. 70' Bini: sv.
Arbitro
Giaccherini di Empoli: 7 Sbaglia poco, è sempre vicino all'azione e pare interpretare bene anche le situazioni più delicate. Ottima prestazione in una gara (e in una giornata) tutt'altro che semplice.
IL COMMENTO
Se sei la capolista, se avevi iniziato il campionato con sei vittorie, se tutti ti indicano come la grande favorita, bastano un pareggio e una sconfitta interna a comporre un fardello pesantissimo. In più, in una giornata piovosa, la Cattolica di Gozzi si trova di fronte uno degli avversari più spinosi, di questi tempi: il Margine Coperta di Polverino, reduce da tre sconfitte consecutive, in astinenza di vittorie da settembre e con una terzultima posizione che poco si addice alla storia della società nerazzurra. La squadra giallorossa approccia bene il confronto e pressa alta fin dalle prime battute: nel 4-3-3 gozziano gli attaccanti aggrediscono subito i portatori di palla avversari che, su un campo scivoloso, sono costretti a lanciare per le punte. Nel centrocampo giallorosso trova spazio dal primo minuto Dini, mentre il tridente è ancora composto da Ermini, Galantini e Mariani (punta centrale). Mister Polverino, ancora alle prese con varie defezioni, recupera in panchina (ma non ancora disponibile) Dominici e si affida ad un 4-3-1-2 molto abbottonato. La difesa a quattro, capitanata centralmente da Massaro e Bechini, è protetta dal vertice basso del centrocampo Landi; non molto distanti dal numero 8 agiscono Morbidelli (a destra) e Francesconi (a sinistra), con Magrini che, oltre ad agire da rifinitore, ha il compito di ripiegare in copertura quando i locali sono in possesso di palla; in avanti l'estro di Caciagli è chiamato a trasformare le ripartenze in occasioni da rete, mentre Barni è il terminale offensivo. Sul campo pesante, la Cattolica interpreta la partita come dovrebbe: pochi fronzoli, tante verticalizzazioni a cercare le punte e una costante pressione sulla difesa ospite. Massaro e compagni, però, non sbandano minimamente, né quando vengono affrontati uno contro uno, né sulle tante palle inattive conquistate dai giallorossi. Nei primi dieci minuti Donnini sfiora soltanto su una punizione battuta da Dini, poi un cross di Lari viene raccolto di testa da Mariani (para facile Mangolini) e infine l'assist in orizzontale di Ortega libera al tiro Berti, ma Mangolini blocca centralmente. All'11' la prima vera occasione dell'incontro è però per il Margine: sul cross mancino da destra di Giacomelli, a centroarea Magrini, scelto perfettamente il tempo dell'inserimento, colpisce di testa; Bertini è superato, ma la palla tocca la parte superiore della traversa e termina sul fondo. La Cattolica, scampato il pericolo, risponde con un corner di Galantini, sul quale la deviazione di Ermini finisce sul fondo. Dopo un tentativo di Barni (ben imbeccato da Francesconi) che non trova la porta (anzi finisce abbondantemente fuori), la pressione locale torna ad intensificarsi. Al 23' su un rinvio di Mangolini Ortega anticipa di testa Morbidelli; Mariani fa da torre per l'inserimento di Galantini che calcia col destro (lui che è un mancino), ma Mangolini para. Al 26' su un corner di Berti, Donnini anticipa tutti sul primo palo e prova la deviazione; il pallone carambola sul corpo (o sul braccio? la distanza da Donnini è tale comunque che, anche se fosse di mano, l'intervento è del tutto involontario) e termina sul fondo: Giaccherini, forse commettendo l'unico errore di una gara ben condotta, non assegna neppure il corner. Al 29' la Cattolica può usufruire di una punizione dal limite per una trattenuta di Bechini su Mariani; il destro di Rondina però, debole, è respinto dalla barriera.
Nel secondo tempo la Cattolica torna alla carica. Dopo soli due minuti Ortega serve Mariani, fermato dall'ottima uscita in presa bassa di Mangolini. Al 44' su un cross di Dini, Massaro è ben posizionato ed allontana di testa; il pallone perviene a Lari che calcia di prima intenzione senza inquadrare lo specchio. Il Margine è vivo: i ragazzi di Polverino si difendono molto ordinatamente e, ogni volta che tirano fuori la testa dal guscio (non così spesso, a dire il vero), si rendono molto minacciosi. Al 47', su una punizione di Magrini, Bertini anticipa tutti in uscita e respinge di pugno; il pallone viene recuperato poco fuori dall'area da Francesconi che calcia al volo, ma trova la respinta col piede dello stesso portiere giallorosso. Il Margine guadagna metri di campo, ma soltanto per qualche minuto. Al 53', infatti, si rivedono i giallorossi di Gozzi: Ortega serve Galantini che prova il tiro potente col mancino; Mangolini non trattiene e sulla ribattuta si avventa Mariani che, defilato (quasi sulla linea di fondo) conclude sull'esterno della rete. Dopo una punizione laterale di Dini, sul quale Magrini anticipa provvidenzialmente Berti, la Cattolica ottiene l'ennesimo corner: Ortega calcia di sinistro un pallone che esce dall'area, ma non trova lo specchio della porta. La Cattolica, di solito letale sui calci piazzati, stavolta non riesce a graffiare. Ma con pazienza, senza mai prestare il fianco alle ripartenze avversarie, continua ad attaccare. E al 58' viene ripagata: una punizione da circa trenta metri viene affidata al destro di Dini; Gozzi chiede a Berti di partire largo da destra e, sulla traiettoria arcuata del numero 8 di casa, lo stesso Berti taglia fintando la deviazione davanti a Mangolini; il portiere nerazzurro è ingannato e la palla carambola in rete: il gol è ovviamente da assegnare a Dini, dato che nessuna deviazione ha subito il pallone dopo il suo destro. Passano soli tre minuti e il Margine avrebbe la ghiotta occasione per il pareggio: Magrini lancia Barni a tu per tu con Bertini; il fuorigioco della retroguardia giallorossa non funziona e il numero 9 ospite, tenuto in gioco, tenta un destro che il portiere di casa riesce provvidenzialmente a mettere in corner. Sul corner battuto corto, Barni serve Caciagli che prova la girata, ma un difensore sventa. La Cattolica non arretra il baricentro, anche a costo di lasciare agli avversari qualche ripartenza due contro due. Al 64' Berti serve un cross tagliato, Ortega raccoglie di testa, ma Mangolini blocca. Al 68' Galardini lancia Capecchi, ma Giaccherini ferma l'azione per fuorigioco prima che il cucchiaio dell'attaccante di casa si insacchi alle spalle di Mangolini. Al 72' altra occasione per il Margine: da Landi in orizzontale serve Giacomelli, che alza la testa e fa partire un cross (o un tiro?) che, assumendo una traiettoria strana, impegna Bertini in una difficile deviazione in corner. Il Margine, che ha speso molto, nel finale non riesce più a pungere e così le ultime occasioni sono dei locali: prima (76') Donnini avvia un bel contropiede, nel quale Capecchi smarca centralmente Decandia, ma il suo destro potente è bloccato in due tempi da Mangolini. Poi (78') su una punizione di Capecchi, dopo che Scialdone ha sfiorato il pallone, ci pensa Massaro a liberare. Nei cinque minuti di recupero, la Cattolica tiene sempre il pallone lontano dall'area di Bertini e così al triplice fischio di Giaccherini festeggia (meritatamente: per il gioco, le occasioni e la pazienza) tre punti che, a una settimana dalla delicata sfida di Antignano e a due dal big match col Tau, sono di fondamentale importanza. Continua il momento no del Margine: se la classifica continua a piangere, stavolta i ragazzi di Polverino sono piaciuti, hanno lottato con lo spirito di chi deve portare a casa almeno un punto, hanno sbagliato pochissimo in difesa e per poco non sono riusciti a finalizzare le loro ripartenze. Ci sarà da stringere i denti fino a dicembre e, sperando che insieme al recupero di alcune pedine importanti (anche fuori causa) arrivi anche qualche tassello a completare i reparti: a quel punto, l'organico a disposizione di Polverino potrà lasciarsi alle spalle le posizioni che non gli competono.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bertini, Cogli, Lari, Berti (66' Decandia), Rondina, Donnini, Ermini (51' Torrini), Dini (59' Capecchi), Mariani (77' Scialdone), Ortega, Galantini (69' Forasassi). A disp.: Parigi, Fanelli. All.: Francesco Gozzi.<br >MARGINE COPERTA: Mangolini, Massaro, Bechini, Giacomelli, Francesconi, Bizzarri, Caciagli, Landi, Barni, Morbidelli (60' Paccagnini), Magrini (70' Bini). A disp.: Ammazzini, Dominici, Muca, Malacarne. All.: Salvatore Polverino.<br > ARBITRO: Giaccherini di Empoli.<br > RETE: 58' Dini.<br >NOTE: ammonito Barni al 39'. Corner 8-3. Recupero 0+5'. LE PAGELLE<br >S.M.Cattolica Virtus<br ><b>Bertini: 7</b> Non &egrave; impegnato molto, ma in quelle rare occasioni il Margine &egrave; pericolosissimo. Salvato dalla traversa nel primo tempo, ipnotizza in uscita Barni subito dopo il vantaggio dei suoi, ha un ottimo riflesso sul destro di Francesconi da fuori ed sempre tempestivo (oltre che coraggioso) nelle uscite.<br ><b>Cogli: 6/7</b> L'intraprendenza di Lari sulla fascia opposta, lo costringe a rimanere sempre molto basso. Vista la tendenza di Francesconi ad accentrarsi, dalle sue parti gravita solo Barni, ma il terzino di Gozzi, insieme a Donnini, non gli consente mai di incidere.<br ><b>Lari: 7</b> Si inserisce tanta naturalezza che sembra sulla sua fascia il campo vada in discesa: Gozzi, con la squadra in vantaggio, &egrave; costretto ad urlargli di stare un po' buono. Stavolta non trova il cross vincente, ma propone al centro molti palloni interessanti e in difesa non sbaglia una virgola. <br ><b>Berti: 6/7</b> La vita da mediano &egrave; dura e, anche se Ligabue non l'ha mai sottolineato, diventa ancora pi&ugrave; difficile quando il campo &egrave; pesante. Senza fronzoli (che su un campo del genere sarebbero stati pericolosi), d&agrave; costanza e sostanza agli attacchi dei suoi e stronca sul nascere molte ripartenze avversarie. <b>66' Decandia: 6.5</b> Nei venti minuti finali, sembra cos&igrave; a suo agio come mediano che non sembra affatto un difensore adattato. Si inserisce e va anche vicino al gol.<br ><b>Rondina: 7.5</b> Spietato come un'agenzia di rating, stronca sul nascere ogni ripartenza avversaria: mai in apprensione, neppure quando gli avversari lo puntano nell'uno contro uno.<br ><b>Donnini: 7.5</b> Vedi sopra. La vera forza della Cattolica, finora, sta proprio nella sua coppia centrale. Con eleganza, legge in anticipo tutte le intenzioni degli avversari e risparmia molto lavoro a Bertini. Per chi non lo sapesse, &egrave; un '97..<br ><b>Ermini: 6+</b> Dinamico, come sempre, sulla destra, da dove per&ograve; non riesce a trovare sbocchi, grazie ai raddoppi di Francesconi e alla concentrazione di Bizzarri. <b>51' Torrini: 6.5</b> Geometria (nonostante il campo) e saggezza (non spreca un pallone) a centrocampo nel finale.<br ><b>Dini: 6.5</b> Con qualche pausa, dopo un avvio in salita, sta in partita e lotta ad armi pari con Francesconi. Quando viene avanzato come esterno d'attacco prima propone al centro un cross interessante e poi, pochi secondi prima di essere sostituito, calcia la punizione vincente. <b>59' Capecchi: 6.5</b> Lotta su tutto il fronte di attacco e si fa notare in alcune interessanti ripartenze.<br ><b>Mariani: 6.5</b> Anche se per la terza partita consecutiva non segna e anche se Bechini non gli lascia un metro, il centravanti si fa apprezzare per il suo lavoro spalle alla porta, favorendo gli inserimenti dei compagni. <b>77' Scialdone: sv.</b><br ><b>Ortega: 7</b> Sta diventando uno dei leader della squadra: pochi centrocampisti, in categoria, riescono come lui ad abbinare sostanza a tecnica. Nel primo tempo fatica a scovare corridoi interessanti, ma rimane sempre in partita, lotta, guadagna palloni e prova ad ispirare i compagni. Encomiabile anche quando la squadra ottiene il vantaggio.<br ><b>Galantini: 6.5</b> Nel tridente &egrave; l'attaccante che riesce a trovare con pi&ugrave; continuit&agrave; la porta. Impegna Giacomelli per tutto il primo tempo e comincia positivamente anche la ripresa. Paga un po' di stanchezza alla distanza. <b>69' Forasassi: sv.</b> Vivace in qualche ripartenza. <br >Margine Coperta<br ><b>Mangolini: 6/7</b> &Egrave; s&igrave; beffato dal destro di Dini (e dal movimento di Berti), ma sulle numerose conclusioni della Cattolica &egrave; sempre ben piazzato e, nonostante il pallone scivoloso, non sbaglia un intervento.<br ><b>Massaro: 7+</b> Il Capitano guida la retroguardia con grande sicurezza come nelle migliori giornate. La Cattolica presidia a lungo la sua met&agrave; campo, ma sia sui palloni alti che nei tentativi di imbucata non ha mai strada libera per arrivare davanti a Mangolini. <br ><b>Bechini: 7</b> Ha il compito di affrontare in prima battuta Mariani ed ingaggia con l'avversario un duello ruvido ma corretto; sbaglia pochissimo, commette pochi falli e, formando una coppia affiatata con Massaro, costringe tutti gli attaccanti avversari a girare alla larga.<br ><b>Giacomelli: 6+</b> Propone un cross interessante in avvio (poi Magrini colpisce la traversa), ma in generale bada soprattutto alla fase difensiva, impegnato a contenere Galantini. Perde pochi duelli e chiude sempre tempestivamente la diagonale.<br ><b>Francesconi: 6.5</b> Rinforza il centrocampo come interno sinistro, pressa e tiene la posizione: si vede poco in avanti, ma spende molte energie per imbottire la protezione davanti alla difesa.<br ><b>Bizzarri: 6.5</b> Controlla molto bene Ermini sulla fascia sinistra e non si fa mai sorprendere nemmeno nel finale, quando le squadre si allungano un po'.<br ><b>Caciagli: 6.5</b> Ha buoni numeri, ma in attacco spesso deve provare a fare tutto da solo e le sue iniziative, complice il terreno pesante e la giornata superlativa dei centrali locali, sono sempre fagocitate dalla retroguardia giallorossa.<br ><b>Landi: 6/7</b> A centrocampo si fa sentire il suo apporto: come un termostato, alza ed abbassa la squadra, assicurando un buon filtro davanti alla difesa anche nei momenti di maggiore pressione avversaria.<br ><b><b>Barni: 6</b></b> In attacco riceve pochi palloni giocabili, ma non demorde mai. Avrebbe l'occasione del pari quattro minuti dopo lo svantaggio, ma Bertini riesce a respingere.<br ><b>Morbidelli: 6+</b> Rispetto a Francesconi (altro interno di centrocampo), ha maggiore propensione offensiva, ma &egrave; impegnato in compiti tattici di contenimento e in avanti si vede poco anche lui. <b>60' Paccagnini: 6</b> Poche possibilit&agrave; per lasciare il segno in avanti.<br ><b>Magrini: 6.5</b> Si muove intelligentemente tra le linee e, oltre a rinforzare il centrocampo, &egrave; tra i pi&ugrave; vivaci nelle ripartenze dei nerazzurri. <b>70' Bini: sv.</b><br >Arbitro<br ><b>Giaccherini di Empoli: 7</b> Sbaglia poco, &egrave; sempre vicino all'azione e pare interpretare bene anche le situazioni pi&ugrave; delicate. Ottima prestazione in una gara (e in una giornata) tutt'altro che semplice. <br >IL COMMENTO<br >Se sei la capolista, se avevi iniziato il campionato con sei vittorie, se tutti ti indicano come la grande favorita, bastano un pareggio e una sconfitta interna a comporre un fardello pesantissimo. In pi&ugrave;, in una giornata piovosa, la Cattolica di Gozzi si trova di fronte uno degli avversari pi&ugrave; spinosi, di questi tempi: il Margine Coperta di Polverino, reduce da tre sconfitte consecutive, in astinenza di vittorie da settembre e con una terzultima posizione che poco si addice alla storia della societ&agrave; nerazzurra. La squadra giallorossa approccia bene il confronto e pressa alta fin dalle prime battute: nel 4-3-3 gozziano gli attaccanti aggrediscono subito i portatori di palla avversari che, su un campo scivoloso, sono costretti a lanciare per le punte. Nel centrocampo giallorosso trova spazio dal primo minuto Dini, mentre il tridente &egrave; ancora composto da Ermini, Galantini e Mariani (punta centrale). Mister Polverino, ancora alle prese con varie defezioni, recupera in panchina (ma non ancora disponibile) Dominici e si affida ad un 4-3-1-2 molto abbottonato. La difesa a quattro, capitanata centralmente da Massaro e Bechini, &egrave; protetta dal vertice basso del centrocampo Landi; non molto distanti dal numero 8 agiscono Morbidelli (a destra) e Francesconi (a sinistra), con Magrini che, oltre ad agire da rifinitore, ha il compito di ripiegare in copertura quando i locali sono in possesso di palla; in avanti l'estro di Caciagli &egrave; chiamato a trasformare le ripartenze in occasioni da rete, mentre Barni &egrave; il terminale offensivo. Sul campo pesante, la Cattolica interpreta la partita come dovrebbe: pochi fronzoli, tante verticalizzazioni a cercare le punte e una costante pressione sulla difesa ospite. Massaro e compagni, per&ograve;, non sbandano minimamente, n&eacute; quando vengono affrontati uno contro uno, n&eacute; sulle tante palle inattive conquistate dai giallorossi. Nei primi dieci minuti Donnini sfiora soltanto su una punizione battuta da Dini, poi un cross di Lari viene raccolto di testa da Mariani (para facile Mangolini) e infine l'assist in orizzontale di Ortega libera al tiro Berti, ma Mangolini blocca centralmente. All'11' la prima vera occasione dell'incontro &egrave; per&ograve; per il Margine: sul cross mancino da destra di Giacomelli, a centroarea Magrini, scelto perfettamente il tempo dell'inserimento, colpisce di testa; Bertini &egrave; superato, ma la palla tocca la parte superiore della traversa e termina sul fondo. La Cattolica, scampato il pericolo, risponde con un corner di Galantini, sul quale la deviazione di Ermini finisce sul fondo. Dopo un tentativo di Barni (ben imbeccato da Francesconi) che non trova la porta (anzi finisce abbondantemente fuori), la pressione locale torna ad intensificarsi. Al 23' su un rinvio di Mangolini Ortega anticipa di testa Morbidelli; Mariani fa da torre per l'inserimento di Galantini che calcia col destro (lui che &egrave; un mancino), ma Mangolini para. Al 26' su un corner di Berti, Donnini anticipa tutti sul primo palo e prova la deviazione; il pallone carambola sul corpo (o sul braccio? la distanza da Donnini &egrave; tale comunque che, anche se fosse di mano, l'intervento &egrave; del tutto involontario) e termina sul fondo: Giaccherini, forse commettendo l'unico errore di una gara ben condotta, non assegna neppure il corner. Al 29' la Cattolica pu&ograve; usufruire di una punizione dal limite per una trattenuta di Bechini su Mariani; il destro di Rondina per&ograve;, debole, &egrave; respinto dalla barriera. <br >Nel secondo tempo la Cattolica torna alla carica. Dopo soli due minuti Ortega serve Mariani, fermato dall'ottima uscita in presa bassa di Mangolini. Al 44' su un cross di Dini, Massaro &egrave; ben posizionato ed allontana di testa; il pallone perviene a Lari che calcia di prima intenzione senza inquadrare lo specchio. Il Margine &egrave; vivo: i ragazzi di Polverino si difendono molto ordinatamente e, ogni volta che tirano fuori la testa dal guscio (non cos&igrave; spesso, a dire il vero), si rendono molto minacciosi. Al 47', su una punizione di Magrini, Bertini anticipa tutti in uscita e respinge di pugno; il pallone viene recuperato poco fuori dall'area da Francesconi che calcia al volo, ma trova la respinta col piede dello stesso portiere giallorosso. Il Margine guadagna metri di campo, ma soltanto per qualche minuto. Al 53', infatti, si rivedono i giallorossi di Gozzi: Ortega serve Galantini che prova il tiro potente col mancino; Mangolini non trattiene e sulla ribattuta si avventa Mariani che, defilato (quasi sulla linea di fondo) conclude sull'esterno della rete. Dopo una punizione laterale di Dini, sul quale Magrini anticipa provvidenzialmente Berti, la Cattolica ottiene l'ennesimo corner: Ortega calcia di sinistro un pallone che esce dall'area, ma non trova lo specchio della porta. La Cattolica, di solito letale sui calci piazzati, stavolta non riesce a graffiare. Ma con pazienza, senza mai prestare il fianco alle ripartenze avversarie, continua ad attaccare. E al 58' viene ripagata: una punizione da circa trenta metri viene affidata al destro di Dini; Gozzi chiede a Berti di partire largo da destra e, sulla traiettoria arcuata del numero 8 di casa, lo stesso Berti taglia fintando la deviazione davanti a Mangolini; il portiere nerazzurro &egrave; ingannato e la palla carambola in rete: il gol &egrave; ovviamente da assegnare a Dini, dato che nessuna deviazione ha subito il pallone dopo il suo destro. Passano soli tre minuti e il Margine avrebbe la ghiotta occasione per il pareggio: Magrini lancia Barni a tu per tu con Bertini; il fuorigioco della retroguardia giallorossa non funziona e il numero 9 ospite, tenuto in gioco, tenta un destro che il portiere di casa riesce provvidenzialmente a mettere in corner. Sul corner battuto corto, Barni serve Caciagli che prova la girata, ma un difensore sventa. La Cattolica non arretra il baricentro, anche a costo di lasciare agli avversari qualche ripartenza due contro due. Al 64' Berti serve un cross tagliato, Ortega raccoglie di testa, ma Mangolini blocca. Al 68' Galardini lancia Capecchi, ma Giaccherini ferma l'azione per fuorigioco prima che il cucchiaio dell'attaccante di casa si insacchi alle spalle di Mangolini. Al 72' altra occasione per il Margine: da Landi in orizzontale serve Giacomelli, che alza la testa e fa partire un cross (o un tiro?) che, assumendo una traiettoria strana, impegna Bertini in una difficile deviazione in corner. Il Margine, che ha speso molto, nel finale non riesce pi&ugrave; a pungere e cos&igrave; le ultime occasioni sono dei locali: prima (76') Donnini avvia un bel contropiede, nel quale Capecchi smarca centralmente Decandia, ma il suo destro potente &egrave; bloccato in due tempi da Mangolini. Poi (78') su una punizione di Capecchi, dopo che Scialdone ha sfiorato il pallone, ci pensa Massaro a liberare. Nei cinque minuti di recupero, la Cattolica tiene sempre il pallone lontano dall'area di Bertini e cos&igrave; al triplice fischio di Giaccherini festeggia (meritatamente: per il gioco, le occasioni e la pazienza) tre punti che, a una settimana dalla delicata sfida di Antignano e a due dal big match col Tau, sono di fondamentale importanza. Continua il momento no del Margine: se la classifica continua a piangere, stavolta i ragazzi di Polverino sono piaciuti, hanno lottato con lo spirito di chi deve portare a casa almeno un punto, hanno sbagliato pochissimo in difesa e per poco non sono riusciti a finalizzare le loro ripartenze. Ci sar&agrave; da stringere i denti fino a dicembre e, sperando che insieme al recupero di alcune pedine importanti (anche fuori causa) arrivi anche qualche tassello a completare i reparti: a quel punto, l'organico a disposizione di Polverino potr&agrave; lasciarsi alle spalle le posizioni che non gli competono. Cosimo Di Bari




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