- Juniores Provinciali GIR.A
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Arno Laterina
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1 - 1
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Tegoleto
ARNO LATERINA: Martinelli, Nofri, Solenni, Gori, Pievani, Giangeri, Cappelli, Cardinali, Vannini, Patrussi, Mancini. A disp.: Mondò, Daveri, Marziali, Bucci, Dervishi. All. Pasqui.
TEGOLETO: Baldini, Bichi, Caporali, Iacomoni (65' Balsimini), Vedovini, Moretti, Bonci, Bani, Dragoni (60' Graziani; 80' Cecconi), Tanganelli, Pelucchini. A disp.: Kuc, Poggi, Cecconi Balsimini, Graziani, Ruberti. All.: Nappini.
ARBITRO: Trapassi di Arezzo.
RETI: 11' Pelucchini, 30' Cardinali.
Una partita dinamica e scoppiettante ha anteposto, in una sorta di scontro diretto, i cadetti dell'Arno Laterina terzi in classifica e quelli del Tegoleto, ad un solo gradino dalla vetta. C'erano dunque, anche prima, le premesse per un confronto tra i gialloblu di Pasqui, stuzzicati dal miraggio del sorpasso e i bianchi di Nappini, determinati, se non proprio ad allungare, a non dare strada a nessuno. Ne è scaturita una bella partita, imperniata da una parte su un bel potenziale di attacco del Tegoleto, che aveva in Pelucchini e Tanganelli due micidiali mezzi da sbarco e nel mobilissimo Bonci, uno straordinario esterno, spalla e comprimario allo stesso tempo. Dall'altra un reparto difensivo all'altezza di quello offensivo degli ospiti, con un Giangeri irriducibile ed onnipresente, tecnico, rapidissimo, tempista, che ha cavato in più di una critica circostanza le castagne dal fuoco, ma che poteva contare sulla fredda razionalità di Emanuele Solenni, una sorta di computer della difesa, a spezzare le incursioni e rilanciare alle punte senza disdegnare di proporsi e rientrare. Ma dove hanno ben figurato anche l'esperienza di Nofri e la mobilità di Gori che, proprio nello scorcio dell'incontro, ha sbrigliato una situazione critica a tu per tu col forte Manganelli sulla fascia. In cattedra l'estremo gialloblu Martinelli che, a parte l'avventurosa uscita in avvio di ripresa, sulla quale un compagno ha negato sulla linea il vantaggio al Tegoleto, è stato grande in almeno tre circostanze, quando ha chiuso con interventi perfetti all'81', all'86' con due chiusure consecutive e all'89' con un gran volo sulla sinistra, facendo disperare le punte dei bianchi che, nonostante l'inferiorità numerica dal 70', quando Vedovini è stato espulso per vistosa trattenuta su Cardinali ultimo uomo, attaccavano a testa bassa, tanto che sembravano uno in più. Spettacolare il vantaggio del Tegoleto all'11', frutto di una combinazione tra il gatto e la volpe di Nappini: la gran palla di collo pieno di un temibile Pelucchini, sfruttando l'assist di petto di Bonci, ha folgorato Martinelli appena fuori dai pali, insaccandosi al suo incrocio di destra. Gli ha risposto nello stesso modo Cardinali alla mezz'ora: gran destro da fuori area e palla in rete alla sinistra alta di Baldini. Sono state quelle due prodezze i gol partita, a sancire un risultato giusto che non ha penalizzato nessuno dei due contendenti: che hanno segnato entrambi, che in misura reciproca, hanno creato entrambi palle gol e occasioni e che entrambi hanno sbagliato, quando per demerito proprio, quando per merito altrui. Una partita che ha valso la pena di essere guardata.
Giovanni Nocentini
ARNO LATERINA: Martinelli, Nofri, Solenni, Gori, Pievani, Giangeri, Cappelli, Cardinali, Vannini, Patrussi, Mancini. A disp.: Mondò, Daveri, Marziali, Bucci, Dervishi. All. Pasqui.<br >TEGOLETO: Baldini, Bichi, Caporali, Iacomoni (65' Balsimini), Vedovini, Moretti, Bonci, Bani, Dragoni (60' Graziani; 80' Cecconi), Tanganelli, Pelucchini. A disp.: Kuc, Poggi, Cecconi Balsimini, Graziani, Ruberti. All.: Nappini.<br >
ARBITRO: Trapassi di Arezzo.<br >
RETI: 11' Pelucchini, 30' Cardinali.
Una partita dinamica e scoppiettante ha anteposto, in una sorta di scontro diretto, i cadetti dell'Arno Laterina terzi in classifica e quelli del Tegoleto, ad un solo gradino dalla vetta. C'erano dunque, anche prima, le premesse per un confronto tra i gialloblu di Pasqui, stuzzicati dal miraggio del sorpasso e i bianchi di Nappini, determinati, se non proprio ad allungare, a non dare strada a nessuno. Ne è scaturita una bella partita, imperniata da una parte su un bel potenziale di attacco del Tegoleto, che aveva in Pelucchini e Tanganelli due micidiali mezzi da sbarco e nel mobilissimo Bonci, uno straordinario esterno, spalla e comprimario allo stesso tempo. Dall'altra un reparto difensivo all'altezza di quello offensivo degli ospiti, con un Giangeri irriducibile ed onnipresente, tecnico, rapidissimo, tempista, che ha cavato in più di una critica circostanza le castagne dal fuoco, ma che poteva contare sulla fredda razionalità di Emanuele Solenni, una sorta di computer della difesa, a spezzare le incursioni e rilanciare alle punte senza disdegnare di proporsi e rientrare. Ma dove hanno ben figurato anche l'esperienza di Nofri e la mobilità di Gori che, proprio nello scorcio dell'incontro, ha sbrigliato una situazione critica a tu per tu col forte Manganelli sulla fascia. In cattedra l'estremo gialloblu Martinelli che, a parte l'avventurosa uscita in avvio di ripresa, sulla quale un compagno ha negato sulla linea il vantaggio al Tegoleto, è stato grande in almeno tre circostanze, quando ha chiuso con interventi perfetti all'81', all'86' con due chiusure consecutive e all'89' con un gran volo sulla sinistra, facendo disperare le punte dei bianchi che, nonostante l'inferiorità numerica dal 70', quando Vedovini è stato espulso per vistosa trattenuta su Cardinali ultimo uomo, attaccavano a testa bassa, tanto che sembravano uno in più. Spettacolare il vantaggio del Tegoleto all'11', frutto di una combinazione tra il gatto e la volpe di Nappini: la gran palla di collo pieno di un temibile Pelucchini, sfruttando l'assist di petto di Bonci, ha folgorato Martinelli appena fuori dai pali, insaccandosi al suo incrocio di destra. Gli ha risposto nello stesso modo Cardinali alla mezz'ora: gran destro da fuori area e palla in rete alla sinistra alta di Baldini. Sono state quelle due prodezze i gol partita, a sancire un risultato giusto che non ha penalizzato nessuno dei due contendenti: che hanno segnato entrambi, che in misura reciproca, hanno creato entrambi palle gol e occasioni e che entrambi hanno sbagliato, quando per demerito proprio, quando per merito altrui. Una partita che ha valso la pena di essere guardata.
Giovanni Nocentini