• Terza Categoria
  • Figline
  • 1 - 0
  • Il Querceto


FIGLINE: Faratro, Gonnelli, Betti (68' Ballerini), Franchi, Bellini, Russo, Matini, Mazzoni (29' Antonelli), Tirico (40' Giannotti), Mostratisi (68' Priore), Burchietti. A disp.: Mencattini, Rosati. All.: Matteo Goretti.
IL QUERCETO CANTAGALLO: Grottini, Borri, Cecconi (75' Bruni), Giacomelli, Pini, Calamai Simone, Castello (67' Maccelli), Menicacci, Stefanacci, Tarli (53' Galli), Calamai Rossano. A disp.: Grottini L., Pagli, Okoye, Giornelli. All.: Luca Ravagli.

ARBITRO: Baldassari di Prato.

RETE: 40' Matini.



Il calcio è bello proprio perché è imprevedibile ed irrazionale. Così avviene che una squadra comandi il gioco per novantacinque minuti, tiri nello specchio della porta dodici volte, contro le due degli avversari, con almeno cinque occasioni clamorose, trovando un muro nella giornata straordinaria dell'estremo difensore locale, calci una serie di corner e punizioni ed a pochi minuti dalla fine subisca la rete con un tap-in in più che sospetta posizione di fuorigioco. Questo è avvenuto al Querceto Cantagallo sul campo del Figline. Agli ordini del signor Baldassari al Chiavacci di Prato si incontrano due compagini che sono tantissimi anni che si sfidano, tanto da essere quasi un derby. I valbisentini iniziano a spron battuto e prendono il comando delle operazioni. Al 4' Menicacci batte una punizione dal limite respinta dal portiere e Calamai Simone al volo manda alto. Al 12' prima clamorosa palla-goal per gli ospiti. Menicacci vince un contrasto a centrocampo e lancia nel corridoio Calamai Rossano che si presenta solo davanti al portiere ed anziché incrociare sul palo opposto sceglie il tiro forte sul primo palo dove Faratro, con un colpo di reni, ci arriva e mette in corner. Al 18' seconda occasionissima per i bianco-verdi. Corner dalla destra di Menicacci e Stefanacci, al centro area, in mezza rovesciata manda nell'angolo sinistro dove Faratro ancora una volta ci arriva per mandare in angolo. Al 19' si vedono i locali con una punizione di Franchi dalla tre-quarti con palla a lato. Al 22' è Castello con un tiro-cross ad impegnare Faratro. Continuano ad attaccare i quercetini ed al 24' creano un'altra palla-goal incredibile. Punizione di Menicacci respinta dalla barriera, riprende Castello e serve dentro l'area Pini che scarica a fil di palo sinistro: Faratro benché coperto vede la palla all'ultimo e con un prodigioso colpo di reni leva la sfera dall'angolo mandandola in corner. La porta locale sembra stregata. Un minuto e ci prova Menicacci dal limite dell'area e para ancora Faratro. Al 28' punizione di Calamai Simone di poco alta sulla traversa. Nel finale di tempo tentano di alleggerire la pressione i pratesi con tiri di Gonnelli e Mostratisi ma a lato della porta ospite. Si va al riposo con gli ospiti che avrebbero dovuto chiudere la gara ma che si trovano ancora in parità. Secondo tempo che inizia come il primo. Al 47' Menicacci serve Cecconi al limite che tira con palla a rientrare e Faratro si esibisce in un volo plastico. Al 50' ci prova Menicacci ma fuori. Cominciano i cambi. Punizione di Menicacci che serve in area Stefanacci che gira di testa ma Faratro blocca in tuffo sulla destra. Al 60' si rivedono i locali con il primo tiro nello specchio della porta. Punizione di Burchietti e parata plastica di Grottini. Al 64' combinazione Galli-Stefanacci il cui tiro è parato in due tempi da Faratro. Al 69' ancora vicini al goal i ragazzi di Ravagli con un cross dalla sinistra di Galli e Maccelli anticipa tutti ma sfiora il palo sinistro. Al 74' punizione di Menicacci e parata del portiere. Al 76' si rivedono gli arancioni locali con Tirico che mette al centro area dove Burchietti al volo manda alto. Al 77' ancora vicinissimi alla rete gli ospiti con Calamai Rossano che s'invola sulla fascia sinistra e poi mette all'altezza del dischetto dove Stefanacci in scivolata manca d'un soffio la deviazione vincente. All'82' Faratro deve uscire in anticipo su Calamai Rossano. All'86' avviene l'imponderabile. Su uno dei rari contropiedi locali, nell'unica distrazione della difesa ospite, Priore si trova in area libero di battere a rete, ma Grottini respinge e Matini, in sospetta posizione irregolare, mette il tap-in dentro. La rabbia dei valbisentini si riversa nell'area locale mentre il Figline fa barricate davanti a Faratro . Cross di Pini dalla destra e Bruni e Menicacci non riescono a dare il colpo di grazia. Nel recupero Maccelli di testa supera il portiere ma sulla linea di porta respinge di testa Gonnelli. Ultima occasione con punizione di Menicacci che serve Calamai Rossano che di testa sfiora il palo sinistro. Finisce con lo sconforto e la rabbia del Querceto (a cui però manca una vera punta) e la gioia per una vittoria insperata del Figline che ha avuto il merito di difendersi con i denti e sfruttare l'occasione capitata. Il signor Baldassari non ha arbitrato male ma doveva tirare fuori molto prima i cartellini e poi la posizione nel goal...
Calciatoripiù
: Faratro sopra tutti, Matini e Bellini per i locali e Calamai Rossano, Menicacci e Giacomelli per gli ospiti.

Piero Masieri FIGLINE: Faratro, Gonnelli, Betti (68' Ballerini), Franchi, Bellini, Russo, Matini, Mazzoni (29' Antonelli), Tirico (40' Giannotti), Mostratisi (68' Priore), Burchietti. A disp.: Mencattini, Rosati. All.: Matteo Goretti.<br >IL QUERCETO CANTAGALLO: Grottini, Borri, Cecconi (75' Bruni), Giacomelli, Pini, Calamai Simone, Castello (67' Maccelli), Menicacci, Stefanacci, Tarli (53' Galli), Calamai Rossano. A disp.: Grottini L., Pagli, Okoye, Giornelli. All.: Luca Ravagli.<br > ARBITRO: Baldassari di Prato.<br > RETE: 40' Matini. Il calcio &egrave; bello proprio perch&eacute; &egrave; imprevedibile ed irrazionale. Cos&igrave; avviene che una squadra comandi il gioco per novantacinque minuti, tiri nello specchio della porta dodici volte, contro le due degli avversari, con almeno cinque occasioni clamorose, trovando un muro nella giornata straordinaria dell'estremo difensore locale, calci una serie di corner e punizioni ed a pochi minuti dalla fine subisca la rete con un tap-in in pi&ugrave; che sospetta posizione di fuorigioco. Questo &egrave; avvenuto al Querceto Cantagallo sul campo del Figline. Agli ordini del signor Baldassari al Chiavacci di Prato si incontrano due compagini che sono tantissimi anni che si sfidano, tanto da essere quasi un derby. I valbisentini iniziano a spron battuto e prendono il comando delle operazioni. Al 4' Menicacci batte una punizione dal limite respinta dal portiere e Calamai Simone al volo manda alto. Al 12' prima clamorosa palla-goal per gli ospiti. Menicacci vince un contrasto a centrocampo e lancia nel corridoio Calamai Rossano che si presenta solo davanti al portiere ed anzich&eacute; incrociare sul palo opposto sceglie il tiro forte sul primo palo dove Faratro, con un colpo di reni, ci arriva e mette in corner. Al 18' seconda occasionissima per i bianco-verdi. Corner dalla destra di Menicacci e Stefanacci, al centro area, in mezza rovesciata manda nell'angolo sinistro dove Faratro ancora una volta ci arriva per mandare in angolo. Al 19' si vedono i locali con una punizione di Franchi dalla tre-quarti con palla a lato. Al 22' &egrave; Castello con un tiro-cross ad impegnare Faratro. Continuano ad attaccare i quercetini ed al 24' creano un'altra palla-goal incredibile. Punizione di Menicacci respinta dalla barriera, riprende Castello e serve dentro l'area Pini che scarica a fil di palo sinistro: Faratro bench&eacute; coperto vede la palla all'ultimo e con un prodigioso colpo di reni leva la sfera dall'angolo mandandola in corner. La porta locale sembra stregata. Un minuto e ci prova Menicacci dal limite dell'area e para ancora Faratro. Al 28' punizione di Calamai Simone di poco alta sulla traversa. Nel finale di tempo tentano di alleggerire la pressione i pratesi con tiri di Gonnelli e Mostratisi ma a lato della porta ospite. Si va al riposo con gli ospiti che avrebbero dovuto chiudere la gara ma che si trovano ancora in parit&agrave;. Secondo tempo che inizia come il primo. Al 47' Menicacci serve Cecconi al limite che tira con palla a rientrare e Faratro si esibisce in un volo plastico. Al 50' ci prova Menicacci ma fuori. Cominciano i cambi. Punizione di Menicacci che serve in area Stefanacci che gira di testa ma Faratro blocca in tuffo sulla destra. Al 60' si rivedono i locali con il primo tiro nello specchio della porta. Punizione di Burchietti e parata plastica di Grottini. Al 64' combinazione Galli-Stefanacci il cui tiro &egrave; parato in due tempi da Faratro. Al 69' ancora vicini al goal i ragazzi di Ravagli con un cross dalla sinistra di Galli e Maccelli anticipa tutti ma sfiora il palo sinistro. Al 74' punizione di Menicacci e parata del portiere. Al 76' si rivedono gli arancioni locali con Tirico che mette al centro area dove Burchietti al volo manda alto. Al 77' ancora vicinissimi alla rete gli ospiti con Calamai Rossano che s'invola sulla fascia sinistra e poi mette all'altezza del dischetto dove Stefanacci in scivolata manca d'un soffio la deviazione vincente. All'82' Faratro deve uscire in anticipo su Calamai Rossano. All'86' avviene l'imponderabile. Su uno dei rari contropiedi locali, nell'unica distrazione della difesa ospite, Priore si trova in area libero di battere a rete, ma Grottini respinge e Matini, in sospetta posizione irregolare, mette il tap-in dentro. La rabbia dei valbisentini si riversa nell'area locale mentre il Figline fa barricate davanti a Faratro . Cross di Pini dalla destra e Bruni e Menicacci non riescono a dare il colpo di grazia. Nel recupero Maccelli di testa supera il portiere ma sulla linea di porta respinge di testa Gonnelli. Ultima occasione con punizione di Menicacci che serve Calamai Rossano che di testa sfiora il palo sinistro. Finisce con lo sconforto e la rabbia del Querceto (a cui per&ograve; manca una vera punta) e la gioia per una vittoria insperata del Figline che ha avuto il merito di difendersi con i denti e sfruttare l'occasione capitata. Il signor Baldassari non ha arbitrato male ma doveva tirare fuori molto prima i cartellini e poi la posizione nel goal... <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Faratro sopra tutti, Matini e Bellini per i locali e Calamai Rossano, Menicacci e Giacomelli per gli ospiti. Piero Masieri




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