- Giovanissimi Regionali GIR.A
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Margine Coperta
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1 - 2
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Sporting Arno
MARGINE COPERTA: Ducchini, Giometti, Bonini, Giusti, Paoli (56' Orefice), Magini G., Londino (48' Frateschi), Magini L., Caltagirone, Agostini, Nuti (44' D'Attoma). A disp.: Malucchi, Graziano. All.: Salvatore Polverino.
SPORTING ARNO: Marziano, Donnini (39' Galli), Cioni, Maltinti (69' Sabatini), Costagli, Celoni, Cammilli (53' Viciani), Manetti (44' Mariotti), Paolieri (61' Gjomemo), Margheri, Bianchi. A disp.: Pigna. All.: Andrea Venturi.
ARBITRO: Barsanti di Pisa.
RETI: 21' Bianchi, 34' Nuti, 70' Bianchi.
NOTE: ammoniti 54' Caltagirone, 58' Magini L..
Nello scontro diretto di metà classifica lo Sporting Arno si veste da corsaro in terra pistoiese. Le compagini si presentano al fischio d'inizio con l'obbiettivo di migliorare la propria classifica, che vede gli ospiti a quota 11 punti ed avanti di una sola lunghezza rispetto al Margine. Polverino schiera un 4-1-3-2 con il centrocampo infarcito di uomini offensivi e col solo Paoli a fungere da schermo davanti alla difesa; il dirimpettaio Venturi opta per un 4-3-3, tentando di sfruttare i tagli di Cammilli e Bianchi, a sostegno della punta centrale Paolieri. Nonostante i toni blandi dell'avvio di gara, il Margine sembra avere maggiore determinazione nel cercare il vantaggio, che sfiora per ben due volte. Al 6', con la conclusione ravvicinata di Caltagirone murata da Cioni, ed al 12', ma stavolta è bravo Marziano, rimasto fuori dai pali dopo un'uscita, a neutralizzare di piede il tentativo di Londino. I padroni di casa verticalizzano appena possono, servendo soprattutto Caltagirone, mobilissimo come al solito sul fronte di attacco. Filosofia di gioco antitetica per lo Sporting Arno, che predilige un giro palla più orizzontale e cerca di dare respiro alla manovra, sfruttando le corsie esterne. La prima vera occasione dei rosanero arriva al 16', quando Bianchi raccoglie una spizzata di testa di Paolieri e calcia sul portiere in uscita, poco dentro l'area di rigore. L'ampiezza di gioco degli ospiti comincia a dare i suoi frutti, allargando le maglie della retroguardia bianconera, che viene perforata al 21', quando diventa protagonista l'intero tridente fiorentino: le conclusioni ravvicinate di Paolieri e di Cammilli trovano un Ducchini formato monstre, ma la seconda respinta finisce sui piedi di Bianchi, la cui ribattuta in rete corona un primo tempo personale di grande intensità. Il vantaggio dello Sporting coincide con una perdita di vigore della manovra locale, in grado di produrre solamente un interessante conclusione dal limite di Nuti, al 26', deviata in corner dai guantoni dell'attento Marziano. Di contro, i colleghi provenienti dalle sponde dell'Arno tengono bene il campo senza aumentare i giri del motore, con il proposito di chiudere i primi trentacinque minuti in vantaggio. Giri forse troppo bassi, perché a sessanta secondi dal duplice fischio di Barsanti, il Margine trova finalmente il pareggio: azione da manuale del calcio, fatta di soli tocchi di prima che trasferiscono la sfera dal centrocampo al limite dell'area, dove bomber Caltagirone veste i panni di uomo assist e recapita il pallone a Nuti, che di punta anticipa l'uscita del numero uno avversario ed appoggia in rete. La parità è il giusto epilogo di una prima frazione in cui nessuna delle due contendenti è riuscita ad imporsi pienamente e a trovare la determinazione giusta per cambiare l'inerzia del match. Le premesse di secondo tempo invece lasciano presagire una rottura degli equilibri: dopo mezzo giro di lancette è sempre Caltagirone a chiamare Marziano al miracolo, fallendo un rigore in movimento gentilmente offerto da un liscio di un avversario. Il Margine esce dagli spogliatoi con un piglio più volitivo, e si rende pericoloso a più riprese sfondando spesso per vie centrali. Capitan Magini L. supera Celoni al limite ma spara alto al 41'; non miglior fortuna assiste Caltagirone, che al 44' calcia sull'esterno della rete un prezioso suggerimento di Agostini. Passano tre minuti e va in onda una nuova puntata del duello tra il numero nove di casa ed il portiere dello Sporting: D'Attoma prolunga di testa un rilancio della propria difesa ed il pallone arriva a Caltagirone, nuovamente a tu per tu con Marziano, che ipnotizza ancora una volta l'attaccante. I locali cercano di dare continuità al buon break di inizio ripresa, ma lo Sporting Arno regge l'urto e trova un assetto difensivo sempre più solido. Così, nella fase centrale tornano a calare i ritmi e le azioni vivono di duelli individuali, mentre i fiorentini recuperano convinzione e cominciano a riaffacciarsi nei sedici metri avversari. Alle timide avanzate rosanero risponde ancora prepotentemente Caltagirone, con un colpo di testa al 68' respinto sulla linea di porta da Viciani, sempre di testa. La serie di occasioni più o meno ghiotte sciupate dal Margine innesca la più famosa e spietata delle leggi che regolano il calcio: quando l'orologio scandisce il minuto 69, un corner in area pistoiese muore tra le braccia di Ducchini. Il rinvio, forse eccessivamente affrettato, finisce sui piedi del solissimo Bianchi, che poco distante dalla lunetta di centrocampo ha tutto il tempo di aggiustare la palla e disegnare una parabola perfetta che si insacca nella porta sguarnita, con buona pace dell'estremo difensore attardato al limite dopo il rilancio. La panchina dello Sporting Arno esplode e festeggia la doppietta del numero undici che vale i tre punti. Onore dunque ai ragazzi fiorentini, capaci di raggiungere con le unghie e con i denti una vittoria che può rilanciare ambizioni di alta classifica. Secondo stop consecutivo per i valdinievolini, che ad un terzo di campionato non sembrano ancora aver trovato la quadratura del cerchio per dare piena espressione alle indubbie potenzialità del gruppo.
Calciatoripiù: Caltagirone per il Margine Coperta, Bianchi per lo Sporting Arno.
Yuri Monti
MARGINE COPERTA: Ducchini, Giometti, Bonini, Giusti, Paoli (56' Orefice), Magini G., Londino (48' Frateschi), Magini L., Caltagirone, Agostini, Nuti (44' D'Attoma). A disp.: Malucchi, Graziano. All.: Salvatore Polverino.<br >SPORTING ARNO: Marziano, Donnini (39' Galli), Cioni, Maltinti (69' Sabatini), Costagli, Celoni, Cammilli (53' Viciani), Manetti (44' Mariotti), Paolieri (61' Gjomemo), Margheri, Bianchi. A disp.: Pigna. All.: Andrea Venturi.<br >
ARBITRO: Barsanti di Pisa.<br >
RETI: 21' Bianchi, 34' Nuti, 70' Bianchi.<br >NOTE: ammoniti 54' Caltagirone, 58' Magini L..
Nello scontro diretto di metà classifica lo Sporting Arno si veste da corsaro in terra pistoiese. Le compagini si presentano al fischio d'inizio con l'obbiettivo di migliorare la propria classifica, che vede gli ospiti a quota 11 punti ed avanti di una sola lunghezza rispetto al Margine. Polverino schiera un 4-1-3-2 con il centrocampo infarcito di uomini offensivi e col solo Paoli a fungere da schermo davanti alla difesa; il dirimpettaio Venturi opta per un 4-3-3, tentando di sfruttare i tagli di Cammilli e Bianchi, a sostegno della punta centrale Paolieri. Nonostante i toni blandi dell'avvio di gara, il Margine sembra avere maggiore determinazione nel cercare il vantaggio, che sfiora per ben due volte. Al 6', con la conclusione ravvicinata di Caltagirone murata da Cioni, ed al 12', ma stavolta è bravo Marziano, rimasto fuori dai pali dopo un'uscita, a neutralizzare di piede il tentativo di Londino. I padroni di casa verticalizzano appena possono, servendo soprattutto Caltagirone, mobilissimo come al solito sul fronte di attacco. Filosofia di gioco antitetica per lo Sporting Arno, che predilige un giro palla più orizzontale e cerca di dare respiro alla manovra, sfruttando le corsie esterne. La prima vera occasione dei rosanero arriva al 16', quando Bianchi raccoglie una spizzata di testa di Paolieri e calcia sul portiere in uscita, poco dentro l'area di rigore. L'ampiezza di gioco degli ospiti comincia a dare i suoi frutti, allargando le maglie della retroguardia bianconera, che viene perforata al 21', quando diventa protagonista l'intero tridente fiorentino: le conclusioni ravvicinate di Paolieri e di Cammilli trovano un Ducchini formato monstre, ma la seconda respinta finisce sui piedi di Bianchi, la cui ribattuta in rete corona un primo tempo personale di grande intensità. Il vantaggio dello Sporting coincide con una perdita di vigore della manovra locale, in grado di produrre solamente un interessante conclusione dal limite di Nuti, al 26', deviata in corner dai guantoni dell'attento Marziano. Di contro, i colleghi provenienti dalle sponde dell'Arno tengono bene il campo senza aumentare i giri del motore, con il proposito di chiudere i primi trentacinque minuti in vantaggio. Giri forse troppo bassi, perché a sessanta secondi dal duplice fischio di Barsanti, il Margine trova finalmente il pareggio: azione da manuale del calcio, fatta di soli tocchi di prima che trasferiscono la sfera dal centrocampo al limite dell'area, dove bomber Caltagirone veste i panni di uomo assist e recapita il pallone a Nuti, che di punta anticipa l'uscita del numero uno avversario ed appoggia in rete. La parità è il giusto epilogo di una prima frazione in cui nessuna delle due contendenti è riuscita ad imporsi pienamente e a trovare la determinazione giusta per cambiare l'inerzia del match. Le premesse di secondo tempo invece lasciano presagire una rottura degli equilibri: dopo mezzo giro di lancette è sempre Caltagirone a chiamare Marziano al miracolo, fallendo un rigore in movimento gentilmente offerto da un liscio di un avversario. Il Margine esce dagli spogliatoi con un piglio più volitivo, e si rende pericoloso a più riprese sfondando spesso per vie centrali. Capitan Magini L. supera Celoni al limite ma spara alto al 41'; non miglior fortuna assiste Caltagirone, che al 44' calcia sull'esterno della rete un prezioso suggerimento di Agostini. Passano tre minuti e va in onda una nuova puntata del duello tra il numero nove di casa ed il portiere dello Sporting: D'Attoma prolunga di testa un rilancio della propria difesa ed il pallone arriva a Caltagirone, nuovamente a tu per tu con Marziano, che ipnotizza ancora una volta l'attaccante. I locali cercano di dare continuità al buon break di inizio ripresa, ma lo Sporting Arno regge l'urto e trova un assetto difensivo sempre più solido. Così, nella fase centrale tornano a calare i ritmi e le azioni vivono di duelli individuali, mentre i fiorentini recuperano convinzione e cominciano a riaffacciarsi nei sedici metri avversari. Alle timide avanzate rosanero risponde ancora prepotentemente Caltagirone, con un colpo di testa al 68' respinto sulla linea di porta da Viciani, sempre di testa. La serie di occasioni più o meno ghiotte sciupate dal Margine innesca la più famosa e spietata delle leggi che regolano il calcio: quando l'orologio scandisce il minuto 69, un corner in area pistoiese muore tra le braccia di Ducchini. Il rinvio, forse eccessivamente affrettato, finisce sui piedi del solissimo Bianchi, che poco distante dalla lunetta di centrocampo ha tutto il tempo di aggiustare la palla e disegnare una parabola perfetta che si insacca nella porta sguarnita, con buona pace dell'estremo difensore attardato al limite dopo il rilancio. La panchina dello Sporting Arno esplode e festeggia la doppietta del numero undici che vale i tre punti. Onore dunque ai ragazzi fiorentini, capaci di raggiungere con le unghie e con i denti una vittoria che può rilanciare ambizioni di alta classifica. Secondo stop consecutivo per i valdinievolini, che ad un terzo di campionato non sembrano ancora aver trovato la quadratura del cerchio per dare piena espressione alle indubbie potenzialità del gruppo.<br ><b>
Calciatoripiù: Caltagirone</b> per il Margine Coperta, <b>Bianchi</b> per lo Sporting Arno.
Yuri Monti