• Terza Categoria
  • Valdibure S.Felice
  • 2 - 0
  • San Piero Calcio


VALDIBURE: Tondini, Ferri, Lucchesi, Begliomini N, Begliomini M, Panconi, Di Giunta, Giusti, Tasselli, Russo, Bugiani. A disp: Mitresi, Bernardini, Aufiero, Ferri, Begliomini E, Vezzani, Di Sessa. All: Betti Tiziano

S.PIERO C.: Sperati, Leka, Giusti L, Giusti F, Antonelli, Gori, Cerri, Abdija, Canelli D, Mangiavacchi, Del Prete. A disp: Lombardi, Ferrara, Canelli P, Giovannelli. All: Polvani Eusebio


ARBITRO: Frattani sez. Pistoia


RETI: Russo rig. 7', Tasselli 14'



Partita oltremodo noiosa quella andata in scena a Bonelle tra Valdibure e San Piero. Come da previsione, i locali non faticano ad aggiudicarsi i tre punti in palio contro il fanalino di coda. Succede tutto nei primi minuti: al 7' rigore per fallo su Di Giunta che Russo trasforma in maniera impeccabile. Al 14' raddoppio della compagine di Betti con un gran destro di controbalzo di Tasselli che trasforma in rete una corta respinta della difesa ospite. Il San Piero nei primi quarantacinque minuti si rende pericoloso solo col gran sinistro dai venticinque metri di Mangiavacchi. Il primo tempo, in sostanza, si chiude qui. Nella ripresa, purtroppo per i pochi tifosi presenti, non solo la musica non cambia, ma i ritmi si abbassano ulteriormente raggiungendo livelli soporiferi. Per i padroni di casa una sola occasione con Bugiani che crossa e Russo che di testa non centra lo specchio della porta, mentre il San Piero riesce ad affacciarsi dalle parti di Tondini solo con la punizione dalla distanza di Giusti F che lo stesso portiere alza in angolo. La partita si trascina fino al triplice fischio del signor Frattani, che macchia una buona direzione di gara complessiva col rigore concesso ad inizio partita, parso alquanto generoso (ma non scandaloso). I tre punti, ottenuti pur senza brillare, consentono al Valdibure di proseguire nella corsa verso i play off, mentre il San Piero incassa l'ennesima sconfitta, ma la squadra interpreta al meglio quello che dovrebbe essere lo spirito della categoria: giocare per il gusto di farlo, per amore del calcio, al di là del risultato.

Marco Landucci VALDIBURE: Tondini, Ferri, Lucchesi, Begliomini N, Begliomini M, Panconi, Di Giunta, Giusti, Tasselli, Russo, Bugiani. A disp: Mitresi, Bernardini, Aufiero, Ferri, Begliomini E, Vezzani, Di Sessa. All: Betti Tiziano <br >S.PIERO C.: Sperati, Leka, Giusti L, Giusti F, Antonelli, Gori, Cerri, Abdija, Canelli D, Mangiavacchi, Del Prete. A disp: Lombardi, Ferrara, Canelli P, Giovannelli. All: Polvani Eusebio <br > ARBITRO: Frattani sez. Pistoia <br > RETI: Russo rig. 7', Tasselli 14' Partita oltremodo noiosa quella andata in scena a Bonelle tra Valdibure e San Piero. Come da previsione, i locali non faticano ad aggiudicarsi i tre punti in palio contro il fanalino di coda. Succede tutto nei primi minuti: al 7' rigore per fallo su Di Giunta che Russo trasforma in maniera impeccabile. Al 14' raddoppio della compagine di Betti con un gran destro di controbalzo di Tasselli che trasforma in rete una corta respinta della difesa ospite. Il San Piero nei primi quarantacinque minuti si rende pericoloso solo col gran sinistro dai venticinque metri di Mangiavacchi. Il primo tempo, in sostanza, si chiude qui. Nella ripresa, purtroppo per i pochi tifosi presenti, non solo la musica non cambia, ma i ritmi si abbassano ulteriormente raggiungendo livelli soporiferi. Per i padroni di casa una sola occasione con Bugiani che crossa e Russo che di testa non centra lo specchio della porta, mentre il San Piero riesce ad affacciarsi dalle parti di Tondini solo con la punizione dalla distanza di Giusti F che lo stesso portiere alza in angolo. La partita si trascina fino al triplice fischio del signor Frattani, che macchia una buona direzione di gara complessiva col rigore concesso ad inizio partita, parso alquanto generoso (ma non scandaloso). I tre punti, ottenuti pur senza brillare, consentono al Valdibure di proseguire nella corsa verso i play off, mentre il San Piero incassa l'ennesima sconfitta, ma la squadra interpreta al meglio quello che dovrebbe essere lo spirito della categoria: giocare per il gusto di farlo, per amore del calcio, al di l&agrave; del risultato. Marco Landucci




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