- Allievi Nazionali GIR.E
- E. Viareggio
-
0 - 6
- Empoli
VIAREGGIO: Michelotti 6 (78' D'Onofrio ng), Caroti 5,5, Lazzerini 5,5 (70' Vivaldi ng), Gemignani 6 (68' Mara ng), Selmi 5,5, Verallo 5,5, Casino 5,5 (46' Moretti ng), Mancini 6,5 (68' Leoni ng), Bondielli 6, Pacini 5,5 (41' Pilleri 5,5), Gennusa 6,5 (57' Laras 6). All.: Mauro Berti.
EMPOLI: Ricci 6,5 (70' Cappellini ng), Mattiello 6, Brumat 6 (64' Bellavigna ng), Ghelardini 6 (58' Gargiulo 6), Rugani 6, Bachini 6,5, Saccà 7 (46' Gatto 6,5), Altieri 7 (67' Diarra ng), Tempesti 7,5 (64' Montella 6,5), Bencini 7,5, Frugoli 6,5 (52' Kabashi 6,5). All.: Martino Melis.
RETI: 15' e 45' Tempesti, 35' Saccà, 56' Gatto, 68' e 79' Montella.
NOTE: Ammonito Gemignani. Angoli 2-5. Recupero 1'+0'.
C'è una canzone di un noto gruppo musicale fiorentino che s'intitola Tre passi avanti. Ecco, tre passi avanti rispetto a tutti sembra essere l'Empoli, che nella prima giornata del campionato Allievi strapazza il malcapitato Viareggio per 6-0 e si pone già come la grande favorita alla vittoria finale. Il risultato parla chiaro: la supremazia dell'Empoli non è mai stata messa in discussione. Il Viareggio ha patito la maggior caratura tecnica degli avversari già dalle prime battute del match. A poco è servita l'accorta tattica studiata da Berti: centrocampo folto e il veloce Bondielli come unico punto di riferimento avanzato. L'Empoli si è permesso di giocare praticamente con quattro attaccanti (Saccà e Bencini sulle corsie esterne, Tempesti e Frugoli al centro), senza soffrire a centrocampo. Dopo un destro a lato di Altieri e un salvataggio di Caroti sullo scatenato Bencini, l'Empoli passa in vantaggio al 15': Frugoli lancia in profondità Tempesti, dribbling secco su Selmi e diagonale imparabile. Il monologo dell'Empoli continua: al 23' grande azione in contropiede degli ospiti, Saccà crossa al centro, Frugoli lascia sfilare per l'accorrente Bencini, sinistro che scheggia la traversa. Al 31' è Frugoli a presentarsi davanti a Michelotti, il portiere riesce a respingere poi Saccà, disturbato da Lazzerini, non inquadra la porta. Il Viareggio prova a reagire ma non riesce a opporre una resistenza adeguata. L'Empoli non abbassa il ritmo e al 35' concede il bis: azione prolungata, prima Frugoli colpisce un clamoroso palo interno, poi Saccà da venticinque metri sorprende Michelotti con un gran sinistro.
Soltanto nei primissimi minuti della ripresa il Viareggio accelera. Al 42' doppia occasione per i locali: destro dalla distanza di Mancini, Ricci respinge, recupera ancora Mancini che crossa in mezzo all'area dove Gennusa si esibisce in una spettacolare rovesciata che termina di poco alta. Ma è soltanto una fiammata, perché L'Empoli torna a macinare gioco e al 45' segna il 3-0 ancora con Tempesti, servito da Bencini. La giornata trionfale dell'Empoli prosegue anche con le riserve. Al 56' Gatto firma la quarta rete, approfittando alla perfezione di un suggerimento di Altieri. Montella, poi, dimostra di non essere da meno di Tempesti e, appena entrato, sigla una doppietta: l'ispiratore, manco a dirlo, il solito Bencini.
Michele Nardini
VIAREGGIO: Michelotti 6 (78' D'Onofrio ng), Caroti 5,5, Lazzerini 5,5 (70' Vivaldi ng), Gemignani 6 (68' Mara ng), Selmi 5,5, Verallo 5,5, Casino 5,5 (46' Moretti ng), Mancini 6,5 (68' Leoni ng), Bondielli 6, Pacini 5,5 (41' Pilleri 5,5), Gennusa 6,5 (57' Laras 6). All.: Mauro Berti.<br >EMPOLI: Ricci 6,5 (70' Cappellini ng), Mattiello 6, Brumat 6 (64' Bellavigna ng), Ghelardini 6 (58' Gargiulo 6), Rugani 6, Bachini 6,5, Saccà 7 (46' Gatto 6,5), Altieri 7 (67' Diarra ng), Tempesti 7,5 (64' Montella 6,5), Bencini 7,5, Frugoli 6,5 (52' Kabashi 6,5). All.: Martino Melis.<br >
RETI: 15' e 45' Tempesti, 35' Saccà, 56' Gatto, 68' e 79' Montella.<br >NOTE: Ammonito Gemignani. Angoli 2-5. Recupero 1'+0'.
C'è una canzone di un noto gruppo musicale fiorentino che s'intitola Tre passi avanti. Ecco, tre passi avanti rispetto a tutti sembra essere l'Empoli, che nella prima giornata del campionato Allievi strapazza il malcapitato Viareggio per 6-0 e si pone già come la grande favorita alla vittoria finale. Il risultato parla chiaro: la supremazia dell'Empoli non è mai stata messa in discussione. Il Viareggio ha patito la maggior caratura tecnica degli avversari già dalle prime battute del match. A poco è servita l'accorta tattica studiata da Berti: centrocampo folto e il veloce Bondielli come unico punto di riferimento avanzato. L'Empoli si è permesso di giocare praticamente con quattro attaccanti (Saccà e Bencini sulle corsie esterne, Tempesti e Frugoli al centro), senza soffrire a centrocampo. Dopo un destro a lato di Altieri e un salvataggio di Caroti sullo scatenato Bencini, l'Empoli passa in vantaggio al 15': Frugoli lancia in profondità Tempesti, dribbling secco su Selmi e diagonale imparabile. Il monologo dell'Empoli continua: al 23' grande azione in contropiede degli ospiti, Saccà crossa al centro, Frugoli lascia sfilare per l'accorrente Bencini, sinistro che scheggia la traversa. Al 31' è Frugoli a presentarsi davanti a Michelotti, il portiere riesce a respingere poi Saccà, disturbato da Lazzerini, non inquadra la porta. Il Viareggio prova a reagire ma non riesce a opporre una resistenza adeguata. L'Empoli non abbassa il ritmo e al 35' concede il bis: azione prolungata, prima Frugoli colpisce un clamoroso palo interno, poi Saccà da venticinque metri sorprende Michelotti con un gran sinistro.<br >Soltanto nei primissimi minuti della ripresa il Viareggio accelera. Al 42' doppia occasione per i locali: destro dalla distanza di Mancini, Ricci respinge, recupera ancora Mancini che crossa in mezzo all'area dove Gennusa si esibisce in una spettacolare rovesciata che termina di poco alta. Ma è soltanto una fiammata, perché L'Empoli torna a macinare gioco e al 45' segna il 3-0 ancora con Tempesti, servito da Bencini. La giornata trionfale dell'Empoli prosegue anche con le riserve. Al 56' Gatto firma la quarta rete, approfittando alla perfezione di un suggerimento di Altieri. Montella, poi, dimostra di non essere da meno di Tempesti e, appena entrato, sigla una doppietta: l'ispiratore, manco a dirlo, il solito Bencini.
Michele Nardini