• Primavera GIR.A
  • Genoa
  • 2 - 0
  • Livorno


GENOA: Stillo, Bertoncini, Terigi, Grea, Reggio Garibaldi S., De Bode, Ragusa, Cofie, Romero (88' Miracoli), El Sharaawi (60' Torres), Lupu Gelu (66' Scialpi). A disp.: Cannito, Marchiori, Doninelli. All.: Chiappino.
LIVORNO: Bardi, Malasoma, Modica, Gorelli, Ceccherini, Della Pina (46' Meyer), Remedi, Lignani, Moscati Filippo (79' Cappellini), Simeoni, Manzella (76' Nuzzi). A disp.: Barbetta, Moscati Marco, Di Lieto, Romeo. All.: Pasquale De Vincenzo.

ARBITRO: Zeoli di Napoli.

RETI: 28' Romero, 75' Grea.
NOTE: ammoniti Simeoni, Meyer, Terigi, Scialpi.



Troppo forte il Genoa? O troppo in difficoltà gli amaranto? Niente da fare per la primavera del Livorno che non riesce a tirarsi fuori da una striscia di risultati negativi che di Sabato in Sabato stanno affondando la squadra di De Vincenzo. I genoani erano sulla carta una formazione abbordabile, vista la posizione in classifica e i precedenti risultati, il Livorno non ne ha approfittato e adesso è in caduta libera. Eppure i presupposti per portare a casa un risultato positivo c'erano tutti. Nel primo tempo si è visto un buon Livorno, soprattutto nella fase difensiva, ma poco reattivo nella costruzione del gioco nei pressi dell'area, dov'è mancata la precisione e il dinamismo necessario, il tocco finale e il finalizzatore capace di concretizzare l'azione. Il Genoa del canto suo nei primi 45' fa poco: raramente si affaccia in area amaranto e la fase offensiva risulta sterile. Un Genoa, insomma, incapace di mettere veramente paura al Livorno. Prima dell'intervallo quindi le occasioni da rete per entrambe le parti si contano sulle dita di una mano, e non c'è niente di veramente rilevante. Soltanto due le occasioni: quella di El Sharawi all'11' che da fuori area conclude di potenza ma Bardi è attento e chiude, e quella di Simeoni che scarica in porta una buona punizione che va alta sopra la traversa. Nei primi minuti del secondo tempo si assiste ad una fotocopia della prima frazione di gioco: percussioni in avanti assenti e poca costruzione sulle fasce. Con il passare del tempo però è il Genoa a rendersi piano piano sempre più pericoloso, si fa largo tra gli spazi e accentua la propria fase offensiva, alzato il baricentro e aumentato il pressing. Al 73' il difetto più marcato del Livorno viene fuori con l'ennesimo svarione difensivo che troppo spesso ha causato problemi a questa squadra. Il Genoa passa in vantaggio: Romero spalle alla porta raccoglie un pallone spiovente, i difensori amaranto restano a guardare, e Romero mette dentro da distanza ravvicinata. La reazione del Livorno non fa in tempo a concretizzarsi perché solo due minuti dopo, con gli amaranto scoperti, il Genoa trova il raddoppio: Ragusa serve abilmente Grea che al volo piazza la sfera sotto la traversa. Un risultato forse eccessivo per un Livorno che aveva cercato a più riprese nel secondo tempo di trovare il pareggio non mollando mai il ritmo gara. Il Genoa si toglie con questa vittoria dalle ultime posizioni in classifica spingendo sempre più nel baratro il Livorno, ancora fermo a quattro punti, soltanto il Grosseto a zero sta facendo peggio. Nel prossimo turno gli amaranto saranno impegnati contro il Cagliari, altra partita dalle mille facce, attualmente i sardi sono a metà classifica a dodici punti. Il Genoa sarà invece impegnato contro il Parma.
Anna Campani

GENOA: Stillo, Bertoncini, Terigi, Grea, Reggio Garibaldi S., De Bode, Ragusa, Cofie, Romero (88' Miracoli), El Sharaawi (60' Torres), Lupu Gelu (66' Scialpi). A disp.: Cannito, Marchiori, Doninelli. All.: Chiappino.<br >LIVORNO: Bardi, Malasoma, Modica, Gorelli, Ceccherini, Della Pina (46' Meyer), Remedi, Lignani, Moscati Filippo (79' Cappellini), Simeoni, Manzella (76' Nuzzi). A disp.: Barbetta, Moscati Marco, Di Lieto, Romeo. All.: Pasquale De Vincenzo.<br > ARBITRO: Zeoli di Napoli.<br > RETI: 28' Romero, 75' Grea.<br >NOTE: ammoniti Simeoni, Meyer, Terigi, Scialpi. Troppo forte il Genoa? O troppo in difficolt&agrave; gli amaranto? Niente da fare per la primavera del Livorno che non riesce a tirarsi fuori da una striscia di risultati negativi che di Sabato in Sabato stanno affondando la squadra di De Vincenzo. I genoani erano sulla carta una formazione abbordabile, vista la posizione in classifica e i precedenti risultati, il Livorno non ne ha approfittato e adesso &egrave; in caduta libera. Eppure i presupposti per portare a casa un risultato positivo c'erano tutti. Nel primo tempo si &egrave; visto un buon Livorno, soprattutto nella fase difensiva, ma poco reattivo nella costruzione del gioco nei pressi dell'area, dov'&egrave; mancata la precisione e il dinamismo necessario, il tocco finale e il finalizzatore capace di concretizzare l'azione. Il Genoa del canto suo nei primi 45' fa poco: raramente si affaccia in area amaranto e la fase offensiva risulta sterile. Un Genoa, insomma, incapace di mettere veramente paura al Livorno. Prima dell'intervallo quindi le occasioni da rete per entrambe le parti si contano sulle dita di una mano, e non c'&egrave; niente di veramente rilevante. Soltanto due le occasioni: quella di El Sharawi all'11' che da fuori area conclude di potenza ma Bardi &egrave; attento e chiude, e quella di Simeoni che scarica in porta una buona punizione che va alta sopra la traversa. Nei primi minuti del secondo tempo si assiste ad una fotocopia della prima frazione di gioco: percussioni in avanti assenti e poca costruzione sulle fasce. Con il passare del tempo per&ograve; &egrave; il Genoa a rendersi piano piano sempre pi&ugrave; pericoloso, si fa largo tra gli spazi e accentua la propria fase offensiva, alzato il baricentro e aumentato il pressing. Al 73' il difetto pi&ugrave; marcato del Livorno viene fuori con l'ennesimo svarione difensivo che troppo spesso ha causato problemi a questa squadra. Il Genoa passa in vantaggio: Romero spalle alla porta raccoglie un pallone spiovente, i difensori amaranto restano a guardare, e Romero mette dentro da distanza ravvicinata. La reazione del Livorno non fa in tempo a concretizzarsi perch&eacute; solo due minuti dopo, con gli amaranto scoperti, il Genoa trova il raddoppio: Ragusa serve abilmente Grea che al volo piazza la sfera sotto la traversa. Un risultato forse eccessivo per un Livorno che aveva cercato a pi&ugrave; riprese nel secondo tempo di trovare il pareggio non mollando mai il ritmo gara. Il Genoa si toglie con questa vittoria dalle ultime posizioni in classifica spingendo sempre pi&ugrave; nel baratro il Livorno, ancora fermo a quattro punti, soltanto il Grosseto a zero sta facendo peggio. Nel prossimo turno gli amaranto saranno impegnati contro il Cagliari, altra partita dalle mille facce, attualmente i sardi sono a met&agrave; classifica a dodici punti. Il Genoa sar&agrave; invece impegnato contro il Parma. <br >Anna Campani




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI