• Allievi Professionisti
  • E. Viareggio
  • 0 - 4
  • Fiorentina


E.VIAREGGIO: Giglione (46' Carta), Iavita (60' Vivaldi), Esposito, Gemignani, Caroti, Lazzerini, Pilleri, Mancini, Casino (53' Mule), Selmi (53' Gennusa), Bondielli (60' Pasciuti). All.: Maurizio Gherardini.
FIORENTINA: Luciani, Capecchi, Marchetti, Cevelli, Tortora, Torre, Marzocchi (53' Bernardeschi), Belli (29' Fossati), Magheri (41' Pirone), Palavisini (73' Signorini), Da Silva. A disp.: Bianchini, Gorini. All.: Leonardo Gabbanini.

ARBITRO: Verona di Viareggio.

RETI: 28' Magheri, 37' Fossati, 49' Da Silva, 51' Pirone.
NOTE: Ammoniti Gemignani, Bernardeschi, Tortora, Gennusa. Angoli 2-4. Recupero 1'+2'.



Per una buona mezzora non si è notata la differenza tra Viareggio e Fiorentina. Sarà per un terreno di gioco che non facilita le squadre dotate di maggior qualità, sarà per la grande determinazione con la quale i ragazzi di Gherardini vogliono sopperire al gap tecnico, ma il Viareggio sembrava poter resistere alla forza dell'avversario più blasonato. Poi si è scatenata la squadra viola e l'illusione viareggina è svanita, lasciando spazio alla constatazione che questa Fiorentina è di un'altra categoria. La compagine di mister Gabbanini conferma le buone impressioni destate finora. Squadra compatta, con la giusta cattiveria agonistica, dotata di ottime individualità. Cevelli è un centrocampista completo, con un'intelligenza tattica difficile da riscontrare in un ragazzo di 15 anni, Palavisini giostra con naturalezza e disinvoltura tra le linee del centrocampo e dell'attacco e Da Silva è una furia sulla fascia sinistra. Per il Viareggio c'è stato poco da fare. Una buona mezzora condita da un colpo di testa a lato di Mancini e poco altro. Poi poco altro. La Fiorentina passa in vantaggio al 28', sfruttando la prima incertezza della retroguardia locale. Palavisini verticalizza per Magheri che ha tutto il tempo di aggirare Giglione e depositare in rete. Gabbanini è costretto a sostituire Belli con Fossati ma il cambio si rivela producente. E' proprio Fossati, infatti, l'autore del raddoppio, direttamente da calcio d'angolo. La sua traiettoria beffa un impreparato Giglione. Il Viareggio ha un sussulto al 39' con Casino, conclusione al volo fuori di poco, poi si arrende. Il secondo tempo è un monologo viola. Da Silva sale in cattedra e, con la sua velocità, mette in croce la difesa del Viareggio. Al 49' Palavisini trova il corridoio giusto per il neo entrato Pirone, l'attaccante si presenta a tu per tu con Carta e cede a Da Silva la soddisfazione del gol. Due minuti dopo Da Silva si rende protagonista di un irresistibile affondo sulla sinistra che culmina con un preciso cross corretto in rete da Pirone. Il 4-0 basta e avanza alla Fiorentina che avrebbe la possibilità per incrementare il bottino ma non sfrutta un paio di occasioni favorevoli. Il Viareggio prova a reagire ma non sono queste le partite nelle quali i ragazzi di Gherardini sono chiamati a portare punti a casa e a migliorare una classifica insoddisfacente.

Michele Nardini E.VIAREGGIO: Giglione (46' Carta), Iavita (60' Vivaldi), Esposito, Gemignani, Caroti, Lazzerini, Pilleri, Mancini, Casino (53' Mule), Selmi (53' Gennusa), Bondielli (60' Pasciuti). All.: Maurizio Gherardini.<br >FIORENTINA: Luciani, Capecchi, Marchetti, Cevelli, Tortora, Torre, Marzocchi (53' Bernardeschi), Belli (29' Fossati), Magheri (41' Pirone), Palavisini (73' Signorini), Da Silva. A disp.: Bianchini, Gorini. All.: Leonardo Gabbanini.<br > ARBITRO: Verona di Viareggio.<br > RETI: 28' Magheri, 37' Fossati, 49' Da Silva, 51' Pirone.<br >NOTE: Ammoniti Gemignani, Bernardeschi, Tortora, Gennusa. Angoli 2-4. Recupero 1'+2'. Per una buona mezzora non si &egrave; notata la differenza tra Viareggio e Fiorentina. Sar&agrave; per un terreno di gioco che non facilita le squadre dotate di maggior qualit&agrave;, sar&agrave; per la grande determinazione con la quale i ragazzi di Gherardini vogliono sopperire al gap tecnico, ma il Viareggio sembrava poter resistere alla forza dell'avversario pi&ugrave; blasonato. Poi si &egrave; scatenata la squadra viola e l'illusione viareggina &egrave; svanita, lasciando spazio alla constatazione che questa Fiorentina &egrave; di un'altra categoria. La compagine di mister Gabbanini conferma le buone impressioni destate finora. Squadra compatta, con la giusta cattiveria agonistica, dotata di ottime individualit&agrave;. Cevelli &egrave; un centrocampista completo, con un'intelligenza tattica difficile da riscontrare in un ragazzo di 15 anni, Palavisini giostra con naturalezza e disinvoltura tra le linee del centrocampo e dell'attacco e Da Silva &egrave; una furia sulla fascia sinistra. Per il Viareggio c'&egrave; stato poco da fare. Una buona mezzora condita da un colpo di testa a lato di Mancini e poco altro. Poi poco altro. La Fiorentina passa in vantaggio al 28', sfruttando la prima incertezza della retroguardia locale. Palavisini verticalizza per Magheri che ha tutto il tempo di aggirare Giglione e depositare in rete. Gabbanini &egrave; costretto a sostituire Belli con Fossati ma il cambio si rivela producente. E' proprio Fossati, infatti, l'autore del raddoppio, direttamente da calcio d'angolo. La sua traiettoria beffa un impreparato Giglione. Il Viareggio ha un sussulto al 39' con Casino, conclusione al volo fuori di poco, poi si arrende. Il secondo tempo &egrave; un monologo viola. Da Silva sale in cattedra e, con la sua velocit&agrave;, mette in croce la difesa del Viareggio. Al 49' Palavisini trova il corridoio giusto per il neo entrato Pirone, l'attaccante si presenta a tu per tu con Carta e cede a Da Silva la soddisfazione del gol. Due minuti dopo Da Silva si rende protagonista di un irresistibile affondo sulla sinistra che culmina con un preciso cross corretto in rete da Pirone. Il 4-0 basta e avanza alla Fiorentina che avrebbe la possibilit&agrave; per incrementare il bottino ma non sfrutta un paio di occasioni favorevoli. Il Viareggio prova a reagire ma non sono queste le partite nelle quali i ragazzi di Gherardini sono chiamati a portare punti a casa e a migliorare una classifica insoddisfacente. Michele Nardini




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